In cielo allor che fulgono
Le
carolanti stelle,
E
la pupilla attonita,
Muta
s'affisa in quelle,
Mentre
dall'alma espandesi
Un
dolce rapimento
E
di ridenti immagini
S'adorna
il firmamento,
Che
ratte spajon, sorgono
Col
volo del pensier;
Dal cor s'eleva un palpito
A
quella scena innante:
Ma
se nel lucid'etere
Con
guizzo irradïante
Infra
gli spazj slanciasi
Un
di que' fatui fuochi
Quasi
innocenti giuochi
Sien
dell'Eterno Ver,
Allora è un caldo fremito
Che
dal pensiero ardente
Si
slancia alle inscrutabili
Opre
dell'alta mente,
Ed
a quell'opre chiedere
L'alma
pur osa un fiore,
Che
cinto di splendore
Fulga
non solo in Ciel.
Chiede la donna: e simbolo
Dell'astro
peregrino
Cui
non è inciampo a splendido
Eterno
suo cammino,
Quel
forte amor che libero
Segue
la sua corrente,
E
concitato, ardente,
Tramonta
nell'avel!...
Così... Così... fatidico
E
peregrino fiore,
Ricinto
da un'aureola
Di
luce e di splendore
Siccome
una fantastica
Vision
ti vidi un dì,
E tra la polve rapida
In
un sol cocchio avvolta
All'occhio,
intento ed ansio
Tosto
ti fosti tolta
Nel
mentre che l'indomito
Corsier
con mano ardita
Via
tu slanciavi esilare
Lasciando
in cor scolpita
Quella
fuggente immagine
Quel
volto, quel corsier,
Che
turbinando fervono
Nel
trepido pensier.
Oh!... ben n'hai donde!...
pasciti
Nella
fuggente ebrezza
Che
dell'instabil alito
La
fronte t'accarezza,
Nelle
svariate immagini
Onde
la vita ride,
Nella
splendente porpora
Ove
il piacer s'asside
Qual
Areonauta intrepido
In
mezzo all'oceàn
T'avvolgi!...
i dì che furono
Più
non ritorneran!...
A te d'accanto un angelo
Sugge
col tuo sorriso,
Quell'incantevol
estasi
Onde
le sia indiviso
Dolce
e gentil preludio
Non
misto da un sospir,
I
più ridenti e ingenui
Sogni
dell'avvenir.
Che se una melanconica
Ora
alcun dì t'assale;
Ora
funesta, indubbia,
Di
questa via mortale,
Dalle
sue labbra pallide
Del
tuo pallor, la dolce
Suggi
armonia festevole
Ch'ogni
tormento molce,
Quell'amorosa
e tenera
Voce
ond'ha invidia il pianto
E
caro anco è il dolor,
Quando
a chi soffre accanto
È
d'una figlia il cor.
Castellano, Agosto 1863