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Alfabetica [« »] equivale 1 equivalga 1 equo 2 era 614 eragli 1 eramo 1 éramo 1 | Frequenza [« »] 693 se 625 d' 614 è 614 era 559 lo 545 alla 527 dei | Cesare Cantù Margherita Pusterla Concordanze era |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
1 Lett | Paride Zajotti, trentino, era letterato, e però conscio 2 Lett | e i sospetti, pei quali era stato sì lungamente carcerato; 3 I | bastante quando ogni cittadino era guerriero, - guerriero per 4 I | della libertà. A Matteo era successo nel comando Galeazzo, 5 I | Azone, e morto lui, Luchino era stato, il 17 agosto dell' 6 I | unico in ciò?~ ~Semplice era la sua politica: conservarsi 7 I | razza di cui ogni Corte era provvista e più lautamente 8 I(2) | La famiglia Pusterla era d'origine longobarda, e 9 I | sciabolata di piatto, egli era guizzato un pezzo lontano. 10 I | Sant'Alessandro. Questa era Margherita Pusterla, anch' 11 I | scontenti. La dama, la quale era tutto il bello che dev'essere 12 I | di famiglia che per lei era tutto, la Margherita non 13 I | discorrendo. Il giovane era tutto fuoco nel gesto, negli 14 I | silenzio ad Alpinòlo (quest'era il nome del garzone), mentre 15 I(3) | intrinseco della lira imperiale era di grani 634 d'argento, 16 I | il verone, sul quale si era mostrata la signora Margherita. 17 I | Filippo Torriani, dalla quale era nato il Franciscòlo di cui 18 I | individualità, ma il riuscirvi era serbato a tempi di pacata 19 I | arti belle, Italia da sola era più ricca di denaro che 20 I | sì che allora il denaro era cinque o sei volte più raro 21 I | antico rigoglio, che qui le era stato fiaccato dalle repubbliche. 22 I | il tiranno, il quale, se era scaltro e di polso, profittando 23 I | botteghe e dalle baracche ond'era tutta ingombra. Accanto 24 I | imposte e portiere e ori, che era una ricchezza a vedere; 25 I | le pitture onde ogni cosa era adornata: un laghetto, in 26 I | ismontare dal palafreno. Era Galeazzo Visconte, il quale, 27 I | cortigiani, cui forse testè era di sprezzo; ebbe dimenticato 28 I | di Franciscòlo.~ ~Ma chi era il frate, e perchè tanta 29 II | Piacenza, da giovinetto era stato posto in Bologna agli 30 II | generose.~ ~Piacenza sua patria era caduta in podestà di Matteo 31 II | Bavaro imperatore, il quale era sostenuto dai molti nemici 32 II | occhi, ma il conseguirla non era così agevole impresa; poichè, 33 II | quali Buonvicino. Morto era il fratello Versuzio; morti 34 II | signora Beatrice, Buonvicino era stato accolto e trattato 35 II | giogo comune. Buonvicino era stato appoggiato alla famiglia 36 II | sforzo per rientrarvi, Uberto era stato abbattuto da sella, 37 II | ai piedi dei cavalli, si era per alcuni minuti vista 38 II | trovava disgustato, com'era Buonvicino. Si legò dunque 39 II | lo attendeva: se tardasse era come sulle spine; al rivederlo 40 II | piangeva la lontananza, egli le era comparso davanti improvviso.~ ~ 41 II | affetto, come nei travagli. Era il caso di Buonvicino, sentì 42 II | schietta, in cui far il bene era istinto, non calcolo: cercava 43 II | di principi, in cui raro era il disinteresse. E se gli 44 II | valoroso. Ma poichè egli non era disposto a venderlo al migliore 45 II | spenta la sua passione: era soltanto sopita; e quando 46 II | un altro. E quest'altro era un amico suo, alla cui contentezza 47 II | ingrazianirsi la Corte, si era allentato nell'amore verso 48 II | casalinga. Di gustar questa era egli poco capace, inclinato, 49 II | appunto perchè l'ammirava, non era pensiero che gli sorgesse 50 II | sommo de' suoi desiderii era poter conoscere ch'essa 51 II | sapersi da lui adorata, che era contenta dedicasse a lei 52 II | Così a lui pareva, e così era fors'anche: sebbene questa 53 II | allorquando tale affetto era incolpabile, allorquando 54 II | ripentivasi; nessuna frase era abbastanza calzante: - mai 55 II | e tra che l'amicizia ond'era avvinto alla famiglia, rimoveva 56 II | rumore; quel ritardo non v'era cosa che non gli lasciasse 57 II | questo su per lo scalone, era una spinta al coltello che 58 II | ripetersi che la lettera non era tale da meritargli un così 59 III | annaspavano gli occhi; vi era entrato sempre con tanto 60 III | altro ve lo introduceva.~ ~Era un salotto capace, coll' 61 III | oro; un tappeto orientale era steso sul pavimento; un 62 III | desiderio della Margherita era sempre il suo: quanto più 63 III | senza vedere, senza udire. Era, non so se l'abbiamo accennato, 64 III | lunghe processioni; in tutte era un uomo vestito da Cristo, 65 III | dalla pietà universale. Era in quella vece un travaglio 66 III | attorno come la folla ond'era circondato. Ma dalla folla 67 III | aere, la cui limpidezza non era offuscata ancora dalle crasse 68 III | intemerata felicità. - Ah! tutto era disparso; disparsa la pubblica 69 III | L'ordine degli Umiliati era nato in Milano, circa tre 70 III | manufattrice. La seta in quei tempi era cosa rara, e una libra pagavasi 71 III | Vivissimo all'incontro era in queste parti il traffico 72 III | le ali. Quel terrazzino era il pulpito, da cui nei giorni 73 III | Quante fiate Buonvicino era passato innanzi a quel piazzuolo, 74 III | dabo pacem.~ ~La pace? non era quella ch'egli avea perduta? 75 III | un momento di calma non era la più ambita delle dolcezze 76 III | Perchè non entrare laddove era promessa?~ ~Ed entrò.~ ~ 77 III | rendermi la tranquillità ch'io era venuto a domandarvi. Ma 78 III | non per questo il gusto era diffuso; e non era l'infimo 79 III | gusto era diffuso; e non era l'infimo degli scolari di 80 III | quelle volte, ove mai non le era stato turbato: i numerosi 81 III | Buonvicino arrivò nella chiesa. Era affatto oscura acciocchè 82 III | colui che in esso riposava. Era di fatto il sepolcro di 83 III | dettate le costituzioni, e si era addormentato in Dio nel 84 III | di un dolore universale, era sottentrato al sentimento 85 III | miracoli, di cui smoderata era allora la frequenza, operava 86 III | di sè; ma il Bossi, che era dei due il più tracotante 87 III | Picchiare un religioso era tenuto tale sacrilegio, 88 III | tanto più sincera quanto che era generosa, gli disse: «Perdonatemi! 89 III | lasciata in un mondo da cui si era diviso. Per lungo tempo 90 III | caldamente raccomandata, era la Margherita, senza che 91 III | su ciascuna delle quali era intarsiata una stella di 92 III | allo stesso modo lavorata. Era paziente fatica del suo 93 IV | sterminio dei regnanti e l'era della libertà e dell'eguaglianza, - 94 IV | tempi da noi descritti, era stato, con isplendidezza 95 IV | da Luchino Visconti, si era, mal per lui, assunta la 96 IV | nei boschi di Limbiate.~ ~Era la caccia passione dominante 97 IV | giustizia, sicchè sua terra era franca. Molto amava lo popolo 98 IV | Quella prima gita non era stata se non come la correria 99 IV | egli ad un iniquo fine. Era dunque cresciuto il pericolo, 100 IV | campi per iscansarlo.~ ~Egli era quell'Alpinòlo che, se vi 101 IV | sur un rialto, alla quale era appesa una fresca ghirlanda 102 IV | aveva girato il mondo, cioè era andato a prendere grano 103 IV | seco il ragazzetto.~ ~Quest'era appunto il nostro Alpinòlo, 104 IV | avventato sulla famiglia in cui era aggrandito: e ne amava le 105 IV | imperturbabile volontà non era sacrifizio che paresse grave 106 IV | pezzo il sereno a chi più era da nubi ottenebrato.~ ~Nell' 107 IV | mattino il 21 febbrajo (era domenica, e nevicava a fiocchi) 108 IV | del cognato combattendo, era rimasto ucciso.~ ~Ultimo 109 IV | serie di desiderj delusi, era divenuto irritabile, stizzito 110 IV(7) | fatto.~ ~ ~ ~Malerba ch'era nel corno destro, blasfemava 111 IV(7) | rotto il nostro campo~ ~Era, e già preso il mio fratel 112 IV(7) | E ognuno di noi di morte era vicino,~ ~Visibilmente, 113 IV | mente a questo, così come era polveroso e affiatato si 114 IV | presentò alla Margherita. Era la prima volta ch'e' si 115 IV | eccesso di famigliarità: ma era anche la prima volta che 116 IV | sospetto dileguato: e come era stato subito a supporre 117 IV | cosa frà Buonvicino. Non era scorso il domani, che Buonvicino 118 IV | il domani, che Buonvicino era venuto alla Margherita, 119 IV | irremediabili, Alpinolo era invece persuaso che il mostrare 120 IV | traversava.~ ~In Crescenzago era morto Matteo Visconti: - 121 IV | A Gorgonzola il re Enzo era caduto prigione dei prodi 122 IV | fazione guelfa in Italia era di quei tempi Roberto re 123 IV | la loro su tutta Italia era l'intento sì dei reali di 124 IV | ed entusiasmo, in questo era ridotto a calcolo e ponderazioni; 125 IV | Scala, e Luchino Visconti. Era Mastino succeduto a Cane 126 IV | Conveniente a tanta ricchezza era lo splendore di sua Corte, 127 IV | Padova, conobbe che non era il caso di usare la forza 128 IV | Per conchiudere questi era stato da Luchino, siccome 129 IV | un nodo al quale nè egli era inclinato da vero, nè vi 130 IV | Mastino cercava pace, v'era stato indotto anche dalla 131 IV | Venuti poi alla chiesa (era domenica e tempo di messa 132 IV | patti proposti dal Visconte. Era dunque mancato il principale 133 IV | affidatagli da Luchino; ed era di ottenere che lo Scaligero 134 V | lontananza; e fatta come era per sentire le dolcezze 135 V | L'esteriore del palazzo era muto, oscuro, talchè si 136 V | prodezze, la pasqua del 1338, era stato in Sant'Ambrogio, 137 V | vedute. Ma da quell'auge era Pinalla scaduto allorchè, 138 V | cancellare quell'onta, era il suo più vivo anelito.~ ~ 139 V | noi stessi le decretavamo: era il bollore di un momento, 140 V | approvazione. Margherita era stata dalla prima fanciullezza 141 V | uom di lettere che egli era, andava fastoso d'avere 142 V | allora dal Petrarca, e si era fatto premura di recarli 143 V | ruina di nessuno quella ch'era ruina di tutti; onde conviene 144 V | strepito e corruzione, come era la viscontea12.~ ~La Margherita, 145 V | moglie sua, se ne pentì: ma era detta. Facendosi appresso 146 V | però quella sua parola era stata accolta con un bisbiglio 147 V | già prima avevano detto: era quel vortice che trascina, 148 V | donne; e la Margherita non era di natura dall'altre differente.~ ~ 149 V | sovvertimento civile poi era un'idea abituale di quei 150 V | singolarmente, negli anni precessi, era corsa per assidua vicenda 151 V | però la memoria del passato era ancor viva e vivrà, come 152 V | colla sua presenza. Tal era questo baccano per Margherita, 153 V | Margherita, la quale però era affatto lontana dal temerne 154 V | cosa alla partenza, che era stabilita per la notte dell' 155 VI | secreto d'un affare che era, si può dire, tutto nella 156 VI | Alpinolo, se la congiura non v'era, egli stesso l'aveva fatta 157 VI | potrebbero guarnire. Da per tutto era un picchiar di martelli, 158 VI | per voltare dove allora era l'unico forno del pan bianco, 159 VI | il cui padre lavorando s'era acquistato assai credito 160 VI | buon'anima di mio padre era abbate della nostra maestranza! 161 VI | cento braccia, per tutti v'era da lavorare accaniti notte 162 VI | far intendere che Milano era glorioso non meno in pace 163 VI | insinuavano gli scaltriti; quivi era il collegio dei nobili giureconsulti, 164 VI | campanile che a mezzo di quelli era stato eretto nel 1272 da 165 VI | Magno.~ ~Questo edifizio era rivestito di lastre di marmo 166 VI | altra pel grano e il vino; era vietato, pena dieci soldi 167 VI | santa; finchè scoperto che era raggirata da un mal arnese, 168 VI | Corte. I nostri buoni vecchi era loro vanto il sostenere 169 VI | via contando tra quel ch'era vero, e quel ch'egli si 170 VI | vero, e quel ch'egli si era immaginato. Ma l'altro, 171 VI | si contenta di dire che v'era chi ne traeva profitto. 172 VI | scellerata anima di Ramengo, era Alpinolo, al quale la cieca 173 VI | questo malnato.~ ~Ramengo era detto da Casale appunto 174 VI | donde, bambino in fasce, era stato portato via nel 1209, 175 VI | quando quella terra si era ribellata a Matteo Visconti 176 VI | ricchezza che la spada, era venuto a Milano a procacciare 177 VI | struggeva. Nè il sollevarsi era difficile cosa in quei tempi 178 VI | tristo, se al mondo un n'era, uno di quei cuori per cui 179 VI | famiglia Pusterla, perchè n'era stato beneficato; ma avendone 180 VI | 1322.~ ~Lecco in quel tempo era poco meglio che un mucchio 181 VI | casi, la famiglia di questo era stata disfatta, egli ucciso 182 VI | Giroldello, menato ostaggio, era riuscito a camparsi, e aveva 183 VI | la sventura.~ ~Bellissima era cresciuta la Rosalia, e 184 VI | meta d'ogni suo operare era di togliersi alla nativa 185 VI | loro maggiore ascendente era idea che il desiderio poteva 186 VI | cose bollivano: il paese era in guerra e la sorte delle 187 VI | moglie la Rosalia, essa era tanto meschina, tanto sola 188 VI | parenti, alla cui custodia era stata commessa: i quali, 189 VI | formò sua delizia di quel ch'era precetto; e come fa l'amore, 190 VI(14)| aperta la piazza stessa, ch'era unica in Milano.~ ~ 191 VII | guardie, e trovarono che non era se non un valletto incognito: 192 VII | rinvennero il sasso, a cui era legato un viglietto.~ ~Ramengo, 193 VII | in lui: ma ella non vi si era mai incallita.~ ~Ramengo 194 VII | involontariamente il pugnale, era duopo che la respingesse 195 VII | eccesso d'affetto, che non le era dato versare sul marito.~ ~ 196 VII | pel marito quella scena era una prolungata tortura: 197 VII | dopo ch'ella fu risanata, - era sull'imbrunire d'un giorno 198 VII | vennero verso il lago.~ ~Era la prima volta che, dopo 199 VII | che neppure da una barca era solcata, perchè i sospetti 200 VII | in ampio bacino. Intanto era sparito affatto il giorno; 201 VII | pesca permetteva. Tutto era pace intorno e dentro alla 202 VII | bambino, la cui vita le era più cara della sua propria! 203 VII | guardò al cielo... Il bambino era sopito: la riva lontana, 204 VII | accostavasi alla barca; - era un fuoco fatuo che seguitando 205 VII | si riconobbe, ricordò dov'era, come v'era arrivata.~ ~ 206 VII | ricordò dov'era, come v'era arrivata.~ ~Coll'appressarsi 207 VII | saliva l'acqua anche dov'era posato il bambino, onde 208 VII | vedesse, la sovvenisse! Ma era troppo di buon mattino: 209 VII | dunque alle atroci da cui era già straziata: l'idea di 210 VII | loro sulla spiaggia, ove n'era alcun lembo, se vedeano 211 VII | sul fendente dei macigni: era diguazzata ora dalle onde 212 VII | ronchioni; ogni nuovo fiotto era una trafittura; nessuna 213 VII | una trafittura; nessuna era quella della morte. La morte 214 VII | mai d'aver veduto... Egli era un povero sartore della 215 VII | andarla a trovare; l'Adda era grossa: veniva la sera; 216 VII | dei quali, d'ingente mole, era stato rovesciato dal caso 217 VII | più non osava: assai le era invocare la morte men dolorosa; 218 VII | fece tal mutazione, qual era successa nel cielo quella 219 VII | intorno. La rupe, dov'essa era fermata, sporgeva erta e 220 VII | opere campestri; ma tanta era la lontananza, tale il rombazzo 221 VII | bambino? Abbandonarlo non era neppur pensiero che le nascesse, 222 VII | nè di muoversi tampoco le era fattibile: solo per esso 223 VII | Rosalia. Ogni suo strillo era un coltello al cuore della 224 VII | un momento dopo, tutto era rientrato nel silenzio, 225 VII | chi di tanti patimenti le era cagione.~ ~Il sole intanto 226 VII | branchi di paperi al pollajo. Era l'ora del crepuscolo, l' 227 VII | poterono comprendere ch'ell'era una donna in pericolo di 228 VII | una barca sino a Vaprio era lungo viaggio, poi più lungo 229 VIII | soddisfazione, sperando che, com'era stato suo disegno, il lago 230 VIII | parenti forusciti; poi che era morta, morta lei, morto 231 VIII | affetti, dei quali soli era capace: odio, disprezzo, 232 VIII | adulterio. Ma se questo riguardo era gittato alle spalle dai 233 VIII | rispettarlo Ramengo, smaniato com'era di salire, e quindi in necessità 234 VIII | solo tutto l'astio, che era un bisogno dell'anima sua, 235 VIII | disprezzo. Ramengo però non era uomo da fare come sbigottito 236 VIII | siffatti rimedj, efficacissima era tenuta la rugiada della 237 VIII | ricevere la guazza miracolosa. Era quindi una specie di festa, 238 VIII | immaginerete che la solennità era più raffinata e clamorosa. 239 VIII | Giovannino alla Paglia: ed era una gara delle donne di 240 VIII | gentile e temperata che era, lo percosse d'uno schiaffo.~ ~ 241 VIII | sapendo poi la ruggine che era tra il Pusterla e i Visconti, 242 VIII | trovata!~ ~Quasi un anno era passato dal caso che vi 243 VIII | suo: e per raggiungerlo v'era di mezzo la testa dei suoi 244 VIII | titolo a sospettare: fresca era la memoria di Piacenza, 245 VIII | per gli altri. Ma Alpinolo era conosciuto come un fiero, 246 VIII | terrore disperato. Dunque era un traditore quello di cui 247 VIII | traditore quello di cui egli si era interamente assicurato! 248 VIII | dunque di un tal precipizio era colpa la sua imprudenza! 249 VIII | alla serpe viscontea che era dipinta quivi sur uno stipite, 250 VIII | prepotenze; in quella casa era solito udir parlarne tutt' 251 VIII | le promesse; talchè egli era in tempo a mostrare la sua 252 VIII | Lombardi, contro dei quali era lautamente stipendiato, 253 VIII | Ma poi intendendo che non era altro se non un atto di 254 VIII | tale scompiglio si dilatò, era sulle ventitrè: l'ora che, 255 VIII | altro motivo se non perchè era perseguitato; rammentavano 256 VIII | scoprono la barbuta che era stata di loro padre e del 257 VIII | a me. Al caso dirò ch'io era in cimberli».~ ~Riprendono 258 VIII | a mastro Impicca (quest'era il nome del boja d'allora). 259 VIII | dolendosi di quello che era male di tutti.~ ~La domenica 260 IX | giacchè solo a pochissimi era noto come egli fosse ritornato 261 IX | i tempi, sì perchè egli era uomo ricco, giovane, bello; 262 IX | pacifico nel suo palazzo, era uscito per salutare qualche 263 IX | ventura. La Margherita, che era andata a fare del bene, 264 IX | Alpinolo. Il meno che pensasse era il proprio pericolo; e, 265 IX | villani rissosi. Alpinolo era disarmato e leggiero: l' 266 IX | soldati, da cui, non visto, s'era diviso; il connestabile 267 IX | divenuto ora cauto quanto era prima sconsiderato, più 268 IX | lezioni della sventura, non si era a questo disposto; e la 269 IX | quando ancora il cielo era ridente, Buonvicino lo aveva 270 IX | memore sala! - Ogni cosa era scompiglio e guasto; ma 271 IX | perpetua abnegazione, su cui era entrato, e lo persuase di 272 IX | perseguitato dalla legge, era prevaricatore; coloro che 273 IX | Buonvicino entrò nella cella, era bujo affatto, lo che tolse 274 IX | Aliate. Eccellente uomo era questo, ma, siccome avviene 275 IX | venerazione in cui Buonvicino era tenuto nel convento, l'amore 276 IX | casa, che già da un pezzo era conosciuta per turbolenta 277 IX | Brera per tutto il giorno vi era un'attività faccendiera 278 IX | tutta quella distrazione. Era il banditore del Comune, 279 IX | boccone e celato dalla sargia, era un fanciullo e dietro dietro 280 IX | una punta di scoglio dove era stato gittato dalla tempesta, 281 IX | passi nella città ove tutto era pericolo.~ ~Vero è però, 282 IX | figlioletto, che fin allora si era tenuto quatto, colle mani 283 X | signor Luchino Visconti era studioso di serbare le apparenze 284 X | portasse il suo elmo, il quale era forbito e lucente, con sopra 285 X | diritto nei casi di Stato era abuso di cui già si lordavano 286 X | non guardando più ciò che era giusto ma ciò che era scritto, 287 X | che era giusto ma ciò che era scritto, sugli esempj di 288 X | società nella quale non era ancora venuto Cristo ad 289 X | pronunziarono che l'imperatore era padrone del cielo e della 290 X | taluno dal mondo, sempre era in pronto la voce e il processo 291 X | a dire sei giorni prima, era entrato podestà in Milano 292 X | ma dall'altra parte egli era un onest'uomo, corto sì, 293 X | sconfitta a Parabiago, si era sparpagliata; e i mercenarj, 294 X | personali. Nel che egregiamente era servito da quel Lucio, così 295 X | avveniticci; e tanto straordinaria era la profusione, che Grillincervello, 296 X | Ogni nuova imbandigione era portata a suono di tromba 297 X | tavole principesche, e questo era una nuova lusinga all'amor 298 X | Corte si sguazzava. Non era quello un nuovo trionfo 299 X | del signor Luchino? Non era un pericolo ovviato? un 300 X | vigliaccheria del capitano era accresciuta dal vedersi 301 X | difficilissimi processi, dove era riuscito a convincere al 302 X | la suprema autorità, ne era in Milano un altro particolare 303 X | giudice presidente o capitano era esso Lucio, il quale passò 304 X | potere sì profondamente era nei più radicata, che, senza 305 X | Malcolzato, che Bronzino Caimo era esso pure dei congiurati, 306 X | disse: - N'ho gusto! egli era un prepotentaccio, e meritava 307 X | congiura esisteva, che n'era capo il Pusterla, che il 308 X | doveva più dubitare dopo che era passato, come dicono, in 309 X | al bel Galeazzino (Matteo era già sul Veronese) che, prima 310 XI | che quivi, in due archi, era stata fabbricata al tempo 311 XI | racconto, quella fortezza non era peranco terminata: le reliquie 312 XI | orizzonte, poi chinarsi come si era chinato jeri, e l'altro, 313 XI | medesima, colla quale si era levata; e al mattino la 314 XI | per la giustizia? ed egli era venuto in terra a portare 315 XI | togliesse la croce sua, non era degno di lui.~ ~E sua madre? 316 XI | fra le dita il rosario.~ ~Era quel rosario, che fra Buonvicino 317 XI | diversa da quanto fin là si era immaginato. - Chi sa? forse 318 XI | naturali fenomeni: un sogno era un presagio: - Quando quel 319 XI | ineffabile espressione! Ed era così bello, così carezzevole, 320 XI | il secolo decimoquarto, m'era uscito di mente ch'io vivo 321 XI | quello, che da tanto tempo era unico compagno della nostra 322 XI | della Margherita, a vederlo, era un coso lungo lungo e badiale, 323 XI | Bergamo o a Milano. Anch'egli era stato dirizzato su quell' 324 XI | loro, sin da giovinetto gli era stato mutato il proprio 325 XI | schiena, e la poca fatica gli era una sanità. Cambiò mestiere 326 XI | di Dio: ei sapeva che vi era, gli recitava per abitudine 327 XI | comodità. Nel tornare quivi era scavalcato il principe: 328 XI | che accavalciava i tetti, era venuto fino alla Corte, 329 XI | impassibile viso di Luchino, era impresa difficile anche 330 XI | sapere che il giorno innanzi era stato côlto uno sciagurato, 331 XII | una molla d'acciajo, più era calcata, più con vigore 332 XII | A voi mi raccomando».~ ~Era corso il suo pensiero alla 333 XII | del bell'Amore: a lei si era votata contro i preveduti 334 XII | non gli parea vero; e non era disceso da metà la scala, 335 XII | vivi ed ai suoi morti».~ ~Era questo uno di quegli esordj 336 XII | giusta il comando, egli era stato a prendere dalla cucina 337 XII | ammirazione. Da quel tempo oh come era mutata! eppure fra tanti 338 XII | paretajo. Forse, erudito come era, gli veniva in mente quell' 339 XII | strazio che vi piace».~ ~Era venuto per tormentarla, 340 XII | essa, e senza accorgersi le era stato egli medesimo cagione 341 XII | fondo delle sciagure, e non era: no, non m'avevi abbandonata. 342 XII | forbiate la bocca».~ ~L'insulto era pungente, il momento scelto 343 XII | carriera verso il palazzo. Non era amore che lo martellasse, - 344 XII | logorata dalle voluttà? Era corso di piacere in piacere 345 XII | forse dieci anni, il quale era stato messo da' suoi genitori 346 XII | sperandone, come altre volte gli era successo, una buona mancia. 347 XII | vide tolto quel cibo ch'era un sacrifizio gradito alla 348 XII | castelletto di porta Romana, era proprio conveniente a quei 349 XII | per terra. In quei forni era stato custodito Luchino 350 XII | Passati i giorni vernerecci, era allora incominciato il maggio, 351 XII | del proprio amore.~ ~Nulla era accaduto che l'avesse pur 352 XII | avveramento di questi sogni: ma era fatta certa che que' suoi 353 XII | canto per tutto quel giorno era interrotto: lugubri fantasie 354 XII | fiore della sua finestra era lo sterrato del cortile, 355 XII | partire pel patibolo, ed era volta che esclamava: - Almeno 356 XII | pure da lui ritrovate. Ed era questa:~ ~ ~ ~AMALIA~ ~ ~ ~- 357 XII | aspre voci che oramai sole era abituata a udire. Il cuore 358 XIII | avvertirono del mulino cui era già addosso, senza peranco 359 XIII | malattia considerata, sicchè era una squisitezza il vederlo. 360 XIII | garzoncello, figliuol suo, ch'era giunto anch'esso, e che 361 XIII | verso Ramengo.~ ~- Dentro v'era una donna con un bambino».~ ~ 362 XIII | interrompevala Maso) che gli era stato tagliato via: che' 363 XIII | cose senza senso, perchè era fuori di sè. Già del guarirla 364 XIII | A vederla si capiva ch'era fresca di parto: bella che 365 XIII | pianti dirotti, e non c'era più via di farla parlare. 366 XIII | Omobono e Donnino; per tutti era una festa il suo arrivo. 367 XIII | d'andar noi a dormire: ma era possibile? sedemmo dunque 368 XIII | fanciullezza, quando non era che figliuolo di Maso, e 369 XIII | amici; che per lui non v'era pericolo, ma andava per 370 XIII | tardasse oltre una settimana, era buon segno, e vorrebbe dire 371 XIII | febbrile strinse Fanello: - era l'anello ch'egli avea dato 372 XIII | esso quello che cerco?» ma era della medesima mano, e vi 373 XIII | Addio.~ ~- Dunque ella era innocente!» proruppe Ramengo 374 XIII | sfondò la porta e uscì. Era una notte fosca come i suoi 375 XIII | rovescio».~ ~Altro che lune! era un demonio, col quale in 376 XIII | ribaldo. Ma nel suo non era commozione di pentimento, 377 XIII | peccato in lei supposto era scomparso. Ed egli l'aveva 378 XIII | non sopra quello che ne era la causa! Col latte avrà 379 XIII | al salire. E quel figlio era lì vicino; e forse coll' 380 XIII | rintracciare la strada. Molto era corso quella notte, l'acquazzone 381 XIII | prima domanda che faceva era sempre di Alpinolo se fosse 382 XIII | fosse comparso; la risposta era sempre il medesimo no.~ ~ ~ ~ 383 XIV | uomo che chiami: s'accosta: era un barchettajuolo, il quale 384 XIV | Capì Ramengo che l'uomo era tanto gonzo, tanto occupato 385 XIV | toscano.~ ~Quivi la libertà era con maggior gelosia custodita, 386 XIV | riguardavano l'angolo dove ciascuno era nato: forestieri ed avversarj 387 XIV | drizzò.~ ~Pisa in quel tempo era nel maggior suo fiore. Porto 388 XIV | perchè l'originalità non era stata per anco soffogata 389 XIV | sentimento. Su quelle pareti era stata ridotta a figure la 390 XIV | fatto gli occhi grossi ed era stato con lui tant'alto; 391 XIV | stata Pisa, tutta Toscana era a manco d'un pelo di venir 392 XIV | giorni innanzi alla festa non era quasi nient'altro che lottare 393 XIV | venuti al colmo, allora era il menar delle mani, il 394 XIV | della calca! Il men male era per chi dai parapetti traboccassero 395 XIV | o prevaleva; secondo che era in fortuna o in disdetta 396 XIV | quando il valore non solo era divenuto inutile, ma si 397 XIV | tutta quella moltitudine era una curiosa allegria; eccitata 398 XIV | accertatosi che fra quelli non v'era chi lo conoscesse per veduta, 399 XIV | battevasi sulla bocca.~ ~Era il miglior modo di metterli 400 XIV | credevano per cautela, in fatto era per ispiare l'impressione 401 XIV | quindi Fournier di soprannome era stato il padre di Benedetto 402 XIV | spiattellarne il nome e il luogo, era stato una di quelle povere 403 XIV | trattate»; e mentre egli era dominato dall'ansietà di 404 XIV | nè in maremma. L'altro dì era con alcuni; e dagliene un 405 XV | degli ammiratori.~ ~Il poeta era dunque miglior mestiere 406 XV | presso al combattimento non era speranza; onde, ficcatisi 407 XV | batteva, gli strilli di chi era battuto, mescolavansi alle 408 XV | si ficcò dove la calca era più serrata, e gobbo gobbo 409 XV | accorse che il più seguirlo era un perder tempo, non vi 410 XV | indispettirsi. E abituato com era ad imputare sempre altrui 411 XV(24)| avvertirsi che tutto ciò era stampato dieci anni prima 412 XVI | mano. Eppure a praticarlo era il miglior cuore del mondo: 413 XVI | oggidì, poichè in fatto egli era il capitano di una banda 414 XVI | politiche non se n'intendeva: ch'era roba dei frati, e che l' 415 XVI | Aurigino Muralto da Locarno. Era questi, se vi ricorda, uno 416 XVI | monti ed a Locarno, ond'era signore, e quivi intesosi 417 XVI | francese. Ma Aurigino Muralto era in casa sua, era capo: per 418 XVI | Muralto era in casa sua, era capo: per rinunziare al 419 XVI | Sopraggiunse intanto Pedrocco, che era corso ad avvisare gli Umiliati 420 XVI | dei somieri, cosa che non era più accaduta dacchè i Pedrocchi 421 XVI | l'Italia».~ ~Anche questa era una delle tante cose che 422 XVI | io non me n'intendo».~ ~V'era però una materia, in cui 423 XVI | ardite, ormai quel traffico era passato nei Toscani: ma 424 XVI | viandanti, ove Pedrocco era nella sua beva, e potè dare 425 XVI | educazione allorchè non v'era la stampa e scarseggiavano 426 XVI | ora disutile e pernicioso. Era cancelliere di essa Università 427 XVI | alle ripetizioni. Quest'era il lato bello; ma Francesco 428 XVI | E poi la Francia non era il paese che potesse far 429 XVI | la nobiltà d'Italia non era più che un patronato, onde 430 XVI | quantunque il re, il quale non era che il primo fra di essi, 431 XVI | cui veniva rinvigorendo, era ben lontano da riuscire 432 XVI | prelibazioni oscene; tacio quel che era comune, il contadino pareggiato 433 XVI | se n'accorga. Il che, se era il caso per un profugo bramoso 434 XVI | oggidì. Il nascondiglio non era conosciuto se non dal canonico 435 XVI | in convento sin da quando era novizio, ed ora con queste 436 XVI | Milano.~ ~Di buon cuore com'era, fece egli una festa da 437 XVI | zio arciprete, il quale era il più nuovo uomo nei garbugli 438 XVI | non consentì, perchè non era da par suo, e la maritò 439 XVI | estetici.~ ~Il Petrarca era esule anch'esso; avea scritto 440 XVI | quale chiamavansi vicarj, era scaduto interamente di credito 441 XVI | forestiere, ogni comunicazione era con Milano interrotta per 442 XVI | esuli vite.~ ~Col Petrarca era egli cresciuto di dimestichezza 443 XVI | un amico. In fatti egli era un antico fedele di sua 444 XVI | legato ad esso dal benefizio: era stato lo sposo di quella 445 XVI | toglie il coraggio.~ ~Così era succeduto al giovane, che 446 XVI | suoi.~ ~Pur troppo il liuto era in mano di chi lo sapeva 447 XVI | che da tanto tempo non gli era più consentito, Francesco 448 XVI | essere portatore al Pusterla. Era un'altra ordita di sua accia. 449 XVI | battendo il ferro mentre era caldo, gli espose le condizioni 450 XVI | gli suggerì Ramengo.~ ~Era il Pizzano un astrologo, 451 XVI | chi non sa che consentire, era allora, e non allora soltanto, 452 XVII | delle scosse esteriori; ed era un parteggiare micidiale, 453 XVII | tiranno subdolo e attivo qual era Luchino peggiorò i costumi 454 XVII | Montebello; ma la villeggiatura era in città; stavamo in sala, 455 XVII | quel Franciscolo che ora n'era beato. - Ma il sarai per 456 XVII | quello che pel fanciullo era oggetto di consolazione, 457 XVII | sentimento di sua dignità era rinato: e colla superbia 458 XVII | perire! Ma calmo affatto era il cielo, e se non fosse 459 XVII | piuttosto per indovinarli, s'era tante volte arrampicato 460 XVII | assassini.~ ~La nave intanto era stata veduta, e di dietro 461 XVII | tre quinti degli abitanti. Era ben altro che il colèra.~ ~ 462 XVII | tentare una tanta opera, qual era condurre artifizialmente 463 XVII | stessa porta Ticinese, dond'era entrato quell'altra volta 464 XVII | certe sue storiacce, ond'era provvisto a dovizia. - E 465 XVII | qualora se ne sapesse: onde era del decoro del principe 466 XVII | sè stessa, la Margherita era persuasa anche prima di 467 XVII | Tutto quel poco che mi era rimasto ve l'ho pur dato, 468 XVIII | gambe, distese sul terreno. Era notte e silenzio, nè altro 469 XVIII | avviene a chi guardò nel sole, era rimasto fitto, indelebile 470 XVIII | preso interessamento.~ ~Era Alpinolo. Vi deve ricordare 471 XVIII | rocchetta di porta Romana, dove era un montone di materiali 472 XVIII | cagione di tanto disastro era stato lui medesimo; e per 473 XVIII | che colui che maledivano era lui appunto; e perdeva il 474 XVIII | cagionato tutto quel disastro, era un martoro insoffribile 475 XVIII | quel piccolissimo mondo era stato un grande avvenimento 476 XVIII | la partenza di Alpinolo, era un grandissimo il suo ritorno; 477 XVIII | giacchè il suo divisamento era di uccidersi, per finire 478 XVIII | stessa, battuta dal vento, era crollata. Con mortale scoraggiamento 479 XVIII | tornò agli uffizj suoi, era pentito del tentato suicidio. - 480 XVIII | tal pertinacia di volontà, era presso a tutti il benvenuto. 481 XVIII | dei mercanti, dei quali era costume non dare mai nè 482 XVIII | durante il quale tanto era progredita. E per l'abitudine, 483 XVIII | passionatamente, pure ragionavano, era Maffino da Besozzo, quel 484 XVIII | della Scala...~ ~- Quello era uomo da credergli!...» così 485 XVIII | sconosciuto. Giusto in quei dì era corsa voce che il signor 486 XVIII | sgradito, unico spediente era il circondarsi di truppe 487 XVIII | all'ardore suo istesso, non era cosa che non si promettesse. - 488 XVIII | vederlo tornare dopo che non era male che non ne avessero 489 XVIII | parola, gli narrarono quel ch'era accaduto coll'ignoto signore, 490 XVIII | Malfilioccio della Cochirola non v'era più, chè, a forza di rimpiangere 491 XVIII | rimpiangere i tempi passati, era ito ad acculacciare la pietra: 492 XVIII | solitario dagli altri; quando era accompagnato, seppelliva 493 XVIII | baldanzoso raggio giovanile, era facile accorgersi come quella 494 XVIII | emancipazione, di libertà; pei più era un parlar di colori a ciechi: 495 XVIII | desiderare di meglio? non era libertà la loro di aver 496 XVIII | suoi disegni.~ ~Non gli era riuscito difficile accostarsi 497 XVIII | guardie: eppure fra queste n'era una, il cui unico pensiero 498 XVIII | una, il cui unico pensiero era d'ammazzarlo. Alpinolo, 499 XVIII | stesso, quello che prima gli era parsa una giusta vendetta, 500 XVIII | nascesse favorevole occasione. Era di guardia ad un gabinetto 501 XVIII | rinvolto nel mantello, vi si era addormentato: addormentato 502 XVIII | calcolare i passi intermedj, era stile di Alpinolo: e chi 503 XVIII | varco, che da lungi gli era parso un lene declivo.~ ~- 504 XIX | nel dolore di esso non v'era abbattimento, e potevasi 505 XIX | disegno compito. La sera dopo, era egli sciolto del servizio, 506 XIX | cortiletto posteriore, dov'era la porta del soccorso, non 507 XIX | della mezza notte. Il cielo era ingombro di nuvoloni, pregni 508 XIX | passi fuggitivi. La campagna era posseduta dalla sorda bonaccia 509 XIX | trastulli, rive tranquille dove era destinato a trascorrere 510 XIX | gusto; ma anche qui non era tutto zucchero - Come ho 511 XIX | lo fece accorto che non era più tempo di trarsi in dietro, 512 XIX | sollecito, Alpinolo gli era sempre alle spalle, colla 513 XIX | già coll'immaginazione era corso a quei timori, che 514 XIX | quel brevissimo indugio era parso un'eternità, non li 515 XIX | il prigioniero?), non si era dimenticata che quel dì 516 XIX | dimenticata che quel dì era il settimo anniversario 517 XIX | contemplate nel giorno, le era d'avviso trovarsi libera, 518 XIX | rive del lago Maggiore; ed era una primavera, bella quanto 519 XIX | come il cielo, donde le era disceso.~ ~Ed ecco la ferisce 520 XIX | fregava gli occhi; - quella era pure la mano di lui che 521 XIX | intendere a cenni che non era nulla; che dormiva sodo; 522 XIX | mano la bocca: - invano! era tardi.~ ~La sentinella riscossa 523 XIX | inutile! Il grido d'all'arme era giunto agli altri soldati; 524 XX | delle porte.~ ~Ancor non era ben chiaro il giorno, e 525 XX | Giovanni di Agliate. Questo era ancora a letto: esclamò - 526 XX | l'appiccato (chiese egli) era veramente il carceriere 527 XX | ultima tavola del naufragio era dunque fallita. Non già 528 XX | in quella speranza: ed era svanita; svanita così dolorosamente! 529 XX | ministero, frà Buonvicino era ben lontano da quella timida 530 XX | Buonvicino; onde altre volte era uscito per le vie di Milano 531 XX | pace, come il loro capo era destinato a stare sopra 532 XX | costui fosse un astrologo. Era di fatti quell'Andalone 533 XX | Buonvicino fin da quando era nel secolo, e lo temeva 534 XX | con un tal riso che gli era proprio, esclamava: - Obblighi 535 XX | ribelle. Eppure questa città era sorta alle armi e all'eccidio. 536 XX | Luchino, a cui quello scherzo era sfuggito in un momento ove 537 XXI | Frattanto ogni cosa era disposta pel nuovo giudizio. 538 XXI | e maligni procedimenti, era stato, in premio del suo 539 XXI | In un anno egli vi si era naturalmente affezionato, 540 XXI | compassione. Il mezzo poi era così facile! Quando mai 541 XXI | ribelle; come tale egli era stato rappresentato ai Pisani, 542 XXI | la congiura del Pusterla era divenuta, a forza di ripeterlo, 543 XXI | su' cui compiici già si era proferita una condanna? 544 XXI | straniero contro la patria era colpa, che destava orrore 545 XXI | gradi ed onori; allora si era più atroci, ma anche più 546 XXI | retribuzioni.~ ~Alcune ore egli era rimasto così assorto nella 547 XXI | forte scoppio di pianto: era sì gran tempo che non provava 548 XXI | fra tante angoscie se non era il pensiero del Signore? 549 XXI | combattimenti da cui ella era uscita vittoriosa, ne schernisca 550 XXI | innocente!~ ~- Anche Cristo era innocente, figliuola mia; 551 XXI | tribolata. Sul volto di lei era cresciuto il pallore; tutto 552 XXI | porto da tante procelle, era anche il solo luogo dove 553 XXI(35)| giudizio dirà ai buoni: - Io era in carcere e mi visitaste: « 554 XXI(35)| me, maledetti, perchè io era infermo e in carcere, e 555 XXI | giusta, dimostravano che era stata legale.~ ~Il signor 556 XXII | di chiesino. Anche questa era angusta, ma elevata e ariosa; 557 XXII | lasciarle fra poco, ma vi si era ella forse attaccata più 558 XXII | Dappertutto alla pompa dell'estate era succeduta la fantastica 559 XXII | dell'ambascia morale onde era compreso frà Buonvicino, 560 XXII | carro, davano avviso che era giunto il gran momento. 561 XXII | Già in piazza de' Mercanti era stato raccolto un visibilio 562 XXII | si piantavano davanti; ed era una pressa d'arrivare i 563 XXII | maggiori vestigia dell'antico, era appunto destinata al supplizio 564 XXII | bruniti morioni. Pieno stivato era lo spazzo; le altane e gli 565 XXII | di devota presunzione, ed era lo scaccino della Passerella: - 566 XXII | istesso tempo dà il sole? Così era il viso del frate. Gli cadevano 567 XXII | all'incontrario che l'uomo era fuggito ad Avignone per 568 XXII | intendersela col papa.~ ~- Se era ad Avignone, perchè non 569 XXII | perchè non starvi?~ ~- Era dunque un guelfo marcio.~ ~- 570 XXII | Basabelletta?»~ ~Tale interpellanza era drizzata a quel Menclozzo 571 XXII | Mercanti con Alpinolo, e che era venuto ad osservare quell' 572 XXII | chiedevano l'uno all'altro, ed era un diffuso ronzío di curiosa 573 XXII | vedere sulla parlera, che già era stata coperta di uno strato 574 XXII | replicato che la giustizia era atroce, ma non ipocrita, 575 XXII | orlato di argento, sul quale era effigiato uno scheletro 576 XXII | Giovanni alle Case rotte, era principale istituto il confortare 577 XXII | una medaglia nera, dove era effigiato un Gesù crocifisso, 578 XXII | portavano la bara per uno che era sano tuttavia.~ ~Fendendo 579 XXII | ancor più pallido di lei se era possibile, con alla mano 580 XXII | uomo, ma di un soldato, era sciolto da tante formalità, 581 XXII | aver adempito quella che era stata l'idea fissa di tutta 582 XXII | condotti a morte, Alpinolo era stato trascinato ai piedi 583 XXII | le veci di manigoldo. Ma era facile eseguire la condanna 584 XXII | concerneva il suo cadavere, non era altrettanto nell'armargli 585 XXII | trovare che la Margherita non era con loro. - La tigre (disse 586 XXII | sopravenivano. E già il carro era ristato ai piedi del palco: 587 XXII | scala - la scala che per lei era quella del paradiso. Il 588 XXII | come per ajutarla a salire. Era la mano che, il giorno innanzi, 589 XXII | che, il giorno innanzi, si era intrisa nel sangue dei suoi 590 XXII | vittima lo spruzzò. Tutto era consumato, ed egli non si 591 XXII | attitudine. Fu scosso... Era morto.~ ~Così l'angelo destinato 592 XXII | vivere quello al cui fianco era stato collocato dalla Provvidenza, 593 XXII | Alpinolo e Ramengo, giacchè era lui appunto il confratello 594 XXII | carnefice e lui, che già era salito sul pianerotte. Alpinolo 595 XXII | tampoco aveva un nome, se n'era ito a desinare. Tutto il 596 XXII | tornare alla vita, dove gli era preparata una soavità non 597 XXII | dispetto degli uomini ond'era invaso da un pezzo, gli 598 XXII | faccia, la faccia che gli era fitta nella memoria siccome 599 XXII | l'avrebbe compassionato? era una spia.~ ~I confratelli 600 XXII | riflettevano altri) se era sì dolce di cuore non dovea 601 XXII | uomo maturo.~ ~Ma questa era la ciurma, ignorante e brutale 602 XXII | raccor dei conti, che cosa era succeduto? Alcuni innocenti 603 Concl | mezzo a tanta fierezza, era pauroso del diavolo, del 604 Concl | di lui. Piccinacolo com'era, se la strascicava dietro, 605 Concl | due gran mustacchi cho s'era acconci, e con istrani reggimenti 606 Concl | tanto sbigottimento, quanta era dapprima la sua baldanza. 607 Concl | il maggior loro da fare era il tenersi serj e composti, 608 Concl | fatto però stava che egli era morto davvero: lo spavento 609 Concl | solo arcivescovo Giovanni. Era egli oltremodo magnifico, 610 Concl | promettevano ogni bene. Il servire era diventato abitudine, abitudine 611 Concl | se non fossero storiche. Era diritto che il compenso 612 Bern | Visconte quanto contra di lui s'era ordinato. Onde Pinalla, 613 Bern | insidie, in Auignone quasi non era sicuro. Et così finalmente 614 Bern | dove la potenza di Luchino era oltra modo estimata, per