Capitolo

  1     VII|          CAPITOLO VII.~ ~ ~ ~LINA E MARZIA.~ ~ ~ ~E tu i cari parenti
  2     VII|            viene colla sua compagna Marzia, a chiedervi perdono, d'
  3     VII|          vedendomi fiso al volto di Marzia, P.... riprese: «Marzia
  4     VII|             Marzia, P.... riprese: «Marzia è Romana, e non possiamo
  5       X|          genti rigenerate.~ ~Lina e Marzia abbandonando la loro assisa
  6       X|         meno di lui invaghito della Marzia manifestava lo stesso proponimento.
  7       X|          adeguate istruzioni Lina e Marzia s'incamminarono verso la
  8     XIV|         entrarono in Palermo Lina e Marzia e Lia - la graziosa contadina
  9     XIV|          fissarono sul bel volto di Marzia, e vi cagionarono l'effetto
 10     XIV|             alla virile sua natura, Marzia era  per consigliar l'
 11     XIV|    spaventare per poco, e la stessa Marzia sul di cui volto era improntata
 12     XIV|             col sinistro incontro - Marzia, dico, avea ripreso quel
 13     XIV| malignamente magnetizzato la nostra Marzia, avea quindi durato poca
 14    XVII|         1860, quando la cella della Marzia fu semiaperta e l'orrida
 15    XVII|           l'anima di un Lucifero!~ ~Marzia trasalì, ebbe dei brividi -
 16    XVII|       contro di lui e sbranarlo.~ ~«Marziaesclamò il Gesuita. «Marzia»
 17    XVII|       Marzia!» esclamò il Gesuita. «Marzia» ricominciava il prete,
 18    XVII|             una fede di perdizione, Marzia, e t'ho posta sulla via
 19    XVII|         carcere».~ ~A queste parole Marzia s'era rialzata, e l'occhio
 20    XVII|  concentrate le spossate sue forze, Marzia fu d'un balzo contro la
 21    XVII|             miserabile alimento.~ ~«Marziaripigliò la voce stridula
 22    XVII|            Ed il tonfo del corpo di Marzia stramazzante si udì nel
 23    XVII|            morte, esso ricominciò: «Marzia! il vecchio tuo padre, lo
 24    XVII|          infelice.~ ~«I tuoi Mille, Marzia, su cui speri ancora per
 25    XVII|           seguì le ultime parole di Marzia, e raffreddato il parossismo
 26    XVII|       tirannide!~ ~«Io chiedo poco, Marzia: dimmi soltanto ciò che
 27    XVII|            razza di lupi - credendo Marzia sopita, o svenuta, riapriva;
 28    XVII|         poichè anche nella cella di Marzia capitarono birri che liberarono
 29    XVII|            già fuori dell'orbita.~ ~Marzia da quella svelta e coraggiosa
 30   XVIII|             nel capitolo anteriore, Marzia furibonda, correndo per
 31   XVIII|          condizione, nella cella di Marzia. Per la sventura del mondo,
 32    XXII|     servaggio dei vostri schiavi.~ ~Marzia, che abbiam lasciata fuggente
 33    XXII|      pensare con che giubilo Lina e Marzia furono accolte dai Mille,
 34    XXVI|         nostra valorosa ed infelice Marzia.~ ~«Non vanno le cose molto
 35   XXVII|      proponete un'impresa ardua. La Marzia è molto amata e stimata
 36   XXVII|          una sterminata gelosia per Marzia, più giovane di essa e non
 37  XXVIII|          dava incarico di catturare Marzia.~ ~ ~ ~
 38    XXIX|             men bella di lei. - Era Marzia che in uno sfogo d'anima
 39    XXIX|           momento la risoluzione di Marzia.~ ~Lina, però, alquanto
 40    XXIX|            non potevamo trovare.»~ ~Marzia ristette un momento. - Vedendo
 41     XXX|         Sirena, posto al timone con Marzia alla destra e Lina alla
 42     XXX|           ed ordito per involare la Marzia.~ ~Lina, altrettanto preziosa
 43  XXXIII|            vecchio Elia e della sua Marzia, che dalla giudaica religione,
 44  XXXIII|  conversione dei due Ebrei, Elia, e Marzia; padre e figlia. E la bottega
 45   XXXIV|             contezza dell'amata sua Marzia.~ ~La naturale curiosità
 46   XXXIV|           tirannide!~ ~«Ove trovasi Marziachiese Lina non più decisa
 47   XXXIV|        procedimenti di Talarico.~ ~«Marzia è in Roma a quest'ora» fu
 48    XXXV|          vigilare sulla sorte della Marzia, e sottrarla, se possibile,
 49    XXXV|         nella folla con quella di: «Marzia!»~ ~E veramente, povera
 50    XXXV|                 E veramente, povera Marzia, essa avea riconosciuto
 51    XXXV|    idiotismo e di disperazione.~ ~E Marzia? povera Marzia! sì buona,
 52    XXXV|    disperazione.~ ~E Marzia? povera Marzia! sì buona, sì bella, sì
 53    XXXV|    riconoscimento delle due amiche, Marzia avendo promesso alla contessa
 54    XXXV|      condotta de' suoi carnefici: - Marzia, dico, era stata lasciata
 55    XXXV|          Pietro alla conversione di Marzia e di suo padre, i devoti
 56 XXXVIII|        legislativissima Europa.~ ~E Marzia? Povera Marzia! sì bella,
 57 XXXVIII|          Europa.~ ~E Marzia? Povera Marzia! sì bella, dotata di un
 58 XXXVIII|       silenzio sul cranio. - Povera Marzia! dopo la solenne, buffona,
 59 XXXVIII|          libidine pretina!~ ~Povera Marzia! La sveglia guerriera di
 60     XLI|       scelleraggini dei preti. - La Marzia con cui i chercuti hanno
 61     XLI|      tenteremo la liberazione della Marzia».~ ~«Che Dio vi benedica»
 62     XLI|          punto in cui si favellò di Marzia; - ma da quel momento, chi
 63     XLI|           schiavi, sino alla morte! Marzia, la degna compagna di Lina,
 64     XLI|     Francesco per la liberazione di Marzia: ciò che deve eseguirsi
 65    XLII|         disse Muzio, di liberare la Marzia dal Convento, sarà la più
 66    XLII|      combattimenti, e come la buona Marzia si lanciasse al collo della
 67   XLIII|            dal giorno della fuga di Marzia e dei trecento, egli non
 68    LIII|     ammirabili.~ ~Elia, il padre di Marzia, era stato raccolto in Roma,
 69      LV|          tra la contessa Virginia e Marzia. La contessa trovava forse
 70      LV|            la stessa scorza. E poi, Marzia, benchè di bellezza diversa,
 71      LV|       persuasa. È cosa stranissima! Marzia l'aveva assicurata che invano
 72      LV|        dell'adorata sua compagna.~ ~Marzia, più docile di Lina, dava
 73      LV|            albero di fichi, disse a Marzia: «Io monterò su quest'albero
 74      LV|           ne getterò la tua parte». Marzia, che non voleva esser da
 75    LVII|         trovare.~ ~Lina, Virginia e Marzia marciavano nel centro in
 76    LVII|            nulla scorgiamo» rispose Marzia incamminandosi al punto
 77    LVII|            Lina che portava in anca Marzia gravemente ferita in una
 78     LIX|          richiesta loro, Virginia e Marzia, furono collocate nella
 79     LIX|             senza articolar parola. Marzia poteva veder la compagna
 80     LIX|     Virginia che, per vedere la sua Marzia, doveva faticare cogli occhi
 81     LIX|             medicavasi la ferita di Marzia, e si dovevano scoprirle
 82     LIX|             passata all'altra vita. Marzia ne fu disperata, e molto
 83     LIX|      dimenticando Elia, il padre di Marzia, il torturato del Santo
 84     LIX|         dilettevole - l'affetto per Marzia! Per quella bellissima creatura
 85     LIX|        improvvisato; servire la sua Marzia, sarebbe stata l'intima
 86     LIX|         sulle spalle nude della sua Marzia: fissossi in un punto della
 87     LIX|              volgendo lo sguardo da Marzia a Virginia; «è lei!» Egli
 88     LIX|          gli occhi, e li rivolse su Marzia con tale avida espressione
 89     LIX|            era l'anima della povera Marzia a tale per lei commoventissima
 90     LIX|           situazione dell'amata sua Marzia.~ ~Dopo un copioso sfogo
 91     LIX|            pianto delle due amiche, Marzia alzò la destra, che non
 92     LIX|          fauci aridissime.~ ~Povera Marzia! qual era lo stato dell'
 93     LIX|             Messia. - Ma tu, povera Marzia! tutto discernevi: spasimi,
 94     LIX|       esclamò con voce straziante: «Marzia! Marzia! quel scellerato
 95     LIX|           voce straziante: «Marzia! Marzia! quel scellerato è tuo padre!»
 96     LIX|            per non più rialzarsi; e Marzia, presentendo la morte della
 97      LX|             sua stanza, trasportata Marzia nel proprio letto, e rifasciata
 98      LX|            dal letto della sua cara Marzia, rinvenuta dallo svenimento,
 99      LX|          consegnava nella destra di Marzia). Di più: la signora scoprì
100      LX|           che mi erano ricordati da Marzia, crescendo essa con una
101      LX|           ho tenuto luogo di padre, Marzia mia! e, certo, come figlia
102      LX|      rettile, invaghitosi della mia Marzia, insinuossi con ogni ipocrisia
103      LX|             al racconto del canuto, Marzia aveva ritrovato il padre,
104      LX|          per vederla morire! Povera Marzia! v'eran ben motivi d'essere
105     LXI|             illusione sulla vita di Marzia, e tutti contavano sulla
106     LXI|            donzella.~ ~«Lina» disse Marzia, «la porterai in memoria
107     LXI|     piangevano, intorno al letto di Marzia, e dato sfogo all'odio possente
108     LXI|             quella setta immonda.~ ~Marzia sentiva vicinissima la morte,
109     LXI|          ultimo bacio d'affetto!»~ ~Marzia accennò colle labbra un
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