Carlo Malinverni
Sinite parvulos

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Carlo Malinverni, prima che si dedicasse particolarmente alla poesia genovese, sì da diventare "o Poeta zeneize" per antonomasia, come si gloriava con orgoglio oraziano, di essere detto ai suoi tempi Paolo Foglietta, era chiamato il Poeta dei bambini. Infatti i sentimenti più delicati, che, l'infanzia possa ispirare, gli fiorivano sulla penna in versi pieni di leggiadra armonia e di squisita fattura, ed i pensieri che germogliano nelle menti tenerelle erano da lui resi in liriche tutte pervase da un profumo soavissimo di graziosa freschezza.

Notava già il Macaggi nella prefazione a «Guardando all'avvenire» come il Malinverni avesse con quelle sue poesie sollevato in alto la già volgare recitazione per premi; ma tuttavia si trattava di versi che erano scritti per giovani e che volevano incitare gli stessi a forti e civili propositi, mentre qui veramente si tratta - impresa di più grave difficoltà ove non si voglia cadere in volgari sciatterie - di tenui composizioni dedicate all'età più novella.

Certo le poesie raccolte in questo libretto (sebbene quelle che risalgono ai suoi giovani anni siano a quelle frammiste che sono frutti man mano dell'età sua più matura, facilmente riconoscibili per il maggior culto della forma) non potrebbero da sole dare un'idea adeguata della lirica malinverniana, perchè, tolte alcune - e valgano ad esempio «L'Albero fiorito» e «Voci del Natale» - di più ampio respiro, la maggior parte di esse sono umili e semplici cose. La varietà, la bontà, la profondità della musa del Malinverni appariranno con maggiore evidenza da «Così al vento nelle foglie lievi...», volume che egli stesso aveva già preparato per le stampe e che si spera sarà pubblicato al più presto. Ma, se si può ripetere con Virgilio e col Pascoli che dilettano anche le umili tamerici, se, al dire di Dante, l'arte è figlia della natura e quasi nipote di Dio, l'opera creatrice si manifesta egualmente nelle cose più esigue come nelle più appariscenti.

Leghiamo quindi con amore nel presente volume le rime del Malinverni da lui dettate per l'infanzia: esse sono modeste espressioni della sua anima, ma valgono ad infondere sani e vitali principii di educazione, come quelle che parlano di santi affetti famigliari e di nobili ideali e in cui fanno capolino qua e accenti patriottici e sociali. E non dovrà mancare per conseguenza questo libretto in alcuna scuola od in alcuna casa dove siano fanciulli.


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