IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Carlo Malinverni Sinite parvulos Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Poesia
1001 32| sapete) laceri, distrutti,~ ~ischeletriti, dai pallidi volti,~ ~che 1002 Let| delicati, che, l'infanzia possa ispirare, gli fiorivano sulla penna 1003 10| convivio esulta:~ ~ti fia, gli istanti cari,~ ~dolce il membrar, 1004 43| maggiore la fè.~ ~Gia per l'itale contrade~ ~una forma incappucciata:~ ~ 1005 42| cui sempre rinverde~ ~l'italico valor!....~ ~ 1006 32| molti~ ~(nè voi sapete) laceri, distrutti,~ ~ischeletriti, 1007 20| fa pur bene la materna lacrima:~ ~quante fatiche cadon 1008 36| sprofondata;~ ~non mandava un lamento la bambina,~ ~ma si vedea 1009 43| sull'ara~ ~risplende la lampa che Amore allumò.~ ~Chi 1010 33| cader le prime gocce larghe come soldoni~ ~e rade - 1011 33| poco il cielo~ ~quant'è largo d'un funebre copre ed immenso 1012 10| appaga».~ ~Per te nei mondi lari~ ~oggi il tripudio del convivio 1013 2| nebulosa, bruscolo,~ ~larva, ominino, sì, tra il serio 1014 15| sorride e accenna a quelle larve... ahimè! la bragia è spenta:~ ~ 1015 36| male.....~ ~non vo' mica lasciarti, anima mia.....~ ~voglio 1016 4| per la morte di Ornella~ ~Lasciò l'augelletta il suo nido.....~ ~ 1017 27| brusio: sento: è l'umano~ ~lavor che si ridesta e l'ardimento.~ ~ 1018 26| giorno~ ~al disio di chi lavora:~ ~e di bel sereno adorno~ ~ 1019 17| ed il babbo, s'hanno da lavorare,~ ~la mente e il cuor non 1020 26| di perfezïone,~ ~quanto lece a mortal cose,~ ~sia d'orgoglio 1021 29| memorie, a queste mura legate, o direttore,~ ~o maestri, 1022 32| è ignota ancor l'iniqua legge~ ~che ci governa e l'uom 1023 8| La mamma è furba, e sa legger negli occhi~ ~vispi del 1024 34| lo sa?..... nel nulla)~ ~leggerai questi, ch'io scrivo pensando,~ ~ 1025 29| profumi rapiti~ ~con ala leggerissima ai verzieri fioriti,~ ~passa 1026 20| alba, un po' di tregua: un leggerissimo~ ~sonno sorvenne, e con 1027 Let| penna in versi pieni di leggiadra armonia e di squisita fattura, 1028 22| gesticoli~ ~con grazia e leggiadria....~ ~dovresti dir.... la 1029 19| giorno.~ ~E quando i genitori leggon la letterina~ ~che incomincia: 1030 Let| nelle più appariscenti.~ ~Leghiamo quindi con amore nel presente 1031 29| mettendomi con raddoppiata lena~ ~a tavolino, il gaudio 1032 24| al Cittadino,~ ~varrà a lenire i triboli, le noie del cammino:~ ~ 1033 11| un po' lieve.....~ ~viene lenta..... s'avvicina.....~ ~sa 1034 20| gravi austere figure, lentamente~ ~all'occhio fiero e limpido~ ~ 1035 15| palpito dell'onda dondolando lente e gravi;~ ~sin nel campo, 1036 16| squilla che prega~ ~coi lenti rintocchi dell'«Ave»,~ ~ 1037 27| Primo a svegliarmi è un suon lento di squilla~ ~che scende 1038 19| concordia, che non sia di letizia:~ ~ai miti affetti è l'epoca 1039 19| quando i genitori leggon la letterina~ ~che incomincia: mio caro 1040 Let| Al lettore~ ~Carlo Malinverni, prima 1041 42| espandesi,~ ~dolce qual di leuto,~ ~da cento gole armoniche~ ~ 1042 5| despota insonne il dolor. -~ ~Levate, o percossi, la fronte;~ ~ 1043 38| battuta, e a quando a quando~ ~levavi su di me gli occhi tuoi 1044 21| giù in fretta».~ ~Io mi levo, e: deh!, grido, deh! mi 1045 7| suoi destini~ ~più fulgidi levò, solo: - Mazzini! -~ ~ 1046 Let| recitazione per premi; ma lì tuttavia si trattava di 1047 2| delle foglie e dei fior libero espande,~ ~dei fiori che 1048 26| Parini (al Sommo oggi a me lice~ ~nella ventura, sol, paragonarmi)~ ~ 1049 28| caldo sospir di chi in lidi lontani~ ~è trascinato dagli 1050 Let| Così al vento nelle foglie lievi...», volume che egli stesso 1051 1| ravviva~ ~ne' vostri occhioni limpidi e profondi~ ~troviamo ancora 1052 39| siccome in fresca e limpida~ ~linfa, la bella Speme.~ ~Quasi 1053 15| vecchio? che mai vede nelle lingue~ ~fiammeggianti? che gli 1054 Let| dare un'idea adeguata della lirica malinverniana, perchè, tolte 1055 Let| tenerelle erano da lui resi in liriche tutte pervase da un profumo 1056 24| battuta~ ~corrò invidie e livori: ma l'alma combattuta,~ ~ 1057 43| cupo silenzio possedono il loco~ ~a cui guardian fosco sta 1058 27| gentil del novo giorno,~ ~la lodola, cantando, alto salire.~ ~ 1059 29| voce - caccia l'inerzia; è loglio~ ~da sradicare: Alfieri 1060 7| ma una pia stella, che lontan lontano~ ~gli appare tra 1061 7| via~ ~un Uom, a cui neppur lontanamente~ ~alcun altro somiglia,~ ~ 1062 24| che descriva regioni lontane, e monti, e fiumi,~ ~in 1063 2| frutti e grata ombria?~ ~Che lotta nell'inverno ebbe coi venti,~ ~ 1064 6| sfogliato.~ ~Ma, come voi lottando colle raffiche~ ~di novi 1065 19| si fan rossi ed hanno i luccioloni agli occhi....~ ~ah! per 1066 34| questa e in quella tu, fida lucerna,~ ~spandi il conforto de' 1067 6| giorno!~ ~E il pensiero di lume splendentissimo~ ~s'irradiava, 1068 18| il viatore,~ ~che vede un lumino da lunge,~ ~oblia la fatica, 1069 26| ali,~ ~cui falliva la meta luminosa,~ ~ripiego, e te, che sali,~ ~ 1070 39| Lei s'appunta vigile~ ~con lunga disïanza.~ ~Tu, come giglio 1071 24| cammino:~ ~anch'io, certo, lunghesso la via da me battuta~ ~corrò 1072 34| ninnare il tuo riposo:~ ~lungi il dubbio da te, ond'io 1073 33| occupate;~ ~nè per mutar di luogo, nè per mutar d'etate~ ~ 1074 32| Oimè, per quelli~ ~non ha lusinghe il giorno di Natale:~ ~han 1075 42| biondeggia~ ~la zolla, e lussureggia~ ~il fiore sullo stel,~ ~ 1076 14| vostro bimbo con l'acqua lustrale~ ~battezzato nel nome del 1077 42| Lux~ ~Amo la luce, - il tiepido~ ~ 1078 Let| freschezza.~ ~Notava già il Macaggi nella prefazione a «Guardando 1079 23| trillarti, trillarti~ ~con rara maestria~ ~la bella canzoncina,~ ~ 1080 29| ricco di Verità:~ ~a te, maestro, il bacio darò riconoscente,~ ~ 1081 28| quanto oggi voi siete~ ~maggiormente dilette~ ~piene di voci 1082 40| fissiate il guardo come i Magi alla stella,~ ~a cui diciate: 1083 6| alma tocca dolcemente al magico~ ~risveglio delle cose,~ ~ 1084 26| splendor, unito a sapïente~ ~magistero, d'immagini leggiadre.~ ~ 1085 40| dicendomi (che scuse magre!) «te n'ho comprato~ ~uno 1086 40| quando state forse per maledire~ ~tutto, e per dubitare 1087 25| quest'äer pien d'olezzi e di malie,~ ~questo mar che ci mormora~ ~ 1088 44| speranze noi siam.~ ~Deh! nube maligna - il ciel non invada,~ ~ 1089 Let| idea adeguata della lirica malinverniana, perchè, tolte alcune - 1090 25| corallo e gote rosee,~ ~dicon mammà e papà, muovono gli occhi...~ ~ 1091 9| verranno~ ~tutti, tutte le mamme, tutti i babbi, e gli amici...~ ~ 1092 Let| patriottici e sociali. E non dovrà mancare per conseguenza questo libretto 1093 2| sorridenti ognor, se a noi non manchi~ ~l'ombria dell'arbor che 1094 22| La piccola mandataria~ ~M'hanno detto: - Sei piccola~ ~ 1095 33| miei, quest'anno voi mi mandate via,~ ~ma starà sempre sempre 1096 36| vista sprofondata;~ ~non mandava un lamento la bambina,~ ~ 1097 25| confetti, bericocoli,~ ~mandorle inzuccherate.~ ~Vedo poi 1098 33| Gli è un altro par di maniche quest'anno. L'anno scorso~ ~ 1099 Let| Dio, l'opera creatrice si manifesta egualmente nelle cose più 1100 36| La sua bianca, diafana manina~ ~avea per tutti quanti 1101 2| paffutella faccia~ ~con le manine morbide nasconde~ ~per poi 1102 2| rosa,~ ~la boccuccia sa di manna.....~ ~l'angioletto mio 1103 25| olezzi e di malie,~ ~questo mar che ci mormora~ ~vecchie, 1104 31| remote,~ ~oltre i più lontani mari,~ ~suonan pur le dolci note,~ ~ 1105 37| pazienza!~ ~E entrai: Mariuccio il candido~ ~suo vestitino 1106 6| con lene murmure~ ~nella marmorea vasca,~ ~e un augellin provava 1107 39| lungo il tramite~ ~tra le marruche e i rovi~ ~un fior la tua 1108 20| figlio.~ ~Oh! fa pur bene la materna lacrima:~ ~quante fatiche 1109 33| premio e correre tra le materne braccia,~ ~«nel sen che 1110 32| giocondi,~ ~che il vigile materno occhio protegge,~ ~cui la 1111 24| penetra fioca fioca~ ~la luce mattinale: giù, nella via, s'affioca~ ~ 1112 21| bel raggio di sole come un matto~ ~salterella qua e là....~ ~ 1113 Let| man mano dell'età sua più matura, facilmente riconoscibili 1114 7| più fulgidi levò, solo: - Mazzini! -~ ~ 1115 6| sorridea di giungere~ ~una medaglia d'oro,~ ~e, dolce premio 1116 36| Senza smorfie prendea la medicina~ ~che le porgea la mamma 1117 2| fervide all' appio, alla melissa, al timo.~ ~IV~ ~Quel ch' 1118 23| piena di gravi~ ~solenni melodie.~ ~Oh! armonia mai più intesa!~ ~ 1119 10| istanti cari,~ ~dolce il membrar, nella stagione adulta.~ ~ 1120 26| con infantile~ ~grazia al memore amico:~ ~benedetto il messaggio, 1121 29| casa: o dolci, o care~ ~memorie, a queste mura legate, o 1122 Let| pensieri che germogliano nelle menti tenerelle erano da lui resi 1123 14| più smarrita.~ ~Tutto è menzogna in questo mondo e orpello,~ ~ 1124 15| mondo oggi riposa.~ ~Il mercante via sollecito non cammina 1125 29| quest'anno, d'amaro vi si mesce una stilla:~ ~o scuola « 1126 41| Annuccia, è morta sarà un mese.~ ~- E il babbo? - Non lo 1127 26| vivo raggio di sole, il messagero....~ ~benedetto il messaggio,~ ~ 1128 41| quant'ho toccato.~ ~Gli è un mestieraccio, creda, ci si muore~ ~di 1129 32| dispregio.~ ~La pianta deh! non metta le radici~ ~dell'invidia 1130 32| anzi, la scelta vi mette in imbroglio.~ ~Il Natale 1131 29| prepotente;~ ~e intravedea, mettendomi con raddoppiata lena~ ~a 1132 36| potere di fugar la noia~ ~e mettere nei cor canti di gioia:~ ~ 1133 9| solo unite!...~ ~ramicelli, mettete le gemine, boccie, aprite-~ ~ 1134 2| ei s'accovaccia~ ~come un micino e poi ti fa: cù-cù!~ ~mentre 1135 40| all'avvenir conduce.~ ~Nè miglior guiderdone, nè ricambio 1136 40| guiderdone, nè ricambio migliore~ ~dar potremmo alle vostre 1137 15| biondi,~ ~voi, rifateci migliori, voi, rifateci giocondi.~ ~ 1138 11| canzoncina,~ ~è una musica in minore,~ ~tenue semplice carina,~ ~ 1139 26| notrica».~ ~Non sia che il mirabil frutto~ ~mai per furia di 1140 35| giulia,~ ~esso - o dolce miracolo!~ ~la sua corolla apria.~ ~ 1141 9| spiccate, anime, il volo, mirate in alto, o cuori,~ ~pari 1142 42| accende,~ ~per cui virtù mirifica~ ~di spiche d'or biondeggia~ ~ 1143 17| vivendo una vitaccia miserabile e brulla,~ ~senza saper 1144 12| ma il sol venne, e alle misere~ ~vigor novello infuse.~ ~ 1145 28| che dica:~ ~vanne, la tua miseria non mi tange:~ ~pronta la 1146 16| belle le stelle~ ~che un mite splendore~ ~ci piovon dall' 1147 19| non sia di letizia:~ ~ai miti affetti è l'epoca dell'anno 1148 25| garofano~ ~ricciuto e la modesta vïoletta,~ ~bei fiori che 1149 Let| per l'infanzia: esse sono modeste espressioni della sua anima, 1150 38| arrivavo manco dalla mano:~ ~modestia a parte, ero un gran birichino...~ ~ 1151 37| duro scorgerlo~ ~a quel modo languire,~ ~consumar dramma 1152 31| sovra tutto:~ ~quasi in mole di granito~ ~che non teme 1153 43| questo giorno~ ~ogni tenebra molesta:~ ~oggi l'anima si libra~ ~ 1154 35| fiorin di bosco?~ ~qual'è de' molli petali~ ~la forma ed il 1155 | molti 1156 43| protendon desïose.....~ ~oh! momenti sovrumani,~ ~oh! carezze 1157 10| si appaga».~ ~Per te nei mondi lari~ ~oggi il tripudio 1158 32| han fame e freddo, poveri monelli!~ ~E vi passan d'accanto 1159 3| fragranza,~ ~mio tesoro, mio monile,~ ~mia dolcezza, mia speranza.~ ~ 1160 7| anima infantile~ ~chiudi il monito santo e impara il nome~ ~ 1161 22| per quei ch'è inteso~ ~al morale benessere~ ~nostro, e ognor 1162 35| sboccia:~ ~ogni fogliuzza morbida~ ~ha di sangue una goccia,~ ~ 1163 2| paffutella faccia~ ~con le manine morbide nasconde~ ~per poi buttarsi 1164 30| dagli occhi dolci o dai morbidi ricci;~ ~t'amo perchè sei 1165 25| malie,~ ~questo mar che ci mormora~ ~vecchie, arcane armonie....~ ~ 1166 26| a Voi,~ ~povero d'acque, mormorando appena,~ ~porta il tributo 1167 26| perfezïone,~ ~quanto lece a mortal cose,~ ~sia d'orgoglio un 1168 19| tutti oggi più buono:~ ~il mortalmente offeso oggi è pronto al 1169 32| dell'affetto ed a far bella mostra~ ~non aspetta e non chiede 1170 40| ammalïatrice visïon che vi mostri~ ~l'Italia forte e ricca 1171 26| campeggi alto e di fior mostrisi adorno~ ~in tempo non lontano.~ ~( 1172 15| cammina alla bottega;~ ~non ha moto la gualchiera, non ha stridi 1173 40| casto il pensiero,~ ~ad un motto «il dovere» tener fisse 1174 12| vermiglio riede;~ ~già già move spedito~ ~l'irrequïeto piede,~ ~ 1175 27| raggio,~ ~mentre amorosa movesi ed olezza~ ~impregnata dai 1176 6| me saliano~ ~effluvî di mughetti e di vïole:~ ~dall'alma 1177 42| d'amor.~ ~Son tuo dono, munifico~ ~raggio, questi splendori,~ ~ 1178 25| rosee,~ ~dicon mammà e papà, muovono gli occhi...~ ~io ci rimango 1179 Let| bontà, la profondità della musa del Malinverni appariranno 1180 20| accennava a socchiudersi,~ ~musiche dolci, mai più udite in 1181 37| strazio indicibile~ ~il dì che muta, senza~ ~pianto, accennò 1182 18| la mano~ ~ci diamo con mutua affezione....~ ~e andremo, 1183 18| Sempre uniti!~ ~(per la Mutualità scolastica)~ ~I vostri occhi 1184 2| novelli rami. -~ ~Ninna - Nanna~ ~Ninna-nanna! l'angiol 1185 15| che s'estingue?~ ~che gli narra il cepperello, scoppiettando, 1186 13| anime accarezzi.~ ~M'han narrato che vagola~ ~di notte un 1187 5| di una rondine~ ~per la nascita di Mirella~ ~Nei cuori, 1188 2| con le manine morbide nasconde~ ~per poi buttarsi nelle 1189 33| sen che mai non cangia» nascondere la faccia,~ ~veder di gaudio 1190 25| a strascico,~ ~riccioli, nastri e trine;~ ~boccuzza di corallo 1191 19| Se ne potesse avere di Natali un paietto!...~ ~l'idea 1192 11| mia risona~ ~canzoncina natalizia,~ ~di' che vuoi che a ogni 1193 Let| Dante, l'arte è figlia della natura e quasi nipote di Dio, l' 1194 33| calavan dalla bocca, direi, naturalmente!~ ~E non una battuta d'aspetto: - 1195 17| dileguare:~ ~foste, a noi quasi naufraghi, voi, la stella del mare,~ ~ 1196 15| frequente pigre posano le navi,~ ~pigre, al palpito dell' 1197 24| alma combattuta,~ ~siccome navicella trova rifugio in porto,~ ~ 1198 2| ciuffo~ ~biondo sul capo; - nebulosa, bruscolo,~ ~larva, ominino, 1199 39| accoglier lo spirito~ ~che nega in tuo pensiero:~ ~t'alza, 1200 17| che siete (gli é inutile negarlo) buoni buoni.~ ~Siam piccoli, 1201 17| dir che siete buoni - e negate invano.~ ~Senza voi, si 1202 25| inzuccherate.~ ~Vedo poi ne' negozi delle bambole~ ~che paiono 1203 24| mamma, in vetrina d'alcun negozio. - A noia~ ~alla fin fine 1204 40| per esempio, quando (dico neh! ma a quattrocchi~ ~che 1205 21| nuvolone?~ ~«È il mio fiero nemico, ei m'odia a morte~ ~«ei....» - 1206 7| lontano~ ~gli appare tra la nera~ ~nuvolaglia, lo affida 1207 21| accorgi~ ~«di questo brutto e nero nuvolone?~ ~«È il mio fiero 1208 | nessun 1209 | nessuna 1210 | nessuno 1211 35| foglie perle:~ ~denaro al nettareo calice~ ~sugge l'ape ingegnosa;~ ~ 1212 17| Dunque, io faccio a fidanza - nevver? - con tutti voi;~ ~ma se 1213 26| paragonarmi)~ ~offria all'«inclita Nice»~ ~in cambio d'un messaggio 1214 11| pigolio~ ~che fan tutte le nidiate:~ ~va pel bosco quel gridio,~ ~ 1215 | niente 1216 2| a' suoi novelli rami. -~ ~Ninna - Nanna~ ~Ninna-nanna! l' 1217 34| sogni d'oro~ ~che scendono a ninnare il tuo riposo:~ ~lungi il 1218 Let| figlia della natura e quasi nipote di Dio, l'opera creatrice 1219 15| una calma accidïosa;~ ~un nirvana occupa tutto quanto: il 1220 35| Bello è il giglio: - dal niveo~ ~suo sen, come da fiala~ ~ 1221 Let| affetti famigliari e di nobili ideali e in cui fanno capolino 1222 15| mare~ ~si rinfranca il buon nocchiero se pia stella in cielo appare:~ ~ 1223 32| tutti avrete il denaro della noce:~ ~io già preveggo i salti 1224 31| per le genti,~ ~tosto un nodo indissolubile~ ~stringe 1225 24| varrà a lenire i triboli, le noie del cammino:~ ~anch'io, 1226 20| cadon nell'oblio~ ~per quei nomi dolcissimi:~ ~figlio mio, 1227 40| bazza a chi tocca!~ ~da Norimberga un treno m'arriva di balocchi....~ ~ 1228 Let| di graziosa freschezza.~ ~Notava già il Macaggi nella prefazione 1229 15| e via via passano volti noti e cari e bionde chiome;~ ~ 1230 21| corri all'aperto;~ ~«ho una notizia a darti;~ ~«vieni, vieni 1231 26| tutto~ ~vince «se ben si notrica».~ ~Non sia che il mirabil 1232 24| s'affioca~ ~la gazzarra notturna: dalla vicina chiesa~ ~allegramente 1233 18| stella che schiera l'orrore~ ~notturno? sei faro che guida~ ~in 1234 | nove 1235 24| e l'età;~ ~un libro di novelle, di storia, di costumi,~ ~ 1236 2| bianchi,~ ~benedicendo a' suoi novelli rami. -~ ~Ninna - Nanna~ ~ 1237 12| venne, e alle misere~ ~vigor novello infuse.~ ~Lascia che in 1238 42| saluto,~ ~quindi, repente, un nugolo~ ~di corpicini snelli,~ ~ 1239 5| novella è sul monte,~ ~la nuova giornata spuntò.~ ~Ritorni 1240 35| Riconoscenza appellasi~ ~e si nutre d'amor.....~ ~È questo, 1241 42| raggio, di porpora~ ~le nuvole son tinte,~ ~per te di color 1242 21| di questo brutto e nero nuvolone?~ ~«È il mio fiero nemico, 1243 36| sulla giovin testa~ ~la nuzïal porrai~ ~ghirlanda, e dentro 1244 15| accidïosa;~ ~un nirvana occupa tutto quanto: il mondo oggi 1245 33| del mio bene pensose ed occupate;~ ~nè per mutar di luogo, 1246 | od 1247 13| ragguagliar potria~ ~quella che s'ode in ciel santa armonia?~ ~ 1248 10| ovunque aspiri olezzi, odi canzoni.~ ~Oh! fosse dato 1249 21| il mio fiero nemico, ei m'odia a morte~ ~«ei....» - d'un 1250 27| sonar nella mia stanza~ ~odo: - mia madre! - e a lei 1251 2| soffice che di fresco latte odora,~ ~con un musino attonito 1252 19| buono:~ ~il mortalmente offeso oggi è pronto al perdono.~ ~ 1253 26| ventura, sol, paragonarmi)~ ~offria all'«inclita Nice»~ ~in 1254 35| fecondator.....~ ~E noi t'offriam questo leggiadro fior.~ ~ 1255 38| su' tuoi ginocchi,~ ~ma t'offro il braccio e vi ti appoggi 1256 | ognun 1257 27| Vengono a me, di tra gli olenti rami~ ~degli alberi, di 1258 43| mamma,~ ~palma e ramoscel d'olivo,~ ~tu d'amore casta fiamma~ ~ 1259 | oltre 1260 23| vïole~ ~ai prati, e farne omaggio~ ~nonno, a te in questo 1261 | omai 1262 2| nebulosa, bruscolo,~ ~larva, ominino, sì, tra il serio e il buffo,~ ~ 1263 | ond' 1264 | onde 1265 33| ospitarono tanti anni. - Anime oneste~ ~qui trovai del mio bene 1266 29| cittadino non inutile, spero,~ ~onesto nell'azione, candido nel 1267 20| Eran color che la patria onorarono~ ~molto oprando col senno 1268 Let| e quasi nipote di Dio, l'opera creatrice si manifesta egualmente 1269 25| i nostri palpiti~ ~nell'opere di Dio meravigliose:~ ~amiamo 1270 2| nel verde e ne' fioretti opimo~ ~il suolo, e uscian le 1271 | oppure 1272 20| patria onorarono~ ~molto oprando col senno e con la mano:~ ~ 1273 Let| si gloriava con orgoglio oraziano, di essere detto ai suoi 1274 41| oggi? - Molto? son dieci ore~ ~che vo attorno; ecco qui 1275 20| voci fatidiche~ ~blandian l'orecchio, accarezzavan l'alma.~ ~ 1276 20| affollavano ancor sul mio origliere.~ ~Appena l'occhio accennava 1277 7| disseta;~ ~scopre nuovi orizzonti,~ ~sente intorno ruggire 1278 5| musica, o luce, o calor.~ ~Ornate, o felici, la culla,~ ~tornate 1279 14| menzogna in questo mondo e orpello,~ ~un tessuto di favole 1280 43| tenebre fitte, che gelo, che orror,~ ~che cupo silenzio possedono 1281 18| sei stella che schiera l'orrore~ ~notturno? sei faro che 1282 15| giocondi.~ ~Così in notte oscura ed atra, così in tempestoso 1283 15| ne' palagi, risonate nelle oscure~ ~tetre ed umide soffitte, 1284 33| tra queste~ ~mura che mi ospitarono tanti anni. - Anime oneste~ ~ 1285 14| vero è solo nel paterno ostello,~ ~nel santo bacio d'una 1286 5| alla dolce favella,~ ~che i padri e le madri trastulla,~ ~ 1287 33| che strappano ai bambini päurosi un grand'urlo,~ ~cader le 1288 2| cù-cù!~ ~mentre l'arguta paffutella faccia~ ~con le manine morbide 1289 32| la fortuna,~ ~fanciulli paffutelli e rubicondi,~ ~che i sonni 1290 35| divino;~ ~ei nelle dotte pagine~ ~non ha un nome latino:~ ~ 1291 19| potesse avere di Natali un paietto!...~ ~l'idea non è cattiva: 1292 32| distrutti,~ ~ischeletriti, dai pallidi volti,~ ~che non sanno i 1293 35| E dove ei cresce? - Al pallido~ ~sole sboccia autunnale,~ ~ 1294 43| tu mamma, cara mamma,~ ~palma e ramoscel d'olivo,~ ~tu 1295 4| invita una stella~ ~con un palpitare di luce:~ ~o mesti, la piccola 1296 6| nell'aere;~ ~gonfio il cor palpitava, e intanto sulla~ ~bocca 1297 32| guanciale~ ~nè un tetto, nè un pan certo. Oimè, per quelli~ ~ 1298 37| armi,~ ~vestir possa altri panni.~ ~Povera madre! Furono~ ~ 1299 Let| essere detto ai suoi tempi Paolo Foglietta, era chiamato 1300 26| lice~ ~nella ventura, sol, paragonarmi)~ ~offria all'«inclita Nice»~ ~ 1301 37| tutt'intorno:~ ~riposarsi parea~ ~dai sollazzi del giorno.~ ~ 1302 29| han lacrime) di maestri e parenti.~ ~Oh! quante volte cadde 1303 38| te rimasi allato,~ ~che parevi una mater dolorosa.~ ~Accosciata 1304 31| dietro a Lui che amore parla:~ ~quella man che tocca 1305 31| suonan pur le dolci note,~ ~parlan pur gli accenti cari.~ ~ 1306 Let| educazione, come quelle che parlano di santi affetti famigliari 1307 36| pieno di splendore,~ ~che ti parlasse, o giovinetta, al core:~ ~ 1308 26| II~ ~Venne Mario, - e parlò con infantile~ ~grazia al 1309 36| core:~ ~che sapesse trovare parolette~ ~nove e dolci, di quelle~ ~ 1310 36| il suo labbro una dolce parolina.~ ~L'ira sbolliva per la 1311 40| Io conosco i miei polli - parrà presunzione~ ~bella e buona 1312 9| qua, di là, da tutte le parti chiuso; - non~ ~c'è un varco 1313 33| è vero, mia fatica tutta particolare,~ ~ma in quanto a premii, 1314 Let| prima che si dedicasse particolarmente alla poesia genovese, sì 1315 32| fanciulli, e poi con loro~ ~partite il pane, il vino ed i balocchi:~ ~ 1316 31| quella man che tocca i parvoli,~ ~quella man voglion baciarla;~ ~ 1317 1| Sinite parvulos....~ ~Rosei bambini, bei 1318 Let| ripetere con Virgilio e col Pascoli che dilettano anche le umili 1319 20| dimentico,~ ~che assonnate passai nel mio studiolo: -~ ~questo 1320 6| l'inverno rigido,~ ~e noi passammo un brutto quarto d'ora.~ ~ 1321 32| poveri monelli!~ ~E vi passan d'accanto intirizziti~ ~( 1322 17| ero, di questi giorni passati, un po' inquïeta:~ ~una 1323 20| bandiere~ ~s'affollavan, passavano,~ ~s'affollavano ancor sul 1324 27| gridii, voci, richiami,~ ~di passeri, di cincie e cardellini:~ ~ 1325 26| frutto~ ~mai per furia di passione~ ~cada al suol vizzo o corrutto.~ ~ 1326 43| dumi,~ ~che arrestano il passo, feriscono il piè,~ ~raccoglie 1327 6| di dolcezza,~ ~gli occhi paterni inondati di giubilo,~ ~il 1328 14| il vero è solo nel paterno ostello,~ ~nel santo bacio 1329 42| colori,~ ~tuo don del vessil patrio~ ~il bianco, il rosso, il 1330 Let| capolino qua e là accenti patriottici e sociali. E non dovrà mancare 1331 33| dell'asilo, pulito,~ ~ci pavoneggiavamo qui, nell'istesso sito!~ ~ 1332 19| Et in terra pax....~ ~Quanta allegria sui 1333 26| Mario»~ ~I~ ~Voi con mano pazïente,~ ~cui l'Amor guida e avvalora,~ ~ 1334 37| camera!~ ~Io le dissi: - pazienza!~ ~E entrai: Mariuccio il 1335 38| ammirazione nei piccoli amici~ ~pe' miei spadini e per le tue 1336 6| arruffavano,~ ~mentre le pecchie d'oro~ ~liete givan predando 1337 40| e di molta benevolenza è pegno.~ ~Io, per esempio, quando ( 1338 24| e monti, e fiumi,~ ~in pelle rilegato, con arabeschi, 1339 7| fia:~ ~un Uom d'Italia, pellegrin d'amore,~ ~che a tutti fu 1340 7| all' avvenire.~ ~È l'Uomo, pellegrino~ ~che guarda innanzi ad 1341 24| Pei vetri, nella camera, penetra fioca fioca~ ~la luce mattinale: 1342 20| ecco il primissimo~ ~raggio penètra nella mia stanzetta:~ ~salve, 1343 Let| ispirare, gli fiorivano sulla penna in versi pieni di leggiadra 1344 17| sorridon mamma e babbo.~ ~Pensare che con tanta splendidezza 1345 25| a questo titolo~ ~voi pensate di certo che i fanciulli~ ~ 1346 17| tante brave persone~ ~che ho pensato: gli è come se fossi in 1347 17| una sala, un teatro - pensavo - e dentro molta~ ~molta 1348 12| babbo trepido~ ~la mamma pensierosa~ ~ripete, compiacendosi:~ ~« 1349 8| brilla~ ~dei nonni il volto pensieroso, ancora~ ~passa negli occhi 1350 40| per qualche mia scappata, penso: bazza a chi tocca!~ ~da 1351 33| qui trovai del mio bene pensose ed occupate;~ ~nè per mutar 1352 15| pio bifolco, come suol, pensoso in vista:~ ~tace l'opra: - 1353 7| Appare a te la strada,~ ~che percorrere devi, benedetta~ ~da fiori 1354 5| il dolor. -~ ~Levate, o percossi, la fronte;~ ~serbate la 1355 19| offeso oggi è pronto al perdono.~ ~Alla parola irosa la 1356 26| vizzo o corrutto.~ ~Degno di perfezïone,~ ~quanto lece a mortal 1357 15| bimbi, non rugga mai la perfida bufera;~ ~nè vi tocchi il 1358 35| gocciole~ ~tra le sue foglie perle:~ ~denaro al nettareo calice~ ~ 1359 | però 1360 11| di' che vuoi che a ogni persona~ ~sia quest'ora tua propizia.~ ~ 1361 Let| lui resi in liriche tutte pervase da un profumo soavissimo 1362 1| per essa buono diventa il perverso,~ ~e ogni tristo pensiero 1363 29| Oh! quante volte cadde pesa la testa sopra~ ~il quaderno 1364 17| parole~ ~male connesse e pessimamente recitate!...~ ~grazie, o 1365 33| birichino~ ~la mi diventa un pezzo..... di cacio piacentino.~ ~ 1366 33| diventa un pezzo..... di cacio piacentino.~ ~Gli è un altro par di 1367 43| spreme~ ~il più santo dei piacer.....~ ~in quelli occhi quanta 1368 31| tutta l'accende:~ ~nelle piagge più remote,~ ~oltre i più 1369 2| povera fossa, sopra cui piangea~ ~la nostra Vita sconsolatamente:~ ~ 1370 38| balocchi;~ ~e perchè non piangessi e stessi cheto~ ~mi facevi 1371 34| nel tuo candido seno~ ~la pianticella santa dell'amore.~ ~Per 1372 27| squille, e sento~ ~nelle piazze un brusio: sento: è l'umano~ ~ 1373 8| bello,~ ~domanda: - mio piccin, che cosa vuoi?~ ~uno schioppetto 1374 13| racchiude dolcissime~ ~note nel picciol petto:~ ~che al suo mesto 1375 12| move spedito~ ~l'irrequïeto piede,~ ~ride la bocca, accennano~ ~ 1376 36| sdegnata~ ~battere in terra i piedi per dispetto.~ ~La sua bianca, 1377 16| che spiana le fronti e le piega.....~ ~Io musica so più 1378 37| credere~ ~davver non so piegarmi~ ~ch'esser debba a vent' 1379 25| nostra Italia,~ ~quest'äer pien d'olezzi e di malie,~ ~questo 1380 40| vostri figliuoli,~ ~e possiam pienamente con voi fare a fidanza:~ ~ 1381 36| terso~ ~che a te venisse e pieno di splendore,~ ~che ti parlasse, 1382 8| desiderio ardente:~ ~ecco, mi piglia sovra i suoi ginocchi,~ ~ 1383 15| che prepara nel suo sen la pingue arista,~ ~non s'aggira il 1384 18| l'onde al mare,~ ~che in piogge feconde poi sente~ ~la terra 1385 6| tesoro;~ ~chiare stille piovean con lene murmure~ ~nella 1386 16| che un mite splendore~ ~ci piovon dall'alto del cielo;~ ~le 1387 8| essi - il tramonto - plaudono all'aurora.~ ~ 1388 20| sorreggami,~ ~babbo, il tuo plauso, e, mamma, la tua mano:~ ~ 1389 | poche 1390 28| sull'ale~ ~dorate dell'Amor poggia e vïaggia,~ ~e atomi d'Amore 1391 36| fosse ogni parola~ ~vorrei, polito e terso~ ~che a te venisse 1392 29| allor sentia nell'alma, nei polsi, nella mente~ ~un fervor 1393 15| nella comoda s'adagia~ ~poltroncina e con le molle rattizzando 1394 33| dirimpetto, sovra quelle stesse poltrone,~ ~sorridendo, aspettavano 1395 33| per esempio, quando là da ponente~ ~s'alza la nuvolaglia che 1396 40| le mille e mille cure voi ponete in oblio:~ ~di fatto, quando 1397 26| sorregge per via.....~ ~io pongo un vivo sovra il tuo sentiero~ ~ 1398 31| Dietro a Lui si affolla il popolo~ ~dietro a Lui che amore 1399 36| prendea la medicina~ ~che le porgea la mamma addolorata;~ ~e 1400 21| e: deh!, grido, deh! mi porgi,~ ~bel raggio, la canzone....~ ~ 1401 42| piè.~ ~Per te, raggio, di porpora~ ~le nuvole son tinte,~ ~ 1402 25| amiamo i gigli candidi,~ ~le porporine rose,~ ~il gelsomin stellato 1403 36| giovin testa~ ~la nuzïal porrai~ ~ghirlanda, e dentro il 1404 26| acque, mormorando appena,~ ~porta il tributo degli umori suoi.~ ~( 1405 36| giorno, all'aurora,~ ~ti portasse il saluto mattutino,~ ~e, 1406 21| festeggiasi Papà!~ ~«T'ho portato una bella canzoncina,~ ~« 1407 38| ero lieto~ ~quando tu mi portavi dei balocchi;~ ~e perchè 1408 15| porto sì frequente pigre posano le navi,~ ~pigre, al palpito 1409 38| nostre uscì bocche di rosa:~ ~poscia impietrito a te rimasi allato,~ ~ 1410 43| orror,~ ~che cupo silenzio possedono il loco~ ~a cui guardian 1411 20| scernea del pensier l'ala possente.~ ~Eran color che la patria 1412 | possono 1413 17| ragione ebbe, chè, appena~ ~ho posto i piè sui tavoli della temuta 1414 | potea 1415 31| indissolubile~ ~stringe miseri e potenti:~ ~tutti sentonsi fratelli~ ~ 1416 | poter 1417 36| giovinette belle,~ ~che hanno potere di fugar la noia~ ~e mettere 1418 | potesse 1419 | potrebbero 1420 | potremmo 1421 13| Qual voce umana ragguagliar potria~ ~quella che s'ode in ciel 1422 25| ah! non son per le povere~ ~bimbe le principesse.~ ~ 1423 31| pura:~ ~dice: - amate i poveretti:~ ~dice: - amate la sventura.~ ~ 1424 41| questo stato?...~ ~- oh! poveretto! il tuo nome? - Vittore;~ ~ 1425 15| Hugo, bimbi, amor d'Emilio Praga.~ ~Mentre il ceppo nel camino 1426 23| gli olezzi, le vïole~ ~ai prati, e farne omaggio~ ~nonno, 1427 35| vallone fosco?~ ~o è fior di prato? o esotico~ ~fiore? o fiorin 1428 37| madre! È inutile~ ~ogni prece, ogni cura:~ ~t'ha toccata 1429 31| corre ognuno ai suoi precetti~ ~come a fonte d'acqua pura:~ ~ 1430 6| pecchie d'oro~ ~liete givan predando da' lor calici~ ~il biondo 1431 38| giorno di tristezza:~ ~la prediletta tua bambola a un tratto~ ~- 1432 Let| Notava già il Macaggi nella prefazione a «Guardando all'avvenire» 1433 16| frange,~ ~la squilla che prega~ ~coi lenti rintocchi dell'« 1434 37| sorriso~ ~ch'io rivegga, - pregavi.~ ~Povera madre! È inutile~ ~ 1435 37| mi guardo intorno,~ ~(la prego a non sorridere)~ ~io non 1436 30| di leggiadre~ ~fate che premiano i fanciulli buoni~ ~e li 1437 20| Prima della premiazione~ ~Fu una notte d'insonnia: 1438 33| particolare,~ ~ma in quanto a premii, niente - vedere e non toccare.~ ~ 1439 36| estenüata.~ ~Senza smorfie prendea la medicina~ ~che le porgea 1440 15| gravi;~ ~sin nel campo, che prepara nel suo sen la pingue arista,~ ~ 1441 Let| che egli stesso aveva già preparato per le stampe e che si spera 1442 29| fervor di lavoro, di studio, prepotente;~ ~e intravedea, mettendomi 1443 41| solo? - Purtroppo! se la prese~ ~il Signore la mamma; e 1444 Let| Leghiamo quindi con amore nel presente volume le rime del Malinverni 1445 | presso 1446 33| anno. L'anno scorso~ ~mi prestai gentilmente. - Vo' dire 1447 | presto 1448 32| denaro della noce:~ ~io già preveggo i salti e i battimani,~ ~ 1449 20| dolci, mai più udite in pria,~ ~d'un tratto sollevavano,~ ~ 1450 33| un grand'urlo,~ ~cader le prime gocce larghe come soldoni~ ~ 1451 20| Ecco la luce alfin, ecco il primissimo~ ~raggio penètra nella mia 1452 25| per le povere~ ~bimbe le principesse.~ ~Ma che importa? versiamo 1453 25| bambole~ ~che paiono davver principessine....~ ~han ricche vesti a 1454 Let| infondere sani e vitali principii di educazione, come quelle 1455 32| essi, al pari di voi, del privilegio~ ~brutto ed iniquo? - ma 1456 16| risonan d'eterna armonia,~ ~profonda infinita:~ ~dal solco l' 1457 2| pianta vigorosa e grande:~ ~profonde ha le radici. e al sol l' 1458 1| vostri occhioni limpidi e profondi~ ~troviamo ancora la nota 1459 Let| La varietà, la bontà, la profondità della musa del Malinverni 1460 25| vïoletta,~ ~bei fiori che profumano~ ~la nostra cameretta;~ ~ 1461 25| tentano~ ~la gola certe cialde profumate,~ ~confetti, bericocoli,~ ~ 1462 40| luce~ ~sulla via che al progresso e all'avvenir conduce.~ ~ 1463 44| la messe,~ ~noi siam le promesse - d'un lieto avvenir.~ ~ 1464 26| non mai più bella aurora~ ~promettea più lieto giorno~ ~al disio 1465 38| senti,~ ~fatto grande, il prometto, te ne voglio~ ~comprare 1466 28| miseria non mi tange:~ ~pronta la mano e amica~ ~corra 1467 19| mortalmente offeso oggi è pronto al perdono.~ ~Alla parola 1468 6| dal torpore gelido~ ~la pronuba stagione~ ~col fiato che 1469 32| Oggi la vostra~ ~bocca pronunci la dolce parola! -~ ~ 1470 27| ermo colle e via~ ~via si propaga per l'aura tranquilla~ ~ 1471 Let| stessi a forti e civili propositi, mentre qui veramente si 1472 | propria 1473 9| alcuni versi alternati a prose,~ ~un fragar di selvatiche 1474 25| tutti, che con gara nobile~ ~proseguite l'intento di Colei,1~ ~che 1475 43| mani, - care mani -~ ~si protendon desïose.....~ ~oh! momenti 1476 29| di studio,~ ~di vigilie protratte, d'ansie, questo tripudio,~ ~ 1477 6| marmorea vasca,~ ~e un augellin provava una dolcissima~ ~romanza, 1478 17| che del vostro affetto le prove abbiamo in mano,~ ~noi possiam 1479 25| chicche e trastulli? amian le provvide~ ~maestre, che c'imparano 1480 Let| stampe e che si spera sarà pubblicato al più presto. Ma, se si 1481 35| vïoletta simbolo~ ~di verginal pudor.....~ ~Eppure io so d'un 1482 6| inverno rigido:~ ~noi, si pugnava co' rabbiosi venti.~ ~E 1483 2| per noi tenendo chiuso in pugno....~ ~Di rose che fragar, 1484 32| un cavalluccio voi e a un pulcinella.....~ ~anzi, la scelta vi 1485 33| col costumino dell'asilo, pulito,~ ~ci pavoneggiavamo qui, 1486 32| cruda invernal brezza non punge,~ ~ai quali è ignota ancor 1487 17| mano ed alla buona, senza punta paura,~ ~proprio come se 1488 13| musica~ ~dell'usignol chi puote?~ ~Chi dell'arpa di Davide~ ~ 1489 32| il veggo, ad una bella~ ~puppattola che tiene Farisoglio,~ ~ 1490 6| dall'alma che bevea l'onda purissima~ ~della luce e dell'aura, 1491 41| Sciancato».~ ~- E sei solo? - Purtroppo! se la prese~ ~il Signore 1492 29| pesa la testa sopra~ ~il quaderno ed il libro: ma tosto: « 1493 | quanti 1494 6| e noi passammo un brutto quarto d'ora.~ ~Dicevan l'acque: - 1495 40| queste cose sono dette a quattr'occhi. -~ ~Io conosco i miei 1496 40| quando (dico neh! ma a quattrocchi~ ~che il gioco non si scopra) 1497 | que' 1498 2| tutti, Giovanni!~ ~In lui quetammo l'anima dolente~ ~nella 1499 6| tutto a me d'intorno~ ~nella quïeta e bianca illeggiadrivasi~ ~ 1500 6| rigido:~ ~noi, si pugnava co' rabbiosi venti.~ ~E le rose dicean, 1501 22| un momento:~ ~qua, qua, raccapezziamoci,~ ~suggeritemi, amici,~ ~ 1502 13| notte un augelletto,~ ~che racchiude dolcissime~ ~note nel picciol 1503 43| passo, feriscono il piè,~ ~raccoglie quei fiori, ne aspira i 1504 Let| novella.~ ~Certo le poesie raccolte in questo libretto (sebbene 1505 9| nostri cuori,~ ~vedendovi raccolti qui tutti a noi d'intorno~ ~ 1506 40| farli ridere (zitti, mi raccomando,~ ~che il giuoco non si 1507 29| intravedea, mettendomi con raddoppiata lena~ ~a tavolino, il gaudio 1508 33| larghe come soldoni~ ~e rade - e finalmente giù coi lampi 1509 6| come voi lottando colle raffiche~ ~di novi canti e fiori~ ~ 1510 21| calma~ ~«intorpidisce, indi raffredda il core,~ ~«tarpa l'ali 1511 18| fatica, fa core,~ ~la meta raggiunge.~ ~Che forza l'amore! l' 1512 13| note?~ ~Qual voce umana ragguagliar potria~ ~quella che s'ode 1513 2| nuovi fiori e foglie~ ~le rame sue rimettono: - i recenti~ ~ 1514 9| un desio solo unite!...~ ~ramicelli, mettete le gemine, boccie, 1515 38| tutte queste carabattole!~ ~Rammento un giorno: giorno di tristezza:~ ~ 1516 31| ingiallita~ ~si distacca dal suo ramo:~ ~sale quasi inavvertita~ ~ 1517 43| mamma, cara mamma,~ ~palma e ramoscel d'olivo,~ ~tu d'amore casta 1518 29| Risonava la voce dura come rampogna:~ ~io mi dicea, scotendomi: - 1519 16| sereno:~ ~gioconde canzoni~ ~rampollan dal seno~ ~dell'uomo, com' 1520 15| infernale buffa con la sua rapina.~ ~Pure voci cristalline, 1521 23| trillarti, trillarti~ ~con rara maestria~ ~la bella canzoncina,~ ~ 1522 15| poltroncina e con le molle rattizzando va la bragia,~ ~a chi mai 1523 2| che canta,~ ~qualcun che razza e strilla e corre: tu~ ~ 1524 13| molto lontana~ ~l'arpa di un re sugli uomini~ ~avea una 1525 2| lui men triste parve la recente,~ ~povera fossa, sopra cui 1526 2| rame sue rimettono: - i recenti~ ~frutti la nostra mano 1527 17| connesse e pessimamente recitate!...~ ~grazie, o Signori, 1528 Let| sollevato in alto la già volgare recitazione per premi; ma lì tuttavia 1529 22| disinvolta;~ ~come una grande reciti,~ ~hai la favella sciolta:~ ~ 1530 19| parola irosa la bocca è refrattaria....~ ~gli è che c'è in tutti 1531 24| nel tuo seno avrà sempre refrigerio e conforto. -~ ~ 1532 22| infelici!)~ ~e i nostri passi regge....~ ~ho risposto agli amici.~ ~ 1533 24| costumi,~ ~che descriva regioni lontane, e monti, e fiumi,~ ~ 1534 25| poveri~ ~volle giorni men rei:~ ~amiamo il nostro ciel, 1535 31| accende:~ ~nelle piagge più remote,~ ~oltre i più lontani mari,~ ~ 1536 2| buona nelle nostre alme a render vani~ ~gli assalti del timor, 1537 42| allegro saluto,~ ~quindi, repente, un nugolo~ ~di corpicini 1538 26| amore»~ ~ch'ogni altro amor repreme.~ ~In lui, di chi soltanto 1539 Let| menti tenerelle erano da lui resi in liriche tutte pervase 1540 17| bene e affatto sicura,~ ~ho respirato un'aria satura d'affezione,~ ~ 1541 Let| del Natale» - di più ampio respiro, la maggior parte di esse 1542 38| tenevi in grembo quei miseri resti;~ ~e tremavi a battuta, 1543 8| se debbo dire il ver, resto indeciso;~ ~ma una cosa 1544 2| coi geli! - ma la stagion ria~ ~passò, ed ecco ai caldi 1545 14| intima festa conviviale,~ ~lo ribattezzo in nome dell'Amore~ ~di 1546 36| porti via,~ ~mamma..... e ricadde morta in sul guanciale!~ ~ 1547 40| mostri~ ~l'Italia forte e ricca mercè i figliuoli vostri,~ ~ 1548 25| principessine....~ ~han ricche vesti a strascico,~ ~riccioli, 1549 25| ricche vesti a strascico,~ ~riccioli, nastri e trine;~ ~boccuzza 1550 38| spezza~ ~e in cocci il capo ricciutello è fatto.~ ~Fu un grido, 1551 29| ha~ ~di men puro: verrò ricco di Verità:~ ~a te, maestro, 1552 27| della siepe, gridii, voci, richiami,~ ~di passeri, di cincie 1553 4| il grido~ ~d'angoscia, - richiamo d'amor?.....~ ~Tu voli,, 1554 29| maestro, il bacio darò riconoscente,~ ~a te dirò: - diè sani 1555 35| non ha un nome latino:~ ~Riconoscenza appellasi~ ~e si nutre d' 1556 Let| sua più matura, facilmente riconoscibili per il maggior culto della 1557 2| sorella.~ ~I~ ~Ricordi? - ricordiam, sorella, insieme~ ~i giorni 1558 14| di quell'Amor cui non ricorre invano~ ~l'anima umana quand' 1559 20| tutto nella camera~ ~una ridda ballava a me d'intorno.~ ~ 1560 6| speranza, a me nell'intimo~ ~ridea la speme di ben altri onori:~ ~ 1561 13| bambini crescono~ ~belli, ridenti e buoni,~ ~e dove tutto 1562 40| bello~ ~studio di farli ridere (zitti, mi raccomando,~ ~ 1563 27| è l'umano~ ~lavor che si ridesta e l'ardimento.~ ~Intanto, 1564 15| voci pure:~ ~della speme ridestate gli echi spenti e dell'amore,~ ~ 1565 40| conosco i miei polli: - ridete? - gli è un buon segno,~ ~ 1566 12| scolorito~ ~il bel vermiglio riede;~ ~già già move spedito~ ~ 1567 40| il nostro chiacchierio vi rïesce gradito,~ ~che vi carezza 1568 15| in suo linguaggio?~ ~Ei rïevoca degli anni suoi lontani 1569 28| s'aduna la famiglia~ ~rievocando le sembianze care:~ ~bagna, 1570 27| altrui raggio che in lui si riflette».~ ~E mentre l'occhio bee 1571 19| trastulli,~ ~libri ben rilegati con belle illustrazioni....~ ~ 1572 24| monti, e fiumi,~ ~in pelle rilegato, con arabeschi, e fregi,~ ~ 1573 39| dell'anima~ ~la Speme a te rimanga:~ ~per esse lungo il tramite~ ~ 1574 25| muovono gli occhi...~ ~io ci rimango estatica~ ~davanti a quei 1575 38| poscia impietrito a te rimasi allato,~ ~che parevi una 1576 Let| amore nel presente volume le rime del Malinverni da lui dettate 1577 2| albore come di crepuscolo,~ ~rimessiticcio della nostra pianta,~ ~angelica 1578 2| fiori e foglie~ ~le rame sue rimettono: - i recenti~ ~frutti la 1579 15| in tempestoso mare~ ~si rinfranca il buon nocchiero se pia 1580 28| selvette,~ ~che il nuovo sole rinnovella e scuote,~ ~risonano così 1581 16| squilla che prega~ ~coi lenti rintocchi dell'«Ave»,~ ~che spiana 1582 25| non amian le puppattole,~ ~rinunziamo ai confetti.~ ~Amian chicche 1583 42| il verde~ ~per cui sempre rinverde~ ~l'italico valor!....~ ~ 1584 27| rompe tra i sassi un rio, siccome suole,~ ~con lene 1585 31| che suade~ ~l'alme più riottose e torbide:~ ~tace il cruccio 1586 12| la mamma pensierosa~ ~ripete, compiacendosi:~ ~«torna 1587 40| arriva di balocchi....~ ~ripeto: - queste cose sono dette 1588 31| Gli uni agli altri la ripetono~ ~la parola che discende~ ~ 1589 26| falliva la meta luminosa,~ ~ripiego, e te, che sali,~ ~guardo 1590 7| Ripigliando il cammino~ ~a Pippetto 1591 30| i fanciulli buoni~ ~e li riportano alla loro madre.....~ ~amo 1592 16| le cose~ ~che gli occhi riposano e il cuore:~ ~son belle 1593 37| e fiori tutt'intorno:~ ~riposarsi parea~ ~dai sollazzi del 1594 26| cagione~ ~a Chi in lui speme ripose.~ ~II~ ~Venne Mario, - e 1595 34| scendono a ninnare il tuo riposo:~ ~lungi il dubbio da te, 1596 Let| libretto (sebbene quelle che risalgono ai suoi giovani anni siano 1597 36| non piangere - dicea - son risanata.~ ~Non piangere così, mamma, 1598 43| la fiamma che il tempio rischiara?~ ~rispondon: la donna che 1599 16| la spiaggia del mare~ ~risonan d'eterna armonia,~ ~profonda 1600 28| sole rinnovella e scuote,~ ~risonano così d'allegre note.~ ~Intorno 1601 26| cadendo un'acqua suole,~ ~risonante con limpida armonia.~ ~V~ ~ 1602 29| arriva la desïata meta».~ ~Risonava la voce dura come rampogna:~ ~ 1603 43| tempio la casa; - sull'ara~ ~risplende la lampa che Amore allumò.~ ~ 1604 40| un'ammalïatrice visïon risplendente,~ ~a cui fissiate il guardo 1605 43| che il tempio rischiara?~ ~rispondon: la donna che il foco destò.~ ~ 1606 5| con un palpito eguale,~ ~rispondono i vostri due cor.~ ~O attesa, 1607 21| disse in sua favella: «a che ristai?~ ~«Lascia le coltri; senti: 1608 30| la sua voce che all'anima risuona~ ~söavemente e pare una 1609 6| tocca dolcemente al magico~ ~risveglio delle cose,~ ~dall'alma 1610 1| asprezza,~ ~e alla fe' ci ritornano e alla calma~ ~il vostro 1611 5| Il ritorno di una rondine~ ~per la 1612 30| sentire la vostra favella!~ ~e ritrovi i sorrisi, i baci, i cuori~ ~ 1613 37| suo gentil sorriso~ ~ch'io rivegga, - pregavi.~ ~Povera madre! 1614 23| bella canzoncina,~ ~e tutta rivelarti~ ~l'affezïone mia~ ~con 1615 29| ed al chiuso intelletto~ ~rivelaste la fonte di quella diva 1616 18| così, d'acque povero, un rivo~ ~attinge al vicin ruscelletto,~ ~ 1617 26| Sgorga da tenue vena~ ~il rivoletto de' miei versi: - a Voi,~ ~ 1618 10| volve questa~ ~forza che rode e strugge.~ ~Ed all'inconscia 1619 6| provava una dolcissima~ ~romanza, altalenando sulla frasca.~ ~ 1620 44| rai troppo ardenti,~ ~non rompano i venti - il debole stel.~ ~ 1621 27| sulla lieve ala de' venti;~ ~rompe tra i sassi un rio, siccome 1622 25| amiamo le farfalle, amiam le rondini,~ ~che ai nostri tetti hanno 1623 25| boccuzza di corallo e gote rosee,~ ~dicon mammà e papà, muovono 1624 9| un fragar di selvatiche roselline, un fruscio~ ~di chiare 1625 10| a poco a poco cade~ ~il roseo velo..... e l'uomo, ahi!, 1626 35| gesmino candido,~ ~e il rosëo giacinto,~ ~e il ricciuto 1627 16| superbe che sopra lo stelo~ ~rosseggiano, e l'onda~ ~che posa tranquilla~ ~ 1628 19| dolce mammina...~ ~e si fan rossi ed hanno i luccioloni agli 1629 42| vessil patrio~ ~il bianco, il rosso, il verde~ ~per cui sempre 1630 33| pioggia, un diluvio, un rovescio..... E tal quale~ ~successe 1631 39| tramite~ ~tra le marruche e i rovi~ ~un fior la tua man piccola~ ~ 1632 13| estasi, i santi.~ ~Ahi! ma rubar la musica~ ~dell'usignol 1633 23| la gola piccina.~ ~Vorrei rubare al sole~ ~il più caldo suo 1634 21| bella canzoncina,~ ~«e l'ho rubata ad una lodoletta~ ~«che 1635 32| fanciulli paffutelli e rubicondi,~ ~che i sonni vostri affidate 1636 15| deh! su voi, bimbi, non rugga mai la perfida bufera;~ ~ 1637 15| poi, domani, ancora il rugghio, l'ira ancor della tempesta:~ ~ 1638 7| orizzonti,~ ~sente intorno ruggire la bufera,~ ~ma una pia 1639 43| non ha il ciel soli e rugiade~ ~per quell'alma corrucciata:~ ~ 1640 8| i suoi ginocchi,~ ~e il rumor di due baci, ecco, si sente.~ ~ 1641 13| intenti~ ~tacciono i boschi, i ruscelletti e i venti.~ ~M'hanno detto 1642 18| rivo~ ~attinge al vicin ruscelletto,~ ~e questo al torrente, 1643 35| mano di pio cultore)~ ~la sacra zolla fendesi.....~ ~ecco 1644 29| a queste mura come a sacro asilo di pace:~ ~deporrò 1645 22| soggiunto: È un dovere~ ~sacrosanto, lo sento,~ ~fare un augurio, 1646 26| intorno~ ~(tal sia sempre, o saggia amica)~ ~sta l'amor santo 1647 31| distacca dal suo ramo:~ ~sale quasi inavvertita~ ~una 1648 27| di cincie e cardellini:~ ~salgono a me di rose e di vïole~ ~ 1649 26| luminosa,~ ~ripiego, e te, che sali,~ ~guardo augurando, l'erta 1650 6| per l'aperta finestra a me saliano~ ~effluvî di mughetti e 1651 27| la lodola, cantando, alto salire.~ ~Per l'aperta finestra 1652 6| e intanto sulla~ ~bocca saliva un'improvvisa musica~ ~siccome 1653 21| di sole come un matto~ ~salterella qua e là....~ ~m'accarezza, 1654 32| noce:~ ~io già preveggo i salti e i battimani,~ ~le allegrezze 1655 38| assai di più,~ ~ora, non salto più su' tuoi ginocchi,~ ~ 1656 20| penètra nella mia stanzetta:~ ~salve, o luce benefica,~ ~o luce 1657 17| il rifugio, l'ancora di salvezza;~ ~per voi, da buone e care 1658 26| parole~ ~vostre che tutta san del cor la via,~ ~come d' 1659 2| l'avvenir che venia quel sano e biondo~ ~bimbo per noi 1660 24| di voci susurrate, di sante tenerezze:~ ~io, con le 1661 7| babbo e della mamma~ ~il santissimo amore!~ ~Oggi non sai, ma 1662 17| Dio sa come,~ ~senza manco sapere scrivere il nostro nome:~ ~ 1663 36| giovinetta, al core:~ ~che sapesse trovare parolette~ ~nove 1664 9| a voi, signori:~ ~ah! se sapeste quanta festa nei nostri 1665 26| gli dà splendor, unito a sapïente~ ~magistero, d'immagini 1666 17| che siam, di ciò che un dì sarem, di quanto~ ~v'ha nel mondo 1667 | sarò 1668 27| de' venti;~ ~rompe tra i sassi un rio, siccome suole,~ ~ 1669 36| dolce parolina.~ ~L'ira sbolliva per la sua dolcezza....~ ~ 1670 33| dà tanto, con quel musino scaltro,~ ~con quelli occhietti 1671 40| bocca~ ~per qualche mia scappata, penso: bazza a chi tocca!~ ~ 1672 32| pulcinella.....~ ~anzi, la scelta vi mette in imbroglio.~ ~ 1673 41| Dammene quattro e scelte: hai guadagnato~ ~molto 1674 17| sui tavoli della temuta scena,~ ~illico et immediate scomparve 1675 10| innocente.~ ~Per te, bimbo, il scenario~ ~della vita non ha che 1676 34| tutti i sogni d'oro~ ~che scendono a ninnare il tuo riposo:~ ~ 1677 20| occhio fiero e limpido~ ~si scernea del pensier l'ala possente.~ ~ 1678 38| giocava spensierati?~ ~Che schiamazzar, - te ne rammenti? - in 1679 29| addio! dolore:~ ~è uno schianto dell'anima, è un singhiozzo 1680 9| implumi un pigolio,~ ~uno schiarir di cielo in sul far del 1681 27| poco a poco il ciel vedo schiarire,~ ~e, poeta gentil del novo 1682 38| di tutto un po': c'eran schioppetti,~ ~c'eran spade, tamburi 1683 5| cuori ritorni la pace,~ ~schiudete la bocca al sorriso,~ ~la 1684 41| però, tutti mi chiaman «lo Sciancato».~ ~- E sei solo? - Purtroppo! 1685 Let| voglia cadere in volgari sciatterie - di tenui composizioni 1686 17| giorno il pane dolce della scïenza,~ ~per voi sappiam di vivere, 1687 1| bacio e la vostra carezza~ ~sciolgono il ghiaccio che ci fascia 1688 22| reciti,~ ~hai la favella sciolta:~ ~tu sorridi, gesticoli~ ~ 1689 33| quale~ ~successe a me..... sciupando le cocche del grembiale.~ ~ 1690 33| cocche del grembiale~ ~ho sciupato cercandovi..... quello che 1691 28| la bestemmia dalle labbra scocchi.~ ~Al povero che piange~ ~ 1692 42| la parola~ ~calda, verace scola~ ~di carità e d'amor.~ ~ 1693 18| uniti!~ ~(per la Mutualità scolastica)~ ~I vostri occhi si sono 1694 36| mattutino,~ ~e, quando si scolora~ ~il mondo e si riposa e 1695 12| la rosa.....~ ~Sul labbro scolorito~ ~il bel vermiglio riede;~ ~ 1696 31| alterna,~ ~santo Amor, fosti scolpito,~ ~santo Amor, parola eterna!~ ~ 1697 19| cattiva: piace a tutti, scommetto.~ ~E come si sta bene vicini 1698 33| tratto lo sgomento~ ~era scomparso: i versi danzavan nella 1699 17| scena,~ ~illico et immediate scomparve la paura:~ ~mi son sentita 1700 40| che per virtù del nostro sconnesso chiacchierio~ ~le mille 1701 2| piangea~ ~la nostra Vita sconsolatamente:~ ~per questa nova luce 1702 15| gli narra il cepperello, scoppiettando, in suo linguaggio?~ ~Ei 1703 7| riposa, altrove si disseta;~ ~scopre nuovi orizzonti,~ ~sente 1704 13| sincero~ ~per chi le fonti mi scoprì del vero.~ ~C'erano spine 1705 15| triste e stanco, l'uomo scorda i crucci della via:~ ~risonate 1706 33| per mutar d'etate~ ~potrò scordarle. Qui mi si dieder l'ale~ ~ 1707 37| sventura.~ ~Intendo: è duro scorgerlo~ ~a quel modo languire,~ ~ 1708 39| ecco, negli occhi, vivida~ ~scorgo la Fede, e insieme,~ ~siccome 1709 2| sorella, insieme~ ~i giorni scorsi, i giorni omai lontani,~ ~ 1710 33| maniche quest'anno. L'anno scorso~ ~mi prestai gentilmente. - 1711 7| nuvolaglia, lo affida di sua scorta;~ ~e i danni e il male del 1712 29| rampogna:~ ~io mi dicea, scotendomi: - Agostino, vergogna.~ ~ 1713 7| alcun altro somiglia,~ ~scrisse col sangue del suo cor fremente:~ ~ 1714 Let| trattava di versi che erano scritti per giovani e che volevano 1715 17| come,~ ~senza manco sapere scrivere il nostro nome:~ ~si sarebbe 1716 34| leggerai questi, ch'io scrivo pensando,~ ~poveri versi, 1717 37| il viso~ ~con ansia ne scrutavi:~ ~oh! il suo gentil sorriso~ ~ 1718 28| nuovo sole rinnovella e scuote,~ ~risonano così d'allegre 1719 36| piccina~ ~nella mia triste e scura giovinezza!~ ~II.~ ~Ma un 1720 40| tirato,~ ~dicendomi (che scuse magre!) «te n'ho comprato~ ~ 1721 36| ben poche volte l'ho vista sdegnata~ ~battere in terra i piedi 1722 34| ognor d'altri e di me vivo sdegnoso.~ ~Sui labbri tuoi, come 1723 36| dolci, di quelle~ ~che fanno sdilinquir le giovinette,~ ~le giovinette 1724 2| quanta~ ~la casa empie di sè: or non c'è più~ ~silenzio 1725 | sebbene 1726 30| vicino~ ~la mia nonna e sederle sui ginocchi;~ ~e che mi 1727 17| bontate,~ ~grazie a voi, che sedete sovra quei seggioloni~ ~ 1728 18| era:~ ~col tremolio dolce seduce~ ~d'un tratto la garrula 1729 15| gualchiera, non ha stridi oggi la sega:~ ~sin nel porto sì frequente 1730 17| voi, che sedete sovra quei seggioloni~ ~e che siete (gli é inutile 1731 40| ridete? - gli è un buon segno,~ ~è già molto, e di molta 1732 29| fermo volere la virtude segreta,~ ~per la quale s'arriva 1733 37| interrotti;~ ~giorni mesti seguirono,~ ~lunghe vegliate notti:~ ~ 1734 23| piccola testa~ ~oggi è una selva piena~ ~di trilli e di gorgheggi.....~ ~ 1735 9| a prose,~ ~un fragar di selvatiche roselline, un fruscio~ ~ 1736 7| un'incerta meta;~ ~valica selve e monti,~ ~qui si riposa, 1737 28| e liete:~ ~in maggio, le selvette,~ ~che il nuovo sole rinnovella 1738 28| famiglia~ ~rievocando le sembianze care:~ ~bagna, è vero, le 1739 37| non è forse carino?~ ~non sembra un angiolello?~ ~E intanto 1740 11| musica in minore,~ ~tenue semplice carina,~ ~che, va dritta 1741 Let| parte di esse sono umili e semplici cose. La varietà, la bontà, 1742 20| onorarono~ ~molto oprando col senno e con la mano:~ ~diceano: - 1743 15| animi si stende come un senso di torpore:~ ~così sulle 1744 1| languire~ ~e intorno a voi non senta una minaccia.....~ ~deh! 1745 29| teneri cuori:~ ~e allor sentia nell'alma, nei polsi, nella 1746 Let| Poeta dei bambini. Infatti i sentimenti più delicati, che, l'infanzia 1747 20| babbo, e con insolita~ ~voce sentirsi dir: bravo, mio figlio.~ ~ 1748 17| scomparve la paura:~ ~mi son sentita proprio bene e affatto sicura,~ ~ 1749 38| puppattole.~ ~E come noi ci sentivam felici~ ~in mezzo a tutte 1750 31| miseri e potenti:~ ~tutti sentonsi fratelli~ ~nell'Amore che 1751 6| di fanciulla:~ ~quasi un sentor di festa era nell'aere;~ ~ 1752 15| bella non si spenga innanzi sera,~ ~deh! su voi, bimbi, non 1753 10| vede.~ ~Felice quei che serba le man pure~ ~nel fango 1754 5| o percossi, la fronte;~ ~serbate la speme vivace:....~ ~già 1755 12| cari ammiccano~ ~gli occhi serenamente.~ ~Che fu? - Passò una nube~ ~ 1756 21| aperto i rai,~ ~attraversò la serica cortina,~ ~e disse in sua 1757 20| gloria,~ ~vivi colori e seriche bandiere~ ~s'affollavan, 1758 2| larva, ominino, sì, tra il serio e il buffo,~ ~incerto albore 1759 25| buon Dio! - sempre ci serrino~ ~le nostre madri agli amorosi 1760 40| Signori, farvi vogl'io, bimba settenne,~ ~una promessa bella sovra 1761 15| camino crepitando arde e sfavilla,~ ~che mai passa del buon 1762 20| Dinanzi a me, senza posa, sfilavano~ ~gravi austere figure, 1763 32| attonitaggine i vestiti~ ~vostri sfoggiati ed i vostri balocchi:~ ~ 1764 6| ho letto, sapete, e n'ho sfogliato.~ ~Ma, come voi lottando 1765 31| flutto,~ ~ma la gran parola sfolgora~ ~sovra tutti e sovra tutto:~ ~ 1766 33| con foga - d'un tratto lo sgomento~ ~era scomparso: i versi 1767 26| messaggio incliti carmi.~ ~Sgorga da tenue vena~ ~il rivoletto 1768 43| dolcezza in ogni fibra!~ ~negli sguardi che splendor!~ ~Quante mani, - 1769 10| immane trastullo~ ~pel tuo sguardo innocente.~ ~Per te, bimbo, 1770 | siate 1771 4| piccola Ornella~ ~è fatta, sidereo splendor.~ ~ 1772 27| i fioriti spini~ ~della siepe, gridii, voci, richiami,~ ~ 1773 15| appare:~ ~così in bosco silenzioso vïandante mesto e solo~ ~ 1774 5| trastulla,~ ~che fatta è di sillabe d'or.~ ~ 1775 42| splendori,~ ~questa festa simpatica~ ~di luce e di colori,~ ~ 1776 13| e palpiti d'amor vivo e sincero~ ~per chi le fonti mi scoprì 1777 38| Accosciata per terra, singhiozzando,~ ~tenevi in grembo quei 1778 29| schianto dell'anima, è un singhiozzo del cuore,~ ~è un tumulto 1779 1| Sinite parvulos....~ ~Rosei bambini, 1780 | sinora 1781 26| l'anima ch'ora s'alza sitibonda.~ ~Della mamma l'amor - 1782 33| pavoneggiavamo qui, nell'istesso sito!~ ~Le maestre affannavansi 1783 14| l'anima umana quand'è più smarrita.~ ~Tutto è menzogna in questo 1784 36| ell'era estenüata.~ ~Senza smorfie prendea la medicina~ ~che 1785 1| che ci fascia l'alma;~ ~smussan gli angoli, tolgono ogni 1786 25| sentiero~ ~della virtù e ci snebbiano~ ~il core ed il pensiero.~ ~ 1787 42| un nugolo~ ~di corpicini snelli,~ ~di variopinti augelli~ ~ 1788 Let| tutte pervase da un profumo soavissimo di graziosa freschezza.~ ~ 1789 20| Appena l'occhio accennava a socchiudersi,~ ~musiche dolci, mai più 1790 28| mano e amica~ ~corra al soccorso e stilli sulle genti~ ~( 1791 Let| là accenti patriottici e sociali. E non dovrà mancare per 1792 30| che all'anima risuona~ ~söavemente e pare una carezza....~ ~ 1793 33| discendere una stilla~ ~di pianto söavissima, spremuta dall'affetto,~ ~ 1794 6| da' lor calici~ ~il biondo söavissimo tesoro;~ ~chiare stille 1795 2| dolente~ ~nella memoria dei sofferti affanni:~ ~per lui men triste 1796 2| alto così, un batuffo~ ~soffice che di fresco latte odora,~ ~ 1797 44| la speme non cada - per soffio crudel.~ ~Il fiore oggi 1798 15| oscure~ ~tetre ed umide soffitte, cristalline voci pure:~ ~ 1799 6| hanno il dolce murmure~ ~soffocato i diacciuoli: -~ ~e l'augel: - 1800 37| ad una camicietta:~ ~e soggiungeva: - a credere~ ~davver non 1801 29| di pace:~ ~deporrò sulla soglia quanto dal mondo si ha~ ~ 1802 7| paterna casa~ ~le benedette soglie.~ ~Ripiglia il tuo cammino,~ ~ 1803 24| che tanta voluttà non è sogno:~ ~- Questa è la strenna, 1804 16| profonda infinita:~ ~dal solco l'allodola s'erge~ ~sull' 1805 38| bambole, cincischiate e soldatini.~ ~Che ammirazione nei piccoli 1806 41| fiammiferi~ ~Due per un soldo! Ne vuole il signore?...~ ~- 1807 33| prime gocce larghe come soldoni~ ~e rade - e finalmente 1808 36| tutti era amata,~ ~e mi solea chiamare «il suo Carletto».~ ~ 1809 40| promessa bella sovra tutte e solenne,~ ~che più assai d'ogni 1810 23| tutta piena di gravi~ ~solenni melodie.~ ~Oh! armonia mai 1811 40| non è senza~ ~una base ben solida e un buon convincimento~ ~ 1812 37| riposarsi parea~ ~dai sollazzi del giorno.~ ~ 1813 15| riposa.~ ~Il mercante via sollecito non cammina alla bottega;~ ~ 1814 Let| avesse con quelle sue poesie sollevato in alto la già volgare recitazione 1815 20| udite in pria,~ ~d'un tratto sollevavano,~ ~d'un tratto commovean 1816 7| lontanamente~ ~alcun altro somiglia,~ ~scrisse col sangue del 1817 26| pensiero.~ ~Un dì Parini (al Sommo oggi a me lice~ ~nella ventura, 1818 27| essa si riposa,~ ~una voce sonar nella mia stanza~ ~odo: - 1819 36| caldi augurî degli amici~ ~sonasse il verso mio: - siate felici! -~ ~ 1820 32| paffutelli e rubicondi,~ ~che i sonni vostri affidate a una cuna~ ~ 1821 32| tutti~ ~i bimbi come voi. - Sonvi più molti~ ~(nè voi sapete) 1822 7| danni e il male del cammin sopporta.~ ~Appare a te la strada,~ ~ 1823 20| veder spianato il grave sopracciglio~ ~del babbo, e con insolita~ ~ 1824 2| per questa nova luce che sorgea~ ~ancora a noi s'illuminava 1825 20| molto tempo ancora deh! sorreggami,~ ~babbo, il tuo plauso, 1826 6| di novi canti e fiori~ ~sorreggea la speranza, a me nell'intimo~ ~ 1827 6| onori:~ ~la bella speme sorridea di giungere~ ~una medaglia 1828 2| sotto il gelo greve;~ ~ma sorridenti ognor, se a noi non manchi~ ~ 1829 22| la favella sciolta:~ ~tu sorridi, gesticoli~ ~con grazia 1830 17| tal qual voi sorridete, sorridon mamma e babbo.~ ~Pensare 1831 21| raggio di sole - ahi! dura sorte,~ ~e che dirò quest'oggi 1832 20| un leggerissimo~ ~sonno sorvenne, e con esso la calma:~ ~ 1833 28| giorni mesti e gai,~ ~caldo sospir di chi in lidi lontani~ ~ 1834 15| accenna ancora.... poi - sospira e s'addormenta.~ ~ 1835 39| urta e affatica,~ ~ma la sostien nell'impeto~ ~una virtude 1836 36| muore~ ~I~ ~Era bionda, sottile e delicata,~ ~una fragil 1837 43| desïose.....~ ~oh! momenti sovrumani,~ ~oh! carezze deliziose:~ ~ 1838 15| tocchi il nostro fango, la sozzura che dilaga,~ ~bimbi, amor 1839 10| che, immacolato, fra tante sozzure~ ~«sol di virtù si appaga».~ ~ 1840 38| eran schioppetti,~ ~c'eran spade, tamburi ed arlecchini,~ ~ 1841 38| piccoli amici~ ~pe' miei spadini e per le tue puppattole.~ ~ 1842 34| quella tu, fida lucerna,~ ~spandi il conforto de' tuoi casti 1843 16| Dolcissimi suoni~ ~si spandon per l'äer sereno:~ ~gioconde 1844 28| calma d'ebbrezza~ ~e di fior sparge la difficil via.....~ ~dolce 1845 21| ei....» - d'un tratto spario~ ~il bel raggio di sole - 1846 26| e d'armonia,~ ~trilla e spazia nell'aere~ ~come la giovinetta 1847 12| vermiglio riede;~ ~già già move spedito~ ~l'irrequïeto piede,~ ~ 1848 43| Sciagura! sciagura! se spegnesi il foco:~ ~che tenebre fitte, 1849 6| diacciuoli: -~ ~e l'augel: - si spegneva in me ogni armonica~ ~virtude 1850 38| arlecchini,~ ~cavallucci spellati, zuffoletti,~ ~bambole, 1851 15| vostra luce bella non si spenga innanzi sera,~ ~deh! su 1852 38| sorella,~ ~allora si giocava spensierati?~ ~Che schiamazzar, - te 1853 15| larve... ahimè! la bragia è spenta:~ ~ei sorride..... accenna 1854 15| speme ridestate gli echi spenti e dell'amore,~ ~assopite 1855 17| intristito, coll'intelletto spento,~ ~senza un palpito grande, 1856 Let| preparato per le stampe e che si spera sarà pubblicato al più presto. 1857 5| O attesa, o invocata, o sperata,~ ~o rondine bruna, Mirella,~ ~ 1858 29| cittadino non inutile, spero,~ ~onesto nell'azione, candido 1859 33| mia,~ ~col pensier verrò spesso, verrò ogni dì tra queste~ ~ 1860 16| la vetta del monte,~ ~la spiaggia del mare~ ~risonan d'eterna 1861 16| rintocchi dell'«Ave»,~ ~che spiana le fronti e le piega.....~ ~ 1862 20| pur bene all'anima~ ~veder spianato il grave sopracciglio~ ~ 1863 44| debole stel.~ ~Siam oggi la spica - domani la messe,~ ~noi 1864 33| Che momento! ma basta, spiccato ho la carriera.~ ~Dapprima 1865 40| che appena, si può dire,~ ~spiccica le parole, disinvolta venire~ ~ 1866 42| cui virtù mirifica~ ~di spiche d'or biondeggia~ ~la zolla, 1867 26| limpida armonia.~ ~V~ ~Tu spiega il volo, allodola~ ~che 1868 2| fragar, quel dì, giocondo!~ ~spighiva il grano sotto il sol di 1869 27| alberi, di tra i fioriti spini~ ~della siepe, gridii, voci, 1870 18| guardiamo a te noi, dallo spino,~ ~noi rose, con palpito 1871 6| E il pensiero di lume splendentissimo~ ~s'irradiava, e tutto a 1872 17| Pensare che con tanta splendidezza di sole,~ ~venite qui a 1873 42| per te.~ ~Ogni mattina, splendido~ ~raggio, alla mia stanzetta,~ ~ 1874 42| munifico~ ~raggio, questi splendori,~ ~questa festa simpatica~ ~ 1875 34| paterna,~ ~per te la casa dove sposa andrai:~ ~in questa e in 1876 43| deliziose:~ ~quante lacrime che spreme~ ~il più santo dei piacer.....~ ~ 1877 33| di pianto söavissima, spremuta dall'affetto,~ ~sentire 1878 35| cielo:~ ~grato è quel che sprigionasi~ ~da' suoi petali olezzo;~ ~ 1879 36| tra i guanciali l'ho vista sprofondata;~ ~non mandava un lamento 1880 9| la parola accorta~ ~che sprona dolcemente, persüade e conforta,~ ~ 1881 5| monte,~ ~la nuova giornata spuntò.~ ~Ritorni la gioia sul 1882 26| figlio vostro, tra le nuove squadre,~ ~vigoreggi nel queto orto 1883 26| nubi ed i giorni del dolor squallente:~ ~il figlio vostro, tra 1884 27| tosto altri suoni d'altre squille, e sento~ ~nelle piazze 1885 Let| di leggiadra armonia e di squisita fattura, ed i pensieri che 1886 29| l'inerzia; è loglio~ ~da sradicare: Alfieri dicea: - ricordi? - 1887 6| voce delle cose~ ~Dicea stamane: - è ver; non v'ha più dubbio;~ ~ 1888 21| Un bel raggio di sole stamattina,~ ~appena ho aperto i rai,~ ~ 1889 Let| aveva già preparato per le stampe e che si spera sarà pubblicato 1890 15| vïandante mesto e solo~ ~la stanchezza oblia se il canto scioglie 1891 2| nostri capi e curveremo, stanchi,~ ~l'anima e il corpo sotto 1892 27| una voce sonar nella mia stanza~ ~odo: - mia madre! - e 1893 38| rammenti? - in quella~ ~stanzuccia ove ci aveano confinati!~ ~ 1894 | starà 1895 41| ma che fare?... in questo stato?...~ ~- oh! poveretto! il 1896 | stavo 1897 13| trasvolan per le vie~ ~stellate, inebriandosi~ ~di celesti 1898 25| porporine rose,~ ~il gelsomin stellato ed il garofano~ ~ricciuto 1899 15| Natale~ ~Sovra gli animi si stende come un senso di torpore:~ ~ 1900 | stesso 1901 12| le rose illanguidirono,~ ~stetter chinate e chiuse.....~ ~ 1902 6| söavissimo tesoro;~ ~chiare stille piovean con lene murmure~ ~ 1903 28| amica~ ~corra al soccorso e stilli sulle genti~ ~(disse il 1904 | sto 1905 24| un libro di novelle, di storia, di costumi,~ ~che descriva 1906 6| sussurravano~ ~vecchie storie amorose,~ ~mentre che molle 1907 30| le sue canzoni,~ ~le sue storielle piene di leggiadre~ ~fate 1908 7| sopporta.~ ~Appare a te la strada,~ ~che percorrere devi, 1909 32| mamma, che vagan per le strade~ ~adocchiando qua e là nelle 1910 20| nel mio cervello cento strane cose:~ ~eran trilli d'allodole,~ ~ 1911 33| troni il baturlo,~ ~che strappano ai bambini päurosi un grand' 1912 25| han ricche vesti a strascico,~ ~riccioli, nastri e trine;~ ~ 1913 37| affetto della mamma.~ ~Oh! che strazio indicibile~ ~il dì che muta, 1914 19| illustrazioni....~ ~è una pioggia di strenne, è un diluvio di doni.~ ~ 1915 15| moto la gualchiera, non ha stridi oggi la sega:~ ~sin nel 1916 2| canta,~ ~qualcun che razza e strilla e corre: tu~ ~dietro a lui 1917 31| un nodo indissolubile~ ~stringe miseri e potenti:~ ~tutti 1918 10| questa~ ~forza che rode e strugge.~ ~Ed all'inconscia etade~ ~ 1919 24| con l'indole mia, e gli studi, e l'età;~ ~un libro di 1920 17| non temere di nulla, studia la pöesia.~ ~Come sempre, 1921 20| assonnate passai nel mio studiolo: -~ ~questo giorno è un 1922 31| fascino~ ~di quel detto, che suade~ ~l'alme più riottose e 1923 18| balena,~ ~e ogni anima, subitamente,~ ~sen fa più serena.~ ~ 1924 18| fiamma novella~ ~che i cor, sublimando, ravviva:~ ~per quella pia 1925 10| altra, che sa le amarezze, succede:~ ~a poco a poco cade~ ~ 1926 31| accenti cari.~ ~E le genti si succedono~ ~come flutto dietro a flutto,~ ~ 1927 33| rovescio..... E tal quale~ ~successe a me..... sciupando le cocche 1928 35| denaro al nettareo calice~ ~sugge l'ape ingegnosa;~ ~la farfaletta 1929 19| n'è satura) che amore suggerisce e consiglia....~ ~Quanta 1930 22| qua, raccapezziamoci,~ ~suggeritemi, amici,~ ~una frase, un 1931 | sugli 1932 2| ne' fioretti opimo~ ~il suolo, e uscian le caste api dal 1933 2| dicevi -- e la parola suona~ ~tua dolce ancora nella 1934 31| oltre i più lontani mari,~ ~suonan pur le dolci note,~ ~parlan 1935 24| vicina chiesa~ ~allegramente suonano le campane a distesa:~ ~ 1936 9| Maestre e della Scuola.~ ~Pie Suore! - mani che sapete la carezza,~ ~ 1937 35| Bella è la rosa: - elevasi~ ~superba sullo stelo;~ ~è tra i fior 1938 16| alto del cielo;~ ~le rose~ ~superbe che sopra lo stelo~ ~rosseggiano, 1939 23| intorno brilla~ ~bello e superbo il sole~ ~e l'äer puro olezza:~ ~ 1940 42| dove splende~ ~affetti novi suscita~ ~e nova vita accende,~ ~ 1941 6| e tra lor - così credo - sussurravano~ ~vecchie storie amorose,~ ~ 1942 24| e di carezze,~ ~di voci susurrate, di sante tenerezze:~ ~io, 1943 12| giovinetto gentile,~ ~susurri a te d'intorno~ ~anche il 1944 36| Non piangere così, mamma, suvvia;~ ~vedi, il tuo pianto mi 1945 25| il nido~ ~e al mattino ci svegliano~ ~con affettuoso grido.~ ~ 1946 27| Mattutino~ ~Primo a svegliarmi è un suon lento di squilla~ ~ 1947 36| cor canti di gioia:~ ~che, svelto e allegro come un canarino,~ ~ 1948 13| cantar commossi intenti~ ~tacciono i boschi, i ruscelletti 1949 13| la sento... è qui... no, taci:~ ~bocca, sinora non sai 1950 | tale 1951 38| schioppetti,~ ~c'eran spade, tamburi ed arlecchini,~ ~cavallucci 1952 Let| dilettano anche le umili tamerici, se, al dire di Dante, l' 1953 28| vanne, la tua miseria non mi tange:~ ~pronta la mano e amica~ ~ 1954 15| vento tace, posa l'Anima tapina,~ ~poi, l'afferra l'infernale 1955 7| Oddone.~ ~È la tua prima tappa:~ ~mio Pippetto, ripiglia~ ~ 1956 21| indi raffredda il core,~ ~«tarpa l'ali all'ingegno, uccide 1957 17| appena~ ~ho posto i piè sui tavoli della temuta scena,~ ~illico 1958 29| con raddoppiata lena~ ~a tavolino, il gaudio di quest'ora 1959 17| inquïeta:~ ~una sala, un teatro - pensavo - e dentro molta~ ~ 1960 31| mole di granito~ ~che non teme l'onda alterna,~ ~santo 1961 17| sì, figliuola mia,~ ~non temere di nulla, studia la pöesia.~ ~ 1962 15| oscura ed atra, così in tempestoso mare~ ~si rinfranca il buon 1963 Let| di essere detto ai suoi tempi Paolo Foglietta, era chiamato 1964 17| posto i piè sui tavoli della temuta scena,~ ~illico et immediate 1965 17| abbiam visto la fitta tenebria dileguare:~ ~foste, a noi 1966 2| e biondo~ ~bimbo per noi tenendo chiuso in pugno....~ ~Di 1967 40| ad un motto «il dovere» tener fisse le ciglia,~ ~aver 1968 Let| germogliano nelle menti tenerelle erano da lui resi in liriche 1969 24| voci susurrate, di sante tenerezze:~ ~io, con le braccia attorno 1970 29| non s'attristino quei due teneri cuori:~ ~e allor sentia 1971 2| IV~ ~Quel ch'era verde e tenero germoglio~ ~fatto oggi è 1972 25| grido.~ ~Ma che importa? tenetevi le bambole,~ ~non vogliam 1973 38| terra, singhiozzando,~ ~tenevi in grembo quei miseri resti;~ ~ 1974 27| tranquilla~ ~dicendo in suo tenore: Ave Maria!~ ~E s'aggiungono 1975 25| apponete, - in parte: inver mi tentano~ ~la gola certe cialde profumate,~ ~ 1976 3| Ninna-nanna, fior d'aprile~ ~da la tenüe fragranza,~ ~mio tesoro, 1977 Let| volgari sciatterie - di tenui composizioni dedicate all' 1978 26| vigoreggi nel queto orto tepente.~ ~Vigoreggi nel queto orto, 1979 21| Lascia le coltri; senti: quel tepore~ ~«fa male, e quella calma~ ~« 1980 9| persüade e conforta,~ ~noi vi terrem nel cuore nei giorni più 1981 34| labbri tuoi, come in proprio terreno,~ ~fiorisca il riso animallegratore,~ ~ 1982 36| parola~ ~vorrei, polito e terso~ ~che a te venisse e pieno 1983 2| per poi buttarsi nelle tese braccia~ ~«come l'augello 1984 33| amata,~ ~solo ed unico bene, tesor, gioia, speranza.....~ ~ 1985 37| biondo~ ~belle speranze a tessere~ ~si fea la mamma: il mondo~ ~ 1986 14| questo mondo e orpello,~ ~un tessuto di favole leggiadre.....~ ~ 1987 28| chi mai~ ~v'abbandonò, - testimoni discreti~ ~de' giorni mesti 1988 36| un giorno la sua bionda testolina~ ~tra i guanciali l'ho vista 1989 15| risonate nelle oscure~ ~tetre ed umide soffitte, cristalline 1990 25| rondini,~ ~che ai nostri tetti hanno affidato il nido~ ~ 1991 32| hanno un guanciale~ ~nè un tetto, nè un pan certo. Oimè, 1992 24| com'ombra, viene al mio tettuccio accosto:~ ~mi guarda, - 1993 32| una bella~ ~puppattola che tiene Farisoglio,~ ~a un cavalluccio 1994 43| fiamma~ ~che il pio foco tieni vivo.~ ~ 1995 35| autunnale,~ ~o al bacio delle tiepide~ ~aure di Floreale?~ ~Ama 1996 42| Lux~ ~Amo la luce, - il tiepido~ ~raggio che dove splende~ ~ 1997 2| appio, alla melissa, al timo.~ ~IV~ ~Quel ch'era verde 1998 2| render vani~ ~gli assalti del timor, la speme buona~ ~che persüade 1999 42| porpora~ ~le nuvole son tinte,~ ~per te di color vivido~ ~ 2000 40| babbo stanno un po' sul tirato,~ ~dicendomi (che scuse