Ulisse Barbieri
Poesie varie

ERA BELLA! Del pallor della morte.

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ERA BELLA!

Del pallor della morte.

 

Era bella!... vibrava il fiammeggiante

Raggiar della pupilla, indefinita

Voluttà, era comparso nel fidente

Abbandono d'un cor che nell'ingenuo

Slancio s'ingolfa nel sentier fatale

Della vita, un arcano rapimento,

Che mentre l'invitava all'innocente

Concambio del sorriso, a mezzo il labbro

Troncava il detto che d'impuro senso

Fosse insulto al candor, onde sì bella

Fulge la donna innanzi al guardo amante.

 

Era in essa un non so che di divino...

E quando al riso si schiudean le labbra

O sgorgavan dal cor gli ardenti Carmi,

Quasi un'immago che un abbaglio crea,

Della mente il sconvolto avvicendarsi,

Fora allo sguardo. Riflettea la fronte

La scintilla del genio... Ardean le luci

La fiamma del pensiero, e fea risalto

Al pallor del bel viso, il nereggiante

Ampio volume delle lunga chioma,

Se quanto sogna di casta la mente,

Quanti attraggono i cor nobili pregi

Quanto all'omaggio delle genti ha dritto,

Virtù, genio, bontade, il fiducioso

Orgoglio di stessa, e il puerile

Abbandono di , quanto s'accoglie

Nella dolce espressione d'un sembiante

Dirsi bello si puote; Essa era bella!...


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