grassetto = Testo principale
   Capitolo   grigio = Testo di commento

 1       I   |            come soleva dire Catone, era quello in cui il sole rischiarava
 2       I   |             La letteratura però non era nel suo fiore ne era quella
 3       I   |            non era nel suo fiore ne era quella un epoca in cui potesse
 4       I   |  direttamente influiva sulle masse, era però tenuta in poco conto,
 5       I   |          scrivere drammi o commedie era un vero mestiere e Pacuvio
 6       I   |             ad Accio.~ ~La tragedia era però rimasta allo stato
 7      II(1)|           sempre Plauto senz'altro, era T. Maccius o meglio Mattius
 8     III(2)|          Müller p. 239. Mattius non era a quanto pare il nome di
 9     III   |           dalla grande stima in cui era tenuto il poeta e molti
10     III   |         delle commedie che a Plauto era più cara19. È essa pure
11      IV   |       grandezza e di gloria! – Egli era !... sulla terra dei Scipioni!...
12      IV   |       patria dei Gracchi!...~ ~Egli era in Roma e dinnanzi a lui
13      IV   |         suoi attori nel cui animo c'era una grande ammirazione per
14      IV   |             girovagando qua e .~ ~Era poveramente vestito, e gli
15      IV   |            corpo ed un po' obeso. – Era ravvolto in una lunga veste
16      IV   |            quelle parole l'uomo che era uscito dalla porta e che
17      IV   |  accattivarsi troppa simpatia, ma v'era però nel suo accento un
18      IV   |         meno che lo aspettava. Egli era brutto, anzi molto brutto,
19      IV   |            su cui lanciarsi. – Egli era come il guerriero che in
20      IV   |           da lui intrapresa. – Egli era sorridente non pel pensiero
21      IV   |             suoi calcoli, ma perchè era certo d'aver fatto un buon
22      IV   |           Attelane da Attalo che ne era l'autore. In ogni modo si
23      IV   |         rideva, e la manìa del riso era succeduta alla sete dei
24      IV   |    principale di questa concessione era dovuto alle lunghe braccia
25      IV   |             doveva sorridergli, ciò era per la fanciulla un pensiero
26      IV   |        installarsi in casa sua, non era che un fastidio di più,
27      IV   |         dove Plauto trovò che Nidia era incantevole, che la casa
28      IV   |            che la casa dell'usuraio era preferibile al cielo stellato!...
29      VI   |         Roma lo spettacolo teatrale era una parte integrante dei
30      VI   |        rigido Catone diceva che non era decoroso per la dignità
31      VI   |         Romani il sedersi. La scena era chiamata (pro-scenium pulsistum)
32      VI   |            spettatore voleva sedere era costretto a portarsi dietro
33      VI   |             senatori.~ ~Il pubblico era tutt'altro che scelto, ma
34      VI   |          pregio ed il poeta, e come era più comunemente chiamato,
35      VI   |            d'ordinario capo-comico, era per lo più un liberto, ed
36      VI   |          suoi schiavi.~ ~La mercede era assai tenue e l'onorario
37      VI   |            setterzj (Lire 2145), ed era creduto anche troppo largo.
38      VI   |           circostanze in cui l'arte era esercitata a prezzo di giornata
39     VII   |             d'arte, e d'un arte che era sul suo principio, sono
40     VII   |          domestici fra cui il poeta era libero di fare la sua scelta.~ ~
41     VII   |          dalla vecchia forma perchè era trattata con maggiori dettagli
42     VII   |          Atene quello del parassita era un vero mestiere se non
43     VII   |          formò il suo teatro. – Gli era esclusa l'originalità non
44     VII   | apparentemente quello che realmente era romano.~ ~Fra il gran numero
45     VII   |             come soleva avvenire ne era contestata la novità, trattavasi
46     VII   |             in paese straniero; ciò era anche imposto da necessità
47     VII   |            e la moralità sociale.~ ~Era ancora proibito agli autori
48     VII   |          lode  per biasimo e così era vietata ogni compromettente
49     VII   |            Ma la polizia romana non era troppo disposta a sopportare
50    VIII   | sorprendente vivacità.~ ~Il buffone era quasi sempre in cucina a
51    VIII   |           compendia in un racconto. Era permessa infine all'autore
52    VIII   |     riconosce che la frusta in Roma era all'ordine del giorno, e
53    VIII   |            del giorno, e per Catone era una delle sue predilezioni.~ ~
54    VIII   |           L'elegante dialogo attico era quasi sempre deformato in
55      IX   |            La classe del popolaccio era in Roma una classe trascurata,
56      IX   |         delle capriole, il pubblico era capace di vuotare il teatro
57      IX   |        scuola spudorata del vizioera il senso carnale che usurpava
58      IX   |           il posto dell'amore!... – era immorale non meno nell'impudenza
59      IX   |           che nel sentimentalismo – era la glorificazione della
60       X   |           assisteva allo spettacolo era rapita dalla spigliata fantasia
61       X   |         divorava collo sguardo.~ ~V'era tanta voluttà in quel suo
62       X   |            di quelle fiamme che non era così facile estinguere colla
63       X   |          dichiarava però, che Nidia era sua merce e che ci teneva
64       X   |       occasioni.~ ~Momus d'altronde era così vincolato a Plauto
65       X   |             in cose a cui il teatro era affatto estraneo, e colla
66       X   |               Un giorno mentre egli era intento a svolgere col pensiero
67       X   |            sua fronte da piatta che era, mostravasi tutta grinze.~ ~
68       X   |            i nostri affari.~ ~Non c'era da ribattere.~ ~La notizia
69       X   |             ribattere.~ ~La notizia era vera.~ ~Che fare?...~ ~Plauto
70      XI   |            ghermirlo.~ ~La sua vita era divenuta un vero inferno!... –
71      XI   |            gli davano ricovero.~ ~C'era qualche cosa di strano nell'
72      XI   |           in mezzo al vizio per cui era cresciuta, conservava sola
73      XI   |     profanato!... quasi puro!... ed era il suo amore!...~ ~Fra quelle
74      XI   |         tornavano ad intrecciare, v'era un giglio che non si staccava
75      XI   |           poesia!...~ ~La campagna! era un bel tappeto verde, colle
76      XI   |            quella poesia infine che era amore!... sentiva che la
77      XI   |             casa di Momus altro non era che un'odiosa prigione!...
78      XI   |            mercante. Ne' suoi occhi era spuntata una lagrima. –
79      XI   |          sua.~ ~Come lei, egli pure era schiavo!...~ ~Momus in faccia
80     XII   |           lui adoperare la verga.~ ~Era questo Quintiliano, uomo
81     XII   |            capitare in tali mani.~ ~Era destino che portato una
82     XII   |       fatica.~ ~La casa del fornajo era quindi per Accio un vero
83     XII   |       palchi scenici, mentre lui ne era lontano, Quintiliano andò
84     XII   |      ingegnose macchine questa vela era agitata in modo che produceva
85     XII   |         quelle maschere, e la folla era così burlata per accarezzare
86     XII   |       Falerno poi recossi a casa.~ ~Era d'umore nero e mezzo ubbriaco,
87     XII   |           orciuolo pieno di vino ch'era in un canto della bottega,
88     XII   |           polmoni l'aria tiepida. – Era quasi sera – egli era stanco
89     XII   |               Era quasi sera – egli era stanco ed aveva fame. –
90     XII   |             cittadino.~ ~Il momento era decisivo, ed il domani sarebbe
91     XII   |       slanciai allora su lui poichè era ubbriaco e gli ritolsi i
92    XIII   |       quando ripensava a quello che era jeri, parevagli ancora un
93    XIII   |        tanto acclamato Saturno dove era tradizionale la credenza
94    XIII   |          alcuna.~ ~Ai servi persino era concesso di comparire per
95    XIII   |           così pubblico che privato era sospeso – non incominciavasi
96    XIII   |             dell'anima!...~ ~Plauto era Boeme!... come Shakspeare,
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