Capitolo

 1   1|          un tenebroso velo~ ~Che  sole apparir lasciastelle.~ ~ ~ ~
 2   1|       Che nè sole apparir lascia  stelle.~ ~ ~ ~La folgore
 3   1|       ferma, stramazza al suolo,  punto valgono a smuoverlo
 4   1|   soldati piemontesi non piegano  al valore nè al numero de'
 5   1|         non piegano nè al valore  al numero de' nemici.~ ~
 6   2|        non avea tanto tripudiato  per sì bella e nobil cagione,
 7   2|          l'imperadore Arrigo IV;  ben saprebbesi se più la
 8   2|         fosse delubro a Nettuno;  si passò senza pietosi ricordi
 9   2|    libero e grandezza nazionale.  soltanto di fuori ci vengono
10   2|      violenza che le facevano.~ ~ soltanto disse vere le accuse,
11   3|   caritade è in tutto estinta,~ ~ si vede amicizia se non
12   3|      superstizioni di tal fatta,  si cerchi modo a diradicarle.~ ~-
13   3|         è muta ogni vegetazione,  può tronco d'albero, nè
14   3|          nè può tronco d'albero,  filo d'erba germinare.~ ~
15   3|         ben avverte il Tommaseo,  la tirannide longobarda
16   3|  tirannide longobarda era sacra,  la conquista di Carlo era
17   4|            I Rosminiani non sono  monacifrati, ma sacerdoti
18   4|    Rosminiani non sono nè monaci  frati, ma sacerdoti regolari
19   4|      animo nostro di maraviglie,  trovandole vicine, le cerca
20   4|          quella pressa di gente,  di qualche povera vecchierella
21   4|        pagine bagnate di pianto,  più seppi ripigliarla, se
22   4|          che pungendo alletta,~ ~ giammai per paure il vero
23   4|     quando ancora non erano nati  l'uno nè l'altro dei supposti
24   4|          non erano nati nè l'uno  l'altro dei supposti autori.~ ~
25   4|          nell'ateneo di Treviso,  seguirò il Rénan nel suo
26   4|   ripetute istanze il Degregori;  il conte Filiberto di Colobiano
27   4|       ingresso fuori del centro,  questo arbitrio le toglie
28   5|      subalpino non fu certamente  romito, nè anacoreta, imperocchè
29   5|         fu certamente nè romito,  anacoreta, imperocchè sino
30   5|      Torino vestita a corruccio,  solo a rimpianto del perduto
31   5|     dalle officine degli operai,  più essere sciagurato retaggio
32   5|      dagli educatori del popolo;  meno di quelli saranno benedetti
33   5|       orror di servitù vicina.~ ~ l'altera piagnea; serbava
34   5|       tuo soccorso è nato.~ ~ ~ ~ il poeta al postutto s'ingannò.
35   5|          io non faccio la storia  l'itinerario di questa città.
36   5|      pittorica come altri Stati,  perciò ha men diritto di
37   5|          il titolo di Albertina,  invano, perchè re Carlo
38   5|     esposizioni di Belle Arti.~ ~ meno della pittura più volte
39   5| schiaccia il naso al Buonarroti,  i contrasti di Baccio Bandinelli
40   5|   segreto della pittura ad olio; , come a Bologna, si incontra
41   5|      giovinezza del Domenichino;  si ha a deplorare una Elisabetta
42   5|     avvenne al Baroccio in Roma; , come a Genova, fu mai veduto
43   5|      consigli e l'opre forti.~ ~« Italia coprirà di turpe
44   5|         le provincie annesse.~ ~« ciò dee far maraviglia (
45   5|      trasferimento non si turbi,  s'indebolisca lo Stato già
46   5|          gradivano tali ragioni,  poi gli argomenti de' senatori
47   5|     nella R. Stirpe di Savoia.~ ~ mancarono di quelli che,
48   5|  cadaveri che non può temperarsi  dall'olezzo de' nostri roseti,
49   5|        olezzo de' nostri roseti,  dai profumi d'Arabia.~ ~
50   5|        Dora lamentava la patria,  così la gemebonda Torino
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