IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] epoca 12 epopea 2 equivoci 1 era 96 eragli 1 erano 25 eransi 1 | Frequenza [« »] 105 del 97 da 97 ed 96 era 95 della 95 gli 94 plauto | Ulisse Barbieri Plauto e il suo teatro Concordanze era |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
1 I | come soleva dire Catone, era quello in cui il sole rischiarava 2 I | La letteratura però non era nel suo fiore ne era quella 3 I | non era nel suo fiore ne era quella un epoca in cui potesse 4 I | direttamente influiva sulle masse, era però tenuta in poco conto, 5 I | scrivere drammi o commedie era un vero mestiere e Pacuvio 6 I | ad Accio.~ ~La tragedia era però rimasta allo stato 7 II(1)| sempre Plauto senz'altro, era T. Maccius o meglio Mattius 8 III(2)| Müller p. 239. Mattius non era a quanto pare il nome di 9 III | dalla grande stima in cui era tenuto il poeta e molti 10 III | delle commedie che a Plauto era più cara19. È essa pure 11 IV | grandezza e di gloria! – Egli era là!... sulla terra dei Scipioni!... 12 IV | patria dei Gracchi!...~ ~Egli era in Roma e dinnanzi a lui 13 IV | suoi attori nel cui animo c'era una grande ammirazione per 14 IV | girovagando qua e là.~ ~Era poveramente vestito, e gli 15 IV | corpo ed un po' obeso. – Era ravvolto in una lunga veste 16 IV | quelle parole l'uomo che era uscito dalla porta e che 17 IV | accattivarsi troppa simpatia, ma v'era però nel suo accento un 18 IV | meno che lo aspettava. Egli era brutto, anzi molto brutto, 19 IV | su cui lanciarsi. – Egli era come il guerriero che in 20 IV | da lui intrapresa. – Egli era sorridente non pel pensiero 21 IV | suoi calcoli, ma perchè era certo d'aver fatto un buon 22 IV | Attelane da Attalo che ne era l'autore. In ogni modo si 23 IV | rideva, e la manìa del riso era succeduta alla sete dei 24 IV | principale di questa concessione era dovuto alle lunghe braccia 25 IV | doveva sorridergli, ciò era per la fanciulla un pensiero 26 IV | installarsi in casa sua, non era che un fastidio di più, 27 IV | dove Plauto trovò che Nidia era incantevole, che la casa 28 IV | che la casa dell'usuraio era preferibile al cielo stellato!... 29 VI | Roma lo spettacolo teatrale era una parte integrante dei 30 VI | rigido Catone diceva che non era decoroso per la dignità 31 VI | Romani il sedersi. La scena era chiamata (pro-scenium pulsistum) 32 VI | spettatore voleva sedere era costretto a portarsi dietro 33 VI | senatori.~ ~Il pubblico era tutt'altro che scelto, ma 34 VI | pregio ed il poeta, e come era più comunemente chiamato, 35 VI | d'ordinario capo-comico, era per lo più un liberto, ed 36 VI | suoi schiavi.~ ~La mercede era assai tenue e l'onorario 37 VI | setterzj (Lire 2145), ed era creduto anche troppo largo. 38 VI | circostanze in cui l'arte era esercitata a prezzo di giornata 39 VII | d'arte, e d'un arte che era sul suo principio, sono 40 VII | domestici fra cui il poeta era libero di fare la sua scelta.~ ~ 41 VII | dalla vecchia forma perchè era trattata con maggiori dettagli 42 VII | Atene quello del parassita era un vero mestiere se non 43 VII | formò il suo teatro. – Gli era esclusa l'originalità non 44 VII | apparentemente quello che realmente era romano.~ ~Fra il gran numero 45 VII | come soleva avvenire ne era contestata la novità, trattavasi 46 VII | in paese straniero; ciò era anche imposto da necessità 47 VII | e la moralità sociale.~ ~Era ancora proibito agli autori 48 VII | lode nè per biasimo e così era vietata ogni compromettente 49 VII | Ma la polizia romana non era troppo disposta a sopportare 50 VIII | sorprendente vivacità.~ ~Il buffone era quasi sempre in cucina a 51 VIII | compendia in un racconto. Era permessa infine all'autore 52 VIII | riconosce che la frusta in Roma era all'ordine del giorno, e 53 VIII | del giorno, e per Catone era una delle sue predilezioni.~ ~ 54 VIII | L'elegante dialogo attico era quasi sempre deformato in 55 IX | La classe del popolaccio era in Roma una classe trascurata, 56 IX | delle capriole, il pubblico era capace di vuotare il teatro 57 IX | scuola spudorata del vizio – era il senso carnale che usurpava 58 IX | il posto dell'amore!... – era immorale non meno nell'impudenza 59 IX | che nel sentimentalismo – era la glorificazione della 60 X | assisteva allo spettacolo era rapita dalla spigliata fantasia 61 X | divorava collo sguardo.~ ~V'era tanta voluttà in quel suo 62 X | di quelle fiamme che non era così facile estinguere colla 63 X | dichiarava però, che Nidia era sua merce e che ci teneva 64 X | occasioni.~ ~Momus d'altronde era così vincolato a Plauto 65 X | in cose a cui il teatro era affatto estraneo, e colla 66 X | Un giorno mentre egli era intento a svolgere col pensiero 67 X | sua fronte da piatta che era, mostravasi tutta grinze.~ ~ 68 X | i nostri affari.~ ~Non c'era da ribattere.~ ~La notizia 69 X | ribattere.~ ~La notizia era vera.~ ~Che fare?...~ ~Plauto 70 XI | ghermirlo.~ ~La sua vita era divenuta un vero inferno!... – 71 XI | gli davano ricovero.~ ~C'era qualche cosa di strano nell' 72 XI | in mezzo al vizio per cui era cresciuta, conservava sola 73 XI | profanato!... quasi puro!... ed era il suo amore!...~ ~Fra quelle 74 XI | tornavano ad intrecciare, v'era un giglio che non si staccava 75 XI | poesia!...~ ~La campagna! era un bel tappeto verde, colle 76 XI | quella poesia infine che era amore!... sentiva che la 77 XI | casa di Momus altro non era che un'odiosa prigione!... 78 XI | mercante. Ne' suoi occhi era spuntata una lagrima. – 79 XI | sua.~ ~Come lei, egli pure era schiavo!...~ ~Momus in faccia 80 XII | lui adoperare la verga.~ ~Era questo Quintiliano, uomo 81 XII | capitare in tali mani.~ ~Era destino che portato una 82 XII | fatica.~ ~La casa del fornajo era quindi per Accio un vero 83 XII | palchi scenici, mentre lui ne era lontano, Quintiliano andò 84 XII | ingegnose macchine questa vela era agitata in modo che produceva 85 XII | quelle maschere, e la folla era così burlata per accarezzare 86 XII | Falerno poi recossi a casa.~ ~Era d'umore nero e mezzo ubbriaco, 87 XII | orciuolo pieno di vino ch'era in un canto della bottega, 88 XII | polmoni l'aria tiepida. – Era quasi sera – egli era stanco 89 XII | Era quasi sera – egli era stanco ed aveva fame. – 90 XII | cittadino.~ ~Il momento era decisivo, ed il domani sarebbe 91 XII | slanciai allora su lui poichè era ubbriaco e gli ritolsi i 92 XIII | quando ripensava a quello che era jeri, parevagli ancora un 93 XIII | tanto acclamato Saturno dove era tradizionale la credenza 94 XIII | alcuna.~ ~Ai servi persino era concesso di comparire per 95 XIII | così pubblico che privato era sospeso – non incominciavasi 96 XIII | dell'anima!...~ ~Plauto era Boeme!... come Shakspeare,