Ferdinando Petruccelli della Gattina
Il concilio

XV.

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

XV.

 

Finora il Concilio è stato lo strumento del papa contro l'imperatore; ora entriamo nella fase della reazione del Concilio contro il papa. Ma prima ricordiamo, di passaggio, che il Concilio di Lione ebbe un'eco caratteristica in Danimarca.

Nel 1256, il vescovo Jacob radunò un Concilio a Vedel, nel Jutland, il quale dichiarò «che i vescovi erano inviolabili, quand'anche fossero convinti del delitto d'alto tradimento, sotto pena, in caso che il re ordinasse di punirli, di porre il regno sotto l'interdetto». L'infallibile Alessandro IV approvò i decreti di questo Concilio; ma l'infallibile Urbano IV depose il vescovo Jacob. Egli è vero che Jacob, oltre la sua ribellione al re, s'era permesso di correggere l'orazione domenicale; ma è evidente che questa orazione contiene buon numero di eresie, in modo che, se Gesù avesse vissuto al tempo di S. Domenico, questo santo e i suoi successori lo avrebbero fatto bruciar vivo. Il Concilio ecumenico di Lione (1274), per lo contrario, non meno infallibile dei due papi, condannò il re di Danimarca, e decretò una retribuzione al vescovo Jacob.

Gregorio X presiedette questo Concilio di Lione, in cui fu18 decretata l'istituzione del Conclave per la elezione del papa.

Il cardinale di Theya disse che i papi sono come i pasticci: per esserne contenti, bisogna non vederli fare.

E fu di questo processo di cucina che il Concilio si preoccupò, e stabili: che i cardinali rimarrebbero sotto chiave, sequestrati dalle influenze mondane, e discuterebbero tra loro la scelta del papa. Se nel terzo giorno non si fossero accordati, si limiterebbe il loro pranzo ad un solo piatto; e, passato il quinto giorno, sarebbero posti a pane, acqua e vino, sino al momento dell'elezione.

Adriano V sospese l'esecuzione di questo canone. Giovanni XXI lo abrogò, trovandolo troppo rigoroso è pernicioso. Infatti, dei cardinali ridotti a pane e vino! Eresia! enormità!

Il canone nondimeno rimase, e Benedetto XII lo raddolcì.

 

 


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License