Cap.

 1       I|   terminati e che il programma non era ancora pronto.~ ~E siamo
 2     III|           questa dottrina, che non era quella dell'imperatore e
 3      IV|       curiosi. Una parte de' Padri era ammogliata. Il vescovo di
 4      IV|    dirigerli. La formula del dogma era pronta, e si cominciò a
 5      IV|            quell'epoca, Costantino era supremo pontefice de' pagani,
 6      IV|         parlato da' vescovi, e non era ancora cristiano.~ ~Valesio
 7       V|            maggioranza dell'Impero era ariana; la dottrina ariana
 8       V|         ariana; la dottrina ariana era la più filosofica; non si
 9       V|   intervenne con la forza - poichè era sempre lui che convocava
10      VI|          rendere i vescovi, più ch'era possibile, ereditarii.~ ~
11      VI|             che prima degli Ariani era stata poca cosa», dice Potter,
12     VII|           Spirito Santo - il quale era in causa. L'imperatore,
13     VII|    confezione del dogma cristiano, era altresì giudice supremo
14      IX|           a Gerusalemme.~ ~Ma egli era il padrone, e il papa piegò.~ ~
15       X|            delle immagini.~ ~Irene era donna, quantunque devota;
16      XI|            imponeva. Chi resisteva era appiccato od arso.~ ~Lo
17      XI|        quel papa Giovanni VIII, ch'era stato scacciato dal popolo
18      XI|           papa.~ ~Carlomagno non s'era servito di questa autorità,
19      XI|          discipline.~ ~Il Concilio era un potere costituente, al
20      XI|        Oriente. Il solo imperatore era al di sopra del Concilio,
21     XII|            Mantova (1067), che non era un simoniaco, come il suo
22     XII|           Ma, dopo tutto, Prassede era brutta, ed aveva tutte le
23     XIV|             XIV.~ ~ ~ ~Federico II era stato scomunicato per la
24     XIV|             L'aspetto del Concilio era cupo: tutti capivano che
25     XIV|           Gesù, l'ultimo de' quali era il meno glorioso.~ ~Queste
26      XV|            sua ribellione al re, s'era permesso di correggere l'
27     XVI|        Plasian provò che Bonifazio era uno strano pontefice; che
28    XVII|        orgoglio che nessuno d'essi era eresia! Egli tentò allora
29     XIX|           le mani, poichè egli non era letterato - non sapeva leggere?
30      XX|       bastardi da una negra, e non era stato eletto canonicamente,
31     XXI|         volo, se per caso un fiume era gonfio - d'onde avveniva
32     XXI|            e provò che il Concilio era necessario, poichè parecchi
33    XXII|      riformati». Poichè la riforma era la cosa la più desiderata
34    XXII|        quali dicevano «che il papa era un vecchio ostinato, che
35    XXIV|      decisioni sinodali, sui quali era severamente vietato di fare
36     XXV|      ratificazione di tutto ciò ch'era stato fatto - ratificazione
37     XXV|          libertà del suffragio, ch'era assolutamente necessaria.~ ~
38    XXVI|    regolamento, del tutto recente, era stato adottato per evitare
39    XXVI|      universale, si passava oltre. Era dottrina che il Concilio
40  XXVIII|         autorità della Santa Sede, era d'uopo che codesta bolla
41    XXIX|               Il papa, la cui luce era venuta al mondo, era quel
42    XXIX|          luce era venuta al mondo, era quel cardinale Farnese,
43    XXIX|         Castel Sant'Angelo, in cui era rinchiuso come falsario
44    XXIX|           letto. La luce del mondo era quel Paolo III che aveva
45    XXIX|           sedici anni, e Crispo ch'era stato cavalleggero; quel
46    XXIX|       Giulia Gonzaga; quel papa ch'era padre di quel Pier Luigi
47    XXIX|        corruzione de' costumi, non era mestieri parlarne, poichè
48    XXIX|        danni della Chiesa; che Dio era spettatore delle loro azioni,
49     XXX|            successiva, dicendo: ch'era sconveniente il mostrare
50     XXX|            lo Spirito Santo, non v'era alcun bisogno di ricorrere
51    XXXI|         decidere.~ ~Giulio III, ch'era succeduto a Paolo III, restituì
52    XXXI|    dicembre del 1550.~ ~Giulio III era quello stesso cardinale
53    XXXI|           cardinale Del Monte, che era stato il primo legato al
54    XXXI|       prevostino».~ ~Il prevostino era uno de' suoi molti figli,
55    XXXI| ambasciatore di Venezia. Del Monte era un allegro compare, dedito
56    XXXI|            monti di garzoni». Egli era stato l'amante della famosa
57    XXXI|           III esclamò: «Che se Dio era montato in collera per un
58    XXXI|          cattivo pomo, egli, che n'era il vicario, poteva bestemmiare
59    XXXI|    rimaneva a tavola tre ore. Egli era accuratissimo, siccome d'
60    XXXI|           duca d'Alba. Ma Paolo IV era stato terrificato da Filippo
61   XXXII|          le contate».~ ~Pio IV, ch'era lo Spirito Santo del Concilio,
62   XXXII| ambasciatore di Venezia, che non v'era un cardinale che sapesse
63   XXXII|        giammai altri. Ora, il papa era malato, e il Morone aveva
64   XXXII|         repubbliche.~ ~Ferrier non era presente: senza di che,
65  XXXIII|    indirizzo -, che «il loro cuore era colmo di gioia alla prospettiva
66    XXXV|    nazionale.~ ~Il conte di Cavour era una mente troppo elevata
67    XXXV|            principio politico, non era in realtà, nella mente del
68  XXXVII|           come un furto, perchè vi era lucro; S. Ambrogio, il prestito
69  XXXVII|        commercio di cipolle, quand'era semplice marinaio di Artizuola.
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