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Alfabetica [« »] pensioncella 2 pensione 6 penso 6 pensò 78 pensosa 2 pentecoste 1 pentimento 2 | Frequenza [« »] 80 bocca 80 te 78 ormai 78 pensò 77 ah 76 paura 76 questi | Gerolamo Rovetta I Barbarò Concordanze pensò |
Volume, Parte
1 I, 1| ripiego bisognava trovare; ci pensò alcuni giorni: poi, stimolato 2 I, 1| a farmi buon gioco! - E pensò subito al modo d'impiegarli, 3 I, 1| all'arresto del padrone. Pensò di mandarla a prendere un 4 I, 1| veduto nascondere i danari? - pensò il portinaio ripreso dallo 5 I, 1| morto nel cassettone?! - pensò Pompeo ormai interamente 6 I, 1| Pompeo che per prudenza pensò bene di ricordarle il figliuolo, 7 I, 2| nel manicotto. Finalmente pensò di nasconderla in seno.~ ~ 8 I, 2| Consigliere, e poi subito pensò tra sè: - Brava, brava! 9 I, 2| Dovevo andare più adagio - pensò - e riflettere per la strada 10 I, 2| indovinare.~ ~La Filomena ci pensò un pochino: poi esclamò: - 11 I, 2| è scappato coi soldi! - pensò subito il Barbarò consolandosi 12 I, 2| una piccola sovvenzione, pensò di farne un presente al 13 I, 2| scoppiare, e in fine non ci pensò più.~ ~Egli si era invaghito 14 I, 2| Diavolo, diavolo, - pensò il Barbarò. - Che cosa succede? 15 I, 2| disinganno si fece più amaro e pensò che tutti gli uomini erano 16 I, 2| assistenza!~ ~- Ho capito - pensò allora Donna Lucrezia - 17 I, 2| consiglio, di un aiuto, pensò che, infine, Donna Lucrezia 18 I, 2| di essere rovinata, e non pensò più ad altro che a placarlo 19 I, 2| di spavento e di ansietà pensò di voler essere bella. Si 20 I, 2| quell'uscio chiuso non ci pensò più.~ ~Non era una casina 21 I, 2| arrossire. In quel punto pensò che avea fatto bene a concedere 22 I, 2| quattrini risparmiati! - pensò il Barbarò che voleva premunirsi 23 I, 2| marchesa ha la morte facile! - pensò l'altro fra sè; poi, brevemente, 24 I, 2| gettando il cappello sul sofà pensò che stava proprio per commettere 25 I, 2| Villagardiana!"~ ~Allora pensò di scrivere subito al suo 26 I, 2| troppe illusioni, tuttavia pensò e fece osservare al marito 27 I, 2| quella cameretta!... E allora pensò che gli avrebbe scritto 28 I, 2| quanto prima."~ ~- Ebbene - pensò Angelica fra sè, per un 29 I, 2| diavolo farne. Fra le tante, pensò di impiegarlo in Ragioneria, 30 I, 2| sul tavolino di marmo, poi pensò ch'era meglio andare a dormire, 31 I, 2| casa nostra per... - ci pensò un poco, e poi gli scappò 32 I, 2| Il vecchio volontario non pensò più al principale; lo dimenticò 33 I, 2| di amore, di felicità.... Pensò a suo padre, e si consolava 34 I, 2| sentì diacciare il cuore e pensò che - se mai - si sarebbe 35 I, 2| bocca inutile di meno!" pensò adesso, in cuor suo, che 36 I, 2| respirò. Non era più solo. Pensò che anche la casa era piena 37 I, 2| guardava... ma a un tratto pensò che, in fine, se quegli 38 I, 2| che ho fatto ritirare? - pensò Pompeo. - No, non è possibile: 39 I, 2| riceverli.~ ~- Che spacconate! - pensò Pompeo fra sè.~ ~Ma quasi 40 I, 2| minacce.~ ~- Per Dio, - pensò Pompeo, - sono dieci i consiglieri 41 I, 2| ringraziamenti e congratulazioni, pensò che avrebbe fatto maravigliare, 42 I, 2| a me come a Garibaldi! - pensò nel richiudere le imposte; 43 I, 2| coscienza erano svaniti; Pompeo pensò allora che se aveva lavorato 44 II, 3| prima di andare a letto, pensò di scrivere appunto alla 45 II, 3| nella diffusione.~ ~Allora pensò e ripensò al modo di trovare 46 II, 3| per il giornale e per sè; pensò, ripensò, e più volte, sebbene 47 II, 3| operaie e...~ ~"Ma appunto," pensò d'un tratto lo Zodenigo 48 II, 3| ringraziamento.~ ~- Diavolo, - pensò Pompeo fra sè, - che cosa 49 II, 3| vuol andare a parare.... - pensò tra sè.~ ~Ma lo Zodenigo 50 II, 3| turbarono, vinsero l'animo suo; pensò che i preti di Cristo, non 51 II, 3| nemmeno il Moderatore - pensò Pompeo tra sè. - Che asinaccio! 52 II, 3| proponeva il Serbellini non pensò più, di primo colpo, nè 53 II, 3| Tornò a distrarsi, e non pensò più a Giulietto Barbarò. 54 II, 3| anticamera. "Oh, guarda!" pensò fra sè "c'è ancora quella 55 II, 3| Allora "Corocochè!" pensò che la vendetta fosse anche 56 II, 4| era già andato, il Barbarò pensò di aggiungervi ancora un 57 II, 4| invece di cercar conforto, pensò al modo d'imporsi subito 58 II, 4| Clementino?... Brutto segno - pensò Giulietto, e il Chianti 59 II, 4| per quel giorno non ci pensò nemmeno. Invece corse dalla 60 II, 4| era fatto per soffrire. Pensò invece di ingrazionirsi 61 II, 4| lire.~ ~- Sta a vedere, - pensò poi il marchesino quando 62 II, 4| un pezzo, carognetta, - pensò il signor Bianchi, mentre 63 II, 4| rimase atterrito e subito pensò al signor Bianchi, ma dopo 64 II, 4| A mia disposizione, - pensò, - per strozzarmi di sotto 65 II, 4| strozzarmi di sotto mano; - ma pensò soltanto e non disse niente 66 II, 4| Barabò, presta la somma, - pensò subito tra sè, - e se fosse 67 II, 4| Milano, lontana da Andrea. Pensò di farlo venire, ma lo zio 68 II, 4| a Milano. Ma, lì per lì, pensò che appena all'albergo avrebbe 69 II, 4| accento tedesco.~ ~Angelica pensò allora che la lettera di 70 II, 4| nella sua piccola cameretta. Pensò che ormai la carrozza di 71 II, 4| vedermi capitare?... - Allora pensò che gli avrebbe subito domandato 72 II, 4| Maledette le villane! - pensò tra se il Martinengo uscendo 73 II, 4| domattina colle sue lettere. E pensò di scrivere l'indirizzo: 74 II, 4| dolore e di amore, essa pensò che non aveva diritto forse 75 II, 4| ricordò tutto in un lampo... pensò che non avrebbe più riveduto 76 II, 4| ombrellino sfolgorante al sole... pensò che il Villino sarebbe stato 77 II, 4| chiuso, chiuso per sempre... pensò che Angelica non era più 78 II, 4| sforzava di sorridere. Allora pensò, sentì nell'animo, con un