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Alfabetica [« »] uscì 26 usciere 2 uscieri 1 uscio 64 uscir 7 uscire 19 uscirne 2 | Frequenza [« »] 64 continuava 64 resto 64 tuttavia 64 uscio 64 vicino 63 collo 63 conto | Gerolamo Rovetta I Barbarò Concordanze uscio |
Volume, Parte
1 I, 1| non si sapeva bene: sull'uscio del suo quartierino vedevasi 2 I, 1| panna montata, dipinto sull'uscio a vetri, gli riempiva l' 3 I, 1| terzo piano, dinanzi all'uscio su cui era scritto Mediatore.~ ~- 4 I, 1| due passi... - E guardò l'uscio, ma non si mosse.~ ~- Vuoi 5 I, 1| guardando ancora verso l'uscio; ma come prima, alla sfuggita, 6 I, 1| e mentre picchiava all'uscio adagio adagio, chiudeva 7 I, 1| portinaio, il quale dietro l'uscio spiava ansioso la faccia 8 I, 1| in camera... o dietro l'uscio ad ascoltare?... Egli sarebbe 9 I, 1| momento fu bussato piano all'uscio della camera. Pompeo si 10 I, 2| scala; si fermò dinanzi a un uscio coll'imposta a vetri; cavò 11 I, 2| viene!~ ~In fatti dall'altro uscio, pure colle imposte a vetri, 12 I, 2| ritardò un altro poco. L'uscio a cristalli, in fondo allo 13 I, 2| il padrone: andò fin sull'uscio della scaletta, e mentre 14 I, 2| Lucrezia avvicinandosi all'uscio e mettendosi in ascolto 15 I, 2| contenersi e spalancando l'uscio del salotto, mentre il ragazzo 16 I, 2| pianerottolo e gli chiuse l'uscio in faccia. Il monello rimasto 17 I, 2| nuova, e si presentò sull'uscio ai suoi visitatori col viso 18 I, 2| quando il Barbarò fu sull'uscio di camera sua, dove il Micotti 19 I, 2| entrò in camera e sbattè l'uscio in faccia allo Sbornia. 20 I, 2| il padrone, battendo all'uscio della camera, e a portargli 21 I, 2| fuori del letto per aprire l'uscio al cameriere, poi si ficcò 22 I, 2| inferocito mise fuori dell'uscio il povero Sbornia; non voleva 23 I, 2| averla accompagnata sull'uscio di casa o del salottino 24 I, 2| altra gran paura la colse: l'uscio non era chiuso a chiave; 25 I, 2| lentissimamente, ma tuttavia l'uscio nell'aprirsi cigolò un poco. 26 I, 2| coperte dai guanti, spinse l'uscio vecchio di legno, che resistette 27 I, 2| mormorò Angelica, e a quell'uscio chiuso non ci pensò più.~ ~ 28 I, 2| dalla Casina delle Romilie l'uscio si aprì pian pianino, e 29 I, 2| cameriere che gli aprì l'uscio, e sparve subito, il signor 30 I, 2| dir altro indicandogli l'uscio.~ ~Pompeo, sconcertato e 31 I, 2| le dodici e comparve sull'uscio il cameriere, che dopo fatto 32 I, 2| dietro e picchiasse all'uscio gridando che anch'essa era 33 I, 2| domandò quando ebbe chiuso l'uscio, e messo il candeliere sopra 34 I, 2| guardava sovente verso l'uscio colla coda dell'occhio, 35 I, 2| gli corse incontro sull'uscio, lo fece entrare in fretta 36 I, 2| da fare per arrivare all'uscio, e aveva paura di ciò che 37 II, 3| pranzo; ma quando fu sull'uscio dello studio lo rilesse 38 II, 3| quel punto, sbacchiato l'uscio, con violenza entrava in 39 II, 3| incanto, sentendo bussare all'uscio dell'ufficio.... Ma non 40 II, 3| Filomena compariva sull'uscio, zoppicando, e rammendando 41 II, 3| Casiraghi, ch'era accanto all'uscio, e domandarono di parlare 42 II, 3| accompagnare fino sulla soglia dell'uscio i due signori che se ne 43 II, 3| tutt'e due!"~ ~Chiuso l'uscio dietro ai secondi del giovane 44 II, 3| mentre il Micotti chiudeva l'uscio.... - Quando è successo 45 II, 3| presso ai cristalli dell'uscio, sorbiva l'amaro dalla tazza 46 II, 3| al portinaio sbattendo l'uscio dello stanzino.~ ~- Ma... - 47 II, 3| questi rispose, aprendo l'uscio di un gabinetto attiguo 48 II, 3| di Angelica, venne sull'uscio, in punta di piedi, per 49 II, 3| al professore, spalancò l'uscio....~ ~Il professore tardava 50 II, 3| aiuto, venne subito sull'uscio tutta trafelata, e colla 51 II, 3| che si fermava sull'uscio della sua camera.... Tese 52 II, 4| giudizio....~ ~Chiuse l'uscio, e si buttò sghignazzando 53 II, 4| ogni tanto, compariva sull'uscio col viso ridente fra le 54 II, 4| sul canapè, in faccia all'uscio.~ ~- Niente?... - gli domandò 55 II, 4| il resto.~ ~Dinanzi all'uscio della signora Amalia si 56 II, 4| Ma la serva, apparsa all'uscio, guardò i due quasi in cagnesco, 57 II, 4| ordinanza scomparve per un uscio a cristalli smerigliati 58 II, 4| ombra, e dalla fessura dell'uscio si mostrò un'occhio nero 59 II, 4| Intanto si presentò sull'uscio l'ordinanza ritta, impettita, 60 II, 4| tenendolo in piedi, presso l'uscio. Il marchesino, dal preambolo, 61 II, 4| guardò alla sfuggita verso l'uscio del gabinetto di toeletta, 62 II, 4| stava sempre vicino all'uscio: non si sentiva troppo sicuro.~ ~- 63 II, 4| cameriera che batteva all'uscio, ed entrava in camera con 64 II, 4| aspettava fuori, per aprirle l'uscio dell'anticamera.~ ~Il marchese