Giuseppe Regaldi
La Dora

CAPITOLO SECONDO SUSA E SUOI DINTORNI

XXIII.

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XXIII.

 

«I padri dell'Inquisizione colsero quest'opportunità per ostentare il loro zelo a gloria della cattolica fede, e tosto ai loro cenni la strega della valle d'Oulx, tolta dall'innocente tugurio, venne imprigionata a Susa, indi tratta innanzi ai padri inquisitori.

Dove oggi in Susa è il Collegio degli studi, nel principio del secolo decimosettimo sorgeva il carcere ed il tribunale della santa Inquisizione.

Colà fu interrogata la nostra Maddalena, che, innocente come era, negò, e della sua onesta vita richiese a testimonio il proprio parroco, il quale, con coraggio non comune a quei tempi, dichiarò per iscritto come l'accusata fosse donna dabbene e divota, dandone frequenti prove coll'accostarsi ai sacramenti della Penitenza e dell'Eucaristia.

Testimonianze che a nulla valsero; imperocchè gli esaminatori, che volevano ad ogni costo strapparle di bocca ciò che essi chiamavano la verità, le ingiunsero di non perfidiare più oltre sub pœna funis. E accoppiando l'ipocrisia colla ferocia, sotto colore di umanità promisero di usar misericordia verso di lei, quando avesse confessato ogni cosa.

 

 


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