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Il conte Mariano fu mio collega nell'Ateneo torinese; e, laureatosi in legge, giunse grado a grado ai più alti uffici della magistratura, mentre io andava errante in lontane regioni; ed ora stanco delle faccende di Stato, lasciò le cariche luminose per ritirarsi a vivere pacificamente in amena villa nei giardini di Pianezza, come fanno non pochi provetti personaggi di Torino. Il conte Mariano, uomo di nobile aspetto e di brio, d'ingegno e d'erudizione, fu cercato nei circoli più cospicui dell'aristocrazia, ch'egli frequentò studiando la vita intima delle case patrizie.
Il conte dunque mi accompagnò in cima alla pietraccia sterminata; e, presso il S. Michele mal dipinto nella cappella, invitandomi a guardare intorno a quel masso tanto studiato dai geologi le case dei mille e quattrocento abitanti di Pianezza, così prese a favellarmi:
- Poeta, ti ho condotto per difficile erta a questa altura, perchè qui è dove meglio tu possa accenderti a nuovi estri, godendo dell'ampia veduta del paese.
Guarda ad oriente quella casa colorata in giallo e sormontata da una torricella: è la villa del barone Boggio, notevole per abbondanza e varietà di fiori, che gli rallegrano il giardino. Volgiti verso mezzogiorno se vuoi salutare la villa ospitale del cav. Bartolomeo Geymet, che fu de' migliori nostri consoli in Oriente, architettatagli dal caro e valoroso suo figliuolo uffiziale nel Corpo del Genio. Nella parte opposta v'ha la bella casa del cav. Borbonese; e vedi uno stupendo edificio con porticato, presso cui verdeggiano due cipressi e risalta la torre ottangolare accarezzata dai rami del salice piangente, che ora tremano al soffio di leggiero venticello. È del Blanchetti quel palagio su cui si alza la cupola di foggia chinese, che contrasta col prossimo campanile della chiesa del Nome di Maria. Nella medesima direzione a tramontana sui verdi campi biancheggia l'antico santuario di S. Pancrazio, distante un miglio. Ma tu, illustratore di castelli diroccati, sei tratto ad ammirare qui presso la casa del barone Massara di Previde, la quale ha torre rosseggiante ed è dipinta con apparenza di recente rovina.
Potrei accennarti altri eleganti edifici, ma nessuno più sontuoso della villa Lascaris, la quale a ponente del paese ora andremo a visitare accosto alla chiesa parrocchiale, il cui campanile è l'antica torre del Comune che ti si presenta cerchiata da folte selve. -
Ringraziai l'amico Mariano della descrizione e dell'aiuto datomi nello scendere per la rupe discoscesa, mentre ci deliziava armonica voce di donna che nella vicina abitazione disposava note soavissime al suono del pianoforte.