Giuseppe Regaldi
La Dora

CAPITOLO TERZO DA SUSA AL PIRCHIRIANO

V.

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V.

 

- Ha fatto male, mi disse l'accorto mio cicerone, a non accettare l'invito degli sposi. Si sarebbe spassato davvero. Le prime accoglienze che la suocera suol fare alla nuora son tali da piacer anche ad un poeta.

- Dice davvero?

- Certamente. Ecco come si fanno le cose. Quando la brigata giunge alla casa dello sposo, trova chiusa la porta; la nuora picchia tre volte; al terzo picchio si apre, e in sulla soglia si affaccia la suocera, burbera nel volto, colla mestola appesa alla cintura, e comincia questo dialogo con la nuora:

- Che cosa volete?

- Entrare in vostra casa, e obbedirvi in quanto vi piaccia di comandarmi.

- Eh! Voi altre ragazze leggiere e capricciose ben altro avete in capo che l'assetto della casa.

- Lasciatemi provare e vedrete.

- Ma qui si tratta di pascolare e mugnere gli armenti.

- Ed io pascolerò e mugnerò gli armenti.

- Di tagliare il fieno e lavorare i campi.

- Ed io taglierò il fieno e lavorerò i campi.

- Di alzarsi la prima e coricarsi l'ultima, perchè la vecchia suocera possa alzarsi l'ultima e coricarsi la prima.

- Ed io farò anche questo.

- Ma voi verrete meno a tante fatiche.

- Iddio e vostro figlio mi aiuteranno.

A queste affettuose parole la suocera smette l'aria sua burbera, e stringendosi amorevolmente fra le braccia la nuora:

- Vieni, figlia mia, le dice, vieni, e possa tu non mai scordarti delle fatte promesse.

Poi, levandosi la mestola dalla cintura, la consegna alla sposa, che da quell'istante fa gli onori della casa, e invita tutta la compagnia a prender posto al banchetto di nozze; nel quale v'ha ciò di curioso che, mentre ciascun convitato ha la sua posata, lo sposo e la sposa, seduti l'uno accanto all'altro, mangiano entrambi nello stesso piatto, e bevono allo stesso bicchiere, quasi a significare che da quell'ora in poi vi è tra loro perfetta comunanza di vita. Insomma le ripeto, conchiudeva il dottore, che a queste nozze di villaggio ella avrebbe passato un bel giorno, e ha fatto male a non accettar l'invito.

- E a me pare, al contrario, di aver fatto molto bene.

- E perchè?

- Perchè vossignoria mi apprese in pochi minuti quanto io non avrei facilmente saputo nel villaggio di Mattie in tutto il giorno.

 

 


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