1028-avvol | azion-credu | crepa-frass | frast-leuca | levan-pergo | peric-roche | roffr-tempe | tempr-zuffa
     Capitolo

3004 3| foglie oblunghe, sottili e frastagliate, che s'alza a un metro e 3005 4| Susa il consorzio feudale, frastagliato di tante e sì diverse giurisdizioni, 3006 4| sentii assordare dal continuo frastuono delle acque e delle macchine, 3007 2| di Savoia a preparare un fratellevole ritrovo con musiche e banchetti. 3008 5| patria! ma morire in pugna fraterna... oh duro tormento!» Questo 3009 5| riportata nelle discordie fraterne sui torinesi cittadini; 3010 5| Ed espresse fra gli odî fraterni~ ~La bontà dell'ingegno 3011 1| le Gilde, o compagnie, fraternità d'uomini vincolati a mutua 3012 5| per l'effusione del sangue fraterno in Piazza Castello nella 3013 5| giacciono gli uccisi dal piombo fratricida.~ ~Erano corsi alcuni giorni 3014 4| finitus et completus per manus fratris Thomae a Kempis; e li mandava 3015 4| tre mesi infermo per grave frattura toccatami al piede sinistro, 3016 3| San-Valeriano, piccola borgata, frazione del paese di Borgone, addossata 3017 4| fece l'esperimento. In una fredda e nevosa giornata d'inverno, 3018 3| acque,~ ~Spelonca opaca e di fredde ombre grata,~ ~Io povero 3019 5| antiche stradicciuole si fregiano adesso de' bei nomi di Virginio, 3020 0| Sabaudi, e disdegnosa~ ~Fremea dello straniero alla minaccia,~ ~ 3021 1| dalle fondamenta.~ ~ ~ ~Fremono i tuoni e pioggia accolta 3022 4| feudatario contro un altro, per frenare l'impeto degli stranieri 3023 4| dell'aristocrazia, ch'egli frequentò studiando la vita intima 3024 5| Sevesi e Luigi Vacca furono frescanti e pittori scenografi di 3025 2| durante l'estate, tratto dalla frescura ed amenità del luogo o del 3026 1| legna.~ ~Ed ecco entrar frettolosa Lucia, la giovine e bella 3027 1| ETERNA RICONOSCENZA~ ~LI 16 FRIM. AN. VII. REP. I DELLA LIB. 3028 5| colpisce Domenico Veneziano per frodargli il segreto della pittura 3029 1| quell'isola.~ ~Poco importano fronde e piombi che toccarono la 3030 1| con manipoli di secche frondi rese più viva la fiamma 3031 4| sulle guglie intorno al frontone della chiesa, e su quelle 3032 3| pergolato sotto la cupola fronzuta d'un verde pinacolo, che 3033 4| di Mombello, signore di Frossasco; e l'ebbero in feudo i conti 3034 4| sed plenus sensu et uberi fructu - Si posset a me fideliter 3035 4| anni di vita, m'imbandiva frugal mensa, benedicendola colla 3036 2| dalla città, in una amena frugifera valle, chiusa fra le Alpi 3037 4| i crivelli pulitori e i frulloni, e le ruote dentate, che 3038 4| tuttodì in grande quantità frumenti del Piemonte e di altre 3039 3| la segale, le castagne e frutta e derrate di ogni specie, 3040 2| di pini e di frassini, e frutteti in grande abbondanza, fra 3041 5| medesimo terreno alberi fruttiferi di ogni qualità, la pianticella 3042 5| campo acconcio a radicarsi e fruttificare, coltivate da maestri valorosi. 3043 5| fabbricazione delle canne da fucile, e di altre armi da guerra, 3044 3| civitates, quæ sub eo Præfecto fuere. Laddove l'umile villaggio 3045 3| Giaveno contro i guerrieri del fuggente Desiderio.~ ~Ciò non pertanto 3046 5| professori di Pavia e di Piacenza fuggenti la Lombardia contristata 3047 3| quali è molto in credito la fuggia (in francese fougère), la 3048 3| monte che vantasi della Fuggiera, cava di marmo verde serpentino, 3049 2| Legnano e della Chiesa, fuggiva e ripassava disperatamente 3050 1| continuo fischiare de' piombi fulminei, ed il rimbombo dei cannoni, 3051 2| quand'egli incalzato dai fulmini di Legnano e della Chiesa, 3052 4| morti di Avigliana per i fumaiuoli e le finestre fossero entrati 3053 2| come argento, vanno tinte e fumanti di sangue: e fra tanto orrore 3054 2| agli altri, con una lunga fune a guisa di catena intorno 3055 5| Splendevano candelabri funerari e sventolavano neri gonfaloni 3056 2| perfidiare più oltre sub pœna funis. E accoppiando l'ipocrisia 3057 0| Ti fiorivano in volto, e fuor ti usciva~ ~Dagli occhi 3058 3| era~ ~Il suol gremito, mi fur letto, e sponda~ ~Gli antichissimi 3059 1| nella Duranza si agiti una furia, la quale dalle Alpi scendendo 3060 4| in altri veggonsi uomini furibondi che si accapigliano, e serpenti 3061 4| facendone strazio l'avevan resa furiosa.~ ~- Infelice!~ ~- Oh sì, 3062 0| svegliar de' secoli che furo~ ~I magnanimi gesti, e nuova 3063 1| comandare da buon capitano.~ ~Al furore delle armi segui la pietà 3064 5| sarà fatta di bronzo e fusa secondo il disegno del Marochetti.~ ~ 3065 5| spiccatamente ammirai la felice fusione degli Italiani d'ogni provincia 3066 4| romanziere lo pigliasse a gabbo in questa età di scettici, 3067 5| sempre più arricchendosi di gabinetti scientifici e di maestri 3068 5| eroicamente versato in Ancona e Gaeta, hanno comune la tomba.~ ~ 3069 1| valle veglia sentinella gagliarda delle Alpi!~ ~Il paese che 3070 4| vero e rendono più vera e gaia l'apparenza della grotta 3071 5| introducendoci nella sua casa, gaiamente diceva:~ ~«Voi entrate nella 3072 1| giunsi al pittoresco torrente Galandra che, sui gioghi di S. Colombano, 3073 4| esserlo di sperimentata galanteria nel bel mondo.~ ~ ~ ~ 3074 5| politiche dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti. Per tal guisa 3075 4| viaggiatore inglese narra nel Galignani (giugno 1859), che in Vercelli, 3076 5| Dante e Michelangelo, di Galileo e Machiavello trarrà vita 3077 3| metro e mezzo, e sovr'essa galleggiavano travi e ruote del molino 3078 2| Alpi, si distenderà fra le galliche genti, e cogli alternati 3079 2| antica via conducente alle Gallie, Marco Giulio Cozio e i 3080 1| speranza di cambiare tra poco i galloni del sergente con gli spallini 3081 5| Artisti è presieduto dal Comm. Galvagno, uomo di probità antica; 3082 3| ed illustre latinista G. Gando andai la prima volta a inchinarlo 3083 5| alle idee dei popoli del Gange, ai quali più strettamente 3084 1| memorie di ecclesiastiche gare, che la cresciuta tolleranza 3085 5| elementi di vita artistica da gareggiare colle più illustri città 3086 5| applaudite prove Bersezio, Garelli, Pietracqua e Zoppis mantengono 3087 3| sua dolce famiglia,~ ~E garrir Progne e pianger Filomena,~ ~ 3088 5| Gennarino Pennella, che garzoncello io avea conosciuto in Malta 3089 5| alla Biblioteca il comm. Gaspare Gorresio, colui che agevolato 3090 4| spedalieri, istituiti nel 1095 da Gastone, uomo di grande autorità, 3091 4| stanza fra due bimbi e cani e gatti e polli. Quella madre dei 3092 3| vita mia non vidi mai.~ ~Un gatto nero dagli occhi scintillanti 3093 4| da Virgilio~ ~ ~ ~Viridi gaudens Feronia luco.~ ~ ~ ~Avigliana 3094 5| e i bronzei candelabri a gaz che illuminano la piazza 3095 5| Podesti, Bellosio, Camuccini, Gazzarini e Bezzuoli; e la Reggia 3096 4| che promossa pure dalla Gazzetta del Popolo, fu preparazione 3097 5| trovarono troppo compassata e gelida la realtà del nostro vivere, 3098 5| nella faccia gli terse i gelidi sudori di morte; e il martello 3099 5| Pöeta le ceneri sante~ ~Tien gelosa Ravenna, ma sale~ ~E vïaggia 3100 3| Ariosto)~ ~ ~ ~che trasse il geloso nipote di Carlomagno ad 3101 5| quella del lino insieme col gelso, la dolce canna dello zucchero 3102 2| coltivava i rosai e i gelsomini per adornarne gli altari 3103 3| augelli, e la rosa e il gelsomino, e i candidi fiorellini 3104 5| accarezzare la culla de' Lucani, e gemere nel santuario de' loro sepolcri.~ ~ 3105 5| april s'ammantarno;~ ~E la gemina riva dell'Arno~ ~Di Casella 3106 1| reliquie che un uffiziale di gendarmeria si procacciò in quell'isola.~ ~ 3107 5| Biscarra, Buniva, Martini, Genè, Paravia, Plana e Riberi.~ ~ 3108 5| Caluso, Bonelli, Boucheron, Géné, Martini, Biamonti, Dettori, 3109 4| sonatori e ballerini, due generali, ottocento uomini fra sotto-ufficiali 3110 5| ammaestramenti educarono la presente generazione: Boucheron, Biscarra, Buniva, 3111 4| d'una pargoletta, e del genero Maurizio fattosi soldato 3112 5| che emulando la paterna generosità, conserva quanto egli fondò, 3113 4| Clemente alla memoria de' suoi genitori e della moglie, e il bellissimo 3114 3| patrio fiume e all'ospite gentile, mentre io mi avviava al 3115 4| servito agli oracoli del Gentilesimo, quando quella Chiesa era 3116 4| gotici segni e di stemmi gentilizii, fra teschi accatastati 3117 4| Ugone di Montboissier, gentiluomo dell'Alvernia, detto lo 3118 5| statue delle due regine genuflesse, Maria Teresa e Maria Adelaide, 3119 5| metri 7,750, cioè 4 miglia geografiche abbondanti, e, compresi 3120 4| masso tanto studiato dai geologi le case dei mille e quattrocento 3121 3| che vi passa, o da qualche geologico rivolgimento, offre uno 3122 4| Pianezza.~ ~ ~ ~Il geologo Michele Lessona, che sulle 3123 5| miglio italiano e 100 passi geometrici. Dalla metà del secolo xvi 3124 1| Martiri un sacerdote per nome Gerardo instituì una regolare congregazione 3125 5| teatro del cortese amico cav. Gerbino, e il teatro Rossini in 3126 2| caratteri semigotici, in un gergo curialesco, tra il latino 3127 4| pregiudizi e diffondendo i germi di una saggia educazione, 3128 5| speranze.~ ~Anche sui sepolcri germogliano le rose, mentre le nazioni 3129 4| accolte ad ornare l'ultimo germoglio della Casa Lascaris. Io 3130 5| plebi obblïato di Roma,~ ~Germogliò con leggiadro idïoma~ ~La 3131 5| venerati nomi di Balbo, Germonio, Cuiaccio, Tesauro, Gerdil, 3132 5| onora Luigi Benso, cavaliere Gerosolimitano.~ ~Sotto la domestica tribuna 3133 4| nascosti da intonaco di gesso, e un pertugio che vogliono 3134 5| Negli arazzi dipinse le geste militari, e nel cielo aperto 3135 0| secoli che furo~ ~I magnanimi gesti, e nuova lena~ ~N'avrà d' 3136 3| ed egli beve esultante, e getta la tazza che ad altri più 3137 4| sangue le acque della Dora.~ ~Gettandomi colla mente nel labirinto 3138 3| forbirne la lama nel suolo. Ora gettano gli spadoni in aria capovolti 3139 4| l'ingrato Faone, prima di gettarsi disperatamente nelle acque 3140 4| Frattanto il signor Marchese gettavasi agilmente qua e sulle 3141 2| meno immaginava, con vividi getti riuscivano luccicanti fra ' 3142 3| mormorando parole misteriose, gettò nel paiuolo a determinati 3143 4| ospitale del cav. Bartolomeo Geymet, che fu de' migliori nostri 3144 1| meglio uno spettacolo che a Gherardo delle Notti avrebbe facilmente 3145 2| sasso ed ora coverta di ghiacci.~ ~Concorrono in gran popolo 3146 3| villaggio, parte delle acque de' ghiacciai, le quali servirebbero così 3147 1| fiumicello, mentre sovra massi di ghiaccio e di neve si tragitta con 3148 3| fianco, crollava il capo ghignando.~ ~Io guardai e vidi veramente 3149 3| Incerto~ ~Pur del cammino io gia, di valle in valle~ ~Trapassando 3150 1| stato mostrato il luogo dove giacevano le sante ossa del martire; 3151 4| subalpine, e l'immortale Giacinto Gerdil, precettore di Carlo 3152 3| sospirati~ ~Padiglion di Giacobbe: al suol prostrato,~ ~Dio 3153 2| Saraceni di Frassineto, giacque miserabile rovina.~ ~Risorto 3154 4| tutto coperto di polvere gialliccia, balzando fuori da un antro 3155 4| quella casa colorata in giallo e sormontata da una torricella: 3156 5| politiche dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti. Per tal 3157 5| con cui furono domati i Giannizzeri, ribelli alla legge musulmana.~ ~ 3158 3| altrimenti, sclamò l'egregio avv. Gianone di Bussoleno, che mi era 3159 5| madreperle e fra maioliche del Giappone e di Sèvres, fra vasi di 3160 0| terra impura~ ~All'empireo giardin che mai non verna:~ ~E tu 3161 3| torre merlata che sovrasta gigantesca. Dal mezzo della torre guardava 3162 2| innanzi ai frantumi ancora giganteschi di quella fortezza, mi sentii 3163 4| stile gotico è figurato un gigantesco San Cristoforo. Colonnette 3164 5| balaustri, e con quattro giganti colonne scanalate di ordine 3165 4| di lui fu trovato con un giglio che gli usciva dal cuore.~ ~ ~ ~ 3166 1| esistessero le Giura, le Gilde, o compagnie, fraternità 3167 1| francese, Colombano Rameau di Gilles, scarpellino di molto grido, 3168 1| la Dora fra le roccie di Gimonte a destra e quelle del Chiabertone 3169 4| tortuosa via fra acacie e ginepri virginiani e per diversi 3170 5| secondogenito d'una De Sellon, ginevrina, nipote del celebre conte 3171 5| Collegio Caccia, licei, ginnasi, e scuole tecniche del Governo 3172 5| Tiro a segno, la Società Ginnastica, la Ippica, quella dei Pattinatori, 3173 5| fossero simulacri d'artisti ginnastici. Innanzi al mastio dell' 3174 3| tuttavia serba l'impronta d'un ginocchio del nostro Santo, la chiesa 3175 3| il segno del bersaglio, giocavano a chi meglio vi colpiva, 3176 2| sale del Municipio alla giocondità della festa associavansi 3177 4| quattro popolane dal volto giocondo e rosato, che cantavano 3178 5| Piemonte suole significare le gioie e i dolori della patria.~ ~ 3179 5| degni seguaci dei nostri Giolito da Trino e Bodoni da Saluzzo».~ ~ 3180 4| descritta in un'appendice di giornale; mi avrebbe guidato alla 3181 2| senatori, e gli scrittori de' giornali torinesi; e i fratelli Carlo 3182 5| ed ha la frequenza media giornaliera di novecento lettori nell' 3183 4| Nessuno ne farà ricerca; e i giornalisti cui lo manderò in dono perchè 3184 4| giardino dell'area di trenta giornate e con un vasto e fertilissimo 3185 5| instituti di beneficenza.~ ~Giova ricordare l'origine della 3186 5| che fu pure la culla di Giovan Angelo Dolce, di Pietro 3187 5| prosperamente la pia opera, giovando agli agiati ed ai poveri, 3188 1| tiglio.~ ~O giovanetti e giovanette Ulciesi! venite ad intrecciar 3189 2| mai lo storico Botta, che giovanetto la vide, maravigliando, 3190 5| Reggente Duchessa Maria Giovanna Battista di Savoia, che 3191 4| religiose costumanze che giovano a ravvivare la concordia 3192 3| accompagnarmi in que' luoghi e giovarmi di consiglio.~ ~Nota il 3193 4| e con altre valorose che giovarono alla salute della patria. 3194 4| nostra gloria, di cui siansi giovate a vicenda la Religione e 3195 5| delle diverse provincie. Non giovava più rammentare che durò 3196 3| mercato aviglianese del giovedì si faceva per buona parte 3197 5| altera del Sodoma e del Giovenone, e Defendente De Ferraris 3198 4| infra le sfere».~ ~ ~ ~Così giovialmente lo descriveva il caro Norberto; 3199 5| letteraria, che sì vivamente giovò a diffondere ne' giovani 3200 2| balaustrata di mattoni cotti si gira intorno al settimo piano, 3201 5| dallo stesso Re intitolata. Girammo intorno al grandioso monumento 3202 5| appese un'arpa al côllo e girando l'America fece gran fortuna, 3203 4| Giovanni, tre volte all'anno, girano per le case a questuare 3204 5| del Loke, del Rollin, del Girard, del Pestalozzi, dell'astigiano 3205 4| notte dell'Epifania fa tre giri intorno a ben sensibili 3206 3| cortese invito, perchè la gita era troppo lunga, e io desiderava 3207 4| Susa con frequenti e rapide gite tornare agli allegri piani 3208 4| dalle rive del Danubio. Gittando lo sguardo sotto le sei 3209 3| aria i rispettivi spadoni, gittandoseli l'un l'altro a non poca 3210 1| e questi bottoni qui del giubbetto, staccati dall'uniforme 3211 4| maestria eseguite.~ ~Chi vuol giudicare dell'indole di questo facile 3212 4| Troya e dall'Odorici, venne giudicata falsa dal Vustenfeld, e 3213 1| patria, ed usciere della Giudicatura.~ ~In Cesana l'aria è salubre. 3214 4| in Firenze, che Carlo V giudicava degno di una custodia di 3215 4| Ma Eleonora, la celebre giudicessa di Arborèa, legislatrice 3216 2| luoghi: il che ad intemerati giudici sarebbe bastato a dare indizio 3217 4| in cospetto di una nuova Giuditta, e indarno tentarono resistere 3218 4| quelli che si chiamavano Giudizi, ma furono vere tentazioni 3219 1| da cui togliamo queste giudiziose parole), che quando s'infiammano 3220 3| Fra questi pensieri giugnemmo alle pendici dell'opposta 3221 5| Stato, per isvilupparsi e giugnere al suo maggiore perfezionamento, 3222 3| secondo strane leggende, un giullare lombardo, e secondo il racconto 3223 1| più grato a chi stanco vi giunga, è l'ospizio fondato nel 3224 2| a crescere l'oscurità e giungere ad essi, ed essi a brancolare 3225 5| nazioni per vie di morte giungono alla meta della loro vita.~ ~ 3226 4| Benedetto il Seniore e il Giuniore, e con essi l'Ildebrando, 3227 5| Piemontese, ambidue celebrati giureconsulti e uomini di Stato, accoglievano 3228 5| Bertolotti e quella del Giuria, e ne cerchi i particolari 3229 5| Vi s'insegnano teologia, giurisprudenza, medicina, lettere, filosofia, 3230 4| abbondanza, frutti dell'età giusta e forte.~ ~Si narra che 3231 4| Le potenze celesti, più giuste delle umane, proteggano 3232 3| si abbia a cercare tra i gladiatori romani, o tra gli ordini 3233 | gliene 3234 5| portatavi dal tedesco Giovanni Glim nel 1470.~ ~Colà il Molineri 3235 2| in quello del Rochex: La gloire de l'Abbaye de la Novalèse. -~ ~ 3236 5| Scoppiò l'accesa polve, e glorïoso~ ~Micca su mille eroi tomba 3237 4| accenderti a nuovi estri, godendo dell'ampia veduta del paese.~ ~ 3238 3| coll'allegra comitiva, si godessero tutto quanto il più bel 3239 2| annose querce, e di lassù godetti incantevole veduta.~ ~Io 3240 3| stato assai cortese, ho goduto d'incantevole vista. Fertili 3241 5| in Savoia, fatta dal loro Goffredo.~ ~Carlo Emanuele III nel 3242 3| svedesi, e la Faucimagna, gola di esteso monte che vantasi 3243 5| Pestalozzi, dell'astigiano Goltieri, del Milde saranno sempre 3244 1| occidente, nella valle del Gondran scaturisce la malefica Duranza, 3245 5| funerari e sventolavano neri gonfaloni nella grandiosa piazza Vittorio 3246 5| cortese invito che l'onorevole Gonfaloniere conte Cambray-Digny m'inviò 3247 4| quel mucchio di mattoni, gonfia le gote e soffia, e pretende 3248 1| minacciosa, porti colle gonfie acque la desolazione nei 3249 4| sera del 5 settembre era gonfio il fiume, onde gli ufficiali 3250 1| di panno bigio, una corta gonnella, egualmente di panno di 3251 4| e si dirama in quattro gore, appellate canali e bealere, 3252 3| o fuoco, e tu, caldaia, gorgoglia.~ ~ ~ ~Mentre io abbacava 3253 3| ripetuti colpi di bastone.~ ~Il gorgoglìo dell'acqua tinta di strana 3254 5| Biblioteca il comm. Gaspare Gorresio, colui che agevolato da 3255 4| mucchio di mattoni, gonfia le gote e soffia, e pretende di 3256 4| vetuste, portici e vestigia di gotiche costruzioni, che attestano 3257 4| qui fra lapidi impresse di gotici segni e di stemmi gentilizii, 3258 5| lugubre piano,~ ~Ove al Goto guerriero sovrano~ ~Reggia 3259 4| Pier Carlo Boggio e Felice Govean, allettati dall'amenità 3260 4| uomini che lo fondarono, governarono e protessero, e tosto all' 3261 5| maestri insigni. Oggi è governata dalle leggi del 13 novembre 3262 2| Cozio e i popoli da lui governati eressero a Cesare Augusto 3263 5| amministrazione, come nella governativa in Ravenna, vuole mantenere 3264 2| archi; e del palazzo del governatore una parete in cui è dipinta 3265 5| Torino, il nipote di tanti governatori, prelati e cavalieri dell' 3266 5| in Torino non il Piemonte governava, ma l'Italia coi Deputati 3267 5| delle Costituzioni che lo governavano, e disse:~ ~«Il vostro Ateneo 3268 5| della rinnovata Italia.~ ~I Governi rappresentativi ne' popoli 3269 4| abusò, non osservando la gradazione e l'armonia volute dall' 3270 4| della Barca, alzato ai sommi gradi dell'industria, avrà ravvisato 3271 5| che per doppio ordine di gradini mette ai regali appartamenti.~ ~ 3272 4| segnati D. D. -~ ~Ci suonò gradita questa notizia in fatto 3273 5| il cav. Luigi Rocca, nome gradito, che s'incontra spesso quando 3274 4| fioccava la neve e infuriava la gragnuola. Essa stringe pur oggi lo 3275 2| malìe.~ ~Nembi, folgori, gragnuole, carestie, disastri di pastori, 3276 2| fra le Alpi Cozzie e le Graie, colle falde del Rocciamelone 3277 5| giovane donna vestita a gramaglie con in mano il rosario era 3278 4| Quel pescatore pallido e gramo, benchè giovane, mi accolse 3279 4| molinaro, vossignoria prende un granchio, perchè quel cercatore quando 3280 5| beneficenza non per tanto grandeggia; e con nuove istituzioni 3281 5| Torino in mezzo a tante grandezze di beneficenza non per tanto 3282 5| che vestir di fabbriche grandiose una superficie entro città; 3283 5| Bogino nel magnifico palazzo Graneri, ora del generale Sonnaz, 3284 5| facciata abbonderà di marmi e graniti con pilastri e balaustri, 3285 4| vigneti, che sospendono i loro grappoli fra l'edera di negre roccie, 3286 5| onorano la nostra letteratura, Grassi, Berchet, Pellico e Bertolotti.~ ~ 3287 5| lasciò in Torino ricordi grati del suo patrocinio agli 3288 4| e serenità di salute, e gratificatolo del pronto tragitto, toccai 3289 2| Cenisio.~ ~ ~ ~Giorno per me gratissimo fu pur quello in cui salii 3290 5| Alberto, che ha ben 140 posti gratuiti per giovani addetti a studi 3291 4| magnanima terra subalpina, gravemente offesa.~ ~Ben meritò il 3292 3| sopravvennero di poi con danno gravissimo.~ ~- Che si avrebbe a fare?~ ~- 3293 3| rude sacco avvolti~ ~Ne gravò le mie spalle: il guiderdone~ ~ 3294 2| Questo giorno non è gravoso incarco,~ ~Che tributarie 3295 5| Emanuele Filiberto, il quale graziosamente lo accoglie fra personaggi 3296 0| all'Italia omaggio.~ ~O grazïoso spirto, a lui deh! vola~ ~ 3297 3| conduca a voi pastor mai greggia.~ ~ ~ ~ 3298 3| ella si fea. Qui scorsi~ ~Greggie erranti e tuguri: era codesta~ ~ 3299 2| che Adelaide portò a papa Gregorio VII, corrucciata con lo 3300 1| di tinta oscura, con un grembiale di tela turchina. La parte 3301 5| piazza Vittorio Emanuele gremita di popolo atteggiato a tristezza, 3302 3| abeti, ond'era~ ~Il suol gremito, mi fur letto, e sponda~ ~ 3303 4| veduto salire per questi greppi un francese di grande autorità, 3304 3| Che fate, mia bella sposa! gridai io alla vista di quella 3305 5| Torino: «In questa città noi gridammo primi: facciamo l'Italia, 3306 5| Ma pur sono Italiani: gridarono mille voci piene di giusto 3307 5| del 15 settembre. Erano gridatori inermi e nulla più, come 3308 5| carità cristiana coi poeti gridavano ai popoli irosi pace, pace, 3309 5| di Gioberti e di Cavour grideranno sempre: si faccia l'Italia».~ ~ 3310 5| d'applausi, e di festosi gridi:~ ~Italia, Italia, il tuo 3311 4| colonna sono scolpiti quattro grifoni, e ai quattro angoli d'un' 3312 4| reliquie di antichi dipinti, le grigie pietre quadrangolari bene 3313 2| L'altro, in cerca di grilli e di carote,~ ~Correr di 3314 3| che se scianca,~ ~Se è griza - che se sfriza,~ ~Se è 3315 4| fu dei Gastaldi, Orsini e Gromis. Villarsamarco era feudo 3316 5| fu portato in casa tutto grondante sangue. Non valsero cure 3317 4| di Giaglione i Ripa, e i Groppello conti di Borgone vantarono 3318 3| XIII.~ ~ ~ ~Sono grotteschi, a dir vero, questi simulacri 3319 3| si regge a stento sulle gruccie, ed è in voce di maliarda; 3320 5| Austriaci da Palestro e guadagna con cinque assalti l'altura 3321 4| in quel viluppo politico guadagnare un cappello cardinalizio.~ ~ 3322 4| filosofia de' Bramani per guadagnarli alla verità con l'aiuto 3323 3| un prefetto, il quale per guadagnarsi l'amicizia del padrone, 3324 4| Deventer, e da principio si guadagnava la vita copiando libri corali. 3325 2| della Novalesa.~ ~Quanto più guadagnavamo della salita, più vivamente 3326 3| perderebbe nulla, e la terra ci guadagnerebbe moltissimo. -~ ~ ~ 3327 5| saltava fossi smisurati e guadava spessissimo la Dora, com' 3328 4| di farina gli abiti, le guance e le scomposte chiome. Colà 3329 5| soavi, assisa in serici guanciali presso un tavolino su cui 3330 5| merletti, nastri, cuffie e guanti, sospesero le cure del commercio 3331 4| altrettanto. E stemmo alcun tempo guardandoci l'un l'altro con sorriso 3332 5| udire Gennarino che fiso guardandole e sorridendo cantava:~ ~ ~ ~« 3333 4| della sua ombra, mentre io guardandomi intorno, pensava a certe 3334 5| Francesi, e ben munita e guardata. Il 29 aprile 1640 fu data 3335 5| arborata di circonvallazione (a guardatura di mezzodì) e quella dello 3336 5| Barra di ferro a Bertola, i Guardinfanti a Barbaroux, le Quattro 3337 4| risorgeranno. - E sì dicendo guardò amorosamente il cielo, come 3338 3| de' papi uno stato che li guarentiva dalle invasioni barbariche, 3339 3| l'ammalato era in via di guarigione. Allora i parenti ed amici 3340 5| ardimentosa struttura del Guarini, dal cui pinnacolo piove 3341 5| Già Vittorino da Feltre, Guarino il Veronese, Enea Silvio 3342 2| inseparabili compagne, han guasta ogni cosa.~ ~Usciti per 3343 1| nemica la fatal giornata~ ~Di Guastalla e d'Assietta ella rammenta,~ ~ 3344 3| spechi, d'onde il corsaro guata la ricca preda che solca 3345 4| di Savoia, che di animo guelfo teneva per il Papa. Le quali 3346 4| Madonna del Rosario del Guercino.~ ~ ~ ~ 3347 3| insegne, con lungo cappello guernito di penne nere di struzzo, 3348 1| del fisco, come toccò al Guerrazzi; e ringrazio il buon curato 3349 5| nuovamente rovinata da Stilicone guerreggiante i Goti. Rifattasi dalle 3350 5| dignità reale. Passò dipoi la guerreggiata città della Dora dal dominio 3351 1| s'infiammano gli sdegni guerreschi, e' non si calmano se non 3352 5| stendardo~ ~Il Francese guerrier: l'ardito esempio~ ~Cento 3353 3| essi, ma in una posizione guerriera, cioè colla mano sinistra 3354 4| muraglia con tre finestre. I gufi e le nottole fanno lor nido 3355 4| monumento di Ranverso sulle guglie intorno al frontone della 3356 1| favoritami dall'ispettore Guglielminetti, perchè potessi con agio 3357 5| del Regno italico. Essa, guidandoci al ponte di pietra a cinque 3358 1| principi, che educano e guidano i popoli alle guerre della 3359 3| desiderii, profferivasi di guidarmi sulla riva sinistra del 3360 3| gravò le mie spalle: il guiderdone~ ~Io gli pregai dal Cielo; 3361 5| Beniamino Constant, del Guizot, del Duca di Broglie; insomma 3362 5| diversi di specie e di colore, guizzanti danno gaiezza al luogo severo. 3363 2| Brunetta:~ ~ ~ ~IL VIGILE GVARDIANO DELLE ALPI~ ~POSE ME TORREGGIANTE 3364 2| APPENA ADDITA~ ~LA TOMBA DEL GVERRIERO.~ ~AMPIE ROVINE~ ~IL LOCO 3365 | HAC 3366 4| a Kempen, e si chiamava Hamerken, cioè Malleolus, ed essendo 3367 | HIC 3368 1| INTER SILICES INSULA PULCHRA IACET.~ ~ ~ ~ 3369 4| Tempo.~ ~L'artista vagheggiò idealmente l'età dell'oro, sogno de' 3370 5| Germogliò con leggiadro idïoma~ ~La parola del nostro avvenir;~ ~ 3371 5| soltanto i mendici e gl'idioti accorrevano, ma eziandio 3372 1| paese, un martoriato dall'idra feudale, gli hanno suggerito 3373 1| tornato in patria morì d'idropisia cagionatagli dall'umidità 3374 3| Italia, di questa novella Ifigenia, sagrificata all'ambizione 3375 3| macchine degli opificii e all'igiene della capitale.~ ~Stupii 3376 3| Valeriano, Tiburzio, Ignazio, Pancrazio, Maurizio, Giorio 3377 2| Balbo.~ ~Del cronografo s'ignora il nome e la patria: si 3378 2| patrio senno educati, non ignorano che nella lingua sta molta 3379 2| che il popolo~ ~Schiavo e ignorante,~ ~Di questo bufalo~ ~Che 3380 3| di Lemmie e di Usseglio, ignote ai Franchi, non abbastanza 3381 3| foreste~ ~D'intatti abeti, ignoti fiumi, e valli~ ~Senza sentier: 3382 3| mirabilmente colle propinque ignude rocce di color cupo rossastro, 3383 3| percotendo nei sottoposti ignudi scogli, tingevano del loro 3384 4| fra i quali le isole d'Iheroè, la Sassonia, l'Ungheria 3385 1| vedea ondeggiare per le vie ilare il popolo a lui sottoposto, 3386 4| il Giuniore, e con essi l'Ildebrando, il restitutore della libertà 3387 4| salto da questo vertice, illesa toccò il fondo dell'irto 3388 4| con affetto.~ ~Pazzia è l'illudersi in tale speranza!~ ~ ~ ~« 3389 4| errore e tosto lo emendarono, illuminandomi con due ceri l'altar maggiore, 3390 5| bronzei candelabri a gaz che illuminano la piazza parvero tede funerali 3391 5| pinnacolo piove la mesta luce a illuminare quel regale recinto. Quivi 3392 4| Pelato. E più lunge io vedeva illuminarsi i ridenti ed impomati colli 3393 4| Belisario cieco e la Storia illuminata dal Tempo.~ ~L'artista vagheggiò 3394 5| raggio di sole vividamente illuminava il mesto volto del poeta 3395 2| Cenisio e del Roccamelone illuminavano scene di sterminio e di 3396 0| viso,~ ~Quando alla dolce illusïon fui tolto~ ~Da lagrimosi 3397 3| pietra a tre archi, che illustra il regno di Carlo Alberto, 3398 2| nelle scienze e nelle arti illustrarono la storia segusina. E se 3399 2| Senza un fatto d'armi che la illustrasse, vergine di sangue umano, 3400 4| sotterranea cella di San Giovanni, illustrati dal conte Luigi Cibrario 3401 0| cure immerso,~ ~Sempre ho l'imagin sua negli occhi miei».~ ~ 3402 4| per la Comba di Susa; e imagina che soldati di Francia tentino 3403 5| Alfieri che giovinetto colà imaginando caccie rumorose, saltava 3404 3| appese nella via a divote imagini, rischiarando que' luoghi 3405 4| Subalpini. Tuttavia i Francesi imbaldanzivano presso la città, e una loro 3406 4| diversi augelli palustri imbalsamati, che imitano il vero e rendono 3407 4| viene a benedire la pia imbandigione.~ ~Compiuto il rito della 3408 5| galleria, ove il Monarca imbandisce i solenni conviti, è riccamente 3409 3| quasi per virtù d'incanto imbanditaci e presieduta dall'amabile 3410 2| bandiere tricolori; ecco imbandito uno splendido simposio, 3411 4| cento e più anni di vita, m'imbandiva frugal mensa, benedicendola 3412 4| Ripetendo i versi del Prati, c'imbattemmo in quattro popolane dal 3413 2| entrando in chiesa, s'era imbattuta nella maliarda, che l'aveva 3414 3| superbe ruine,~ ~All'opere imbelli dell'arse officine,~ ~Ai 3415 4| volle ringiovanirla coll'imbiancarla.~ ~«Il secolo si rinnova, 3416 4| fu coperto da improvvida imbiancatura. Furono però risparmiati 3417 3| Roccaforte che chiude l'imboccatura del torrente, e basterebbe. -~ ~ 3418 4| a maraviglia: tre erano imbozzacchiti come molti alberi delle 3419 3| la villa Genin.~ ~In sull'imbrunire, stando noi per accommiatarci, 3420 3| fui lieto di apprendere imitabili costumanze che abbelliscono 3421 4| palustri imbalsamati, che imitano il vero e rendono più vera 3422 4| capitolo: L'auteur de l'imitation de Jésus-Christ, col citare 3423 5| Elisabetta Sirani, amorosa imitatrice di Guido Reni, morta di 3424 4| rinvigorire il mio assunto non imiterò il Paravia nel suo elegante 3425 2| MASSO.~ ~EBBI VITA BREVE E IMMACOLATA DAL SANGVE.~ ~NAPOLEONE~ ~ 3426 4| nelle sculture della porta immaginai rappresentate le discordie 3427 5| italiana.~ ~I nuovi venuti immaginarono il Piemontesismo, più di 3428 5| Giovanni Vico, è tentato d'immaginarselo uno de' fatati castelli 3429 2| Rocciamelone non solo scuote la immaginativa colle fantastiche leggende, 3430 3| talvolta travisato dalla immaginazione delle moltitudini.~ ~I dominatori 3431 4| dobbiam pur dire che le sue immaginose invenzioni furono spesso 3432 5| Il Re corrucciato immantinente mutò ministero!~ ~Ma quali 3433 4| tanto amò Francia e Italia, immedesimandole nel sentimento del bello 3434 2| stirpe e di favella.~ ~La immensa folla, pregustando così 3435 2| allegri nell'estate, divengono immense ghiacciaie nel verno; e 3436 5| gli occhi dalla fôssa; ma, immersa com'era nel dolore, non 3437 0| conforto, io che fra cure immerso,~ ~Sempre ho l'imagin sua 3438 3| incessante: io stetti,~ ~Ed immoto ascoltai. Non eran l'acque~ ~ 3439 3| altre di neve~ ~Da sommo ad imo biancheggianti, e quasi~ ~ 3440 5| dovresti abbandonare il pesante impaccio della lanterna magica ed 3441 5| Queste serene rimembranze impallidiscono innanzi alla cruenta notte 3442 4| corso alle acque della Dora impaludate ne' luoghi adiacenti. Certo 3443 5| usignoletti che ne' loro nidi imparano ad aprire le alucce al primo 3444 4| con coloro da cui si possa imparare. Richiedeva l'esercizio 3445 4| depressione i poveri Paria. Voleva imparassersi le lingue de' vari paesi; 3446 1| Pacem hymenæus perennem. - L'imparentarsi delle corti di Spagna e 3447 4| fossero entrati nelle case impaurite dei vivi.~ ~I creatori di 3448 5| lei darà il sangue degl'impavidi suoi figli al primo squillo 3449 5| Sì, sì, mi risposero impazienti, ma ora vogliamo anche noi 3450 5| Maria Bricca coglieva all'impensata e faceva prigioni i nemici 3451 4| Ventimiglia, sangue degli imperadori d'Oriente.~ ~Agostino, l' 3452 2| fra i re delle Alpi e gli imperatori del Campidoglio, mirabilmente 3453 2| la Dora un nuovo ordine d'imperio e di prosperità.~ ~ ~ ~ 3454 5| ordine stabilito sulla base imperitura della fede cristiana; tutto 3455 4| Chiuse, qui dove suonano gl'imperituri nomi di Pipino, di Carlomagno 3456 1| avons devant!~ ~Bellisle impertinent!~ ~. ~ ~Cinq mille fantassins~ ~ 3457 5| tragedia italiana e i primi impeti del nostro politico risorgimento.~ ~ 3458 4| acque rompa gli argini, e impetuosa divori le gioconde speranze 3459 3| risipola applicando il suo impiastro:~ ~ ~ ~Se è rossa - che 3460 3| io sclamai più volte, e l'impietrita ninfa, la mal corrisposta 3461 4| illuminarsi i ridenti ed impomati colli che, altieri della 3462 5| giardino riccamente fiorito ed impomato.~ ~Il fido Cicco accorreva 3463 5| sulla riva destra del Po imporporava i vigneti e le ville della 3464 4| dell'Abate francese, poco importa. Certo si è che il T è segno 3465 1| procacciò in quell'isola.~ ~Poco importano fronde e piombi che toccarono 3466 3| Chiuse, e vittoriosi in Pavia imposero tributi ai Longobardi e 3467 5| impedire che la Francia se ne impossessasse colle scaltrezze del superbo 3468 1| vendicò le scellerate onte imposte a' suoi conterranei.~ ~Estinto 3469 2| far tacere i lamenti e le imprecazioni dei popoli percossi e delle 3470 4| dell'addio, perchè sto per imprendere un lungo viaggio.~ ~- Ma, 3471 2| Carlo e Giorgio Henfrey, che impresero a disegnare e condurre con 3472 4| delle grotte, qui fra lapidi impresse di gotici segni e di stemmi 3473 2| innocente tugurio, venne imprigionata a Susa, indi tratta innanzi 3474 2| petrose docce giù scendono, imprimendo nell'aria una dolce festività.~ ~ 3475 4| avviticchiati nelle code, imprimono nell'alta facciata del monistero 3476 5| libera, le sue leggi erano improntate di spiriti liberali e progressivi; 3477 1| rovine di altri castelli, improntati della barbarie feudale: 3478 3| che tutti sanno come sia improntato di santo dolore e di carità 3479 1| a confronto col traforo impropriamente detto del Cenisio, che a 3480 4| Tuttociò fu coperto da improvvida imbiancatura. Furono però 3481 1| un colpo sul dorso alle improvvide, che, non appena tocche, 3482 4| travi e chi sui loro banchi, impugnando una sega, una pialla, e 3483 5| l'arpa e la ghironda, ed impugnata la carabina, andarono essi 3484 3| orizzontalmente distesa, tenendo impugnato il manico dello spadone, 3485 0| chi si leva dalla terra impura~ ~All'empireo giardin che 3486 3| Erti, nudi, tremendi, inabitati~ ~Se non da spirti, ed uom 3487 1| intorno al mio tiglio, e inaffiatene il ceppo e coronatene i 3488 5| perfezionamento, dovea tener fisso e inalterabile il fine, e giovarsi della 3489 1| che toccarono la polvere inanimata di quell'uomo , dove sento 3490 3| gigantesche erte rocce che, inarcandosi in sul vertice, si approssimano, 3491 3| a modo di anfiteatro, s'inarcano dal bianco campanile di 3492 3| nipote di Carlomagno ad atti inauditi di disperazione; senzachè 3493 5| a concordia; e in quell'inaudito tafferuglio di soldati e 3494 5| dopo gli studi della guerra inaugura quelli della pace, soldato 3495 2| comitiva, perocchè molti per l'inaugurata via tornavano alle domestiche 3496 5| scuole professionali, testè inaugurato dal Torelli, ministro di 3497 2| che otto secoli addietro inauguravano lungo la Dora un nuovo ordine 3498 2| contendergli il passo, quand'egli incalzato dai fulmini di Legnano e 3499 3| di Chianocco, per dove c'incamminammo, lasciando che gli sposi, 3500 1| Duranza, le cui temute acque s'incanalano per le scheggiose forre 3501 3| fenditura di sorta, sibbene un'incanalatura condotta a colpi di scarpello. 3502 4| sorta, e teste di monaci incappucciati, colle braccia conserte 3503 2| Questo giorno non è gravoso incarco,~ ~Che tributarie le provincie 3504 5| diciannove straordinari o incaricati, ventotto professori onorari 3505 5| che concedeva al Consiglio incaricato della direzione generale 3506 5| controversie dell'arte al concetto incarnato nelle due statue equestri, 3507 5| e perduto nei disastri d'incaute imprese.~ ~«Poeta, ugual 3508 3| raccoltesi in diversi bacini incavati dalla natura e dal tempo, 3509 5| Ripari trasportiamoci fra gl'incensi degli altari nella Chiesa 3510 4| diverse giurisdizioni, che inceppavano il commercio e le industrie 3511 4| pensiero sulle Alpi, quando incerti e male agevoli erano i passi 3512 3| lontano~ ~Parea venir, cupo, incessante: io stetti,~ ~Ed immoto 3513 5| Commissione parlamentare d'inchiesta dettata dal non piemontese 3514 2| commendatizia a padre Ilario, lo inchinai riverente, come ne' tempi 3515 3| Gando andai la prima volta a inchinarlo su le rive del Verbano, 3516 5| la Piccola Casa andai ad inchinarmi alla tomba del Cottolengo. 3517 1| del martire; onde i divoti inchinarono subito S. Giusto nel corpo 3518 5| assorto in gravi meditazioni. Inchinatelo tacendo, e andate oltre.~ ~ 3519 4| In nomine Domini, amen. - Incipit breviarium secundum consuetudinem 3520 4| donatore, si legge in lettere incise e dorate nel marmo:~ ~ ~ ~ 3521 3| Durindana, quando vi lesse incisi i nomi di Angelica e di 3522 5| dipingere e dello scolpire, l'incisione e l'architettura lasciano 3523 2| Eccolo, mi disse con incisiva ironia, il glorioso monumento 3524 5| Ayres e del lodatissimo incisore Arghinenti, allievo del 3525 4| rifare, e la fanciulla, inclinata alquanto a vanità, vi si 3526 5| Federico; e in tal guisa l'inclito professore dell'Accademia 3527 4| antichi monaci dissodatori d'incolti terreni. Anche i Rosminiani 3528 5| L'opera dei due Principi, incominciata in Piemonte sul principio 3529 2| originale processo, che, incominciato nel principio del milleseicento, 3530 2| monte. Ma sendo già vicini, incominciò il cacume a coprirsi di 3531 2| Donde è venuto~ ~Il terzo incomodo~ ~Dello Statuto!~ ~Sì, Re 3532 5| Deploro il caos degl'incomposti rudimenti nelle scuole dell' 3533 4| Vustenfeld, e dimostrata tale con inconcussi argomenti dall'esimio Francesco 3534 4| accozzare un indigesto ammasso d'incondita erudizione, come fece l' 3535 4| espressione della gioventù che, inconscia delle miserie umane, folleggia 3536 3| volte qui tocca al medico d'incontrarsi colle credute maliarde presso 3537 4| vescovo, giunto all'Oratorio, incontrasse schiere luminose di angeli 3538 5| festivi i fanciulli da lui incontrati nelle vie per catechizzarli. 3539 5| equestre di Emanuele Filiberto incontrava spesso il figlio del pastore 3540 0| ospital che tanto amavi.~ ~Se incontrerai me pellegrin pöeta~ ~Col 3541 4| Dell'imitazione di Cristo: incontrerete altri e non pochi in Italia, 3542 5| Questo sapiente disegno incontrò favore universale; e trecento 3543 5| Torino si principia e s'incoraggia un'opera buona ad onorare 3544 5| le instituzioni infantili incoraggiò ne' primi promotori, gloria 3545 4| per la famosa Badìa che gl'incorona il capo, già abitata da 3546 5| del pubblico erario. Non s'incorra negli errori dell'Impero 3547 5| del mezzogiorno trovarono incresciose le nebbie e le nevi di Torino, 3548 3| cintola, e due alabarde incrociate strette nella destra, percorre 3549 2| il doloroso uffizio sull'incruenta meraviglia dell'arte militare, 3550 5| decrepito, dal sano all'incurabile. Ma come il Cottolengo procacciò 3551 4| Ernesto Rénan, acuto indagatore, se non pio cattolico, quale 3552 4| Lascio agli archeologi le indagini intorno a tale asserto, 3553 5| trasferimento non si turbi, s'indebolisca lo Stato già fiacco per 3554 4| alla grande regione dell'India il suo pensiero, desiderava 3555 5| italianamente, il Ramaiana, poema indiano, e ne associò alle lingue 3556 2| ciascuna da nome che ne indica la natura o alcuna particolarità.~ ~ 3557 5| fortezze diverse; e servono a indicare i loro nomi insieme cogli 3558 4| racconta, una vecchierella indicasse la Pietra-piana, l'eminenza 3559 4| festa del Corpus Domini, indicata in que' codici che cominciano 3560 5| il cuore innanzi all'arco indicato dal numero 100. Io guardava 3561 2| lavori trigonometrici, m'indicava quei nomi, e stando noi 3562 5| e cogli onori conferiti, indicò luminosamente quanto ami 3563 3| primo spadeggiatore si volge indietro, batte la lama della sua 3564 2| rispose:~ ~- Il secolo indifferente non cura gran fatto questi 3565 5| bimbi dell'artigiano e dell'indigente sono largamente beneficati.~ ~ 3566 5| degli Asili aperti agli indigenti.~ ~Visitai pure nella via 3567 4| leggende, che ad accozzare un indigesto ammasso d'incondita erudizione, 3568 5| Governo il cordoglio della indignata Città per l'effusione del 3569 4| le circostanti castella, indignati di Umberto III, Conte di 3570 5| nelle piazze si manifestò l'indignazione popolare. Ma i cittadini 3571 4| Micca e Pier Giannone.~ ~ ~ ~Indirizzandomi verso la via S. Teresa, 3572 4| di questo racconto, a me indirizzandosi, sclamò:~ ~- Signor professore, 3573 4| sperimentato protettore, s'indirizzavano preghiere e voti per esserne 3574 4| tesori, e fui investito da sì indiscrete e minacciose interrogazioni, 3575 5| sarebbe uscito dalla chiesa indispettito, per recarsi a disfogare 3576 3| Un rumor di viventi, un indistinto~ ~Suon di favelle e d'opre 3577 5| fuochi, rappresentanti 4,200 individui. Il Bottero in sul tramonto 3578 2| fiamme voraci, e come lave d'indomito vulcano, coprono l'intera 3579 2| montagna, mentre i primi albori indoravano le rovine della Brunetta 3580 3| brandendo enormi spadoni e indossando una strana assisa, con cui 3581 1| staccati dall'uniforme ch'io indossava nell'ultima rassegna del 3582 1| carezzando erbe ed acque, m'induceva nell'animo affaticato così 3583 3| si portasse sul luogo, ed indugiasse ivi molto tempo in una tale 3584 5| 1860; tanto eseguì senza indugio.~ ~Le grandi piazze, per 3585 5| parliamo con gli stessi industriali, conosciamo che i loro prodotti 3586 4| vien riferito dalla cronaca inedita di Moncalieri, nel della 3587 5| irruppero sull'affollato popolo inerme!~ ~Oh! chi non ammirò quella 3588 5| settembre. Erano gridatori inermi e nulla più, come vien provato 3589 4| Giovanni si converti in vena inesauribile da dissetare la stanca compagnia.~ ~ 3590 4| E chi vorrebbe tacciar d'inesperto il famoso Giotto, l'architettore 3591 5| dovevano avere una preminenza inevitabile, quand'anche nelle parti, 3592 2| delle desolate provincie: inevitabili conseguenze di ogni guerresca 3593 1| Savoia la primogenita delle infanti di Spagna, conferirono molto 3594 4| prossimo al promontorio, infausto ai poeti dell'uno e dell' 3595 3| andasse, perseguitato dagl'infedeli. Si ricoverò fra Giaveno 3596 5| sepolto!~ ~- Infelice!~ ~- Sì, infelicissimo il mio Maurizio! Egli, acceso 3597 2| tutta la sua pompa la valle inferiore di Susa, che fra due ordini 3598 2| Berta o le ingiurie da lui inferite alla combattuta Chiesa.~ ~ ~ ~ 3599 5| nel due settembre 1827, infermò nell'albergo della Dogana 3600 2| che agitando le fiaccole infernali per le balze del Cenisio 3601 4| punitori dei ladri nell'inferno dantesco. Che più? Uno de' 3602 5| il pericolo, nei luoghi infestati dalle batterie nemiche.~ ~ 3603 3| un terribile serpente che infestava le circostanti borgate.~ ~ 3604 3| sebbene l'uno più dell'altro infesti al bel nome latino, diedero 3605 4| luoghi. Qui l'aria è ancora infetta dei peccati della sprofondata 3606 5| accademie la scienza rimane come infeudata a beneficare soltanto le 3607 5| pace, pace, pace; mentre infiacchite dalle civili discordie le 3608 2| mai penuria, sobillando ed infiammando la moltitudine, trasserla 3609 1| giudiziose parole), che quando s'infiammano gli sdegni guerreschi, e' 3610 5| di mente e di dottrina, infiammavasi di sante speranze, e così 3611 1| travagliato dal pensiero delle infide corti, forse ritraeva l' 3612 4| Quel morbo crudele spesso infieriva nei secoli undecimo e duodecimo, 3613 4| miserie della vita~ ~ ~ ~«E l'infinita vanità del tutto».~ ~ ~ ~ 3614 4| piliere di grigia pietra, infisso nella roccia; il quale nella 3615 2| pigliando argomento dal bue, che infitto negli spiedi a sollazzo 3616 5| ragguardevole di tutti gl'influenti superiori dei Po, dirò che 3617 2| travagliavano il villaggio, sia per influenza di atmosfera, sia per altra 3618 5| vario, volse l'animo ad infondere vita novella nell'Accademia 3619 5| universo,~ ~Coll'eloquio che informa il tuo verso~ ~All'antico 3620 1| stanza. Egli sì che saprebbe informarla per filo e per segno delle 3621 5| Il Viggianese viaggia informato dello spirito italiano, 3622 1| attingere le prime ragioni informatrici dei due massimi libri, che 3623 | infra 3624 4| quando fioccava la neve e infuriava la gragnuola. Essa stringe 3625 5| Tommaseo, che tanta virtù infusero cogli stupendi loro scritti 3626 5| Tommaso, mal sostenuto ed ingannato dal Leganes, dovette capitolare 3627 2| queste memorie di sangue e d'inganni con due ricordanze che tornano 3628 5| il poeta al postutto s'ingannò. Se Carlo Emanuele III non 3629 5| barocco della Reggia, però ingentilendolo maestrevolmente.~ ~La facciata 3630 3| consuetudine di vita, e ingentiliti nei costumi nostri, sbarazzatisi 3631 4| Arcangelo Michele, nella sua ingenua ignoranza reputandolo superiore 3632 3| economia diedero luogo alle ingenue arguzie del parroco, allegro 3633 3| le chiavi d'Italia, e una ingerenza, non cessata per anco, nelle 3634 2| scartafaccio roso dalle tarme, ingiallito dal tempo, scritto in caratteri 3635 3| cure del Dottor Rumiano, inginocchiata, dalla finestruola sporgeva 3636 4| arti meccaniche; così come ingiunge le missioni lontane: ed 3637 4| La Chiesa gli perdonò, ingiungendogli a penitenza, o di vivere 3638 2| chiamavano la verità, le ingiunsero di non perfidiare più oltre 3639 2| infelice consorte Berta o le ingiurie da lui inferite alla combattuta 3640 5| colei perdonando,~ ~Che l'ingiusta condanna del bando~ ~Con 3641 5| forti riuscire a ciò che ingiustamente vorrebbero.~ ~Nella lunga 3642 5| piemontese, a rimuovere l'ingiusto sospetto si volle trasferire 3643 5| memorando, e la piazza fu ingombra di vittime.~ ~Nella concitata 3644 2| e le sottoposte fondure ingombrano ed abbuiano, tra il romore 3645 4| masserizie.~ ~- Tutto questo ingombro vien tolto la vigilia della 3646 1| alpigiani rimeritassero d'ingratitudine l'operoso Colombano Rameau 3647 4| l'ultimo lamento contro l'ingrato Faone, prima di gettarsi 3648 2| accolte insieme andavano ad ingrossare la Cenisia, che, precipitando 3649 1| dell'Angelo Custode e viene ingrossata dal Bardonecchia e da altri 3650 4| canto terzo del suo svariato inimitabile poema.~ ~Vi ha la maga Melissa 3651 2| veniva appie' delle Alpi ad iniziare i nuovi trionfi del nostro 3652 2| l'ampia comoda via, che, iniziata e condotta innanzi dalla 3653 4| pel traforo del Cenisio.~ ~Iniziatore dell'opificio anglo-americano 3654 3| quivi delle loro faccende, iniziavano e talvolta terminavano i 3655 4| innanzi, e che probabilmente s'iniziò alla vita monastica nella 3656 3| materiali sovrapposti nell'innalzamento che a più riprese si fece 3657 2| nord-ovest di Susa, faceva innalzare l'accorto re Carlo Emanuele, 3658 2| Turchi, alla Madonna, d'innalzarle cioè una cappella sul monte 3659 4| erigere, distrussero, e se innalzarono edifici, non furono dedicati 3660 4| Sagra, come dissi, aveva ad innalzarsi nel Caprasio, sul Picco 3661 5| o Amedeo, vittorïoso~ ~Innalzasti sul monte~ ~Simbolo di salvezza, 3662 5| monumento, fra due cipressi fu innalzata sulle fôsse in cui giacciono 3663 2| madre di Dio, l'anima s'innalzava, e da questo mondo si separava, 3664 5| ionico composito, che s'innalzeranno sino al ballatoio del secondo 3665 3| amicizia del padrone, gli innalzò la marmorea mole col danaro 3666 5| semplice e retto di cuore, innamorato del maggior bene degli uomini, 3667 0| come a risorta, io trassi innante~ ~Preso di meraviglia, e 3668 5| il sodalizio della Carità inneggia sulle ceneri del suo fondatore, 3669 4| il caso della Bella Alda, innestando qualche cosa di suo alla 3670 2| retaggio che il nome.~ ~Inoltrata negli anni, vedova e povera, 3671 3| torrente. Dopo essermi di molto inoltrato, tornando sulle mie orme, 3672 1| versa e i paschi abbatte e inonda i campi,~ ~Schianta i rami 3673 1| governo giusto ed amico.~ ~Inorridirono le due orfane sorelle, e, 3674 5| nella notte seguente.~ ~Inorridisco al ricordare gli allievi 3675 3| Dio mi guidò. Dal campo~ ~Inosservato uscii; l'orme ripresi~ ~ 3676 0| Deh! mi piovi nell'anima inquïeta~ ~Il bello e il ver che 3677 3| Una volta l'aria vi era insalubre, e le pallide febbri vi 3678 0| consorte,~ ~Si lagna a te per insanabil duolo.~ ~Ed io compunto 3679 5| costretto a lasciar nel dolore e insanguinata la Dora Riparia. Madama 3680 4| a che attribuirlo, se ad inscienza architettonica, o ad una 3681 2| antico tuo stato: le lapidi inscritte, che il dotto canonico Sacchetti 3682 4| ove dormono sotto marmi inscritti le ceneri di parecchi della 3683 3| grotta,~ ~ ~ ~Dove Medoro insculse l'epigramma,~ ~(Ariosto)~ ~ ~ ~ 3684 1| montagne.~ ~Dei maschi, uno insegna a leggere e scrivere in 3685 5| Riforma reggeva il corpo insegnante; questo corpo medesimo, 3686 5| dire, che non di rado gl'insegnanti mi parvero ridotti alla 3687 1| annestare simili racconti per insegnare che il potere malamente 3688 4| Bongiovanni di Possano, che insegnava lettere italiane nel Collegio 3689 3| rischiarando que' luoghi alpestri, insegnavano il cammino al mio cicerone, 3690 4| insidie d'un seduttore che la inseguiva, invocò l'aiuto di Maria, 3691 3| Inutile fuga! I ribelli lo inseguono, lo assalgono, e, prostratolo 3692 2| Le guerre e le rapine, inseparabili compagne, han guasta ogni 3693 5| nemici, entrati in quelle insidiose gallerie.~ ~Cinque giorni 3694 2| gli archi e gli uomini insignì, che nelle armi, nelle scienze 3695 3| condotti dal feroce Alboino, insignoritisi di molta parte d'Italia, 3696 1| Abbazia Susina di S. Giusto, insofferente dei canonici agostiniani 3697 5| questo combattuto paese dall'insolenza forastiera.~ ~Guardando 3698 5| proposto di rappresentarne gl'insoliti funerali nei fregi intorno 3699 1| Ariosto fosse colà andato ad inspirarsi quando dettò la maravigliosa 3700 5| traendo armoniosi concenti, l'inspirata donzella sembrava colle 3701 1| Notti avrebbe facilmente inspirato uno di que' singolari dipinti 3702 5| pittrice parola del Botero, fu inspiratore a Torquato Tasso nella poetica 3703 4| non attingano la poetica inspirazione.~ ~Torcendo lo sguardo da 3704 5| italiane; la Società Agraria instituita nel 1785, alla quale diede 3705 4| Torino non ancora fosse instituito un Asilo infantile, che, 3706 5| non i precetti di faticosa institutrice.~ ~I bimbi abbisognano di 3707 1| come si trae da pubblico instromento del 20 ottobre del 1526, 3708 5| a domar;~ ~Penetrò nell'insubre congegno~ ~Che gli elettrici 3709 1| HIC INTER SILICES INSULA PULCHRA IACET.~ ~ ~ ~ 3710 1| Biancheggia ancor d'Assietta~ ~L'insuperata vetta~ ~D'ossa francesi, 3711 4| quanto all'essersi Alda insuperbita del miracolo e l'aver fatto 3712 4| monistero, per le alte scale intagliate nella roccia, sotto gli 3713 4| meandri in basso rilievo intagliati con ogni sorta di vezzi 3714 1| nel 1784 la ritrasse e la intagliò il pittore fiammingo La 3715 2| diavoli si abbandonavano, intantochè un di costoro, seduto sur 3716 3| apparia; solo foreste~ ~D'intatti abeti, ignoti fiumi, e valli~ ~ 3717 4| Giovanni. Lascio nella loro integrità le pie tradizioni del luogo, 3718 5| confortò le agonie dell'integro cittadino e del grande uomo 3719 4| prediceva la futura vita intellettuale di quattrocento fanciulli 3720 4| frequentate da operai onesti e intelligenti.~ ~Queste osservazioni io 3721 2| persone ed i luoghi: il che ad intemerati giudici sarebbe bastato 3722 5| avversa fortuna sarà sempre intemerato esempio di patria carità. 3723 2| sorge a parlare l'egregio intendente barone Tholosano, e in nome 3724 5| nessuno ne fosse privo, intendevasi a sbandire la mendicità 3725 1| mostrare quanto siano corti gli intendimenti umani, ecco sopravvenire 3726 1| interesse e a quel della patria intendono.~ ~Addio, intanto, o amenissima 3727 5| trattatelli e di sistemi, che intenebrano gl'ingegni de' giovanetti.~ ~ 3728 3| levarsi un gran polverìo a intenebrare l'aria. Era un cedimento 3729 5| fumo della moschetteria che intenebrò l'aria; e i bronzei candelabri 3730 | INTER 3731 5| schiatta, e, riposta la spada, interamente si ad ordinare il governo 3732 3| Signore, che coll'assiduo suo intercalare quel che è, è, troncava 3733 1| difetto coloro che al proprio interesse e a quel della patria intendono.~ ~ 3734 3| angusta~ ~Oscura valle m'internai: ma quanto~ ~Più il passo 3735 1| volsi a destra della Dora internandomi per intricati meandri di 3736 1| breve distanza da Oulx, internandosi nelle viscere delle Alpi 3737 5| mirabile nella pittura d'interne prospettive; Fabrizio Sevesi 3738 4| descritta, non è del pari nell'interno della chiesa: la quale ristaurata 3739 5| di lasciare ai traffici l'intero porto genovese.~ ~Altri 3740 5| subalpino. E siccome in essi interpretai, più che altro, uno schietto 3741 3| guardano l'un l'altro, quasi interrogandosi: cauti s'accostano, origliando, 3742 5| la breccia, facendo prima interrogare Vittorio Amedeo dove avesse 3743 2| Inquisizione.~ ~Colà fu interrogata la nostra Maddalena, che, 3744 3| Manzoniana. Il monaco Martino interrogato da re Carlo come a lui fosse 3745 5| i Torinesi sbalorditi s'interrogavano per le vie e ripetevansi 3746 4| indiscrete e minacciose interrogazioni, che a liberarmi dovettero 3747 3| nel paiuolo a determinati intervalli sette piccoli chiodi, sette 3748 5| del secolo decimottavo e intesa a sbandire la mendicità 3749 4| uomo di molta erudizione, intese forse d'imitare i cittadini 3750 5| Alpi, e si piacquero e s'intesero a vicenda.~ ~Un Gennarino, 3751 4| Un colono di Alpignano, inteso ai lavori campestri della 3752 4| frequentò studiando la vita intima delle case patrizie.~ ~Il 3753 1| di Carlo Alberto che avea intimato guerra al Croato: sono italiano 3754 4| e perciò da quel santo s'intitolarono i monaci spedalieri, istituiti 3755 4| affreschi, in parte nascosti da intonaco di gesso, e un pertugio 3756 2| E chiude il suo discorso intonando un brindisi a re Vittorio 3757 3| dei pastori e dei coloni intonano a Cristo l'inno della risurrezione 3758 5| Dora, ripetendo il cantico intonato sulle rive dell'Arno.~ ~ ~ ~ 3759 2| sclamò monsignor Vescovo, e intonò preci e benedizioni; e il 3760 4| E cercava l'idrofana, intorbidando le acque.~ ~Andando oltre, 3761 4| dopo avermi invitato ad intrattenermi con lui, prese a dirmi:~ ~- 3762 4| maraviglia, ottimo Abate, ch'io m'intrattenga con tanto zelo a ragionarvi 3763 5| le cifre algebriche.~ ~S'intrattenne più a lungo a raccontargli 3764 3| spaccate in cima lasciano intravvedere un po' di cielo, e in quella 3765 3| cogli sposi stendono le mani intrecciandole a modo di corona nello spianato 3766 1| giovanette Ulciesi! venite ad intrecciar caròle intorno al mio tiglio, 3767 5| corde dell'arpa, come se intrecciasse gigli e rose tra fila d' 3768 3| sporgeva le congiunte mani, intrecciate fra le deche di un rosario, 3769 4| ogni sorta di vezzi e fiori intrecciati, e coi dodici segni del 3770 4| vero tacque~ ~Cui sacrava l'intrepida sua fede.~ ~ ~ ~ 3771 4| lente le comunicazioni, ed intricato il commercio. Quei telegrafi 3772 5| Spagnoletto e del Correro non intristirono mai i seguaci dell'arte; 3773 4| spesso dei miglioramenti introdotti nell'amministrazione della 3774 4| grandioso monistero, ed introdottomi nelle sue stanze mi aperse 3775 5| funebre, Francesco Rey, introducendoci nella sua casa, gaiamente 3776 4| famiglia Lascaris.~ ~Quivi m'introdusse il conte Mariano, e additommi 3777 1| La malizia umana spesso s'intromette nelle opere virtuose e le 3778 4| che a liberarmi dovettero intromettersi uffiziali di polizia, e 3779 5| novello. Ma lasciamo le inutili controversie, e facciam 3780 5| nel disegno dal rilievo.~ ~Invadendo ogni cosa lo spirito di 3781 4| segno a gravi sciagure.~ ~Invadevano il castello le armi di Lamagna 3782 4| irto precipizio; ma Alda invanitasi di prova così felice, ne 3783 5| famiglia fu accompagnata da invasione straniera. Un esercito francese 3784 3| che li guarentiva dalle invasioni barbariche, e fu un insigne 3785 2| Le umane instituzioni invecchiano e si dissolvono, anco le 3786 1| E l'ombra di Bellisle invendicata~ ~Che rabbiosa s'aggira 3787 4| Azeglio, poeta e pittore, inventa i casi del monaco Arnaldo, 3788 2| provarla tale non tardò ad inventare argomenti di ogni sorta.~ ~ 3789 4| di Mercurio Trismegisto, inventore dei caratteri.~ ~Sull'orlo 3790 4| dire che le sue immaginose invenzioni furono spesso con maestria 3791 2| una nicchia ci additano inverniciata a colore di bronzo una statua 3792 4| luogo che fu chiamato Rivo Inverso, e che oggidì, per le alterazioni 3793 3| non era il vento~ ~Che investìa le foreste, e sibilando,~ ~ 3794 4| Generale potè con truce fortuna investire il castello, e farne informe 3795 4| Acaia, che nel secolo xiV ne investirono Guglielmo di Mombello, signore 3796 3| casolari riflesso nelle invetriate, e le lampane appese nella 3797 3| petti,~ ~Che fra ricchezze invidïose ed agi~ ~Delle piene d'insidie 3798 5| Gonfaloniere conte Cambray-Digny m'inviò nella R. Università di Cagliari, 3799 4| dei cittadini, sarà pure inviolata quella dei sacerdoti Rosminiani, 3800 4| dipinto nella cappella, invitandomi a guardare intorno a quel 3801 5| cose che per applicarle s'invitassero uomini da lunga pezza assuefatti 3802 5| I nostri poeti furono invitati a celebrare sull'Arno la 3803 3| ogni controversia, e ci invitava a toccare i bicchieri.~ ~- 3804 1| per gli estinti: i tamburi invitavano alle esequie, non più alla 3805 0| Tu che del tempo l'ira invitto assali,~ ~Erodoto novel, 3806 3| ostilità contro i papi, che invocarono l'aiuto de' Franchi, i quali 3807 1| Ercole e le Dee matrone, invocate specialmente a tutela della 3808 4| fra le nebbie del Norte invocava il sole d'Italia, e potè 3809 0| vagheggi in Dio,~ ~Mentre t'invoco ne' miei versi, e come~ ~ 3810 4| seduttore che la inseguiva, invocò l'aiuto di Maria, e leggiera 3811 2| imperocchè sotto il rozzo loro involucro io sento le virtù di operosi 3812 4| disperatamente nelle acque dell'Ionio. A pochi passi di , nel 3813 2| solevano poscia esclamare con iperboli proprie alla loro indole, 3814 2| pœna funis. E accoppiando l'ipocrisia colla ferocia, sotto colore 3815 4| nell'angusto vestibolo dell'ipogeo, già umile dimora al romito 3816 5| la Società Ginnastica, la Ippica, quella dei Pattinatori, 3817 3| pampini, i pioppi e gli ippocàstani della Brumera, e quivi l' 3818 5| Pellico e Marenco e del ligure Ippolito D'Aste, e le commedie dei 3819 4| cui udrà spesso ripetere ironicamente: Viana villana per la sua 3820 5| poeti gridavano ai popoli irosi pace, pace, pace; mentre 3821 4| sorgere il sole dal Musinè e irradiare il vicino monte Pelato, 3822 5| gli occhi dal Tasso vidi irradiata nella volta l'apoteosi di 3823 0| lampo de' siderei balli.~ ~Irradïato di tua luce diva,~ ~Vid' 3824 4| sospetta, ma di documenti irrefragabili che il conte Luigi Cibrario, 3825 4| significato dall'istessa irregolare costruzione dell'edifizio, 3826 4| dell'edifizio, foggiata negl'irregolari picchi del monte; ed io 3827 5| Gennarino, d'indole irrequieta, entrato nel quarto lustro 3828 3| servirebbero così a meglio irrigare non solo i campi di Foresto 3829 1| l'oro nelle terre da essa irrigate; e all'incontro la Duranza 3830 2| della Ferriera, e alfine irrigati i campi della Novalesa, 3831 5| altri opificii, sia per irrigazione di campi; imperocchè l'arte 3832 4| chiuse e quiete in canali, irrompenti e schiumanti per cateratte, 3833 5| tuoi carmi,~ ~Nella possa irrompeva dell'armi~ ~Onde valse il 3834 1| da guerra ci si presenta irta di artiglierie la fortezza 3835 4| Dora, a guisa di promontôri irti e scabri, sorgono due monti, 3836 4| illesa toccò il fondo dell'irto precipizio; ma Alda invanitasi 3837 5| modi la consorte del conte, Isabella Avogadro, gemma della mia 3838 4| massicci muraglioni e per iscala di legno salissi la vecchia 3839 5| delle Belle Arti che ha per iscopo di eccitare fra gli artisti 3840 2| quei tempi, dichiarò per iscritto come l'accusata fosse donna 3841 4| castelli, i conventi, per iscrivere qualche pagina e nulla più? 3842 4| Scucito. Avea seco la sposa Isengarda e sèguito numeroso; e veniva 3843 1| dei Martiri, venerata in ispecial modo per la memoria di S. 3844 5| degli Artisti, e quelli in ispecie di Brusselle e di Ginevra.~ ~ 3845 1| forestale favoritami dall'ispettore Guglielminetti, perchè potessi 3846 5| facendosi essi medesimi gl'ispettori e consiglieri. La scuola 3847 5| organo crea subite armonie ispirate dall'affetto del cuore e 3848 5| loro rappresentanti con ispontanea allegrezza innanzi alla 3849 1| Emanuele di ricevere in isposa di Vittorio Amedeo Duca 3850 5| trionfo della Croce. Gli Israeliti vorranno da te illustrata 3851 3| oh! vidi~ ~Le tende d'Israëllo, i sospirati~ ~Padiglion 3852 1| Delfinato, fra' quali Exilles, o Issilie, ultima terra della provincia 3853 5| la malattia e gli ultimi istanti dello zio, gli consacrò 3854 4| vere celebrità.~ ~- Non istento a crederlo.~ ~- Ebbene, 3855 4| intitolarono i monaci spedalieri, istituiti nel 1095 da Gastone, uomo 3856 4| dello Spirito della sua istituzione. «Una delle prove del noviziato 3857 2| Valeriano Castiglione, istorico dei Reali di Savoia, nella 3858 3| accompagnandoli però sempre con istrani scongiuri. Ecco, per esempio, 3859 2| parte del Moncenisio con istraordinaria forza e coraggio: e la Novalesa, 3860 5| l'Opera della Mendicità istruita; l'Opera Pia del Rifugio; 3861 4| da Attila. Egli pure nell'istrumento di vendita si riserbò il 3862 4| in Italia, e decorò con istupenda maestria il teatro di Berlino.~ ~ 3863 4| di streghe e spettri, non istupirei di udire un o l'altro, 3864 5| mendicità da tutto lo Stato, per isvilupparsi e giugnere al suo maggiore 3865 3| riscontrava l'antico porto d'Itaca, dove al suo ritorno in 3866 1| vederla ivi mi spinse~ ~Quell'itala Termopile.~ ~ ~ ~Vincenzo 3867 5| Europa, pubblicò, tradotto italianamente, il Ramaiana, poema indiano, 3868 5| unico santuario di libera italianità, trovarono salubre il clima, 3869 5| scienza e delle grazie, e la italica fratellanza.~ ~In mezzo 3870 3| Curiosités et anecdotes italiennes, e porta a testimonianza 3871 5| giorni~ ~Ch'ebber vita dall'italo sangue;~ ~E l'umano consorzio 3872 3| anco avvertite dai moderni itinerarii, razza oziosa di libri che 3873 5| non faccio la storia l'itinerario di questa città. Chi voglia 3874 4| usavano la clausola salvo iure putei, salvo il diritto 3875 5| segnalarsi nell'architettura il Iuvara, cui deve Torino la maestosa 3876 3| fiori al petto ed in mano, iva alternando canti e danze 3877 5| fondatori fu monca; onde J. Bernardi disse: «L'opera 3878 1| strofe:~ ~ ~ ~Où a-t-on jamais vu~ ~Un tour si agréable!~ ~ 3879 1| ravager la France,~ ~Moi, je vais féconder le Piémont.~ ~ ~ ~ 3880 4| auteur de l'imitation de Jésus-Christ, col citare a documento 3881 3| Domino in laetitia, e l'altro jugum suave est, siano scritti 3882 5| tempio, architettato dal Juvara, è monumento di vittoria 3883 4| vita, nacque in Prussia a Kempen, e si chiamava Hamerken, 3884 4| L.~ ~ ~ ~Il conte Mariano fu 3885 3| lunghe barbe e dalle lunghe labarde, condotti dal feroce Alboino, 3886 1| altra, che nei loro tortuosi laberinti par vogliano stringercisi 3887 1| francese, che abbattendo troni, lacerando trattati e creando repubbliche, 3888 2| spezzati, e quasi direi lacerati macigni, tra le fauci cupe 3889 5| trasferimento a Firenze lacero il decreto della nazione, 3890 | Laddove 3891 4| i serpenti punitori dei ladri nell'inferno dantesco. Che 3892 3| versetto servite Domino in laetitia, e l'altro jugum suave est, 3893 4| pietra francese, detta di Laferté, e i tubi conduttori delle 3894 2| Napoleone I, in riva d'un laghetto, che ad occidente ha un 3895 0| che ti fu consorte,~ ~Si lagna a te per insanabil duolo.~ ~ 3896 4| Mi additò il ritratto del Lagrange che ha in mano un volume, 3897 1| preghiera e versò qualche lagrima.~ ~Lucia, vedendomi intento 3898 2| raggio di sole, le docce lagrimando qualche stilla di acqua 3899 4| vita di quelle pietose e lagrimate Regine. Vidi un bel quadro 3900 0| illusïon fui tolto~ ~Da lagrimosi guai che m'han conquiso.~ ~ 3901 5| Poscia di colà cominciò il lagrimoso corteggio preceduto dall' 3902 4| stola, benediceva la potestà laicale, beata nella virtù del sacerdozio. -~ ~ ~ 3903 1| musiche le vie; cherici e laici, uomini e donne di ogni 3904 3| porta a testimonianza il Lalande, che «raconte avoir ouï 3905 5| la statua di Alessandro Lamarmora, lo strenuo institutore 3906 5| Il Po ad oriente la viene lambendo: quel Po che, al dire del 3907 4| segnava il corso del Po lambente le falde ai colli di Torino. 3908 5| saranno benedetti Raffaele Lambruschini e Nicolò Tommaseo, che tanta 3909 4| quel libro, che il nostro Lamennais traduceva e splendidamente 3910 4| di Saffo, e gl'italiani lamentano il salto di Alda.~ ~Visitai 3911 5| Cellini. Qui non si ha a lamentare, come sulle adriatiche lagune, 3912 5| Cordova, che, non piemontese, lamentò pure la Convenzione del 3913 2| dalle eterne ghiacciaie di Lamet. -~ ~ ~ 3914 1| pagliariccio ardeva una lampa innanzi ad un'immagine di 3915 3| riflesso nelle invetriate, e le lampane appese nella via a divote 3916 0| usciva~ ~Dagli occhi il lampo de' siderei balli.~ ~Irradïato 3917 3| giunsi sull'orlo, il guardo~ ~Lanciai giù nella valle, e vidi... 3918 5| da popolano nell'atto di lanciare una pietra contro il barbaro 3919 2| ora dissodava una sterile landa: e qui raddrizzava i tralci 3920 1| per nome Stefano narrò a Landolfo, vescovo di Torino, che, 3921 5| E l'umano consorzio che langue~ ~Rinnovato sul Tebro sarà.~ ~ ~ ~ 3922 4| Verdi:~ ~ ~ ~«O voi, che languite scorati e pensosi,~ ~Poeti 3923 3| chiesi l'ospizio, e sovra~ ~Lanose pelli riposai la notte.~ ~ 3924 5| cavaliere prof. Giovanni Lanza, che lo governa con molto 3925 5| Pittura».~ ~Così scrisse il Lanzi. Ma oggi Torino acquistò 3926 4| il convito, chi pensa al lardo ed ai polli, chi attende 3927 5| artigiano e dell'indigente sono largamente beneficati.~ ~Il cremonese 3928 1| su le ceneri dei parenti, largheggiando di limosine, uscirono da 3929 5| decenni tuoi vanti, e il largheggiato~ ~A' raminghi suoi figli 3930 4| virtù nella marchesa Adele Lascaris-Cavour, ma eziandio un patrio esempio 3931 5| Arte e Patria.~ ~ ~ ~Non lascerò così grato argomento senza 3932 5| Baltea in Ivrea, costretto a lasciar nel dolore e insanguinata 3933 4| tesoro; ma poi si persuase di lasciarlo incolume e venderlo ai fratelli 3934 4| alquanto a vanità, vi si lasciasse persuadere».~ ~ ~ ~ 3935 3| l'assetto della casa.~ ~- Lasciatemi provare e vedrete.~ ~- Ma 3936 4| aiutato dal pingue retaggio lasciatogli dallo zio paterno, il celebre 3937 3| popolana, che, tentata da lascivo feudatario, vuolsi che in 3938 0| dura,~ ~E delle rose ch'ei lassuso eterna~ ~Per chi si leva 3939 4| acuto quella di mezzo e la laterale a destra, ed ha la terza 3940 4| luogo ora è detto Collegno (latinamente Collegium), e sorge a maestrale 3941 3| dolce amico ed illustre latinista G. Gando andai la prima 3942 5| Santa Zita e l'Asilo dei lattanti. Questi istituti insieme 3943 4| porse una tazza di caffè e latte, col pan bigio di campagna.~ ~ 3944 3| circostanti, colle loro patate, i latticini, la segale, le castagne 3945 5| aderse.~ ~Oh viva eterno! E laude a te che, sperse~ ~L'armi 3946 5| studi col sereno verso di Laura Beatrice, sua consorte e 3947 4| nell'Ateneo torinese; e, laureatosi in legge, giunse grado a 3948 3| offerse la vista d'una lauta cena, quasi per virtù d' 3949 5| prospero stato, ed ora accoglie lautamente i pellegrini a lui raccomandati, 3950 4| Ed io ne fui lieto come a lauto desinare.~ ~ ~ ~ 3951 4| è raffigurato Cristo che lava i piedi a S. Pietro; e quivi 3952 5| delle sentenze, figlio d'una lavandaia di Lomellogno, Pietro Lombardo.~ ~ 3953 4| fu convertito in vasca da lavare, e poi servì ai villici 3954 2| armi, fiamme voraci, e come lave d'indomito vulcano, coprono 3955 4| legato: molti degli uomini lavorano nei campi vicini e se n' 3956 5| Dora ed uno della Senna lavorarono egregiamente ad avvicinare 3957 4| Pantalone, io gli dissi, voi non lavorate soltanto per cacciare i 3958 4| di mattoni finissimamente lavorati ad arabeschi. La porta principale 3959 5| assedio? Anco i fanciulli lavoravano ne' sotterranei, e le donne 3960 3| Ed io taglierò il fieno e lavorerò i campi.~ ~- Di alzarsi 3961 2| musco e le piante, quasi lavorii di argento in filigrana 3962 5| Taurini.~ ~Il sangue del Lazio mescolato a quello dei Liguri 3963 5| piena luce Re nazionale.~ ~Leale quanto prode, egli, postergando 3964 5| piemontese, ma italiano, il lealissimo fondatore, nella patria 3965 5| Savoia, accostossi alla lega de' potentati, che volevano 3966 4| apersi alla pagina 425 e vi leggemmo: «Sovrabbondano poi argomenti 3967 2| la villa di Mecenate io leggeva le odi di Orazio, in Siracusa 3968 5| grandi fatti sabaudi. Onde leggiamo i nomi di Lagrangia, Andrea 3969 4| invocò l'aiuto di Maria, e leggiera come piuma di colomba spiccando 3970 3| Eh! Voi altre ragazze leggiere e capricciose ben altro 3971 2| ghiacciaie, che, coverte di leggieri strati di gelo, talvolta 3972 4| ora tremano al soffio di leggiero venticello. È del Blanchetti 3973 3| Foresto.~ ~ ~ ~O leggiadre mie leggitrici, che passate per Val di 3974 4| ricche di fregi, fra i quali leggonsi lettere Carlovingiche. Sono 3975 5| di Caprera.~ ~Le Camere legislative, concordi al senno del Conte 3976 5| insigni e per civile sapienza, legislatori e guerrieri uscirono dalla 3977 4| celebre giudicessa di Arborèa, legislatrice e condottiera di eserciti, 3978 2| rispetterò perchè proposta da legittime autorità, ci minaccia, e 3979 5| magnanimi intenti~ ~Del latino legnaggio le genti~ ~Disgregate in 3980 1| di una pubblica sega da legnami, e dona al pescatore ottime 3981 1| cinque pescatori. Due portano legni resinosi spiccati dalle 3982 4| l'amatissima figliuola. Legò il castello di Pianezza 3983 4| nella compera de' prescritti legumi per il convito della Pentecoste. 3984 5| Ginevra, sulle rive del Lemano avea raccolto le recenti 3985 5| della colonna pendevano i lembi d'un velo nero, e su gli 3986 3| settentrionali per le valli di Lemmie e di Usseglio, ignote ai 3987 2| Natività del Signore del Lemoine, e Cristo deposto nel sepolcro 3988 4| aspre e non sicure. Erano lente le comunicazioni, ed intricato 3989 4| vengono in qua a passi gravi e lenti, brontolando e guardando 3990 5| colle ardite imprese del Leone di Caprera.~ ~Le Camere 3991 4| visione della Battaglia di Lepanto di S. Pio V; tavola, alla 3992 4| dove la tradita poetessa di Lesbo mise l'ultimo lamento contro 3993 3| famosa Durindana, quando vi lesse incisi i nomi di Angelica 3994 5| ardito francese, Ferdinando Lesseps, col taglio dell'Istmo di 3995 3| spiccatasi dalla comitiva, e lesta come una camozza delle sue 3996 4| da bigliardo, stanza di letizia e di amabili adunanze, vi 3997 5| quell'edificio, dopo averne letta l'accurata monografia di 3998 5| diresse al sig. De la Rive una lettera, nella quale, narrando la 3999 5| Borghese di Mombello, leggiadra letterata e pittrice, nelle cui sale 4000 2| gagliardi abitanti un tempo su lettighe trasportavano i viaggiatori 4001 1| storia patria, mia assidua lettura, trassi ai prossimi colli, 4002 5| La Biblioteca è aperta a letture diurne e serali, ed ha la 4003 4| amore, ed a memoria del Leucadio Aristotile Valaoriti, ch'


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