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                 grassetto = Testo principale
     Capitolo    grigio = Testo di commento

1 | 10 2 | 130 3 II(1) | encyclopedique de millin 1815. T. V. 241. 249. – I nomi 4 III(15)| latini stampato a Parigi nel 1820.~ ~ 5 Note | Punichcæ linguæ.~ ~(29) Matrit 1828.~ ~(30) Plinio cita alcuni 6 III(18)| Asinaria Plauti. Hirschberg, 1834.~ ~ 7 III(12)| Bacchides Ritschl. (Vratisval 1835) paragrafo l, pag. 3, 4.~ ~ 8 III(19)| Prolegomeni Ad Plauti alulul. 1836.~ ~ 9 III(14)| Naudet Journal des saventes 1838, pagina 406. Vissering – 10 III(17)| rappresentazione avvenne nell'anno 195 a. C.~ ~ 11 Note | altre. Ladewig la pone nel 197, a. C. – Egli la contrappone 12 | 20 13 | 21 14 VI(29)| Ritshil-parerg p. XVIII, XX, 214; confr. Bibletck trag. p. 15 VI | appena ad 8000 setterzj (Lire 2145), ed era creduto anche troppo 16 XIII(35)| Viaggio a Pompei I. p. 216 (Cf. Orell. Inger. cali. 17 III(9) | Pœti Latini reliquiæ. p. 218.~ ~ 18 | 22 19 | 23 20 III(2) | Dice Müller p. 239. Mattius non era a quanto 21 II(1) | encyclopedique de millin 1815. T. V. 241. 249. – I nomi di Attius 22 II(1) | millin 1815. T. V. 241. 249. – I nomi di Attius od Accius 23 XIII(35)| Orell. Inger. cali. I N. 2539).~ ~ 24 III(15)| generale; vedi Roquefort pag. 261, teatro completo dei latini 25 | 27 26 VI(29)| confr. Bibletck trag. p. 285). Se ciò non pertanto non 27 | 29 28 | 30 29 | 31 30 | 32 31 | 33 32 | 35 33 III(2) | Grammatico Testo S. V. p. 352 il nome di Plautus o Plotius 34 | 37 35 VII | nel Foro romano. (V. p. 374) ma il poeta s'interrompe 36 | 38 37 VI(28)| apollinari nel 575 Liv. 40,51. Bercker top. pag. 605).~ ~ 38 III(14)| des saventes 1838, pagina 406. Vissering – Quæstiones 39 VII(32)| Timanno 619, Livio – 23, 20, 421).~ ~ 40 | 48 41 III(22)| 552 di R. o piuttosto nel 538 come dimostra Petersen.~ ~ 42 | 55 43 III(22)| cronologico, rappresentata nel 552 di R. o piuttosto nel 538 44 Note | rappresentato prima del 559 di Roma.~ ~(31) Anche di 45 III(27)| poichè fu rappresentata nel 562.~ ~ 46 III(25)| stata rappresentata nel 564.~ ~ 47 XIII | poeta sarebbe morto nel 569 di Roma e la sua nascita 48 VI(28)| per giuochi apollinari nel 575 Liv. 40,51. Bercker top. 49 VI(29)| Nel 599 non vi erano ancora seggiole 50 VI(28)| 40,51. Bercker top. pag. 605).~ ~ 51 VII(32)| Bacchidi 24 – Timanno 619, Livio – 23, 20, 421).~ ~ 52 VII(34)| Anfitrione 703, Aulul. 3, 1, 3.~ ~ 53 | 79 54 VI | teatrale arrivava appena ad 8000 setterzj (Lire 2145), ed 55 | 82 56 | 83 57 | 87 58 | 89 59 | a' 60 VII | persecuzioni lo decisero ad abbandonare il proprio paese ma i suoi 61 V | guadagni che gli permisero di abbandonarsi alla gaia spensieratezza 62 III(21)| scena 2. a Plauto avrebbe abbandonato il suo originale od aggiuntovi 63 XI | Nidia che nel melanconico abbandono della sua anima sognava 64 III | oppresso dalla miseria dovette abbassarsi a grave lavoro manesco5 65 VII | affatto intemerata, almeno abbastanza sana e salva.~ ~Si scopre 66 | Abbiate 67 VII | aggira l'azione.~ ~Non vi abbondano che le consuete considerazioni 68 VIII | più rozze. Nella grande abbondanza di bastonate e di frustate 69 XI | conforto restavangli gli abbracci di Nidia che lasciava furtivamente 70 XIII | che dai papiri che voleva abbrucciare, ricavò tanto che gli restava 71 XI | animò quel gaio e gentile abitatore degli ombrosi campi!...~ ~ 72 XIII | comparire per le vie in abito di liberi cittadini ed erano 73 III | titoli....~ ~Acaristadium – Abroicus – Artamon – Astraba – Baccharia – 74 III | sarebbero i titoli....~ ~Acaristadium – Abroicus – Artamon – Astraba – 75 VII | Invettive contro gli accapparratori di grano e in generale contro 76 XII | folla era così burlata per accarezzare le classi patrizie, che 77 IV | una fisonomia fatta per accattivarsi troppa simpatia, ma v'era 78 IV | cacciato come un miserabile accattone, gli faceva battere il cuore.~ ~. ~ ~ 79 VI(29)| stesso in varie occasioni accenna ad un pubblico seduto. – 80 V | onde ci torna a proposito accennare qui ad una di quelle scene 81 III | di Plauto11 nell'ordine accennato sarebbe l'Anfitrione da 82 IV | simpatia, ma v'era però nel suo accento un non so che di franco, 83 X | delusione!...~ ~La fatalità lo accerchiava colle sue ferree anella – 84 XII | l'avvinnazzato padrone, acceso d'ira e di dispetto, non 85 III(20)| oltre ciò da altre bellezze accessorie.~ ~ 86 II | tutto e non trascura alcun accessorio a detrimento talvolta dell' 87 XII | presto arrivato. Per farsi accettare di nuovo dagli edili, aveva 88 VI | popolo, quindi provvide acciochè tutte le commedie e tutti 89 II(1) | 249. – I nomi di Attius od Accius non si trovano a detta di 90 XIII | età del regno del tanto acclamato Saturno dove era tradizionale 91 VI | sedia, chi voleva poi, si accoccolava o sdrajavasi per terra29.~ ~ 92 IV | novella ai suoi comici, che lo accolsero sorpresi essi pure dell' 93 XIII | aspettati con ansia, ed accolti con entusiasmo.~ ~Qualche 94 VII | complicazioni con cui si accomodava il passaggio alla burla 95 VII | vecchiacci innamorati – accomodevoli zitelloni – vecchiarde golose 96 VI | prima di trovare possibile l'accompagnamento del canto con istrumenti 97 XI | senza che l'orchestra ne accompagnasse le smorfie... Pagare!... 98 XII | specie di ridicola pantomima accompagnata da lazzi.~ ~Erano così sconci 99 VII | due sposi, e col soldato acconciato da donna. In mancanza d' 100 XII | prima delle mie commedie ti acconcio come si conviene!...~ ~ ~ 101 XII | commedia!...~ ~«Sì, ma non mi accontentai d'esser poeta e volli mercanteggiare. 102 XI | dolore della fanciulla, accontentossi di scrollar le spalle e 103 VI | anche i forestieri.~ ~Si accordava ingresso gratuito ai cittadini, 104 IX | di vuotare il teatro per accorrervi entusiasta.~ ~Uno dei maggiori 105 XIII | Michelangelo...~ ~ ~Secondo le accurate indagini di Ritschl De aetat 106 XII | obbediente sottomissione non si acquietò però la collera dell'avvinazzato 107 VII | Abbiamo cuochi che sanno acquistarsi bella fama facendo nuove 108 VII | occorrevano totali modificazioni adatte all'indole romana a cui 109 VII(33)| E come già faceste per l'addietro~ Colla vera virtù vincete 110 III | imitata poi da Regnard, da Addison, da Destonckes e da altri.~ ~ 111 XII | padrone che poteva su lui adoperare la verga.~ ~Era questo Quintiliano, 112 V | ed il colorito, sebbene adoperasse nomi greci e ne portasse 113 VII | presentano profumate ed adorne con vestimenta a lungo strascico 114 V | Fu questo il sistema adottato da Plauto, sistema di riproduzione 115 XIII | accurate indagini di Ritschl De aetat Plauti il poeta sarebbe 116 IV | in Roma e dinnanzi a lui affacciavasi un sogno pieno di bagliori. – 117 I | preferivansi i ruggiti delle tigri affamate ed il grido supremo della 118 IV | Dei!. devono essere ben affamati esclamò quegli con cui Accio 119 V | questo e dell'altro mondo.~ ~Affè!... esclamò Accio, volgendosi 120 X | ne arse la fronte.~ ~Egli afferrò l'usuraio per le braccia 121 XI | sua anima contaminata, l'affetto per il giovane poeta. Esso 122 III | principali personaggi sono Dei. È affidata a questi la parte tragica, 123 IV | sotto il bagliore di una affilata lama lo stesso vecchio usuraio 124 VII | Si esigeva dagli edili, affinchè il titolo fosse completo, 125 Int | per persuaderci di poter affrontare questa infinità ignota e 126 I | letteratura romana. Nato nell'Africa Fenicia trasportato giovinetto 127 VII | gesta tuttora vivono, presso agenti ed è solo riputato!~ ~«Fu 128 XI | qualche fata invisibile, che aggiravasi intorno a lei, pareva a 129 III | versi... ai quali A. Mai ne aggiunse una cinquantina26.~ ~Delle 130 III(21)| abbandonato il suo originale od aggiuntovi del suo la parte restante, 131 XI | variopinte!... Lo vedeva aggrapparsi ai massi, alle erbe ed ai 132 XI | capelli, e slacciare le aggraziate pieghe della tua veste!...~ ~« 133 X | e di quella vita a cui l'agiatezza promette le indipendenze 134 XI | fecondando le fresche erbe ed agitando i rami flessuosi che tuffavano 135 Int | e sul campo della scena agitansi questioni sociali, e riproduconsi 136 XII | macchine questa vela era agitata in modo che produceva l' 137 XII | mezzo di grossi ciottoli agitati entro un vaso di bronzo 138 IV | padiglioni, e Plauto stesso agitato dalla febbre della speranza 139 XII | teatro, un immensa folla si agitava e domandava che si incominciasse 140 I | della gloria dei Scipioni, agitavasi la divina lotta dell'arte!...~ ~ 141 II | eminentemente romane.~ ~Agitossi in questo periodo di tempo 142 V | rinoceronti pacifici come agnelli!... e di pugni che pesano 143 IX | caricatura.~ ~Si annunciava un Agone greco a suon di flauto con 144 I | poteva ammirare la convulsa agonia.~ ~I capolavori della letteratura 145 XI | quando d'inverno la natura agonizza, egli si rattrapisce... 146 III(13)| Lindemann – ad Plauti, capt. agrum 4.~ ~ 147 | Ah 148 IV | specie di mediatore, onde aiutarlo nei suoi affari.~ ~«Perchè 149 XII | papiri.~ ~– Che Cerere m'ajuti!... sclamò egli: cos'è quello 150 IV | essere pel momento l'angelo alato della speranza che veniva 151 XI | che è la natura!...~ ~Gli alberi avevano le loro foglie ingemmate 152 | alcun 153 VII(33)| virtù vincete sempre.~ Degli aleati vostri e vecchi e nuovi,~ 154 XIII | La brezza della sera aleggia intorno alla fronte dell' 155 XI | quale con ogni cura essa alimentava la freschezza.~ ~. ~ ~Una 156 IV | Suvvia!.... diceva la megera allargando la bocca per schiudere le 157 VI | opporsi al soverchiante allargarsi delle feste popolari di 158 XII | Un onda di speranza gli allargò il cuore... Sì! sì!... riprese 159 II | forma ottica come nei sogni allegorici. Plauto se ne serve come 160 X | speculazioni.~ ~A lui desideroso di allegri convegni e di quella vita 161 IV | discutere. Per la sera stessa si allestì dunque una sontuosa cena 162 X | Giove!... è una cosa che mi alletta tanto!..~ ~«Bisogna rinunciarvi.»~ ~ 163 Int | della storia incomincia ad allettare le giovani menti, e sul 164 XII | cena... gli disse Catone allontanandosi.~ ~ 165 IV | dove i suoi comici sognando allori bevettero discretamente 166 XII | trampoli, colle braccia allungate da lunghe maniche in fondo 167 VII | vietata ogni compromettente allusione alle condizioni dei tempi.~ ~ 168 IV | destra della strada, con voce alta e come se parlasse tra .~ ~ 169 XIII | seduto sovra una delle più alte gradinate d'una basilica. 170 II | Si dice che persone d'alto affare lo appoggiassero 171 | altrui 172 XII | una sghignazzata, fe per alzarsi ma le gambe non lo ressero, 173 XII | generale irrequietezza.~ ~Alzavano essi invano la loro bacchetta 174 IV | eransi dirette le donne, alzò il capo e lo squadrò attentamente.~ ~« 175 XII | della poltroneria li sapeva amantissimi. Per tale motivo se anche 176 XII | volta alle labbra il calice amaro del dolore, il povero poeta 177 IV | la bionda Cerere, l'Iddia amica dei gentili estri ma che 178 XIII | si beveva. – Invitavansi amici, – visitavansi i parenti 179 VII | non ne ebbe fatta piena ammenda.~ ~Queste persecuzioni lo 180 VI(30)| ed i fanciulli sono stati ammessi nel teatro Romano in tutti 181 VIII | bastonate e di frustate che si amministrano e di cui si minacciano gli 182 I | vittima di cui si poteva ammirare la convulsa agonia.~ ~I 183 XII | parola all'uomo di cui tanto ammirava l'ingegno e la onestà.~ ~« 184 XIII | inflessioni della espansione: Ti amo!~ ~. ~ ~Al Poeta cui sorride 185 IX | non vi sono traffichi, amori lascivi!... ne putti suppositi, 186 VII | che non toccano intrighi amorosi, ma dipingono la somma devozione 187 VII | caratteri di servitori, diversi amoruzzi a cui si prestano inconsci 188 IV | delle basiliche v'erano ampie gradinate che potevano servire 189 XII | che lasciai la bottega per andare a vedere una di quelle sudicerie 190 XI | furtivamente la casa di Momus per andarlo a trovare nei buggigattoli 191 XII | mercanteggiare. Gli affari mi andarono male e fui comperato da 192 V | dopo le rappresentazioni andavano i suoi comici a cioncare 193 VIII | compimento.~ ~Il buon gusto andavasi formando però a poco a poco, 194 IV | in un giorno di battaglia anela il focoso destriero che 195 X | accerchiava colle sue ferree anella – che fare?...~ ~La sola 196 IV | poteva essere pel momento l'angelo alato della speranza che 197 II | esprimerlo, deve essere animatissima. In Terenzio tutto vi è 198 III | indipendenza da farne uscire animato e vivo un vero quadro di 199 XI | goccia d'acqua che prima animò quel gaio e gentile abitatore 200 III(27)| che appartenga agli ultimi anni di Plauto poichè fu rappresentata 201 III(24)| Vedi Ritschl Annotazioni alle Bacchidi – e de Plauti 202 XII | Dopo lui si rappresentò la annunciata azione, con una specie di 203 V | Dunque nel prologo di domani annuncieremo il Miles Gloriosus. Che 204 XII | maschera colla bocca aperta, annunciò il prologo.~ ~In questo 205 IX | piazza uno squillo di tromba annunziava che quattro funamboli stavano 206 XIII | baldoria erano aspettati con ansia, ed accolti con entusiasmo.~ ~ 207 Note | Anche Liutprand – negli Antapodas toglie da questa commedia 208 VI | poetico. Esisteva in Roma anticamente un teatro permanente con 209 VII | solo Gneo Nevio, il più antico poeta comico romano, fa 210 VII | loro le più meravigliose antitesi, e dopo il comico svolgimento 211 XI | nascosto in qualche brutto antro, pauroso che un quirito 212 VI(29)| Truculentus e nel Epidicus ap. – Fin il maggior numero 213 XI | Una porta bruscamente si aperse dietro lei.~ ~Nidia si volse.~ ~ 214 XII | una maschera colla bocca aperta, annunciò il prologo.~ ~ 215 I | tragico; restava dunque aperto il campo al poeta comico 216 III | generalmente riconosciuta apocrifa benchè nei manoscritti porti 217 VI(28)| Cino Flaminio per giuochi apollinari nel 575 Liv. 40,51. Bercker 218 VI | rappresentare il biondo Apollo.~ ~Tanto, rispetto alla 219 VII | multe, e contro i pegnoranti appaltatori dei dazi.~ ~Una sola volta 220 VII | e far credere greco apparentemente quello che realmente era 221 I | Terenzio è una delle importanti apparizioni storiche nella letteratura 222 III(27)| paragrafo 50.~ ~Pare che appartenga agli ultimi anni di Plauto 223 VII | genere più che agli altri che appartengono le commedie di Plauto fra 224 VI | scrittore, come l'attore, appartennero e prima e dopo alla classe 225 XII | quello che veggo laggiù?... t'appartiene forse?... – Ah! ora sì che 226 XI | staccava mai!... che non appassiva!... del quale con ogni cura 227 II(1) | del poeta dagli antichi appellato quasi sempre Plauto senz' 228 XI | cristallizzato dal freddo vi appende le sue belle perle che scintillano.~ ~ 229 VI | Roma si usasse soltanto di applaudire o di fischiare come si pratica 230 IX | premio della pudicizia; applauditeci.»~ ~ 231 II | concludendo di non aspirare all'applauso dei molti ma soltanto al 232 XIII | città, e Nidia stanca gli appoggia il capo sulle ginocchia. 233 II | persone d'alto affare lo appoggiassero per far trionfare il suo 234 X | lieto successo, mollemente appoggiata alla sua spalla colla bella 235 XII | edili, aveva bisogno d'un appoggio.~ ~«Salute a Catone, disse 236 II | molti ma soltanto al giusto apprezzamento dei pochi che comprendessero 237 I | cui potesse essere troppo apprezzata!...~ ~Plaudivansi i canti 238 IV | affari.~ ~«Perchè non ne approffitterò? pensò egli.~ ~«Potrebbe 239 VI | tutti i concerti fossero approvati prima della rappresentazione 240 VI | di disapprovazione o di approvazione col battimano e col fischio, 241 XI | capelli il fiore che vi aveva appuntato, lo baciò senza degnare 242 VI | metodi.~ ~Una musica rumorosa apriva lo spettacolo, non erano 243 XI | serenità di cielo, parole arcane d'amore dette in mille lingue!...~ ~ 244 III(17)| questa commedia è tolto ad Archippo, e la rappresentazione avvenne 245 I | greco... teatro, scultura, architettura, filosofia... Mania contro 246 IV | istrione? pensò egli... Indi arditamente volgendosi a lui: – Cosa 247 II | sono molto inferiori per arditezza di concetto e per originalità 248 XIII | e avvolge quei due coll'argenteo splendore del suo raggio.~ ~ 249 XI | ruscelli.~ ~Le onde sembrano d'argento!... il loro mormorìo pare 250 IV | macilento e dagli occhi gravi, arguisco che per la scorsa notte 251 II | eleganti sottigliezze e degli arguti epigrammi.~ ~Di fronte alle 252 VII | eleganza dei dialoghi, – dell'arguzia qua e , e ciò costituiva 253 VIII | scoppiettj di frizzi, d'arguzie e di giuochi di parole.~ ~ 254 XIII | miseria propria, ma con un'arma invincibile, il pensiero! – 255 IV | l'altro. Ti veggo mal in arnese e dal viso che hai macilento 256 XII | patrizie, che Quintiliano arrabbiatosi collo spettacolo incominciò 257 X | egli avevalo trascinato in arrischiate speculazioni.~ ~A lui desideroso 258 XIII | poeta, quando la fortuna gli arrise di bel nuovo, non si lasciò 259 XIII | comperarlo.~ ~Al vederlo arrivar da lui con un bello e pesante 260 XII | edificio, impediva al calore d'arrivare troppo vivo fino agli spettatori, 261 XII | Salute a Catone, disse egli arrossendo e nello stesso tempo sentendosi 262 III | Acaristadium – Abroicus – Artamon – Astraba – Baccharia – 263 XI | braccia della legge coi suoi artigli inesorabili pronte a ghermirlo.~ ~ 264 VI | crebbero le difficoltà d'avere artisti e pare che i buoni scarseggiassero. – 265 VII | anche imposto da necessità artistiche ed il nome speciale di questo 266 VI | elementi e neppure con elementi artistici in generale.~ ~La generosa 267 IV | degli uomini i più strani arzigogoli, poteva benissimo avergli 268 III | numero di queste commedie ascenda a 130, di cui però Lelio 269 XII | giovane non rispose sillaba e asciugò col braccio nudo, le spesse 270 X | nuove da darti, rispose egli asciutto.~ ~«Gli edili ti ricusarono 271 XI | bacio!...~ ~"Qui nessuno ascolta le vostre parole, e se io 272 VII | tappezzeria. Da per tutto vi sono ascoltatori invisibili. – Si picchia 273 VI | quali suonavano alla maniera asiatica, come usavasi colà per le 274 VII | naufragio e del diritto d'asilo, ed il «Trinummo ed i Captivi» 275 XII | tu forse asinio, o meglio asinaccio che sei!... di poter infinocchiarmi 276 III(5) | Asinius fu un titolo di dilegio 277 XII | taceva sotto quella sfuriata, aspettando che l'uragano passasse.~ ~« 278 XIII | riposo e di baldoria erano aspettati con ansia, ed accolti con 279 IV | nuvole quando meno che lo aspettava. Egli era brutto, anzi molto 280 X | Che la nave dalla quale aspettavamo quel carico di lane e di 281 IV | Baglione rientrato in casa aspettò l'arrivo delle sue donne 282 II | polemica concludendo di non aspirare all'applauso dei molti ma 283 XI | della sua stanzetta... ed aspirò con voluttà l'aria tiepida 284 XIII | permesso di commettere qualche assassinio, e quando Plauto gli disse 285 IV | schiera de' suoi comici ed assediavalo di tante domande alle quali 286 VI | uomini e che ad esse fossero assegnati i più alti e peggiori posti. 287 VIII | separarsi dai loro mariti assenti e che fanno le Penelopi 288 VI | epoca di Plauto un palco di assi con una scena per gli attori. – 289 XII | distesa per mezzo di corde ed assicurata ai pali piantati all'intorno 290 XI | ruscello al cui margine potesse assidersi con Plauto, rappresentava 291 Note | stima che questa commedia assieme al Psæudolus al Miles Gloriosus 292 VII | sociali sino al punto di assimilarle a quelle rappresentate nella 293 Int | del mondo di cui ci fa assistere allo spettacolo! – questa 294 VI | qualche grande personaggio assistesse alla rappresentazione, o 295 X | folla tumultuante. Nidia che assisteva allo spettacolo era rapita 296 X | richezza ed avevalo infine associato alle sue speculazioni.~ ~. ~ ~ 297 V | modelli delle sue commedie, di assolutamente romano sapeva darvi il sapore 298 XI | porpora, quelle goccie d'acqua assomigliano a diamanti e riflettono 299 VI | rappresentazione stessa, alla solita assordante orchestra sostituivansi 300 IV | ancora sulla piazza, tutto assorto ne' suoi pensieri.~ ~Dalla 301 IV | affari e bisogna bene che mi assueffi a scambiare con essi ciò 302 XII | il burbero Quintiliano assumeva i mille aspetti di un demone.~ ~« 303 XII | In questo fece un breve assunto della produzione che doveva 304 II | esce così ridicola che gli astanti come diceva Catone nei suoi 305 VI | classi le più elevate non astenevansi dal recarsi allo spettacolo 306 III | Acaristadium – Abroicus – Artamon – Astraba – Baccharia – Biscompressa – 307 III | Claudio, Aurelio, Accio, Atejo e Manlio, ed altri sommi 308 VI | generosa gara dei nobili ateniesi dava intanto vita al dramma 309 IX | danzatori, con tragedie e con atleti, e sul cominciare dello 310 XI | Una mattina fattasi bella, attagliata con grazia alla vita le 311 IV | farsaccie dette Attelane da Attalo che ne era l'autore. In 312 IV | rifocillarsi coi suoi comici ed attendere l'indomani per provvedere 313 IV | alzò il capo e lo squadrò attentamente.~ ~«Che sia un istrione? 314 VII | intollerabile e da punirsi come un attentato contro l'ordine e la moralità 315 VII | totalmente nell'occupare l'attenzione dello spettatore e si staccava 316 V | colpi di lancia che hanno atterrato una legione?... Di cavalli 317 XII | quei lazzi, così osceni gli atti di quelle maschere, e la 318 III(21)| dall'atto IV gli avrebbe attirati grandi applausi. Quanto 319 II(1) | V. 241. 249. – I nomi di Attius od Accius non si trovano 320 X | giovine. Un sinistro pensiero attraversò la sua mente; una vampa 321 Note | commedia che altri volle attribuire all'ultimo periodo della 322 I | cancellavasi un la macchia attribuita a quella professione ed 323 III | quali, quelle che gli sono attribuite.~ ~Come questo oggetto preoccupasse 324 I | personalità piena di vita. Nell'audacia dei loro saggi drammatici 325 XI | stormir di fronde, canti di augelli, serenità di cielo, parole 326 XIII | per rendere un omaggio all'aurea età del regno del tanto 327 III | Volcazio, Sedigito, Claudio, Aurelio, Accio, Atejo e Manlio, 328 XI | Sotto l'immensa luce dell'aurora che si disegna sull'orizzonte 329 XII | pane col lavoro? domandò austeramente Catone.~ ~«Il cittadino 330 XII | che doveva essere lui l'austero cittadino.~ ~Il momento 331 II(1) | Mancano affatto di fondamento autentico e devono probabilmente la 332 X | estinguere colla semplice autorità di Momus. Egli dichiarava 333 VII | meno di immitare.~ ~L'unico avanzo della tragedia greca di 334 III | Plauto, scrivendo il suo Avaro.~ ~Compose i captivi nel 335 | avea 336 | aveano 337 | avente 338 | avergli 339 III(4) | egli non lasciò Roma dopo avervi incominciato le rappresentazioni 340 | avessi 341 | avesti 342 | avete 343 Int | piacere svilupparsi questa avida ricerca del passato, mi 344 | avrà 345 | avrai 346 | avrei 347 | avresti 348 | avrò 349 V | ricambiare coll'esilio la gloria avutane in retaggio, uno di quei 350 I | Menandro.~ ~La forma che avvantaggiò rapidamente sulle altre 351 VII | Nelle allusioni agli avvenimenti ed alle condizioni dell' 352 XI | Ardito e forte lo vedeva poi avventarsi dagli erti gioghi della 353 Int | sta davanti a noi.~ ~Alle avventure degli antichi cavalieri 354 III(5) | come un sopranome da chi avversava la sua scuola e così per 355 IV | strano, riprese l'uomo, avvicinandosegli in atto confidente, è bene 356 XII | fornaio presi i papiri erasi avvicinato al forno.~ ~«Per gli Dei 357 XII | un fiato.~ ~Nel posarlo s'avvide che tra le sacca di grano 358 VII | pungente tirata su quanto avviene nel Foro romano. (V. p. 359 XII | acquietò però la collera dell'avvinazzato fornajo che imbestialì più 360 XII | giovine lanciandosi verso l'avvinnazzato padrone, acceso d'ira e 361 XI | Nidia trovava un fiore non avvizzito nelle orgie, non profanato!... 362 XIII | mette fuori il capo, e avvolge quei due coll'argenteo splendore 363 XI | si disegna sull'orizzonte avvolta nel suo manto di porpora, 364 IV | disordinato.~ ~Erano belle, avvolte in ricche vesti e capitanate 365 X | speculazioni, che egli non avrebbe azzardate, acerbamente rampognò il 366 VII | trapuntati in oro e che si azzimano in mille foggie sulla scena.~ ~ 367 XIII | dalla terra. Erano giorni di baccanale nei quali gli schiavi deponevano 368 XI | fiori della sua corona da baccante Nidia trovava un fiore non 369 V | fra le braccia di oscene baccanti, gl'inspirò di scrivere 370 III | Abroicus – Artamon – Astraba – Baccharia – Biscompressa – Bœotia –– 371 XII | Alzavano essi invano la loro bacchetta bianca e se ne servivano 372 XII | le fauci a quel devoto di Bacco, onde tolto un orciuolo 373 X | lasciar correre sguardi e baci, senza darsi pensiero delle 374 XI | bello, quando il sole ne bacia le onde mentre egli si distende 375 IX | suppositi, ne giunterie, ne bagasce fatte franche di soppiatto 376 IV | la fama di Menandro!... Baglione rientrato in casa aspettò 377 VII | divertire gli ospiti narrando baie, motteggiando e lasciandosi 378 XIII | brevi istanti di riposo e di baldoria erano aspettati con ansia, 379 VII | nefandità, tipi di cui il Ballio ce ne un modello nel 380 VI | cerimonie sacre e per i loro banchetti.~ ~I romani che non inventarono 381 III(20)| in questo giudizio e la bandisce per la più bella che sia 382 IX | e morrigerata che erasi bandita per dar posto ad una specie 383 IV | si davano sulle piazze in baracconi di legno che sfasciavansi 384 VI | fece un giorno dorare la barba per rappresentare il biondo 385 VII | riprodusse poi nella sua Barbara. Non vi mancano fratelli 386 VII | si dice per stranierobarbaro...~ ~Dovrebbe aver un idea 387 I | contro cui tanto imprecò il barbero Catone che vedeva in ciò 388 III | Plauto. Egli prese però per base anche di questa, una commedia 389 XIII | più alte gradinate d'una basilica. Egli è rientrato da una 390 IV | e sotto gli archi delle basiliche v'erano ampie gradinate 391 III | scrive egli, 2 nacque di bassa condizione in Sarsina villaggio 392 VI | Poi furono riserbati i più bassi ai senatori.~ ~Il pubblico 393 XII | il portico d'un tempio mi basta... e domani!... Un onda 394 XII | carità non me lo chiedere. Basti il dirti che avendo scoperti 395 VIII | Nella grande abbondanza di bastonate e di frustate che si amministrano 396 XII | mi tenga dal romperti un bastone sul dorso e dal trattarti 397 I | Nevio che celebrava le vinte battaglie, ma preferivasi veder l' 398 IV | miserabile accattone, gli faceva battere il cuore.~ ~. ~ ~Davanti 399 VI | disapprovazione o di approvazione col battimano e col fischio, egli medesimo 400 XIII | oggi da noi nel della Befana.~ ~Ogni affare così pubblico 401 X | e compagni.~ ~Fu uno dei bei giorni per Plauto innebbriato 402 XI | creatrice d'ogni più splendida bellezza che è la natura!...~ ~Gli 403 III(20)| corredata oltre ciò da altre bellezze accessorie.~ ~ 404 IV | Circo per inviperire le belve. Se vieni in casa mia ci 405 VI | attori che retribuì poi di benefici, o li disapprovò facendoli 406 XII | Catone gettando uno sguardo benevolo sul giovane infarinato... 407 XIII | serviti dai padroni stessi. È bensi vero però che finite le 408 VI(28)| apollinari nel 575 Liv. 40,51. Bercker top. pag. 605).~ ~ 409 XII | il povero poeta dovesse berne a sazietà.~ ~. ~ ~Dei poeti, 410 XII | sopra un sacco di farina bestemmiando.~ ~«Domani per gli Dei!... 411 XII | spettacolo incominciò a bestemmiare contro il teatro e contro 412 IV | reprimere per non ingelosirne la bestiale Giugurta. Il motivo principale 413 VIII | abbia a vomitare ciò che bevesti fuori di casa?...~ ~ ~ 414 XIII | Saturnalia!...~ ~Si mangiava e si beveva. – Invitavansi amici, – 415 V | perchè di Falerno ne avevano bevuto più del bisogno.~ ~«Benissimo!... 416 XII | invano la loro bacchetta bianca e se ne servivano per indicare 417 VII | vivente per lode per biasimo e così era vietata ogni 418 VI(29)| p. XVIII, XX, 214; confr. Bibletck trag. p. 285). Se ciò non 419 II | cantina!... il cui nume è il bicchiere!... – In Terenzio questa 420 XIII | a Pompei si è trovato un biglietto o (Tessara) d'ingresso per 421 IV | dove ti avrà sorriso la bionda Cerere, l'Iddia amica dei 422 VI | barba per rappresentare il biondo Apollo.~ ~Tanto, rispetto 423 III | Astraba – Baccharia – Biscompressa – Bœotia –– Cacus ovvero 424 VII | scelta.~ ~In simili commedie bisognava sopprimere l'elemento lirico, 425 XII | gli Dei!... disse egli, bisognerà bene che mangi!... per passar 426 III | comicamente. Ne risulta da ciò un bizzarrissimo impasto, ed è all'anfitrione 427 III | tempi nostri da Moliere, da Boccaccio, e da altri.~ ~Segue a questa 428 XIII | dell'anima!...~ ~Plauto era Boeme!... come Shakspeare, come 429 III | Baccharia – Biscompressa – Bœotia –– Cacus ovvero Predones – 430 IV | mentali riflessioni. – È matto borbottò fra , ruminando nell'animo 431 IV | Girovagando nelle piccole borgate dell'Umbria, ove raccoglieva 432 II | Trattò il primo il genere borghese, il secondo il popolare. – 433 XII | rispose sillaba e asciugò col braccio nudo, le spesse gocciole 434 III | Gloriosus, che rammenta il Bramarbas di Halblein.~ ~Il Mercator 435 VII | romane originali, i pochi brani di quelle da esso composte 436 IV | di contegno, troverete un bravo tribuno o qualche vincitore 437 XII | prologo.~ ~In questo fece un breve assunto della produzione 438 XIII | la cruda realtà, questi brevi istanti di riposo e di baldoria 439 XIII | sensazione di contento!...~ ~La brezza della sera aleggia intorno 440 VII | giovani invece ci sono meno brillantemente trattate. Ma evvi però l' 441 VII | i dissipatori, contro i brogli dei candidati, contro gli 442 XII | improvvisamente cessato il brontolìo d'un temporale.~ ~Un attore 443 VII | lenoni bugiardi dalla faccia bronzina che di gran cuore tengon 444 XII | agitati entro un vaso di bronzo si imitò dietro la scena 445 IV | franco, ed in armonia colla brusca esposizione dei pensieri 446 XII | Quintiliano, uomo rozzo e brutale e la sorte dovette intestarsi 447 XI | di vedere dovunque delle brutte faccie che gli intimavano 448 XII | Plauto uno dei suoi più brutti tiri, se lo fece capitare 449 XI | per andarlo a trovare nei buggigattoli che gli davano ricovero.~ ~ 450 VII | nuove salse. – Dei lenoni bugiardi dalla faccia bronzina che 451 XI | padrone anche quel poetastro buono a nulla. La vedremo se continuerete 452 IV | sfuriata buttata con burbera franchezza, il giovane spalancava 453 XII | maschere, e la folla era così burlata per accarezzare le classi 454 VII | mondo eroico, gli schiavi burlescamente vigliacchi, presentano tra 455 II | Plauto strabocca di motti burleschi, di frizzi, di satire!... 456 IV | A tutta questa sfuriata buttata con burbera franchezza, 457 Int | intrighi dell'amore – alla caccia delle doti, si preferiscono 458 IV | colla differenza che essi ti cacciano via senza nemmeno risponderti 459 IV | della speranza che veniva a cacciargli dalla fronte i foschi pensieri 460 IV | sulla faccia e di vedersi cacciato come un miserabile accattone, 461 XI | poter dissetare lo stanco cacciatore colle limpide sue acque.~ ~ 462 IV | maledetti edili!... Oh mi caccieranno certo!... disse il giovane 463 III | Biscompressa – Bœotia –– Cacus ovvero Predones – Carbonaria – 464 XII | mano le carte.~ ~L'ubbriaco cadde sopra un sacco di farina 465 XII | che fa la gragnuola quando cade sui tetti, tacquero a poco 466 XI | coi suoi fiori, colle sue cadenze armoniose, colla sua poesia 467 XI | nuvoletta aveva lasciato cadere nell'angolo più segreto 468 XII | motivo se anche il giovane cadeva sfinito a forza di lavorare, 469 XIII | di Roma e la sua nascita cadrebbe nel principio del sesto 470 XII | macina!... ti trastulli calcando il papiro a mie spese!... 471 IV | di bagliori. – Sentiva di calcare la terra delle favolose 472 II | a larghi tratti, sempre calcolando sull'effetto, che devono 473 IV | entrava affatto nei suoi calcoli, ma perchè era certo d'aver 474 XIII(35)| p. 216 (Cf. Orell. Inger. cali. I N. 2539).~ ~ 475 XII | una volta alle labbra il calice amaro del dolore, il povero 476 VI | disimpegno delle loro parti. Caligola spese somme immense pel 477 XII | dell'edificio, impediva al calore d'arrivare troppo vivo fino 478 I | si sviluppa col tempo e cammina a lato agli eventi, quel 479 XII | pubblico a più riprese e camminando su alti trampoli, colle 480 IX | ombra di verità; poteva camminare d'assurdo in assurdo, ed 481 XI | vedeva saltellare come un camoscio, poi piegarsi… e passar 482 V | personaggi descrivevano il Campidoglio, ed il monte Palatino, gli 483 XIII | Roma dalla rupe Tarpea al Campidolglio... dagli archi di Tito alle 484 I | compensi della cui larghezza cancellavasi un la macchia attribuita 485 VII | dissipatori, contro i brogli dei candidati, contro gli esattori delle 486 IV | gridare come si grida al cane che ti vien tra i piedi, 487 VIII | svelte dell'argomento, ed i Cantici, il Pseudolo e le Bacchidi 488 II | lepidezza il cui paradiso è la cantina!... il cui nume è il bicchiere!... – 489 I | cogli inni di Nevio, il cantore immortale della gloria dei 490 IX | capriole, il pubblico era capace di vuotare il teatro per 491 V | deve essere per l'amico se capita in teatro!...~ ~Fu questo 492 II | molto meno drastico, fa capitale di tutto e non trascura 493 IV | avvolte in ricche vesti e capitanate da una specie di megera 494 VII | benissimo il governo di quei capitani di ventura... – Nella poesia 495 XII | brutti tiri, se lo fece capitare in tali mani.~ ~Era destino 496 XII | che t'ho comprato e sei capitato in buone mani!... gira!... 497 Note(36)| fondo pagina relative ai capitoli II e III. Per le note dalla 498 VI | Dominus Gregis) d'ordinario capo-comico, era per lo più un liberto, 499 I | la convulsa agonia.~ ~I capolavori della letteratura greca 500 IX | funamboli stavano per far delle capriole, il pubblico era capace 501 III(13)| Lindemann – ad Plauti, capt. agrum 4.~ ~ 502 Note | al Miles Gloriosus ed ai Captives, sia la più bella di Plauto.~ ~( 503 VII | frizzo che tocca gl'infelici capuani unito al motteggio sulla 504 II | favola tocca sul vivo, punge caratterizza, ed è sempre faceto, e divertente. 505 III | Cacus ovvero Predones – Carbonaria – Commorientes – Colnadium – 506 III | Il Pænolus imitato dal Carchedonias di Menambro.~ ~Il Persa22.~ ~ 507 X | dalla quale aspettavamo quel carico di lane e di perle che abbiamo 508 XII | padrone? domandogli.~ ~«Per carità non me lo chiedere. Basti 509 I | miseria, donde venne il detto Carmina non dant panem!... lamentevolmente 510 IX | del vizioera il senso carnale che usurpava il posto dell' 511 XI | pagare, si tagliassero le carni e fra i creditori si dividessero.»~ ~ 512 XI | Esso le diveniva sempre più caro. Vicino ad essere nulla 513 XII | tutti gli Dei ti mando da Caronte a raccontargli le tue fole!...~ ~– 514 IV | in volto a colui che gli cascava dalle nuvole quando meno 515 VIII | mariti ritornano alle loro case con richezze raccolte col 516 VI | anno o che si davano in casi straordinari.~ ~Fra le misure 517 XIII | battaglia, infliggevansi castighi ai colpevoli.~ ~. ~ ~L'Anfitrione 518 III | ingegnarono a formare dei cataloghi, come risultato di lunghe 519 XIII | portavano in voto le loro catene.~ ~La città tutta non eccheggiava 520 VII | motteggio sulla superbia e sul cattivo latino dei Prepestini32.~ ~ 521 I | spesse volte sotto forche caudine della miseria, donde venne 522 VII | impararono da lui a procedere cauti.~ ~Fu in causa di ciò che 523 Int | avventure degli antichi cavalieri della tavola rotonda – ai 524 V | atterrato una legione?... Di cavalli che mandano vampe di fuoco 525 I | è con Plauto uno dei più celebrati drammaturghi che s'iniziò 526 XIII | Occorrevano le feste di Saturno celebratissime in Roma, ed istituite dal 527 VIII | successo. L'azione del tanto celebrato Stico (rappresentato nell' 528 I | Plaudivansi i canti di Nevio che celebrava le vinte battaglie, ma preferivasi 529 IV | narrerebbe nell'ora delle liete cene, l'argomento delle sue commedie, 530 IV | in una lunga veste color cenere; aveva l'occhio piccolo, 531 IV | un'occhiatina e farvi un cenno...~ ~«Lo credo bene Giugurta!... 532 VII | sotto gli occhi della vigile Censura velare nomi, fatti e date!... 533 Int | suo primitivo sviluppo, cercai congiungere i diversi particolari 534 Int | dell'arte, può l'osservatore cercare lo sviluppo del progresso 535 III | tenuto il poeta e molti altri cercarono di imitarlo scrivendo lavori 536 VI | talvolta qualche sgualdrinella cercava di introdursi sulla scena.~ ~ 537 VI | epoca così interessante se, cercheremo di dare un idea del modo 538 IV | gli rispose il giovane e cerco gli edili per vender loro 539 IV | presa una buona risoluzione cercò una taverna ove rifocillarsi 540 VI | come usavasi colà per le cerimonie sacre e per i loro banchetti.~ ~ 541 XII | che fosse improvvisamente cessato il brontolìo d'un temporale.~ ~ 542 XIII | deponevano la marra, le schiave cessavano dai loro lavori, ed ognuno 543 III | commedia greca di Dilfo. – La~ ~Cestellaria~ ~è una delle sue prime 544 XIII(35)| Viaggio a Pompei I. p. 216 (Cf. Orell. Inger. cali. I N. 545 VI | fanciulli gridavano, le donne chiaccheravano e strillavano, e talvolta 546 IV | sguardo, ne sentì il gajo chiaccherìo per alcuni istanti, poi 547 III(5) | così per vilipenderlo lo chiama Quintiliano il fornajo.~ ~ 548 VII | un certo pittore Teodato, chiamandolo per nome, ma diresse persino 549 IV | scambiare con essi ciò che essi chiamano parole e che io dico menzogne. – 550 VI | come era più comunemente chiamato, lo scrittore, come l'attore, 551 III | Bakr il profondo storico, chiamò Plauto il vero padre della 552 I | esplicitamente serviva a chiarire il concetto dell'autore 553 II | dialogo di Plauto è veemente è chiassoso, e la mimica dei suoi comici 554 XII | Per carità non me lo chiedere. Basti il dirti che avendo 555 XIII | anche Nidia la quale non chiedeva di meglio.~ ~Il mercante 556 IV | la mia coscienza. Se tu chiedi in Roma di Momus il mercante, 557 X | Com'è vero che io vivo.~ ~«Chiedine se vuoi saperlo ai registri 558 IV | torvo che ne componeva le chiome, ne stringeva le cinture, 559 | ciascun 560 VI | confinati esclusivamente nel ciclo della commedia Attica mezzana 561 IV | loro coll'infinito arco dei cieli, come il più ricco e splendido 562 IV | l'ardito arco delle sue ciglia!... pel lampo del suo sguardo 563 VI | rinomati poeti Filemone da Cilì, e Menandro d'Atene.~ ~ 564 VI(28)| muratura fu costrutto dal Cino Flaminio per giuochi apollinari 565 III | quali A. Mai ne aggiunse una cinquantina26.~ ~Delle supposte altre 566 XIII | Accio si trovò un bel giorno cinto il collo dalle leggiadre 567 IV | chiome, ne stringeva le cinture, e pareva che si disponesse 568 V | andavano i suoi comici a cioncare allegramente, che trovò 569 XII | suonare. – Per mezzo di grossi ciottoli agitati entro un vaso di 570 IV | sanguinosi spettacoli dei Circhi. – Di tutte le fanciulle 571 XIII | Una dolce penombra li circonda – la luna è coperta da qualche 572 VII(33)| Il prologo della Cistellaria termina colle seguenti parole) 573 III | il nome di Plauto e sia citata come cosa sua da Servio27.~ ~ 574 II(1) | 3. ossia di Azzio da lui citato secondo la felice emmendazione 575 II | trattano questioni politiche e civili, quelle di Plauto hanno 576 III | anfitrione che Plauto deve il più clamoroso dei suoi successi.~ ~Egli 577 III | Lerlio, Volcazio, Sedigito, Claudio, Aurelio, Accio, Atejo e 578 VI | romano non potea svilupparsi co' suoi proprj e originali 579 IV | vidi trascinare dietro al cocchio di Scipione!...~ ~«Dice 580 VII | effetto finale.~ ~Fu con codesti elementi della scuola greca 581 III(7) | non esiste è un esempio di codesto raffazzonamento di commedie 582 VIII | Ebbene col bacio essa coglie nel segno, e vuole che tu 583 VI | maniera asiatica, come usavasi colà per le cerimonie sacre e 584 Note | Cicerone.~ ~(36) Granet – Dæ Colacæ Nevi et Plauti fabula.~ ~( 585 III(7) | Il Colax di Plauto che più non esiste 586 VI(31)| in teatro dopo la seconda colezione e si ritornava a casa pel 587 XII | non si acquietò però la collera dell'avvinazzato fornajo 588 XII | disegnatori incaricati di collocare gli spettatori e di mantenere 589 Note(36)| sono quindi lasciate nella collocazione originale [Nota per l'edizione 590 IV | anfore di creta che furono colmate e ricolmate più di una volta.~ ~ 591 III | Carbonaria – Commorientes – Colnadium – Cornicularia – Discolus – 592 VIII | esempio, nella commedia Colonna di Menandro, un marito confida 593 XIII | dagli archi di Tito alle colonne di Trajano. Dal tempio di 594 VII | un teatro senza ombra di colore politico.~ ~ 595 VII | lungo strascico di varj colori, trapuntati in oro e che 596 V | sapeva darvi il sapore ed il colorito, sebbene adoperasse nomi 597 I | della letteratura greca colpirono però le menti e fuvvi un 598 V | pugni che pesano più di un colpo di mazza?... qual tipo più 599 I | cose.~ ~I poeti tragici non coltivarono che l'epopea e sdegnavano 600 XII | all'improvviso non ti ho colto a spiare ed a ridere alle 601 | colui 602 II | effetto plastico. – Terenzio combatte ciò che è forma ottica come 603 VII | produzioni della scuola comica di Menandro e di Filemone 604 III | lavoro sono messi in iscena comicamente. Ne risulta da ciò un bizzarrissimo 605 XII | divenne il padrone del commediografo, che dai geniali convegni 606 II(1) | la loro origine ai primi commentatori di Plauto nei tempi del 607 III | appena in Roma a speculazioni commerciali4, finchè oppresso dalla 608 VIII | con richezze raccolte col commercio e con una bella ragazza 609 X | lane e di perle che abbiamo commesse è naufragata.~ ~«Naufragata!... 610 XIII | miserabile si fosse permesso di commettere qualche assassinio, e quando 611 III | Predones – Carbonaria – Commorientes – Colnadium – Cornicularia – 612 IV | che potevano servire di comodo letto a qualcuno de' suoi 613 VI | mercenarj.~ ~Il direttore della compagnia (Dominus Gregis) d'ordinario 614 VII | Non vi mancano fratelli e compagnoni pronti a dar una mano all' 615 II | Terenzio tutto vi è più compassato. – La lingua di Plauto strabocca 616 VII | ottennere uno sguardo di compassione dalla sua bella, minaccia 617 VIII | bruscamente l'azione e la si compendia in un racconto. Era permessa 618 Int | opera non affatto disutile compendiare in un ristretto volume quelle 619 I | autore potevano pretendere compensi della cui larghezza cancellavasi 620 VI | col fischio, egli medesimo compensò con tale atto gli attori 621 XIII | egli aveva sborsato per comperarlo.~ ~Al vederlo arrivar da 622 XII | somma che egli spese per comperarmi...~ ~Catone trasse dalle 623 IV | differenza che la lana e le perle comperate una volta non costano altro, 624 XII | affari mi andarono male e fui comperato da un fornajo poichè dopo 625 VII | ancora che spesso colla mano compì gloriosamente grandi cose.~ ~« 626 VII | teneri, o deboli – mezzani compiacenti – vecchiacci innamorati – 627 XIII | quella che gli resta da compiere, correndo dietro colla mente 628 VIII | non giunta affatto al suo compimento.~ ~Il buon gusto andavasi 629 Int | Sofocle e di Tasso, – Salmini completa il Maometto, e Cossa dopo 630 VI | commedia e questa lo soverchiò completamente.~ ~Quando il prologo invece 631 VII | impossibilità politica di completare con esattezza l'estiticità 632 VII | maggiori dettagli e con maggior complicazione d'interesse nella favola.~ ~ 633 VII | loro la vita, erano strane complicazioni con cui si accomodava il 634 VI | un liberto, ed i membri componenti la sua truppa erano per 635 IV | dall'occhio torvo che ne componeva le chiome, ne stringeva 636 I | La forma drammatica del componimento che più direttamente influiva 637 III | scrivendo il suo Avaro.~ ~Compose i captivi nel 560 ed egli 638 VIII | impiegò maggior cura nella composizione, nella distribuzione delle 639 VII | CAPITOLO VII.~ ~Forme delle composizioni teatrali.~ ~È indubitabile 640 VII | brani di quelle da esso composte sono piene di allusioni 641 XIII | epitaffio da Plauto stesso composto.~ ~ 642 XIII | tanti sesterzi da poter comprare anche Nidia la quale non 643 XII | quanto tu spendesti per comprarmi e sarò libero!... sai cos' 644 II | apprezzamento dei pochi che comprendessero il suo scopo morale.~ ~Si 645 X | intanto ardenti occhiate e si comprendevano. Quando giunta la sera si 646 XII | forse?... – Ah! ora sì che comprendo!.... tu scrivi miserabile!... 647 XI | lagrima. – Essa aveva tutto compreso. – Un debitore erasi impadronito 648 VII | e così era vietata ogni compromettente allusione alle condizioni 649 VI | il poeta, e come era più comunemente chiamato, lo scrittore, 650 XI | lampi del suo sguardo e comunicasse tanti palpiti al suo cuore.~ ~ 651 VI | tutte le commedie e tutti i concerti fossero approvati prima 652 IV | motivo principale di questa concessione era dovuto alle lunghe braccia 653 XIII | Ai servi persino era concesso di comparire per le vie 654 II | contro-critiche piene di polemica concludendo di non aspirare all'applauso 655 III(20)| critica di questa commedia, concorda in questo giudizio e la 656 X | estraneo, e colla lusinga di concorrere al totale miglioramento 657 I | patrizi, più d'un poeta fu condannato all'esilio, ma tutto sta 658 III | egli, 2 nacque di bassa condizione in Sarsina villaggio dell' 659 IX | Poco curandosi della fina condotta dei caratteri, la commedia 660 II | Terenzio sono più elegantemente condotte e trattano questioni politiche 661 IV | pareva che si disponesse a condurle in mostra come mercanzia 662 VI(31)| ritornava a casa pel pranzo. (Conf. Orazio, ep. 2, 1, 89.)~ ~ 663 VIII | Colonna di Menandro, un marito confida all'amico le sue miserie.~ ~« 664 IV | avvicinandosegli in atto confidente, è bene quindi che prima 665 VI | Grecia e così si trovarono confinati esclusivamente nel ciclo 666 XI | parole, e se io le sento, le confondo coll'armonia che io spargo 667 III(20)| rappresentata, come quella che è più conforme allo scopo della commedia 668 VI(29)| Ritshil-parerg p. XVIII, XX, 214; confr. Bibletck trag. p. 285). 669 IX | degli autori, mescolate e confuse come si mescola un mazzo 670 III | sua morte8, e gli edili le confusero con altre di certo Plautzio. – 671 III | Da ciò ne nacque tanta confusione che difficilmente si può 672 III(4) | Becker congettura che Plauto abbia intrapresa 673 Int | primitivo sviluppo, cercai congiungere i diversi particolari che 674 XI | primavera a cui si sente congiunta tanta poesia!...~ ~La campagna! 675 I | orgoglioso d'avere un posto nel congresso dei poeti accanto ad Accio.~ ~ 676 X | vedervi raffigurata una sua conoscenza, vale a dire quel tal guerriero 677 XI | Prescriveva questo articolo molto conosciuto, che i creditori in mancanza 678 VII | talora d'un lenone, vuole conquistarsi il possesso d'una bella 679 VI | non potevano essere per conseguenza diversi molto da quelli 680 X | merce e che ci teneva a conservarla per le possibili occasioni.~ ~ 681 III | Vidalinaria non si sono conservati che pochi versi... ai quali 682 XI | vizio per cui era cresciuta, conservava sola virtù della sua anima 683 VII | cui tocca provvedere?...~ ~Considerando la cosa nell'insieme non 684 I | posizione d'un uomo attore, consideravasi anzi disdicevole per un 685 VII | abbondano che le consuete considerazioni sulle gioie e sulle pene 686 VI | istrumenti di corda.~ ~Augusto considerò lo spettacolo teatrale come 687 VIII | rappresentato nell'anno 554) consiste in due sorelle che il padre 688 VII | questo genere di commedia consisteva totalmente nell'occupare 689 I | tra le pieghe delle toghe consolari. – Si osava guardare in 690 XII | ricchi di Roma e persino i consoli verranno a festeggiarlo!... 691 VII | Non vi abbondano che le consuete considerazioni sulle gioie 692 XI | sola virtù della sua anima contaminata, l'affetto per il giovane 693 IV | sappiate mostrare un po' di contegno, troverete un bravo tribuno 694 IV | Istupidito quasi egli ne contemplò i monumenti e passò per 695 XII | incominciavano a non poter più contenere l'espressione di quella 696 XIII | una infinita sensazione di contento!...~ ~La brezza della sera 697 VII | come soleva avvenire ne era contestata la novità, trattavasi solo 698 III(10)| Anfitrione atto IV scena II contiene un certo numero di versi 699 XIII | commedie.~ ~Probabilmente si continuarono ancora, giacchè a Pompei 700 XI | buono a nulla. La vedremo se continuerete a far la commedia!...~ ~« 701 XII | anzi con maggiore attività continuò il suo penoso lavoro.~ ~ 702 I | era però tenuta in poco conto, e la posizione d'un uomo 703 III | condotto a risultati diversi e contraddittorj10.~ ~La prima delle commedie 704 Note | nel 197, a. C. – Egli la contrappone al Rudens quali esempi, 705 VII | romano sentiva chiaramente il contrasto, erano severamente osservati 706 X | tanti impegni ch'egli aveva contratti e delle spese superiori 707 II | dei prologhi e con delle contro-critiche piene di polemica concludendo 708 IV | pareva infatti tale qual conveniva per servir loro coll'infinito 709 II | forma è troppo schiava del convenzionalismo greco... ed in ogni suo 710 XI | Plauto, e venuto ad una convenzione cogli altri, avevalo fatto 711 VII | In mancanza d'una vera conversazione vi sono scherzi, frottole 712 XII | commedie ti acconcio come si conviene!...~ ~ ~Avvenne che un giorno 713 I | cui si poteva ammirare la convulsa agonia.~ ~I capolavori della 714 X | usuraio per le braccia e convulsamente fissollo in volto.~ ~«Non 715 XIII | li circonda – la luna è coperta da qualche nube, ma curiosa 716 VI | restava che d'esserne una copia, e desta meraviglia che 717 XII | tenuta distesa per mezzo di corde ed assicurata ai pali piantati 718 IX | greco a suon di flauto con cori di danzatori, con tragedie 719 III | Commorientes – Colnadium – CorniculariaDiscolus – Feneratrix – 720 VII | sopprimere l'elemento lirico, il coro della commedia antica e 721 XI | Tra i fiori della sua corona da baccante Nidia trovava 722 XII | piantati all'intorno del coronamento dell'edificio, impediva 723 III(20)| allo scopo della commedia e corredata oltre ciò da altre bellezze 724 XIII | che gli resta da compiere, correndo dietro colla mente ai mille 725 X | sentivasi obbligato a lasciar correre sguardi e baci, senza darsi 726 XI | pretesto o per un altro, vai a corrergli dietro!... ma la è finita 727 III | sotto il nome di Plauto correvano di teatro in teatro, fonte 728 I | migliorò. Già allora ai comici corrispondevansi mercedi, l'attore e l'autore 729 XIII | Riguardando dietro la via corsa, pensando a quella che gli 730 IV | mia!...~ ~ ~Accio Plauto corse felice a portare la lieta 731 IV | sorpreso così nel pieno corso delle sue riflessioni, si 732 VII | figurano bene le eleganti cortigiane le quali si presentano profumate 733 IV | questione sta tra me e la mia coscienza. Se tu chiedi in Roma di 734 II(1) | legge.~ ~T. Macci Plauti cosichè il nome del poeta dagli 735 I | neo-attica il suo carattere cosmopolita, ed è con Plauto uno dei 736 IV | comperate una volta non costano altro, mentre le donne sono 737 IV | Di tutte le fanciulle che costituivano la merce del mercante, quella 738 VI | spettatore voleva sedere era costretto a portarsi dietro la sua 739 VI | rifiuto di permettere che si costruisse un teatro in muratura28.~ ~ 740 VI(28)| un teatro in muratura fu costrutto dal Cino Flaminio per giuochi 741 IX | glorificazione della vita della crapula.~ ~Ce lo prova l'epilogo 742 XI | intrecciato da quella sapiente creatrice d'ogni più splendida bellezza 743 IV | nuova fu Nidia, una vispa creatura, greca per l'indole, molle, 744 VI | tutto ciò l'artista non crebbe gran fatto di pregio ed 745 VI | introduzione del dramma greco crebbero le difficoltà d'avere artisti 746 XIII | dove era tradizionale la credenza che l'uguaglianza tra servo 747 XIII | doppio di quella somma, credette di strabigliare.~ ~Plauto 748 VI | colla folla.~ ~I senatori si credevano perfino obbligati di mostrarvisi 749 III | che fu rappresentata come credono molti18. L'intreccio ne 750 VI | setterzj (Lire 2145), ed era creduto anche troppo largo. Eragli 751 XI | morbido e bello, essa vedeva crescere dei fiorellini color cielo!... 752 XI | mezzo al vizio per cui era cresciuta, conservava sola virtù della 753 IV | Falerno nelle anfore di creta che furono colmate e ricolmate 754 XI | erbe ed ai rami, quando cristallizzato dal freddo vi appende le 755 III | risultato di lunghe indagini critiche. L'opinione di Varrone pare 756 III(22)| commedie di Plauto, per ordine cronologico, rappresentata nel 552 di 757 XIII | Per quanto questa fosse la cruda realtà, questi brevi istanti 758 XII | in cui lavorava perchè fu crudelmente malmenato, e perchè il mestiere 759 XI | arrivava a tal punto di crudezza da decretare che «a chi 760 VIII | buffone era quasi sempre in cucina a sindacare i fatti del 761 VIII | delle vivande da questi cucinate ed all'uso che dovevano 762 VII | scuole teatrali.~ ~Abbiamo cuochi che sanno acquistarsi bella 763 IX | carattere dilicato.~ ~Poco curandosi della fina condotta dei 764 XIII | coperta da qualche nube, ma curiosa di vedere quel quadro, mette 765 XI | nome con tale impeto di curiosità, di timore e di espansione, 766 IV | tornò a squadrare con occhio curioso il suo strano interlocutore. – 767 XIII | strabigliare.~ ~Plauto non si curò gran fatto della sua sorpresa 768 IV | guardò lungo la via.~ ~Aveva curvo il corpo ed un po' obeso. – 769 X | quello sguardo, che egli curvò il capo.~ ~«Dunque è vero? 770 | d 771 XII | Quintiliano, che hai tu fatto dacchè sono uscito?...~ ~Non hai 772 Note | Cicerone.~ ~(36) Granet – Colacæ Nevi et Plauti fabula.~ ~( 773 IV | che ti vien tra i piedi, dalli! che è inferocito!... o 774 II(1) | sur Plaut et ses ouvrages dans le magasin encyclopedique 775 I | venne il detto Carmina non dant panem!... lamentevolmente 776 IX | suon di flauto con cori di danzatori, con tragedie e con atleti, 777 XII | finiranno colle Attelane!... e daremo l'Anfitrione!...~ ~Plauto 778 VIII | traduzioni romane.~ ~Per darne un esempio, nella commedia 779 X | correre sguardi e baci, senza darsi pensiero delle logiche conseguenze 780 X | chiese.~ ~«Tristi nuove da darti, rispose egli asciutto.~ ~« 781 IX | non vi siamo spiaciuti, datene segno, e vogliatelo premio 782 III(5) | fu un titolo di dilegio datogli come un sopranome da chi 783 XIII | incominciavasi guerra, davasi battaglia, infliggevansi 784 XII | nuvole tu avessi macinato davvero.~ ~Il giovane non rispose 785 VII | pegnoranti appaltatori dei dazi.~ ~Una sola volta nel Circulio, 786 VII | severi, avari o teneri, o deboli – mezzani compiacenti – 787 Note | versi di questa commedia deboluccia a petto delle altre. Ladewig 788 I | in ciò il principio della decadenza romana!... – L'alito delle 789 VII | Queste persecuzioni lo decisero ad abbandonare il proprio 790 XII | cittadino.~ ~Il momento era decisivo, ed il domani sarebbe presto 791 VI | pulsistum) aveva un fondo decorato, ed un semicircolo innanzi 792 VI | mostrarvisi pel loro stesso decoro.~ ~In una festa politica 793 VI | Catone diceva che non era decoroso per la dignità dei Romani 794 XI | tal punto di crudezza da decretare che «a chi non potesse pagare, 795 V | Frivolaria. Il giovane patrizio dedito ad ogni vizio e che senza 796 IV | ignobile sorriso che abbia mai deformata una faccia umana: – È giorno 797 VIII | attico era quasi sempre deformato in modo orribile nelle traduzioni 798 XI | potesse rendere orridamente deforme il sinistro suo volto.~ ~« 799 XI | appuntato, lo baciò senza degnare d'uno sguardo il vecchio 800 XII | Ercole! non mi credi tu degno forse d'avere una risposta?...~ ~« 801 IV | la fanciulla un pensiero delizioso. Per la vecchia Giugurta 802 X | gli restava soltanto una delusione!...~ ~La fatalità lo accerchiava 803 III | Asinaria15 che è Owaypos di Demofilo e che dipinge a forti tratti 804 XII | assumeva i mille aspetti di un demone.~ ~«Se posso uscire di quà, 805 XI | creditori in mancanza del denaro, potessero essere padroni 806 XIII | baccanale nei quali gli schiavi deponevano la marra, le schiave cessavano 807 VII | commedie (Fabula Palliata) deriva appunto da ciò che la scena 808 III(2) | nome di Plautus o Plotius derivò a lui da un diffetto nei 809 III(14)| Vedi Naudet Journal des saventes 1838, pagina 406. 810 V | Atene i suoi personaggi descrivevano il Campidoglio, ed il monte 811 I | vinti nemici!... ed alla descrizione poetica d'uno dei ludi del 812 X | tanti sogni!... di tanti desiderii, più nulla!...~ ~Tutto ritornava 813 X | arrischiate speculazioni.~ ~A lui desideroso di allegri convegni e di 814 VI | che d'esserne una copia, e desta meraviglia che in questa, 815 III | lo scopo morale a cui è destinata17. Ne è diffatti l'argomento 816 I | coltura greca, egli sembrava destinato a restituire alla commedia 817 IV | machina che intreccia coi destini degli uomini i più strani 818 XII | capitare in tali mani.~ ~Era destino che portato una volta alle 819 III | Regnard, da Addison, da Destonckes e da altri.~ ~Le altre sue, 820 IV | giovane Plauto guardando a destra della strada, con voce alta 821 IV | battaglia anela il focoso destriero che sappia portarlo ove 822 III(2) | ma umbrica, come si deve desumere dal nome di Plautus.~ ~A 823 III | naturale supporre.~ ~. ~ ~Determinare il tempo e l'ordine di queste 824 VII | meno ed avevano un numero determinato.~ ~Sono, per esempio, otto 825 II | trascura alcun accessorio a detrimento talvolta dell'effetto, ma 826 VII | era trattata con maggiori dettagli e con maggior complicazione 827 III(21)| poi all'epoca in cui fu dettata, egli crede che sia una 828 XII | lavori. – Dal teatro ove dettava leggi, all'obbedienza d' 829 IV | pensò che il caso questo deus ex machina che intreccia 830 XII | aveva arse le fauci a quel devoto di Bacco, onde tolto un 831 VII | amorosi, ma dipingono la somma devozione dell'amico per l'amico, 832 VII | diligenza, – dell'eleganza dei dialoghi, – dell'arguzia qua e , 833 XI | goccie d'acqua assomigliano a diamanti e riflettono mille bagliori.~ ~ 834 X | Vuoi proprio che la dica?...~ ~«È quello che aspetto.~ ~« 835 III(21)| rinnovellò dopo la di lui morte. Dicesi che la sua prima rappresentazione 836 XI | poesia infine, pareva che le dicesse:~ ~"Vieni!.. in un così 837 X | autorità di Momus. Egli dichiarava però, che Nidia era sua 838 VII | spasimi dell'amore, erano come dicono i vecchi giudici in arte, 839 II | opposizione.~ ~Il poeta si difese però con dei prologhi e 840 VIII | a poco a poco, e questi difetti riscontransi nelle prime 841 III(2) | Plotius derivò a lui da un diffetto nei piedi.~ ~ 842 III | nacque tanta confusione che difficilmente si può decidere quali sieno 843 VI | dramma greco crebbero le difficoltà d'avere artisti e pare che 844 VI | non era decoroso per la dignità dei Romani il sedersi. La 845 III(5) | Asinius fu un titolo di dilegio datogli come un sopranome 846 VI | una volta ricorrere a dei dilettanti per rappresentare un dramma 847 III | da una commedia greca di Dilfo. – La~ ~Cestellaria~ ~è 848 IX | priva di ogni carattere dilicato.~ ~Poco curandosi della 849 VII | particolari trattati con diligenza, – dell'eleganza dei dialoghi, – 850 III | tentativi che si sono fatti per dilucidare questo punto, hanno condotto 851 III(22)| o piuttosto nel 538 come dimostra Petersen.~ ~ 852 VII | ghiribizzi del poeta non dipendessero da altro che dalla impossibilità 853 VII | toccano intrighi amorosi, ma dipingono la somma devozione dell' 854 II | strepitanti; persone di servizio dipinte con particolare lepidezza 855 IV | non dovesse essere così, direi che i vincitori d'Annibale 856 VII | chiamandolo per nome, ma diresse persino al vincitore di 857 VI | produzione, quanto rispetto alla diretta influenza dell'azione sul 858 I | del componimento che più direttamente influiva sulle masse, era 859 IV | prendere la via per cui eransi dirette le donne, alzò il capo e 860 VI | stimata dei mercenarj.~ ~Il direttore della compagnia (Dominus 861 IX | scenica.~ ~L'Ellenismo poteva dirsi la scuola spudorata del 862 VI | ebbero principio i segni di disapprovazione o di approvazione col battimano 863 VI | retribuì poi di benefici, o li disapprovò facendoli poi frustare per 864 VI | Rappresentazioni.~ ~Non sarà credo discaro al lettore di questo studio 865 IV | radunate alcune donne che discorrevano facendo un chiasso allegro 866 IV | sognando allori bevettero discretamente del buon Falerno nelle anfore 867 V | autore fece in poco tempo discreti guadagni che gli permisero 868 IV | del marito essa non soleva discutere. Per la sera stessa si allestì 869 I | attore, consideravasi anzi disdicevole per un nobile romano. Lo 870 XI | luce dell'aurora che si disegna sull'orizzonte avvolta nel 871 XII | non incominciavano, ed i disegnatori incaricati di collocare 872 VI | trascuratezza che posero al disimpegno delle loro parti. Caligola 873 IV | facendo un chiasso allegro e disordinato.~ ~Erano belle, avvolte 874 XIII | ordine della loro vita – il disordine!~ ~Riguardando dietro la 875 Int | Plauto in cui è lasciato in disparte tutto ciò che si crede la 876 IV | Giugurta invece, quel poeta disperato che veniva ad installarsi 877 X | Plauto si risovenne con disperazione dei tanti impegni ch'egli 878 XII | padrone, acceso d'ira e di dispetto, non li bruciare!... non 879 IV | cinture, e pareva che si disponesse a condurle in mostra come 880 VII | polizia romana non era troppo disposta a sopportare sulla scena 881 II(1) | sua Edizione). RoquefortDissertation sur Plaut et ses ouvrages 882 XI | radice, felice di poter dissetare lo stanco cacciatore colle 883 VII | contro gli usurai, contro i dissipatori, contro i brogli dei candidati, 884 XI | bacia le onde mentre egli si distende sotto a migliaia di fili 885 XII | Una vela grandiosa tenuta distesa per mezzo di corde ed assicurata 886 VI | al 560 i posti non erano distinti per legge.~ ~Poi furono 887 XIII | padrone vi regnasse senza distinzione alcuna.~ ~Ai servi persino 888 VIII | nella composizione, nella distribuzione delle parti, e nelle forme 889 XII | cos'è questo che tu volevi distruggere?... è l'Anfitrione!...~ ~« 890 VII(33)| Abbiate cura e poscia distruggete.~ Tutti i rubelli, ecc.~ ~ 891 I | ancora le rovine delle città distrutte. – Ruggivano sitibonde di 892 XIII | avere preceduto di poco la distruzione di quella città (79 d. c.).~ ~ 893 Int | parve opera non affatto disutile compendiare in un ristretto 894 XII | macinatore di farine e fornajo, divenne il padrone del commediografo, 895 III | fonte di lucrosi guadagni7. Divennero le sue commedie ricercatissime 896 IX | della vita, nell'immitazione diventava una caricatura.~ ~Si annunciava 897 XI | ghermirlo.~ ~La sua vita era divenuta un vero inferno!... – Usciva 898 IX | paragone per misurare il diverso grado di coltura delle due 899 XI | delle sue acque il sole si diverte formando dei graziosissimi 900 II | caratterizza, ed è sempre faceto, e divertente. Terenzio molto meno drastico, 901 XI | carni e fra i creditori si dividessero.»~ ~Il povero autore trovasi 902 XI | e poi fattosi tutto gelo divien muto.~ ~Ma ora la primavera 903 I | dei Scipioni, agitavasi la divina lotta dell'arte!...~ ~In 904 V | soltanto le vesti, buone a divorar patrimoni non ad educare 905 X | colla bella testa, Nidia lo divorava collo sguardo.~ ~V'era tanta 906 IV | Patto concluso.~ ~«Io ti tetto e pane!...~ ~«Io l' 907 XIII | Egli ha sentito fremere dolcemente il suo corpo... e nei loro 908 I | fondere colle armoniose dolcezze dell'arte greca gl'impeti 909 XII | immensa folla si agitava e domandava che si incominciasse la 910 XII | facesti col tuo padrone? domandogli.~ ~«Per carità non me lo 911 VII | una cosa più privata e più domestica della commedia romana del 912 VII | otto vecchioni e sette domestici fra cui il poeta era libero 913 VI | direttore della compagnia (Dominus Gregis) d'ordinario capo-comico, 914 XIII | scambiavansi doni. – Ai fanciulli donavansi delle figurette come si 915 I | forche caudine della miseria, donde venne il detto Carmina non 916 XIII | i parenti e scambiavansi doni. – Ai fanciulli donavansi 917 VIII | bella ragazza che recano in dono al padre. Nella commedia 918 XIII | gli restava ancora più del doppio di quella somma, credette 919 VI | voce, si fece un giorno dorare la barba per rappresentare 920 IV | quindi non mentivi; non hai dormito, quindi la tua miseria non 921 XII | ressero, ricadde e poco dopo dormiva.~ ~Il giovane uscì – Quando 922 XII | romperti un bastone sul dorso e dal trattarti come lo 923 III | villaggio dell'Umbria3. Dotato di straordinario talento 924 Int | amore – alla caccia delle doti, si preferiscono oggi quei 925 III | questo oggetto preoccupasse i dotti, e quanto impegno ponessero 926 IV | rodeva l'animo il pensiero di dover presentarsi agli edili che 927 IV | fremiti che si faceva un dovere di reprimere per non ingelosirne 928 V | ad ogni vizio e che senza doveri di patria e senza affetti 929 XIII | bisogni e che a palmo a palmo dovettero misurare la strada percorsa 930 VII | figlia smarrita di un uomo dovizioso e quindi un buon partito 931 XI | sogni, gli pareva di vedere dovunque delle brutte faccie che 932 I | che la posizione del poeta drammatico o tragico migliorò. Già 933 I | Plauto uno dei più celebrati drammaturghi che s'iniziò lo sviluppo 934 II | divertente. Terenzio molto meno drastico, fa capitale di tutto e 935 V | quei soldati tirava a giù a dritta ed a rovescio narrando cose 936 VI(28)| Non v'è dubbio che un teatro in muratura 937 IV | sghignazzata.~ ~«Non ne dubito, rispose secco il giovane.~ ~« 938 | Durante 939 IV | piatta, i capelli fulvi e duri a somiglianza d'un istrice, 940 XIII | ebbero maggior fortuna.~ ~Durò diffatti tanto tempo il 941 | ecc. 942 VII | romano, fa una notevole eccezione. Benchè egli non scrivesse 943 XIII | catene.~ ~La città tutta non eccheggiava che d'un grido:~ ~Io bona 944 | ecco 945 VII | ferveva il più febbrile ecitamento nazionale, nacque un teatro 946 VII | quest'uopo per maggiore edificazione degli spettatori, si mette 947 XII | intorno del coronamento dell'edificio, impediva al calore d'arrivare 948 V | divorar patrimoni non ad educare figliuoli, scrisse egli 949 I | Roma come schiavo, e quivi educato nella coltura greca, egli 950 XIII | fra i mille ostacoli dell'egoismo altrui e della miseria propria, 951 VIII | delle sue predilezioni.~ ~L'elegante dialogo attico era quasi 952 II | commedie di Terenzio sono più elegantemente condotte e trattano questioni 953 VII | trattati con diligenza, – dell'eleganza dei dialoghi, – dell'arguzia 954 Note(36)| originale [Nota per l'edizione elettronica Manuzio].~ ~ 955 VI | che anche le classi le più elevate non astenevansi dal recarsi 956 VIII | Dalla commedia greca si eliminavano intere parti che si sostituivano 957 VII | ventura... – Nella poesia Ellenica v'è infine qualche cosa 958 IX | prostituzione scenica.~ ~L'Ellenismo poteva dirsi la scuola spudorata 959 II | delle creazioni più vere ed eminentemente romane.~ ~Agitossi in questo 960 II(1) | citato secondo la felice emmendazione di Ritschl pag. 48.~ ~ 961 XII | e sì che avresti dovuto empirne due se invece di guardare 962 XII | sono uscito?...~ ~Non hai empito di farina che un solo sacco, 963 II(1) | ouvrages dans le magasin encyclopedique de millin 1815. T. V. 241. 964 XI | pietre, come una specie di enigma di cui nessuno sa trovare 965 VII | sono scherzi, frottole ed enigmi.~ ~La gran manìa del pubblico 966 I | che sale sulla statua di Enrico III, e si trova più grande 967 VI | un teatro permanente con entrata a prezzo fisso, e sì in 968 XII | accadeva troppo raramente.~ ~Entrato nella sua bottega vide il 969 IV | azione, che tale idea non entrava affatto nei suoi calcoli, 970 XII | grossi ciottoli agitati entro un vaso di bronzo si imitò 971 IX | il teatro per accorrervi entusiasta.~ ~Uno dei maggiori pregi 972 VI(31)| pel pranzo. (Conf. Orazio, ep. 2, 1, 89.)~ ~ 973 III | commedia Siculo-dorica di Epicarmo13 o dalla commedia attica 974 I | loro saggi drammatici ed epici, sentesi che quei poeti 975 VI(29)| 6 nel Truculentus e nel Epidicus ap. – Fin il maggior numero 976 II | sottigliezze e degli arguti epigrammi.~ ~Di fronte alle commedie 977 XIII | secolo.~ ~Gelio ne l'epitaffio da Plauto stesso composto.~ ~ 978 Int | di giuoco, – ai graziosi equivoci della Pochade, al fatuo 979 VI | creduto anche troppo largo. Eragli anzi come restrizione pagato 980 IV | prendere la via per cui eransi dirette le donne, alzò il 981 XI | sotto a migliaia di fili d'erba e di fiori.~ ~Poi sparisce 982 XII | riprese egli... per Ercole! non mi credi tu degno forse 983 VIII | che ho sposato la ricca ereditiera Zamia?...~ ~«B – Sì certo.~ ~« 984 VI | Invece del teatro stabile si erigeva all'epoca di Plauto un palco 985 IV | ricordavagli una vittoria od un eroe... – Lo seguiva la piccola 986 VII | nobili figure del mondo eroico, gli schiavi burlescamente 987 VII | mette in luce la virtù dell'eroina se non affatto intemerata, 988 Int | di cui ci trasmette gli eroismi o le infamie! La storia 989 XI | vedeva poi avventarsi dagli erti gioghi della montagna, e 990 IV | trovò malcontento del suo esame.~ ~Fatalista come quasi 991 IV | egli lo pensava – e l'altro esaminatolo ed indovinate forse le sue 992 VII | politica di completare con esattezza l'estiticità della forma.~ ~ 993 VII | dei candidati, contro gli esattori delle multe, e contro i 994 II | rivolge per tutti i versi e ne esce così ridicola che gli astanti 995 V | ogni tempo da Menandro a Eschilo, da Plauto a Goldoni, da 996 XI | proseguì Momus, che quando esci di casa per un pretesto 997 XII | colla sua miseria e che escirà di qui più onorato d'un 998 IV | Andiamo dunque!...~ ~«Andiamo! esclamaron tutte.~ ~E folleggiando 999 IV | Dice bene Nidia... esclamarono le altre.~ ~«Se non guardan 1000 VII | il suo teatro. – Gli era esclusa l'originalità non solo per 1001 VI | festa politica erano però esclusi gli schiavi ed anche i forestieri.~ ~ 1002 VI | così si trovarono confinati esclusivamente nel ciclo della commedia


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