Parola Eterna
Ei la dice, - e tosto un fremito
novo corre per le genti,
tosto un nodo indissolubile
stringe miseri e potenti:
tutti sentonsi fratelli
nell'Amore che li desta:
non compaia, non favelli
l'odio in mezzo a tanta festa.
Ei la dice; - è tale il fascino
di quel detto, che suade
l'alme più riottose e torbide:
tace il cruccio e vizzo cade
come foglia che ingiallita
si distacca dal suo ramo:
sale quasi inavvertita
una voce ai labbri: - t'amo.
Dietro a Lui si affolla il popolo
dietro a Lui che amore parla:
quella man che tocca i parvoli,
quella man voglion baciarla;
corre ognuno ai suoi precetti
come a fonte d'acqua pura:
dice: - amate i poveretti:
dice: - amate la sventura.
Gli uni agli altri la ripetono
la parola che discende
pia rugiada dentro l'anima
e d'Amor tutta l'accende:
nelle piagge più remote,
oltre i più lontani mari,
suonan pur le dolci note,
parlan pur gli accenti cari.
E le genti si succedono
come flutto dietro a flutto,
ma la gran parola sfolgora
sovra tutti e sovra tutto:
quasi in mole di granito
che non teme l'onda alterna,
santo Amor, fosti scolpito,
santo Amor, parola eterna!