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Sul suol, per l'aer, nell'onde,
Strappando un vale all'anima,
Che non avrà confin!
E beffeggiando l'esile
Chi è mai quegli che lento e pensoso
Move in ver quella piaggia romita?...
Gli sfavilla sul fronte la vita,
Pur sul ciglio una lagrima sta.
Perché rota a sè intorno smarrite
L'ansie luci?... qual cerchi uno sguardo
Che ad un duol non risponda beffardo,
Che gli ferve protondo nel cor?...
Nel fulgor della prima speranza,
Forse un giuro d'eterna costanza
Avean sciolto que' labbri, e d'amor:
Forse molle la pallida guancia
Della madre ad un bacio pietoso,
Ei la porse all'amplesso desioso
Della donna che amica chiamò!...
Perché giunto d'appresso alla sponda
Che l'invita alla funebre pace
Che si mostra al di là dell'avel?...
Tutto è muto: Il sussurro dell'aura
Tra le frondi del pioppo vicino,
Non eccheggia nel cor del meschino
Tutto parlagli un lugubre addio!...
Tutto geme del gemito istesso,
Ha un accento di pianto per esso,
Anco il canto del mesto usignuol.
Solo fremegli, arcana, profonda
La condanna che in fronte gli ha scritto,
Come un'eco che al gemer risponda,
Sei proscritto!... proscritto!... proscritto!...
Qual se copre il sereno tramonto
D'un bel giorno d'estate, foriera
Turbinar quai fantasmi giganti
Negri spirti dall'alma evocati,
Si vedeano i pensieri incitati
E siccome nel rombo del tuono,
Nel sanguigno serpeggio dei lampi
Nell'ardente saettar dello sguardo,
Del suo cor la tempesta irrompeva
Fiera sì, che a qualcuno... chiedeva
Il perché di quel tanto soffrir!...
Pur nessun gli rispose: Egli bieco,
Torvo il ciglio dal suolo levò,
Fremè il labbro interrotto un accento;
Fu bestemmia?... fu prece?... nol sò...
Disperdesi, e si svela
Un fato inesorabile
Ma pur del tempo
Sulle veloci
Rapida come
L'ora al proscritto
Pregata ognor...
Gli abbracci scambiansi
Che di veleno
Lagrima, e sta!
E sulla tremula
Che seco il porta,
Presso l'antenna
Che lo soregge,
Che da lontano
E sovra l'onda
Della pietosa,
Poi scarmigliata
Lungo la riva,
La sente ancora
Chiamarlo ancora,
E nell'atroce
Di tanti affetti
E una bestemmia
D'una preghiera!...
Ma sono sgherri
Quei ch'egli ha appresso!...
Lo irride anch'esso!...
E spare intanto
D'innanzi al ciglio
Di quella vita
Compresa appena!...
D'un casolare
Più nulla vidde...
Sulla sua testa
Sotto i suoi piedi
Al derelitto...
Pace ha il proscritto!...