Giuseppe Garibaldi
I mille

CONCLUSIONE

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CONCLUSIONE

 

I preti diventati uomini laboriosi ed onesti.

Tutte le cariatidi della monarchia - come i primi - consueti al dolce far niente ed a notare nell'abbondanza, oggi piegando la schiena al lavoro.

Non più leggi scritte75. - Misericordia! grideranno tutti i dottori dell'universo, oggi obbligati anch'essi a menare il gomito per vivere.

Finalmente una trasformazione radicale in tutto ciò che abusivamente chiamavasi civilizzazione - e le cose non andavano peggio! Anzi scorgevasi tale contentezza sul volto di tutti, e tale soddisfazione per il nuovo stato sociale, ch'era un vero miracolo.

Era però un sogno! - Io mi svegliai beneficato certamente dalla visione - amareggiato però subito dopo dalla nauseante realtà della società odierna.

E cercai quindi, addolorato, di ripigliare la strada dell'isolata e deserta mia dimora.

 

FINE.

 

 

 

 





75              Circa la religiosa osservanza delle leggi scritte, si legga una lettera del re d'Italia a Bonaparte;

                «Garibaldi è stato arrestato due volte contro le nostre leggi, e lo sarebbe stato una terza senza la crisi ministeriale.

 

                «19 ottobre 1867



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