Capitolo

 1       I|    quieti, gente educata a non pensare gran fatto all'avvenire.
 2      II|        altri, voglio lasciarlo pensare a voi. Quest'ultimo, tenuto
 3     III|     Questo grido ritraendolo a pensare ai mali della sua patria,
 4     III|   volte frà Buonvicino dovette pensare a lei nel lungo tempo duratovi
 5     VII|   addio! Come tripudio al solo pensare che tra poco abbraccerò
 6    VIII| brontolar del tuono, che lo fa pensare alle fatiche durate, alla
 7    VIII|       quell'incomodo vizio del pensare - pompe e feste si ricordano
 8     XIV|  guardarsi alle gambe, e senza pensare ad avvertire la città perchè
 9     XVI| rapivano l'essere, il fare, il pensare.~ ~I Pusterla, ricchissimi
10     XVI|        contengo dalla gioja al pensare la contentezza dei Milanesi,
11   XVIII|     Poi si tornava a tacere, a pensare; onde il soldato, che s'
12     XIX|     potuto dire «Per costui il pensare è soffrire»; ma nel dolore
13     XIX|   abbasso. - No; non ci voglio pensare. Frà Buonvicino prega».~ ~
14    XXII|   patibolo que' suoi cari, nel pensare che avea contribuito a condurveli,
15    XXII|    della mia Margherita; e nel pensare quanto quella pover'anima
16   Concl|        peccato, voglio lasciar pensare a voi di che paura restasse
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