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Alfabetica [« »] oppure 1 opulenza 3 or 1 ora 364 oranti 1 oratore 1 oratori 2 | Frequenza [« »] 378 anche 365 occhî 364 dalla 364 ora 356 ha 348 ne 348 quando | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze ora |
Cap.
1 I| era protratta fino a tarda ora della notte. Da tempo la 2 I| veduto Lisippo, tu, a quest'ora, adorneresti la porta che 3 I| Del partito dei Verdi.~ ~– Ora sono perfettamente tranquillo, 4 I| che queste mie braccia che ora stringon l'aria, potessero 5 I| esclamò vivamente Vinicio: ora ordinerò che si ponga la 6 I| dietro le cortine. Era l'ora che nei bagni indemoniava 7 II| due amici sedevano nell'ora in cui i semplici mortali 8 II| non dormì a lungo. Mezz'ora dopo egli ne usciva e si 9 II| loro, macchie viventi che ora si sperdevano con uno sbattimento 10 II| sbattimento d'ali fragoroso e ora ricadevano negli spazî lasciati 11 II| sua sicurezza di prima. Ed ora, nel ringraziarla per le 12 II| puntato al giardino:~ ~– Ora capisco, domina, perchè 13 III| volevo prima, la voglio ora più che mai. Prendendole 14 III| accorto. Una volta l'amavo; ora mi distrae colle sue bugie 15 IV| andare, Pomponia. Se la mia ora è venuta, avremo ancora 16 IV| legioni britanne, ed anche ora sul viso di Hasta era la 17 IV| te appartiene a Cesare. Ora Cesare ti toglie dalla nostra 18 IV| sagrifici agli dèi famigliari. L'ora della prova era venuta. « 19 IV| terminare in questo modo e che l'ora della separazione dolorosa 20 IV| aspettava con fiducia. Ed ora che un altro dolore l'aveva 21 IV| di Seneca vale più nulla ora, pure andrò da Seneca. Oggi 22 IV| senza onore. Sia maledetta l'ora in cui entrò Vinicio in 23 V| tutti i miserabili di cui ora si circonda Nerone. Cercare 24 VI| stupido come un tripode; e ora egli ha perduto tutto lo 25 VI| la corda. Non da lui sarà ora apprezzata Licia, ma da 26 VII| risurrezione.~ ~Sapeva pure che ora nè Aulo nè Pomponia erano 27 VII| Pomponia la sgridava. Ma ora che la resistenza alla volontà 28 VII| signori che si affrettano ora al banchetto in toga, nelle 29 VII| che può dare l'amore; ma ora egli confessava apertamente 30 VII| Pomponia e il piccolo Aulo.~ ~Ora Vinicio poggiava su lei 31 VII| sarcasmo:~ ~– È passata l'ora, Atte, quando ai banchetti 32 VII| caverne delle montagne, e ora le pareva che l'occhio grigio 33 VII| lo aveva visto mai come ora e se l'era figurato differente. 34 VII| pietrificata nelle fattezze; ora vedeva un gran testa posta 35 VII| imparato molto, ma anche ora non ho l'occhio completamente 36 VII| uomini e sul Parnaso, ma ora bisogna spegnersi come candela 37 VII| ti vidi. E ti vedo così ora, benchè il peplo ti nasconda. 38 VII| stridore di pessimo augurio. Ora si sentiva l'affrettato 39 VII| piattaforma sparsa di zafferano; ora i lottatori rimanevano immobili, 40 VII| bacchica, si confondevano ora coi banchettanti. La musica 41 VII| balbettava in una voce ora rumorosa e ora imperativa.~ ~– 42 VII| una voce ora rumorosa e ora imperativa.~ ~– Dammi le 43 VII| per darti a me, capisci, ora? Domani, in sull'imbrunire, 44 VIII| ritorno alla casa di Aulo; ora sapeva, pur troppo, che 45 VIII| fosse salvezza per Licia; ora incominciava a pensare che 46 VIII| avvenuti fra i cristiani e ora che Licia pregava credeva 47 VIII| si inchinò e disse:~ ~– Ora andrò dal santo vescovo.~ ~ 48 IX| stata triste e infelice; ora era invasa da una inquietudine 49 IX| pesante e senza domani, ora le sembrava ignominiosa.~ ~ 50 IX| quale stava a testa china, ora alzando i vividi occhî pieni 51 IX| occhî pieni di curiosità e ora velandoli colle palpebre. 52 IX| pieno d'inganni per l'udito. Ora sembrava loro di sentire 53 IX| bisbiglio dietro la cortina, ora il pianto di un bimbo e 54 IX| il pianto di un bimbo e ora una muta di cani che abbaiava.~ ~ 55 X| di mirra e di nardo.~ ~– Ora stanno svoltando le Carinae, 56 X| figlio di Marte.~ ~– Sono ora alle Carinae.~ ~In quel 57 XI| trasportava fin quasi alla pazzia. Ora voleva averla nelle mani 58 XI| cubiculo e schernirla; ed ora era trasportato da uno slancio 59 XI| non da quelle di Cesare. Ora aveva proprio ragione di 60 XI| alla natura umana. Solo ora sapeva come amava Licia. 61 XI| possedere Licia, così pensava ora che non voleva morire prima 62 XI| lungo la strada pensava ora a Licia e ora alla vendetta.~ ~ 63 XI| strada pensava ora a Licia e ora alla vendetta.~ ~Aveva udito 64 XI| questa mattina, di buon'ora, era alla tua residenza, 65 XI| cadde ammalata e Lilita ora insiste nel dire che ella 66 XI| vicino alla felicità: ma ora egli sapeva ch'ella lo odiava, 67 XI| offesa; l'aveva indignata; ora la cercasse pure coll'aiuto 68 XI| egli voleva fare così. Ora se n'è andata, e non l'avrebbe 69 XI| penderebbe sul suo caro capo. Ma ora tutto era passato ed era 70 XII| Tu mi hai rimproverato or ora di averti suggerito un simile 71 XII| correrebbe alcun pericolo; ora invece se la bimba muore, 72 XII| qui incominciò a guardare ora a Iras e ora a Eunice e 73 XII| a guardare ora a Iras e ora a Eunice e finalmente a 74 XIII| come quelli che tu mi hai ora offerto con tanta magnanimità.~ ~– 75 XIII| risposto a tutto; permettetemi ora un'interrogazione. Non hai 76 XIV| impazziva dalla gioia, era ora in preda a una violenta 77 XIV| sortilegio: ma Petronio, sicuro ora del suo trionfo, accettò 78 XIV| spirito.~ ~Così avvenne ora. Tigellino rimase silenzioso, 79 XV| provincie colle mani vuote. Ora sono certo ch'ella è in 80 XV| parlare d'amore a Licia. Ora non so che sospirare; non 81 XVI| voglio» non aveva limiti. Ora la sua vanità era gravemente 82 XVI| olio e con sollecitudine; ora incominciava a vedere delle 83 XVI| volevo semplicemente dire che ora a cercarla è di un grande 84 XVII| soccorso degli altri.~ ~Ora non si trattava che di scegliere 85 XVII| squadra notturna. Se andassimo ora al molino li troveremmo 86 XVII| comincia a mezzanotte e ora preparano la cena.~ ~– Allora 87 XVII| nessuno difese Cristo nell'ora dei tormenti, chi vorrà 88 XVII| tutti i tuoi peccati. E ora la pace sia con te.~ ~– 89 XVII| aveva dato troppa forza.~ ~Ora ne scontava il peccato colla 90 XVII| aveva sofferto abbastanza. E ora egli aveva promesso di uccidere 91 XVIII| rimorsi solo perchè è vile, ora che è convinto che la terra 92 XIX| lasciarlo entrare a ogni ora, di giorno e di notte.~ ~– 93 XIX| stesso nome del tuo liberto; ora ogni tuo schiavo può andare 94 XIX| piedi solo dalla speranza, ora che tale speranza stava 95 XX| bandire tutti gli ebrei, ma ora l'editto è abrogato. Con 96 XX| e udito molti inni; solo ora per la prima volta vedeva 97 XX| non lo avrebbe ucciso.~ ~Ora Vinicio non diceva che non 98 XX| prima per la mente e anche ora non sapeva spiegarsi quest' 99 XX| considerato un paesano, ora gli incuteva quasi paura 100 XX| della Passione senza un'ora di sonno, si alzarono e 101 XX| redento Israello; erano ora al terzo giorno dalla sua 102 XX| luce, di morire.~ ~Anche ora il ricordo di quei momenti 103 XX| sottentrata la gioia. Ma ora che lo ripeteva un apostolo 104 XXI| suoi desiderî, stentava ora a credere ai suoi occhî 105 XXI| sembrava interminabile. Ora voleva seguire Licia più 106 XXI| alla casa e la prenderemo ora, se tu sei disposto, Crotone.~ ~– 107 XXI| di prendere la fanciulla ora che è tra la folla, perchè 108 XXI| religione soprannaturale. Ora capiva tutto ciò che era 109 XXI| aveva incendiato; sapeva ora che la sua religione l'aveva 110 XXI| le dita di Chilone.~ ~– Ora l'hai; taci!~ ~Il greco, 111 XXI| può avere dei limiti; ma ora che tu mi hai pagato, non 112 XXII| fruste o rappezzate.~ ~Per l'ora mattutina non c'era un'anima.~ ~ 113 XXII| lasciarci vedere nel cortile.~ ~Ora considerava il consiglio 114 XXII| temeva più Urbano, perchè ora si sentiva sicuro che Crotone 115 XXII| nelle vie, le quali, per ora, erano deserte, e se i cristiani 116 XXII| l'aspetto di un barbaro. Ora credeva in tutti gli dèi 117 XXII| l'anima di Vinicio geme ora al disopra di quella esecrata 118 XXII| rimunerazione. Io ho trovato Licia, ora troverò Vinicio e poi ritroverò 119 XXII| qualche anziano che l'affare ora sporco e che non gli poteva 120 XXII| avvenuto in quella casa. Per ora egli aveva bisogno di rifocillarsi, 121 XXII| solitamente.~ ~Venuta alla fine l'ora dell'apertura dei vinaî, 122 XXIII| momento mi dirai tutto, ma ora noi dobbiamo pensare al 123 XXIII| aveva tentato di infliggerle ora, le parole della fanciulla 124 XXIII| che se l'avesse perduta ora non l'avrebbe forse riveduta 125 XXIII| di Cristo e salvarlo. E ora le sembrava che quel momento 126 XXIII| cedeva a questo sentimento. Ora all'amore si congiungeva 127 XXIV| di tutte le sue forze; ma ora egli era ammalato e inondato 128 XXIV| sola questione per Vinicio ora era che nessuno si mettesse 129 XXIV| Dammi la candela.~ ~Chilone, ora perfettamente tranquillo, 130 XXIV| perdonato, non vedeva l'ora di andarsene da quella gente 131 XXV| Ciò che egli aveva udito ora si confondeva con quello 132 XXV| stata in faccende per lui, e ora, quando tutti erano andati 133 XXVI| nulla. Prima, la desiderava; ora, incominciava ad amarla 134 XXVI| non ti conoscevo prima. Ora comprendo che volevo ottenerti 135 XXVI| ho veduto Pomponia dall'ora in cui ho lasciato la sua 136 XXVI| inflessibile e pericoloso era ora suo, anima e corpo, come 137 XXVI| strappata come dalle fiamme. Ma ora, a vederlo così estasiato 138 XXVI| veramente puro come una lacrima; ora, quella pace era turbata. 139 XXVII| compassione. Ella si accorgeva ora, che più cercava di evitarlo, 140 XXVII| Aulo. Licia incominciava ora a comprendere meglio il 141 XXVII| nella fede, che fino ad ora aveva tenuto in conto di 142 XXVII| prezioso delle sue mani, ed ora invece la disillusione lo 143 XXVII| prima come prigioniero. E ora, Pietro, mio superiore, 144 XXVIII| forse, tu la troverai.»~ ~«E ora sono qui che mi rompo il 145 XXVIII| nessun uomo ragionevole ora crede in loro. Ma sembra 146 XXVIII| misericordia sconosciuta fino ad ora; con una certa bontà tutt' 147 XXVIII| trovai vicino al letto. L'ho ora in casa e me le avvicino, 148 XXVIII| più forte della paura». E ora vedo che in certi casi la 149 XXVIII| non l'amerei come l'amo ora. Ma dal momento che l'amo 150 XXIX| il dubbio e l'incertezza. Ora, per la prima volta, sentiva 151 XXIX| cose col proprio egoismo; ora egli si era abituato a poco 152 XXIX| adorare Giunone in Lanuvium (ora Civita Lavinia), o Diana 153 XXIX| colla ricchezza di Verre. Ora io dico a me stesso queste 154 XXIX| i tremiti; i suoi occhî ora si chiudevano e ora si aprivano 155 XXIX| occhî ora si chiudevano e ora si aprivano con una espressione 156 XXIX| anche perire!~ ~Ma abituato ora alla subitanea percezione 157 XXX| ammonito contro la fretta. Un'ora dopo fu annunziato per tutta 158 XXX| Egitto sposerò la Luna, che ora è vedova, e sarò realmente 159 XXX| E che cosa destini fin d'ora a me? chiese Vatinio.~ ~– 160 XXX| più forte degli uomini, ma ora qui è Syphax di Etiopia.~ ~– 161 XXX| tu stesso non sai ciò che ora continuamente speri e cerchi. 162 XXXI| soldato di professione; ora le sofferenze dello spirito 163 XXXI| aveva dell'esperienza. Tutte ora lo fissavano, non eccettuata 164 XXXI| ubriachi. La zattera girava ora più vicina alla riva, sulla 165 XXXI| svergognata licenza dei sensi; ora il disgusto e la ripugnanza 166 XXXII| spingerlo a qualche cosa. Ora nulla rimaneva di ciò; il 167 XXXII| lasciare Roma in tempo! Ora tu devi andare ad Anzio.~ ~– 168 XXXII| infastidire Bardadibronzo; egli ora preferisce Rubria o Pitagora, 169 XXXII| lasciarlo passare a qualunque ora del giorno e della notte, 170 XXXII| merce che nessuno domanda ora, e un filosofo genuino deve 171 XXXII| Bene, disse Vinicio, ora va per la tua strada; ma 172 XXXIII| dove abita Licia. Torno ora dalla casa di Lino, che 173 XXXIII| schiavi con una mano di ferro; ora non posso; ignoravo la pietà, 174 XXXIII| posso; ignoravo la pietà, ora la conosco. Mi abbandonavo 175 XXXIII| al trionfo della forza, ora l'ho abbandonata. Sappiate 176 XXXIV| venne quel pensiero, perchè ora egli era al suo fianco e 177 XXXIV| era fuggita da lui e che ora ella sarebbe sacra al suo 178 XXXIV| Aulo e di Pomponia? Pensa ora che tu potrai vederli quante 179 XXXIV| Come, Marco?~ ~– Io dico «ora», ma credo che tu potrai 180 XXXV| vivi a casa solo, meditando ora su Licia, ora sui cristiani, 181 XXXV| meditando ora su Licia, ora sui cristiani, così che 182 XXXV| occhî. Perciò ti scrivo ora, benchè io ti vedrò domani. 183 XXXV| in pericolo la vita, e io ora non ho il coraggio di morire. 184 XXXV| un discorso. Oggi, nell'ora della mia gioia, ho ricompensato 185 XXXVI,| esalterò la dottrina di Paolo, ora che so ch'essa non è contraria 186 XXXVI,| così tanto che non amerei ora di ritornare alla mia vita 187 XXXVIII| Benedetto il giorno, l'ora e il momento in cui tu avrai 188 XXXIX| del fuoco nel sangue; ma ora, per la prima volta, vedo 189 XXXIX| degli alberi pare in me. Ora capisco che ci possa essere 190 XXXIX| ancora ignota agli uomini. Ora comprendo perchè tu e Pomponia 191 XXXIX| per la salute del mondo; ora tocca a Pietro a lavarti 192 XXXIX| qualche cosa di sensato.~ ~«Ora so perchè devo essere virtuoso, 193 XL| per il raffinato epicureo, ora incominciavano a stargli 194 XL| quale fetore vi deve essere ora in Roma! E tuttavia vi dobbiamo 195 XL| momento, disse Tigellino.~ ~Un'ora più tardi Vinicio, ritornando 196 XL| sognavi Roma.~ ~– E anche ora sogno Roma.~ ~– Lo so; perchè 197 XL| messo alle calcagna le spie. Ora però l'avrà da fare anche 198 XLI| con ciò che ti ho cantato ora per prova posso andare in 199 XLI| alfine Nerone; perciò io dico ora, come sempre, che in tutta 200 XLI| innamorò della sua virtù e ora desidera sposarla. Ella 201 XLI| fossero per lei.~ ~Cesare, ora alzando e ora abbassando 202 XLI| Cesare, ora alzando e ora abbassando le pietre vermiglie, 203 XLI| e ridi dei malaugurî. D’ora innanzi i ruggiti dei leoni 204 XLI| No, disse Vinicio, ora io sono perfettamente tranquillo.~ ~– 205 XLI| accompagnare Cesare, erano pronti, ora guardandosi l'un l'altro, 206 XLI| guardandosi l'un l'altro, ora pendendo dalle sua labbra, 207 XLII| essere l'alba, perchè l'ora era inoltrata e l'aurora 208 XLII| loro oppressori e Roma.~ ~Ora il momento era venuto! Forse 209 XLII| al genere umano; mostrati ora pietoso. Se Tu sei ciò che 210 XLII| carriera per la via Appia. Ora era una lotta in mezzo a 211 XLIII| fine della schiavitù e l'ora della vendetta; così che 212 XLIII| infuriava pensando che l'ora era venuta in cui eran liberi 213 XLIII| difficile. Vinicio credeva che l'ora di Nerone fosse venuta e 214 XLIII| bisognava salvare Licia. Ora che vedeva la catastrofe 215 XLIII| e la calca aumentava di ora in ora. I pretoriani che 216 XLIII| calca aumentava di ora in ora. I pretoriani che accompagnavano 217 XLIII| sovrumana di Ursus.~ ~– Ora è tempo che io fugga, disse 218 XLIII| soffia dal monte Sabino.~ ~L'ora di pensare alla propria 219 XLIII| inseguisse col suo alito ardente, ora sommergendolo in nubi di 220 XLIII| sommergendolo in nubi di fumo, ora investendolo con una pioggia 221 XLIII| casa che prima luccicava, ora divampava. Il vento aveva 222 XLIV| quest'odio esacerbato, l'ora di Nerone sarebbe suonata 223 XLV| lasciati il fuoco alle spalle e ora ci scalda la schiena. Non 224 XLV| il mondo ubbidivano! Ed ora il primo greco che viene 225 XLV| Giove Tonante, scannerà ora, e nelle mani di chi passerà 226 XLV| fanciulla; e se la troviamo ora vorrai tu dimenticare il 227 XLV| dovette bandirli da Roma. Ora che sono ritornati e che 228 XLV| varie case lungo il Tevere. Ora che la città perisce, i 229 XLV| vostri peccati, perchè l'ora è venuta! Mirate, il Signore 230 XLV| depravazione e del delitto. L'ora del giudizio è suonata, 231 XLV| del giudizio è suonata, l'ora dell'ira e della dissoluzione. 232 XLV| un segno visibile che l'ora spaventevole si avvicinava; 233 XLV| avere qualcuno al cuore nell'ora spaventevole.~ ~Ma vi erano 234 XLV| avverrà prima che venga l'ora?~ ~«Il Signore ha punito 235 XLVI| lasciato il Campidoglio.~ ~Ora il Campidoglio era circondato 236 XLVI| alla città e agli altari; ora, intorno a queste mura crollanti, 237 XLVI| prometto panem et circenses; e ora gridate: viva l'imperatore! 238 XLVI| mantiene e vi vestisce; e ora andate a dormire, o miei 239 XLVI| adorano sempre e stanno ora acclamandoti. Dèi, quale 240 XLVII| incendiato tanti edifici, era ora, col cambiamento del vento, 241 XLVII| non ne ho mai dubitato, ma ora che questo magnanimo profeta 242 XLVII| romani, ma non li amavo. Ora amo il Dio unico, tanto 243 XLVII| condotto al suo rifugio.~ ~– Ma ora, diss'egli, ora che ti ho 244 XLVII| Ma ora, diss'egli, ora che ti ho trovata, non ti 245 XLVIII| nelle fogne della Suburra, ora menavano una esistenza meno 246 XLVIII| Augusto. Non ve ne sono molti ora; così è facile sbarazzarsi 247 XLVIII| tranquilla e piena di disprezzo. Ora che si voleva colpirlo, 248 XLVIII| adesso mi è stato fedele, ma ora andrebbe col Senato. Per 249 XLIX| incendio, so dove si radunano ora. Posso far vedere una cava 250 XLIX| Niente di più facile!~ ~– Ora capisco perchè difendeva 251 XLIX| consolazione nella sola filosofia; ora voglio cercarla nei favori 252 XLIX| poi rispose:~ ~– No, non ora. Il popolo non ci crederebbe 253 L| fortunato della terra poteva ora meditare sui capricci della 254 L| cosa pensare di loro; pure ora gli sembrava che ne fosse 255 L| di Petronio.~ ~– Ne vengo ora.~ ~– Ascolta quello che 256 L| auricrinite!~ ~Se ne andò, e un'ora più tardi tutti e due inghirlandati 257 L| toga dalle schiave, e un'ora più tardi, bello come un 258 L| tempo che aveva passato ora con Paolo di Tarso e ora 259 L| ora con Paolo di Tarso e ora con Vinicio, e coll'avere 260 L| Oltre che a sè pensava ora anche ad altri; per di più 261 L| propria sorella, madre di lui; ora che aveva preso parte alle 262 L| dopo erano in istrada.~ ~– Ora, ascoltami, disse Petronio. 263 L| capisco, mormorò Vinicio.~ ~L'ora era tardi e le vie erano 264 LI| nipote si suicidasse.~ ~– Ora, pensava l'arbitro, egli 265 LI| un essere sovrumano. Ed ora, al pensiero ch'egli doveva 266 LII| poter fare qualche cosa; ma ora non c'era più tempo. Gli 267 LII| consumasse la vita prima dell'ora spaventevole. I suoi amici 268 LII| nella capanna del cavatore. Ora lo invocavano dal fondo 269 LII| immensità del loro dolore; ora lo evocava Pietro; così, 270 LII| suo viso aveva mutato e si ora ammantato di un'aria serena; 271 LII| perchè divengano forti; e Tu ora mi comandi di nutrire il 272 LII| colla croce.~ ~Disse:~ ~– Ora vi benedico, figli miei, 273 LII| averla consolata; perciò ora doveva sollevare Vinicio.~ ~– 274 LIII| perseguita te e Licia; occupata ora della sua disgrazia può 275 LIII| fu dato un tal ordine. Ma ora, anche se Elio dovesse andare 276 LIII| spaventato.~ ~Ma non vi ora minaccia negli occhî di 277 LIII| mia, all'Esquilino, in un'ora del mattino, dove ricevo 278 LIV| restituirgliela e che l'ora della liberazione non era 279 LIV| lo rilasciarono. Possono ora rilasciarti la fanciulla; 280 LIV| Egli era stato da Augusta; ora ci tornava. La trovò al 281 LV| grandiosità dello spettacolo. Ora entravano gli uomini che 282 LV| misericordia è finita e l'ora dell'ira di Dio è venuta. 283 LV| misericordia di Cristo, udiva ora che il giorno dell'ira era 284 LV| desiderava di vedere Licia. Ora egli era pronto a ringraziare 285 LV| di foglie di zafferano,~ ~Ora si dava principio a una 286 LV| il retiario si lanciava ora su lui e ora si tirava indietro, 287 LV| si lanciava ora su lui e ora si tirava indietro, facendo 288 LV| resistette mai. Tanto più ora che si trattava di ammansare 289 LV| in compagnia dei leoni. Ora si udivano grida sovrumane, 290 LV| udivano grida sovrumane, ora applausi, ora ruggiti, ora 291 LV| sovrumane, ora applausi, ora ruggiti, ora cupi suoni, 292 LV| ora applausi, ora ruggiti, ora cupi suoni, ora stridori 293 LV| ruggiti, ora cupi suoni, ora stridori di denti, ora ululati 294 LV| ora stridori di denti, ora ululati di molossi, e ora 295 LV| ora ululati di molossi, e ora soli gemiti.~ ~Cesare, collo 296 LV| dovevano essere arrestati, così ora egli si inchinava verso 297 LVI| di aver incendiato Roma, ora, mi fanno anche del male. 298 LVI| spaventevole per Vinicio. Ma ora sono pronto a offerire un 299 LVI| uomini.~ ~– La via è breve. Ora va a riposarti.~ ~Vinicio 300 LVI| a casa entrambi. Ma vedo ora che ciò non mi sarebbe possibile. 301 LVI| dovevo dormire prima di quell'ora. Vi sarò senza dubbio e 302 LVII| momento, era lieto che la sua ora fosse vicina. Pareva un 303 LVII| amore.~ ~– Ho peccato nell'ora della morte, rispose Crispo, 304 LVII| della gente allegra; ma ora era taciturno, non sapendo 305 LVII| misura è colma, e la tua ora è vicina!~ ~Qui egli fece 306 LVIII| ragione, rispose Nerone, ma d'ora innanzi ordina che si taglino 307 LIX| Solo Cristo lo poteva. Ora il giovane tribuno non cercava 308 LIX| li salva, è chiaro che l'ora del tormento e della morte 309 LIX| voglia di entrare a vedermi. Ora il Redentore mi ha ridonato 310 LIX| martirio e della morte; ma ora non li temo più. Guarda 311 LX| trattenersi, gli disse:~ ~– Ora tu hai un altro aspetto; 312 LX| voglia e non ci riesco. Ora non è tempo di discussioni; 313 LXI| sanguinosamente un altro uomo. Ora il martire di tante ingiustizie 314 LXI| reggersi in piedi, assomigliava ora a un sacerdote invaso dallo 315 LXI| quale piacula potrà placarli ora?» Si ripetevano sempre più 316 LXI| impotente, logoro e stanco.~ ~Ora incespicava in corpi in 317 LXI| corpi in parte bruciati, ora dava del piede in una torcia 318 LXI| una pioggia di faville e ora sedeva guardando attorno, 319 LXI| di Cristo ti perdona nell'ora dell'angoscia e della morte, 320 LXI| nequizia nel mio cuore; ed ora il Suo amore mi tien luogo 321 LXII| aggiunse Antistio Vero; ora si susurra dappertutto che 322 LXII| non si scherza»? Vedete ora che cosa avviene. Io non 323 LXII| i cristiani si armavano; ora aggiungo che conquistano.~ ~– 324 LXII| trepidazione e lo spavento; ora la sua faccia aveva un'espressione 325 LXII| Ero povero e infelice e ora mi si tortura inchiodato 326 LXII| mi respingerai in quest'ora.~ ~E la pace scendeva indubbiamente 327 LXIII| lottato, che si era torturato, ora vi si lasciava trasportare, 328 LXIII| come la salvezza, ma come l'ora del matrimonio con Vinicio. 329 LXIII| lottare e uccidere; così ora temeva che, trovandosele 330 LXIV| quello che tu mi hai detto ora.~ ~– Io non ho detto nulla! 331 LXIV| figlia del re licio. Ella è ora, è vero, in prigione; ma 332 LXV| liberazione e il matrimonio: ma, ora intendeva che una cosa era 333 LXV| volontà divina in tutto; ora, respinto alle porte dei 334 LXV| terribilità del momento. Ora, senza una chiara conoscenza 335 LXV| bambineschi occhî azzurri, ora agli spettatori, ora a Cesare, 336 LXV| azzurri, ora agli spettatori, ora a Cesare, e ora al cancello 337 LXV| spettatori, ora a Cesare, e ora al cancello del cunicolo, 338 LXV| scegliamo per lui!» Così ora guardavano sbalorditi al 339 LXV| in simili spettacoli. E ora il popolo voleva sottrargli 340 LXVI| del bufalo incatenato; ed ora che vedeva inchinato su 341 LXVII| tutto l'avrebbero uccisa; ma ora essa era circondata dalle 342 LXVII| erano di cattivo augurio; ora lui e Licia si guardavano 343 LXVII| e fresca come un fiore; ora il suo volto era divenuto 344 LXVII| Ma Vinicio, innamorato ora del suo spirito, l'amava 345 LXVIII| annunciò l'arrivo. Licia, che ora poteva camminare da sola, 346 LXVIII| perito cogli altri cristiani. Ora era trapelato che i due 347 LXVIII| a momenti pensava che l'ora non era ancora venuta e 348 LXIX| pianto e nel sangue e che ora cominciava il trionfo. Comprese 349 LXX| CAPITOLO LXX.~ ~ ~ ~Alla fine l'ora per i due apostoli era suonata. 350 LXX| ho fondata. Questa città ora è Tua, o Signore, ed io 351 LXX| sarebbe manifestato anche ora, dopo il quale la morte 352 LXX| Forse il Signore sceglierà l'ora della morte di Pietro per 353 LXX| croce, benedicendo, nell'ora della morte, urbi et orbi! ( 354 LXX| lavoro era compiuto. Sentiva ora che la semente ch'egli aveva 355 LXX| questa verità al popolo. Ed ora diceva a sè stesso: «Quale 356 LXX| Il sole fiammeggiante era ora sull'erica. Il centurione 357 LXX| mantenuto la promessa, ed ora mi aspetta la corona della 358 LXXI| direzione. Anche prima che l'ora degli apostoli fosse suonata 359 LXXII| della vita: e io ti rispondo ora che se dal principio di 360 LXXII| casa per amore di Licia; ma ora ti dico che io non l'amavo 361 LXXIII| campi e il gregge sono d'ora innanzi tuoi.~ ~Eunice, 362 LXXIII| nessun labbro la tocchi d'ora innanzi e che nessuna mano 363 Ep| Nerone capì finalmente che l'ora della morte era vicina. 364 Ep| teatralità, dichiarò che l'ora non era ancora venuta; e