Capitolo

1    XXIV|        plebi, da loro chiamate canaglia.~ ~«Ebben, monsignore,»
2  XXXIII| bestemmie di cotesta impudente canaglia).~ ~«Al prete, bocconi squisiti
3  XXXIII|       la propria matrice! E la canaglia crede, paga contenta d'esser
4    XXXV|    apertissimo a tutta cotesta canaglia lo contate per nulla? Il
5    XXXV|     sagrestani, frati e simile canaglia, ebbero presto ricondotto
6    XXXV|        e beffandosi della vile canaglia che non li prende a sassate.~ ~
7   XXXVI|      di villeggiatura a quanta canaglia produceva l'universo, che
8     XLI| perversa corruzione di codesta canaglia m'avea precipitato».~ ~«
9     LII|        esser necessario che la canaglia si ravvolga nella melma
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