Cap.

 1      VII|          si sentiva assolutamente libero. La sontuosità della Corte
 2        X|    Atacino, col braccio che aveva libero, tentò di gettarle addosso
 3      XII|    braccia.~ ~– Volevo anzi farlo libero, rispose Vinicio; ma non
 4      XIX|          minacciare? Glauco non è libero di vendicarsi di te. Se
 5     XXIV|            perchè io sono un uomo libero ed un amico del prefetto
 6      XXV|         nell'agiatezza e lasciato libero per la metropoli. Ma sembrava
 7     XXVI|        salute; ma io sono un uomo libero, non uno schiavo.~ ~Le parole
 8     XXVI|          di parlare con un plebeo libero che con uno schiavo, in
 9     XXIX|       noia e che il suo cuore era libero.~ ~Per tutta una settimana
10    XXXIV|          Aulo lo avrebbe già reso libero da tanto tempo.~ ~– Ti ricordi,
11    XXXVI|      cavalli pronti e ogni giorno libero verrò a vederti fino a quando
12     XLII|      questa parte. L'altro lato è libero. In ogni caso a Ursus basta
13        L| augustiani, sono sempre stato più libero di quel che si sia creduto.~ ~
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