grassetto = Testo principale
    Capitolo    grigio = Testo di commento

  1     Pre    |              voluntad - yo il Rey1era la firma del re di Spagna.~ ~«
  2       I    |       pretesto - se la loro bandiera era più o meno rossa. - Anzi -
  3      II    |            con un canto patriottico, era moderata dai più provetti
  4      II    |           tempi! in cui l'entusiasmo era la vita! il pericolo, la
  5     III    |             del chiasso, e poi non s'era certi di trovare in quel
  6      IV    |          distribuzione del rancio.~ ~Era proprio curioso veder l'
  7      IV    |   contemplarli.~ ~Più curioso ancora era osservare quella massa di
  8      IV    |        infelice nostro popolo!~ ~Non era dunque più giovane Carambollo;
  9       V    |               La direzione dei Mille era pur Sciacca9, ma l'ora tarda
 10      VI    |         alture opposte a mezzogiorno era forse più conveniente di
 11      VI    |            noi. L'ordine tra i Mille era di non sparare ed aspettare
 12      VI    |            L'intenzione della carica era di fugar l'avanguardia nemica
 13      VI    |        coronavano le alture.~ ~Non v'era tempo da perdere, o perduto
 14      VI    |          dello spazio da percorrersi era nella vallata che ci divideva
 15      VI    |           piede del Monte Romano, si era quasi al coperto delle offese,
 16      VI    |         avanguardia. - La situazione era suprema! Il nemico più forte
 17      VI    |              forte di noi in numero, era  sulla testa nostra in
 18      VI    |              una banchina all'altra, era una grandinata di palle. -
 19      VI(11)|             al Dott. Riboli. «Io non era aggregato a compagnia 
 20      VI(11)|       Garibaldi, Schiaffino e me, si era stabilito un patto di non
 21      VI(11)|          accorgemmo d'esser soli, ed era naturale che dovessimo pagare
 22     VII    |           modesta. E veramente non v'era sfarzo nella famosa schiera.~ ~
 23    VIII    |       brillante campagna del 1860.~ ~Era un vero bisogno d'iniziare
 24    VIII    |           prima dell'alba, il nemico era ancora padrone del campo
 25    VIII    |              parte dei nostri feriti era stata trasportata a Vita.~ ~
 26    VIII    |             Tutto il loro studio non era forse d'inimicarle, e tutto
 27      IX    |     tarchiato e robustissimo. - Egli era, a non ingannarsi, uno di
 28      IX    |              a morte quasi sicura, v'era la devozione eroica dei
 29       X    |     sequestrati da piogge dirotte, v'era mestieri di notizie certe
 30       X    |              assiepata da baionette, era tenuta dopo l'eroico tentativo
 31       X    |           quelle poche persone a cui era permessa l'uscita dalla
 32     XII    |            depredata.~ ~E Maniscalco era uno di quei vili istromenti
 33     XII    |           del Borbone in Sicilia - s'era certamente permesso ogni
 34     XII    |           irrigava una terra che non era degno di calpestare.~ ~Il
 35     XII    |          fantasma, ma che certamente era uomo che sprezzava il pericolo,
 36     XII    |         senza essere riconosciuto.~ ~Era una vendetta, meditata,
 37     XII    |               chi lo perpetrava.~ ~Era lo sconosciuto qualcuno
 38     XII    |               avea fama di tale - od era alcuno di coloro che preferiscono
 39     XIV    |          Chenier).~ ~ ~ ~Il 4 aprile era trascorso, e la tirannide
 40     XIV    |              è terra da delatori, ed era probabile che tre ragazze
 41     XIV    |            virile sua natura, Marzia era  per consigliar l'amica
 42     XIV    |              Marzia sul di cui volto era improntata abituale malinconia -
 43     XIV    |           malinconia - e che forse s'era aumentata col sinistro incontro -
 44     XIV    |           dicendo loro: «Signore, io era venuto per chiedere ciò
 45     XIV    |            bellezza non comune, pure era conosciuta in quella casa.~ ~
 46     XIV    |           terrore, ove in Palermo si era concentrata quasi tutta
 47      XV    |          umiliazioni della patria: v'era nell'atmosfera naturale
 48      XV    |            voglia di divertimento.~ ~Era scirocco? Credo non fosse.
 49      XV    |                Il sole del 26 maggio era al tramonto e tra le poche
 50      XV    |            il suo tesoro, la sua Lia era d'un'impazienza indescrivibile
 51      XV    |         palermitana la di cui fama s'era duplicata sotto il velo
 52     XVI    |             delle grandi sventure!~ ~Era la mezzanotte, quando Cozzo,
 53     XVI    |          filibustieri!~ ~In sostanza era giunta in Palermo la notizia
 54    XVII    |            Autore conosciuto).~ ~ ~ ~Era la una della mattina, nel
 55    XVII    |             andavi irrequieto. - Non era, come abbiam detto, l'alito
 56    XVII    |             avvilimento del corpo.~ ~Era dunque la una della mattina
 57    XVII    |          belle esterne forme.~ ~Tale era questo demone a cui natura
 58    XVII    |           questo demone a cui natura era stata prodiga di favori
 59    XVII    |             A queste parole Marzia s'era rialzata, e l'occhio suo
 60    XVII    |             pianger suoli!~ ~ ~ ~Non era il rantolo del morente,
 61    XVII    |       accorse che la vittima sua non era preda della morte, esso
 62    XVII    |             liberazione del genitore era possibile. Ma ora, rinchiusa
 63    XVII    |               Povera giovane! - tale era il soliloquio che ti straziava. -
 64    XVII    |            nel collo del giacente.~ ~Era bello e spacciato monsignor
 65    XVII    |              svelta e coraggiosa che era, non si smarrì di mente,
 66   XVIII    |       pericolo. - Ma troppo ineguale era la pugna!~ ~Il fosso e la
 67   XVIII    |            tutta la sveltezza di cui era capace, tante celle quante
 68   XVIII    |             dei compagni di fuori.~ ~Era veramente molto piccolo
 69   XVIII    |            rumore della lotta che vi era seguíta, questi lo aiutò
 70   XVIII    |           avea capito che un assalto era stato dato dalla parte di
 71   XVIII    |      proteggere il presidio.~ ~E ben era tempo! quando le prime barche
 72     XIX    |            il popolare entusiasmo ne era ben il precursore.~ ~Quando
 73      XX    |         forti artiglierie. Palermo n'era stipata. - Ogni finestra
 74    XXII    |          capitolazione dei Borbonici era firmata, l'Isola dovea essere
 75    XXII    |              da P. e da Nullo.~ ~Lia era rimasta a custodire Cozzo,
 76   XXIII(21)|      drappello condotto dall'Agnetta era misto di Italiani e di Ungheresi,
 77    XXIV    |              sulla smisurata pancia, era   per mandare uno di
 78    XXIV    |     trattenne, e siccome il pericolo era tuttor lontano, e anch'egli
 79    XXIV    |              il monsignore; esso non era tranquillo quando entrò
 80     XXV    |     formidabile fortezza di Melazzo, era protetta da quelle grosse
 81     XXV    |              che conduce in Melazzo, era coperto da un muro di cinta
 82     XXV    |            risparmiarsi.~ ~Invano io era salito sul tetto di una
 83     XXV    |      Bisognava però vincere - e tale era il fatale animatore di quella
 84     XXV    |            del mezzogiorno. La gente era stanca, il nemico avea comparativamente
 85     XXV    |            la ritirata dei Borbonici era protetta dalle grosse artiglierie
 86     XXV    |             destino del Borbone però era segnato, e perciò la capitolazione
 87    XXVI    |             delle flotte francesi.~ ~Era bel vedere due fregate inglesi
 88    XXVI    |           fosse molto ineguale.~ ~Vi era della vera e maschia poesia
 89    XXVI    |              odierne corazzate: essa era fregata ad elice di 1a classe
 90    XXVI    |            delle fregate suddette.~ ~Era il 24 luglio, quando per
 91    XXVI    |             Comandante della Borbona era, come tutti i servitori
 92    XXVI    |          contr'ammiraglio Banderuola era dunque, poco più, poco meno,
 93    XXVI    |             di lui e del suo padrone era il Gesuitismo, e quindi
 94    XXVI    |             Lo seguitai felice quand'era il ciel sereno,~ ~«Delle
 95    XXVI    |             il prete, da maestro com'era, ripigliò:~ ~«Oh! sicuro,
 96    XXVI    |          Immediatamente, Monsignore» era la replica del marino, forse
 97   XXVII    |       pompose - e siccome un segnale era stato fatto da bordo sulla
 98   XXVII    |         mondo - il prete! -~ ~E tale era la contessa N..., una delle
 99   XXVII    |             e di rara bellezza, essa era caduta nelle reti del Gesuita,
100   XXVII    |         talento per la seduzione non era secondo a quello del primo
101   XXVII    |          Vittima, come abbiam detto, era stata la contessa del più
102   XXVII    |           spirito e la sua bellezza, era divenuta il Beniamino, e
103   XXVII    |          terribile setta. - Tuttavia era Italiana, calpestava col
104   XXVII    |           però la dominava, e questo era una sterminata gelosia per
105   XXVII(33)|        creatura, di cui la seduzione era tutto lo studio della vita.~ ~
106  XXVIII    | individualità brigantesca più famosa era Talarico il Calabrese, temuto
107  XXVIII    |              una sola ferita.~ ~Tale era l'uomo a cui il generale
108    XXIX    |             che uscisse dalla folla, era articolata da bellissima
109    XXIX    |              non men bella di lei. - Era Marzia che in uno sfogo
110    XXIX    |          spada, che mai non vidi.»~ ~Era la proposta formaggio sui
111     XXX    |         bella serata d'agosto, non v'era soffio di vento, e la superficie
112     XXX    |             superficie dello stretto era inargentata. Le città di
113     XXX    |     pescatori?»~ ~Quella millanteria era vociferata da tale che se
114     XXX    |         destra e Lina alla sinistra, era una di quelle figure che
115     XXX    |            che nella capigliatura. - Era di statura mediana, ma svelto
116     XXX    |            capriolo dei monti.~ ~Non era marino Talarico, non cavaliere36,
117     XXX    |             del Rio Grande37; infine era un tipo di razza gagliarda,
118     XXX    |             vostra abitazione, tutto era stato premeditato ed ordito
119     XXX    |            per un pezzo, ma tale non era il modo del calabrese brigante;
120   XXXII    |            di .~ ~(Berchet).~ ~ ~ ~Era verso la fine d'agosto,
121   XXXII    |        volontari nel settentrione.~ ~Era naturale temessero l'invadente
122   XXXII    |              il fuoco. - Ciò che non era naturale, che non doveva
123   XXXII    |      elementi poco puri dei Mille.~ ~Era dunque verso la fine d'agosto
124   XXXII    |             legni borbonici a vapore era immensa: le loro batterie
125  XXXIII    |           adira.~ ~(Petrarca).~ ~ ~ ~Era il primo di settembre del
126  XXXIII    |         maggior parte devota, non lo era al punto di sfidare i raggi
127  XXXIII    |          verso la parte del Tevere v'era proprio da soffocare, tanta
128  XXXIII    |          proprio da soffocare, tanta era la calca.~ ~Ma che importa
129  XXXIII    |           bastonarvi.~ ~Sì, preti! - era quella una solennissima
130  XXXIII    |           cui si assordava il mondo, era la conversione del vecchio
131   XXXIV    |              della fanciulla.~ ~Come era bella, serena, la notte
132   XXXIV    |           mare a uno specchio, tanta era la calma, ed i rematori
133   XXXIV    |            fosse facile discernerla, era decisa di non rispondere.~ ~
134   XXXIV    |              ed il brigante, che non era poi uno stupido, capì che
135   XXXIV    |             di un evento di cui essa era stata vittima, e più di
136   XXXIV    |        immensamente, già placata com'era dalla notizia che i suoi
137   XXXIV(40)|                        E veramente v'era in quell'epoca un vascello
138   XXXIV    |          servo e come schiavo?»~ ~Vi era tanta eloquenza nelle rozze
139   XXXIV    |             un'educazione pervertita era stato prima d'ora capace
140   XXXIV    |              semplice donzella.~ ~Vi era dunque, come in tutti gli
141    XXXV    |       immensa piazza di San Pietro n'era colma siccome le due grandi
142    XXXV    |        Castel Sant'Angelo. Il calore era soffocante, ragazzi e fanciulle
143    XXXV    |         meglio, anche a bastonate.~ ~Era circa il meriggio quando
144    XXXV    |             della lunga fila di ceri era occupato da due battaglioni
145    XXXV    |      padiglione che copriva il carro era sostenuto da quattro colonne
146    XXXV    |          bianco velo, e candidissimo era tutto il resto dell'abbigliamento.
147    XXXV    |              e l'impronta degli anni era difficile discernere da
148    XXXV    |              Guzman.~ ~La catastrofe era stata cagionata dal grido
149    XXXV    |           Lina! Lina!» e questa voce era stata contraccambiata nella
150    XXXV    |          tanta destrezza, e la folla era tanto folta che nessuno
151    XXXV    |         inginocchiatoio, si capisce, era destinato per le due vittime -
152    XXXV    |          vide mai in creatura umana, era plumbea, e plumbee le sue
153    XXXV    |          quiete della nostra eroina, era una catenella, anche questa
154    XXXV    |           carnefici: - Marzia, dico, era stata lasciata libera, e
155  XXXVII    |         Frattanto ogni sollecitudine era spinta sino al ridicolo
156  XXXVII    |       Volturno, cioè il 2 ottobre.~ ~Era bello veder i regi settentrionali
157  XXXVII    |           Francesco - che finalmente era un re come gli altri, con
158  XXXVII    |    sostituirvisi e far peggio!~ ~Sì, era bello il barcamenare di
159  XXXVII    |                 Anche a Palermo, com'era naturale, tramavano i fautori
160   XXXIX    |            sensi; da giovinetta essa era una delle più splendide
161   XXXIX    |           malefico dello scirocco.~ ~Era ancor bella nei tempi da
162   XXXIX    |              felice il mortale che n'era beato d'un sorriso, ma le
163   XXXIX    |          brutale, ma il chercuto non era stato capace d'infondere
164   XXXIX    |         principio, quando ingannata, era stata involta nell'atroce
165   XXXIX    |        atmosfera insalubre di Roma s'era impregnata di sì letale
166   XXXIX    |              chè ogni altro appetito era scomparso.~ ~Eran le 4 pomeridiane,
167   XXXIX    |     terribile che fosse questa, essa era inferiore alla densa tempesta
168   XXXIX    |         della contessa Virginia N... era occupato da essa e dalla
169   XXXIX    |            però, come abbiam veduto, era buona e generosa, ma altiera
170   XXXIX    |             motivo della passeggiata era per distrarsi, per fuggire
171   XXXIX    |                Il nembo da levante s'era limitato a qualche grosso
172   XXXIX    |              distratta signora.~ ~Si era giunti alle rovine dell'
173   XXXIX    |             salvarla, ma qui il caso era troppo terribile e al disopra
174   XXXIX    |       sventurata esistenza.~ ~Ma non era giunta l'ora finale della
175   XXXIX    |            della tempesta, quel sito era rimasto deserto, ma siccome
176   XXXIX    |       bellissima e fiera figura, e s'era fatto un idolo di colui
177   XXXIX    |              Muzio (perchè altro non era che il nostro prode romano)
178   XXXIX    |           certo che la donna salvata era fuori di pericolo, e si
179   XXXIX    |   interessante della vita donnesca s'era riempita, le brutali libidini
180   XXXIX    |             di vederlo, di saper chi era il suo liberatore; quella
181   XXXIX    |              degno di luce. Essa!... era stata l'ancella d'un nemico
182      XL    |             pretismo, in altri tempi era potente al punto di dominare
183      XL    |         tempi Borgiani ove sì temuta era la possanza delle sante
184      XL    |          curare certe prepotenze,  era pronto il veleno» e guardossi
185      XL    |           imbarazzo od umiltà, tanta era l'importanza acquistata
186      XL    |             in modo solenne. - Volpe era ingelosito della grande
187      XL    |             più della stessa polizia era informatissimo d'ogni cosa
188     XLI    |    dimenticarono alquanto che Italia era stata la dominatrice dell'
189     XLI    |              posta dietro a Muzio, v'era una figura difficile a discernere,
190     XLI    |                perchè essa altro non era che la vittima del gesuitismo,
191     XLI    |             le sue sventure! Ieri io era ancora nemica vostra, ma
192     XLI    |            brava gioventù, però, non era altro che commossa per l'
193    XLII    |             peristilio del convento, era il segnale convenuto per
194    XLII    |           armarono essi stessi.~ ~Vi era veramente l'ordine nel convento
195    XLII    |            La portinaia del convento era stata forse più sollecita
196    XLII    |             Pantantrac, e la causa n'era uno stretto colloquio tra
197    XLII    |              soffocasse di baci! Non era tempo però di abbandonarsi
198    XLII    |             del Papa che si avanzava era imponente, ma nello stesso
199    XLII    |          nello stesso tempo impavido era il valore dei romani, alcuni
200    XLII(54)|              stato lo stesso, quando era laico, una cima di dissoluto
201    XLII    |           tra una fiòcina e l'altra, era pervenuto a superare la
202    XLII    |           cui egli cadeva, altri non era che il nostro nerboruto
203    XLII    |     ritirarsi per ponte Rotto. - E n'era tempo: la compagnia dei
204    XLII    |            celere dal Campidoglio, s'era schierata a destra e a sinistra
205    XLII    |       direzione nostra». - E Merode, era egli stesso, fu consegnato
206   XLIII    |         Italiana.~ ~Italia una!..... era scritto su quell'indice
207   XLIII    |            per fortuna dell'umanità, era tirata ogni giorno dal fodero
208   XLIII    |            essere pulita soltanto.~ ~Era di costituzione robusta,
209   XLIII    |              ogni forma originale ed era diventato una rossa germogliante
210   XLIII    |              battaglia. Ciò però non era, e la vita dell'avvinato
211   XLIII    |             dell'avvinato maggiore s'era passata tranquilla nel tranquillo
212   XLIII    |               ove quarant'anni prima era entrato semplice soldato,
213   XLIII    |          spalline granate.~ ~L'altro era un conosciuto nostro, elegantemente
214   XLIII    |              di virulente natura com'era, Corvo trovò i piroscafi
215    XLIV    |          quindi più debole, non solo era obbligato di pagare la tassa
216    XLIV    |              con tutti i vizi di cui era incancrenito il suo governo,
217    XLIV    |              loro il più formidabile era un calabrese nominato Tifone,
218    XLIV    |             freschissimo d'omicidio, era però uno dei paladini della
219    XLIV(57)|                 Si sa quanto solerte era il Governo borbonico per
220    XLIV    |          Tifone, che come prete, non era poi tanto stupido, rimase
221    XLIV    |             merenda con profusione - era pronunciato con tanta energia,
222    XLIV    |            questo mio ferro (che gli era stato restituito dal maggiore)
223    XLIV    |             risposte, ed il maggiore era sicuro di poter contare
224    XLIV(58)|            nostra entrata in Napoli. Era un pescivendolo, eccellente
225     XLV    |           suoi grandi.~ ~Pallavicino era prodittatore a Napoli ne'
226     XLV    |      generalmente alla gente onesta, era poco diffidente. - Conosceva
227     XLV    |       polizia locale a vigilarla, ma era lontano d'aver delle informazioni
228     XLV    |                 e quindi egli stesso era la prima vittima designata
229     XLV    |              plebei di parte nostra, era stato un saggio, o piuttosto
230     XLV    |          sarebbero andate le cose.~ ~Era nella seconda quindicina
231     XLV    |          delle avventure.~ ~Giovanna era gentile con tutti, e dovea
232     XLV    |              sobrietà e di pudicizia era incontestata. Il 7 settembre
233     XLV    |           rompicolli avea marcato un'era nuova nei sentimenti sin
234     XLV    |         trippe dalla bella Giovanna, era pervenuto a destare un vesuvio
235     XLV    |          della Giovanna, Bajaicò non era un depravato, e corrispondeva
236     XLV    |      chiamare realmente così, poichè era il solo punto nel locale
237     XLV    |            dacchè la nostra Giovanna era innamorata cotta di Bajaicò,
238     XLV    |        Bajaicò, il suo abbigliamento era più accurato, il banco più
239     XLV    |             interno; e quell'interno era veramente la parte più importante
240     XLV    |          persone, e tale sotterraneo era adorno di tavole, sedie
241    XLVI    |            della terra mia. - Eppure era valoroso come un demonio
242    XLVI    |       assennati propositi, altro non era che il Monsignor Corvo,
243    XLVI    |            un bazzaccone. Il gesuita era maestro nell'arte di mascherarsi,
244    XLVI    |             ardentemente Tifone, cui era preferibile un'azione immediata. «
245    XLVI    |           dar battaglia al nemico. - Era uno spettacolo imponente:
246    XLVI    |        quindi la gloria del paradiso era assicurata a chi li sgozzava,
247    XLVI    |         amante della bella Giovanna, era un bravo giovane e valorosissimo -
248    XLVI    |    temperanza, o se vi apparteneva n'era sovente un trasgressore; -
249    XLVI    |              Roma, al Messico mentre era ferito. Ed Ugo Bassi dai
250    XLVI    |           aquile o delle bandiere!~ ~Era bell'e spacciato il nostro
251    XLVI    |           quel nido di demoni.~ ~Non era però così facile. Essi avean
252    XLVI    |          potevano nuocerla.~ ~Sinora era dunque stato affare d'interesse
253    XLVI    |         salvar uno dei nostri!»~ ~Vi era tanta eloquenza in quelle
254    XLVI    |          corridoi, fu un attimo. E n'era tempo; - e al chiarore d'
255    XLVI    |             veramente dai camorristi era chiamata colonna d'Abramo. -
256    XLVI    |             superbo ligure.~ ~Egli s'era creduto spacciato, quando
257    XLVI    |         avevano avvinto. Inerme come era, abbrancossi ai suoi carnefici,
258    XLVI    |        Bajaicò - se il ferro cadeva, era finita, ma un manrovescio
259    XLVI    |                 L'inconveniente però era nell'andito per cui dovevano
260    XLVI    |                 Bajaicò, ferito come era e grondante sangue, fece
261   XLVII    |              nel lasciar l'esercito, era di gettar delle bande sulle
262  XLVIII    |            nostra linea di battaglia era difettosa; essa era troppo
263  XLVIII    |        battaglia era difettosa; essa era troppo estesa da Maddaloni
264  XLVIII    |              la sua massa più forte, era in Capua, da dove poteva
265  XLVIII    |              delle nostre posizioni, era stata occupata in ossequio
266  XLVIII    |              ripeto, la nostra linea era difettosa, e consiglio ai
267  XLVIII    |        nemici anche da quella parte. Era la situazione imbrogliata.
268  XLVIII    |         centro e la nostra sinistra, era veramente formidabile.~ ~
269  XLVIII    |     battaglia fervea disperatamente; era un flusso e riflusso di
270  XLVIII    |              S. Maria e S. Angelo, s'era lasciata una lacuna tra
271  XLVIII    |             esattamente distinguere, era imponente. In colonna serrata
272  XLVIII    |         mondi, il Generale Avezzana, era stato inviato con un corpo
273  XLVIII    |            durava a S. Angelo.  vi era una vera marea di vincenti
274  XLVIII    |             freschi.~ ~La situazione era delicata. Il nemico ingrossando
275  XLVIII    |      rinforzare la linea nostra. Non era però facile di eseguire
276  XLVIII    |            sezioni, il di cui fronte era eguale circa alla larghezza
277    XLIX    |             fui accolto gentilmente. Era il brigantino inglese Marianna,
278    XLIX    |             capitano Taylor. Egli si era accorto del nostro stato
279    XLIX    |             mancanza di bandiera, ma era nell'impossibilità di avvicinarsi,
280    XLIX    |         comparve un angelo tutelare; era la graziosa ed intrepida
281    XLIX    |           tentazione ed alla fame ch'era molta, ma un obice esploso
282    XLIX    |            eseguì con reluttanza. Io era stato contuso da un pezzo
283    XLIX(62)|      ingrossare le nostre fila. Tale era la simpatia di quella brava
284       L    |            ma non arrendersi. E tale era l'eroica risoluzione di
285      LI    |           della giornata, il terreno era piano e coperto di olivi,
286      LI    |           prese la stessa direzione, era comandata dal generale Eben,
287     LII    |             della bottega di Napoli, era poi sdegnatissimo contro
288     LII    |            vi vuol altro: - l'affare era arduo per i grassi ministri
289     LII    |   disprezzando gl'inseguitori, non v'era modo di farlo alzar le calcagna.~ ~
290     LII    |             modo, ma più di ciò egli era solleticato dalla speranza
291     LII    |          Sannio, e di  munito come era di pieni poteri da Roma
292    LIII    |            Elia, il padre di Marzia, era stato raccolto in Roma,
293    LIII    |              significativo.~ ~Questi era Talarico, il brigante redento,
294    LIII    |            la causa del suo paese, s'era convertito alla parte della
295    LIII    |           idolo, l'amore di Talarico era diventato di natura celeste,
296    LIII    |      principe dell'Apennino, di più, era salda come l'acciaio, e
297    LIII    |             la gente per le contrade era pochissima.~ ~Al primo individuo
298    LIII    |             vostro». Ed il poveretto era giustamente uno di quelli
299    LIII    |              i papalini - e subito!» era la risposta del fiero calabrese.
300    LIII    |             fiero calabrese. E non v'era tempo da riflettere, ma
301    LIII    |              della popolazione che s'era affollata intorno ai nostri
302     LIV    |       italiano, che generosamente si era arrolato in un'ambulanza
303     LIV    |      distintivi e senza significato, era stato forse causa dell'equivoco.
304     LIV    |           forse causa dell'equivoco. Era l'italiano svelto e robusto:
305     LIV    |          nerboruto suo corpo.~ ~Essa era stata veramente la balia
306     LIV    |        ufficiali, la di cui missione era di coadiuvare da quella
307      LV    |            impercettibili.~ ~Ma Lina era simpatica alla patrizia
308      LV    |          benchè di bellezza diversa, era pure bellissima!~ ~O sarà,
309      LV    |  perseguitato come una nemica. Forse era il pentimento allora, che
310      LV    |             che serve! - l'anima sua era contristata da affanni da
311      LV    |              bellissimo volto quando era padroneggiata da codeste
312      LV    |           Merode e Pantantrac, a cui era venuta l'acqua alla bocca,
313      LV    |        comprato tanto terreno quanto era lunga, e circostanza miracolosamente
314      LV    |           giunse dopo che la sua dea era in piedi, ma non ancor libera
315      LV    |     circostanza del convento, in cui era stato disarmato da Muzio.~ ~
316      LV    |             ricorderà quanto modesto era ed umano.~ ~Ma Pantantrac
317      LV    |              ferro.~ ~Talarico non s'era mosso; il suo aspetto sembrava
318      LV    |        brigante, svelto e destro com'era e coraggioso, nel colpire
319      LV    |             lo accertarono che non v'era ferita mortale. E Muzio,
320      LV    |         ferita mortale. E Muzio, che era disposto a chieder soddisfazione
321     LVI    |        Sventuratamente ogni tardanza era fatale ai trecento e dava
322    LVII    |           mezzo per portare i feriti era dunque quello delle barelle,
323    LVII    |             annunziando che la città era deserta di nemici e di popolazione!
324    LVII    |          quegli Stati ove la nazione era veramente decisa di non
325    LVII    |           cantilene.~ ~Fortuna se si era in molti, allora qualche
326    LVII    |           gesuita, e ciò prova quant'era l'astuzia e la capacità
327    LVII    |             ordinato quanti ostacoli era possibile al progresso dei
328    LVII    |          sistema di difesa ed offesa era degno d'una causa migliore.
329    LVII    |         dell'esercito della fede. Ed era veramente fede ciò che portava
330    LVII    |             da quell'esimio capo che era, concepì tutto il pericolo
331    LVII    |            doveva percorrere; e così era veramente.~ ~Il più terribile
332    LVII    |            dei militi della libertà, era il gran numero dei feriti -
333    LVII    |             avanzi dei trecento - ed era cotesto il maggiore dei
334    LVII    |             difficoltà superate, non era questa l'opinione del comandante.
335    LVII    |       esisteva nella brigata, questo era ben custodito nel sacco
336    LVII    |       conveniente e più formidabile, era ben difficile trovare.~ ~
337    LVII    |           minacciando la tempesta, s'era avvicinata all'amato del
338    LVII    |        ordinanza sua, che a Tivoli s'era fornita d'una tromba dei
339    LVII    |          avvicinarsi del nembo. Egli era sempre accompagnato nelle
340    LVII    |           uomini della sua centuria, era stato obbligato di ripiegarsi
341    LVII    |          sera ogni carica del nemico era stata respinta, ed i nostri
342    LVII    |              vender cara la vita. Si era, fra questi superbi campioni
343    LVII    |          nostri conoscenti solo Lina era rimasta illesa. Talarico
344    LVII    |           formidabile società di cui era stato sino allora il più
345    LVII    |                Sapeva di mentire! ma era prete ancora!~ ~I cafoni,
346    LVII    |       spingere i suoi all'assalto, s'era avanzato primo, e venuto
347   LVIII    |                 Foscolo).~ ~ ~ ~Tora era veramente occupata dal colonnello
348   LVIII    |             le più remote.~ ~Chiassi era uno di quei pochi, che accoppiavano
349     LIX    |            una giornata laboriosa.~ ~Era circa la mezzanotte - ora
350     LIX    |           Chiassi, l'udito del quale era tanto fino quanto quello
351     LIX    |   apparizione da tanto: e scalzo com'era, quindi più svelto, sguainò
352     LIX    |             gusto del capestro a cui era destinato.~ ~Dobbiamo osservare,
353     LIX    |           disagiata. Comunque, tanto era l'affetto scambievole delle
354     LIX    |             nel bel mezzo del petto, era obbligata di stare supina,
355     LIX    |            da Roma, la sua esistenza era stata macchinale al punto
356     LIX    |              che da parecchi momenti era divenuto un energumeno da
357     LIX    |              della bella tradita non era ancora suonata. Essa si
358     LIX    |            sventurata! - «Dunque non era morta, come dicevami quell'
359     LIX    |            diceva con se stessa: non era dunque morta questa figlia
360     LIX    |           suo.~ ~Lascio pensare qual era l'anima della povera Marzia
361     LIX    |               di cui essa certamente era una delle principali attrici.
362     LIX    |                 La contessa Virginia era dunque sua madre: essa non
363     LIX    |           dunque sua madre: essa non era più un'orfana; - e ben glie
364     LIX    |             quell'interessante donna era più d'un'amica! La ritrovava
365     LIX    |              alzò la destra, che non era ferita, segnò verso Virginia
366     LIX    |              vedi mia madre!»~ ~Lina era stupefatta: non sapeva che
367     LIX    |              bella sofferente. - Non era delirio! e veramente il
368     LIX    |           fantasma del suo tentatore era cagione dello stato convulso,
369     LIX    |            due occhi, da due ferite, era diventato deforme, dalla
370     LIX    |          donne infelici, di cui egli era stato il corruttore ed il
371     LIX    |            troppo.~ ~Figuratevi qual era l'inferno che travagliava
372     LIX    |            che il suo cuore di prete era vicino a cambiarsi in quello
373     LIX    |         morranno!..... - perchè tale era il suo presentimento - morranno!
374     LIX    |            detestabile! Lo stato suo era quello d'un demente, e d'
375     LIX    |   racchiudeva ciò che per lui, oggi, era tutto nel mondo - quel tutto
376     LIX    |       capezzale della donna amata, s'era accorto della fissazione
377     LIX    |          incamminossi per vedere chi era. Non l'avesse mai fatto:
378     LIX    |    aridissime.~ ~Povera Marzia! qual era lo stato dell'anima tua
379     LIX    |              guerriera! e certo, non era timore di morte, quella
380      LX    |           donna eletta dal mio cuore era stato beato dalla nascita
381      LX    |          costante della mia bottega, era veramente la protettrice
382      LX    |             padre, per saper ch'egli era uno scellerato! E la madre!.....
383     LXI    |             tutto insanguinato. Egli era diventato pazzo furibondo,
384     LXI    |         nevati baluardi d'Italia. Ma era sogno, poichè, svegliata,
385    LXII    |                Addio riposo. E non v'era tempo da perdere. Ordinai
386    LXII    |              che stavamo attaccando, era di circa cinque mila uomini,
387    LXII    |              Una delle due compagnie era di bersaglieri. L'esito
388    LXII(68)|          Stocco. Quel prode generale era stato ferito a Calatafimi,
389   LXIII    |            dell'esercito meridionale era finito, e non potendo far
390   LXIII    |              il loro ultimo pensiero era rivolto a questa terra,
391   LXIII    |              battaglie, ove maggiore era il pericolo, e vi assicuro
392   LXIII    |         calma nello stesso tempo, mi era di buon augurio.~ ~Anche
393   LXIII    |             mio cuore tutta la vita! Era sorriso d'affetto. - Cozzo
394   LXIII    |          mortali sue angoscie.~ ~Lia era al capezzale di Cozzo. -
395    LXIV    |            causa della repubblica.~ ~Era un bel giorno (così il sogno);
396    LXIV    |   avvelenavano Roma da tanti secoli; era caduto il fulmine, e vi
397    LXIV    |            di tortura e di roghi. Vi era un governo di tutti e per
398    LXIV    |           per tutti.~ ~Comunque, non era un governo bordello, come
399    LXIV    |            un savio ed energico uomo era stato eletto dalla maggioranza
400    LXIV    |           una Babele.~ ~La giustizia era da lui amministrata sulla
401    LXIV    |     occorreva. - Tutto il loro lusso era un bicchiere di vino buono
402    LXIV    |             del savio, giacchè non c'era più in Italia di gente armata,
403    LXIV    |              sequela dei legislatori era stata inviata ad occuparsi
404    LXIV    |         moderni Soloni.~ ~Tal quadro era forse impresso nella mia
405    LXIV    |               Ma portento!... mentre era assorto in tante e sì dolorose
406    LXIV(72)|             perdoni un anacronismo - era un sogno.~ ~
407    LXIV    |            stato mio di ammirazione, era il brulichìo di gente tutta
408    LXIV    |               lavoravano la terra ch'era una delizia.~ ~Le strade
409   Concl    |              nuovo stato sociale, ch'era un vero miracolo.~ ~Era
410   Concl    |           ch'era un vero miracolo.~ ~Era però un sogno! - Io mi svegliai
411   Suppl(83)|              il giorno 20 quando già era stampato l'Elenco generale.~ ~
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