Cap.

  1        I|             non era un gran male. Il mondo vive di inganni e la vita
  2        I|              le cose. Eros trasse il mondo dal caos.~ ~– Se abbia fatto
  3        I|          facile filosofare in questo mondo che dare buoni consigli.~ ~–
  4        I|              stata covata e messa al mondo? È un avvenimento che avviene
  5       II|              per brutti che siano il mondo e la vita, una cosa rimarrà
  6       II|        Romanum, entrambi signori del mondo. Petronio, indovinando i
  7       II|              di Nerone.~ ~Da uomo di mondo e pronto, notò subito l'
  8       II|            squisita di quest'uomo di mondo piacque anche a Pomponia.
  9       II|              Omero, a questo uomo di mondo e di lettere, il quale era
 10       II|             differisca questo vostro mondo da quello su cui regna Nerone.~ ~
 11       II|          Nerone no, ma Dio regna sul mondo!~ ~Vi fu un minuto di silenzio.
 12       IV|         dolore.~ ~– Se fossi solo al mondo, diss'egli tristamente,
 13       IV|      menzogna. Non vi è altro dio al mondo che un pazzo, un perfido
 14        V|            nome ai punti estremi del mondo; mi ama perchè io fui il
 15        V|              essere sicuri in questo mondo e vivere una vecchiaia tranquilla.
 16      VII|             bellezza di tutto questo mondo strano, la cui corruzione
 17      VII|           parole di Atte; e più quel mondo bizzarro ammaliava i suoi
 18      VII|            di ogni altra creatura al mondo.~ ~Era la prima volta che
 19      VII|           tempo stesso, per nulla al mondo, avrebbe voluto perderne
 20      VII|             amore. Non vi è nulla al mondo che l'amore. Adagia la tua
 21      VII|            in nome della città e del mondo! gridò Domizio Afro.~ ~––
 22     VIII|              che nascondeva tutto un mondo differente da quello in
 23     VIII|              sarebbero andati per il mondo. Nessuno poteva resistere
 24     VIII|          Sarebbero andati in capo al mondo, anche al paese donde erano
 25     VIII|        liberta capiva che vi era nel mondo, anche nella sofferenza,
 26       IX|             Venere che l'ha messa al mondo.» E improvvisamente le passò
 27       XI|            precipitare la città e il mondo. La coppa delle delizie
 28     XIII|            Ah! i lupatti dominano il mondo, oggi! Ho meno paura di
 29      XIV|                   Signore, Roma e il mondo sono annientati dal dolore;
 30      XIV|             Anzio! Ivi ella venne al mondo, ivi sei stato inondato
 31      XIV|              Atlante che sostiene il mondo sulle spalle, ma la donna,
 32      XIV|            vostro nome attraverso il mondo, dalle colonne di Ercole
 33       XV|        perciò noi le sciorineremo al mondo sotto tutte le forme scultorie
 34       XV|          salvezza per lui. Così è il mondo.~ ~«Come sai, si aspettava
 35       XV|          quello che avviene nel loro mondo. In generale sono prudenti
 36      XVI|              tra lui e Licia, tra il mondo a cui apparteneva lui e
 37      XVI|      apparteneva lui e Petronio e il mondo di Licia e Pomponia, esisteva
 38      XVI|             dubitato che ci fosse al mondo un certo Euricio, e benchè
 39      XVI|            dei cristiani di tutto il mondo, poteva arrivare in Roma
 40    XVIII|            trasportare il centro del mondo in qualche luogo tra la
 41      XIX| considererebbe, senza una ragione al mondo, si sa, come l'istigatore
 42      XIX|             è la giustizia di questo mondo. Io amo la loro religione
 43       XX|            Ursus per nessuna cosa al mondo avrebbe osato uccidere Glauco
 44       XX|          finora non era mai stata al mondo. Rievocò quello che il vecchio
 45       XX|         terra, il mare, i cieli e il mondo.~ ~Dalle case sparse qua
 46      XXI|              dare con loro Roma e il mondo. Si sarebbe abbandonato
 47      XXI|          qualche cosa sconosciuta al mondo in cui egli viveva; e che
 48      XXI|           che avevano conquistato il mondo non gli sarebbero mai venute
 49      XXI|            uomo che aveva redento il mondo e che aveva promesso la
 50      XXI|            su quello che avviene nel mondo. La Fortuna, com'è noto,
 51      XXI|             che ti manderà all'altro mondo, disse Crotone.~ ~– E io
 52      XXI|              per capire che nulla al mondo lo avrebbe rattenuto dal
 53     XXII|         credeva in tutti gli dèi del mondo, in tutti i miti, dei quali,
 54     XXII|       scovare i colpevoli in capo al mondo. Chilone pensava di andare
 55    XXIII|           darle tutti i gioielli del mondo; e il rimorso gli dava una
 56    XXIII|              non voleva per nulla al mondo che morisse. Ferito e senza
 57    XXIII|         tardi cambiarono l'anima del mondo. Ma ella non poteva dimenticare
 58    XXIII|             la cosa più naturale del mondo; sentiva solo di essere
 59      XXV|            completamente estranea al mondo al quale apparteneva il
 60      XXV|           conchiuse che l'ordine del mondo era completamente invertito.~ ~
 61      XXV|           impedito la redenzione del mondo.~ ~Un istante dopo Pietro
 62      XXV|          fosse un'altra bellezza nel mondo, nuova, immensamente pura,
 63      XXV|          nuovi, desiderî estranei al mondo in cui egli aveva vissuto
 64     XXVI|          Roma il dominio di tutto il mondo, disse severamente Vinicio.~ ~–
 65     XXVI|            ma s'Egli fosse venuto al mondo da noi, nelle nostre foreste,
 66     XXVI|        testolina, al cui paragone il mondo intero era nulla. Prima,
 67     XXVI|          disopra di ogni potenza del mondo al quale egli apparteneva,
 68     XXVI|          paura; gente per cui questo mondo, colle sue divisioni e colle
 69     XXVI|         prima volta, comprese che il mondo doveva cambiare e trasformarsi
 70     XXVI|             sei più cara di tutto il mondo. Ti cercavo perchè senza
 71     XXVI|            amante e gettarla in quel mondo spaventevole del libertinaggio,
 72    XXVII|              ed abbracciare tutto il mondo e innestarlo del suo amore
 73    XXVII|             caro sopra ogni altro al mondo.~ ~Poi egli voleva amare
 74    XXVII|             che in nessuna parte del mondo battesse un cuore più puro
 75    XXVII|       delitti in cui era sommerso il mondo pagano e che gridavano vendetta
 76    XXVII|      sradicare la verità da tutto il mondo abitato, e tuttavia il Signore
 77    XXVII|       gigante che avrebbe agitato il mondo dalle sue fondamenta e fatto
 78   XXVIII|            poco delle cose di questo mondo, eccetto che della mia persona,
 79   XXVIII|           fino a ieri, unito col suo mondo, gli fossero stati recisi
 80   XXVIII|          giardino. Sono gente che il mondo non ha veduto finora; 
 81   XXVIII|             che appartiene al nostro mondo e col quale avrebbe dovuto
 82   XXVIII|          Licia e che non v'è cosa al mondo che non sarei pronto a fare
 83   XXVIII|           tutto l'ordine sociale del mondo; e al posto di tutto questo
 84   XXVIII|               lascierei che tutto il mondo sprofondasse, pur di averla
 85   XXVIII|              sarebbe per me nulla al mondo di più repulsivo della sua
 86     XXIX|              si occupava di nulla al mondo che di lei.~ ~Lo soggiogarono
 87     XXIX|              così grande, che poi il mondo poteva anche perire!~ ~Ma
 88     XXIX|            la pena di vedere, che il mondo non avrà mai veduto!~ ~Qui
 89     XXIX|             disperate di Memnone? Il mondo è immenso; ogni cosa non
 90      XXX|            gente delle tre parti dei mondo sarebbero perduti nell'ascoltare
 91      XXX|             città che è la prima del mondo e la mia capitale.~ ~– Cesare,
 92      XXX|               abbiamo conquistato il mondo e abbiamo diritto di divertirci.
 93      XXX|         fosse necessario lasciare il mondo; ma io accetterei la morte
 94      XXX|   convinzione che non v'è frutto nel mondo ch'io non abbia assaggiato.
 95      XXX|           scettici allegri in questo mondo. Per me gli stoici sono
 96      XXX|              i cristiani portano nel mondo la tristezza che è come
 97     XXXI|           erano altrove: in tutto il mondo nulla per lui esisteva tranne
 98     XXXI|            Io amo lei sola in questo mondo.~ ~– E che vuoi dire con
 99    XXXII|           che questa gente domina il mondo! Non sarebbero più adatti
100    XXXII|       dividano con te il dominio del mondo.~ ~Vinicio al primo momento
101    XXXII|             la terrà ferma contro il mondo nuovo, contro la lussuria,
102    XXXII|            l'unico essere adorato al mondo. Il solo pensiero lo riempì
103   XXXIII|           nel nome del Redentore del mondo.~ ~Vinicio, che aveva già
104   XXXIII|          pronto ad andare in capo al mondo per conquistare un'anima:
105   XXXIII|             romane avrebbe avuto nel mondo pagano. Erano pronti davvero
106    XXXIV|         bellezza nuova che veniva al mondo in lei, bellezza che non
107    XXXIV|          primavera li avesse dati al mondo coi fiori.~ ~Si fermarono
108     XXXV|        saperlo?~ ~– In che parte del mondo vivi? Bene, sono il primo
109     XXXV|         unione dei tre personaggi il mondo non aveva sentore prima.~ ~
110     XXXV|           tempio di Vesta.~ ~– Quale mondo!~ ~– Tale è il mondo, tale
111     XXXV|           Quale mondo!~ ~– Tale è il mondo, tale è Cesare. Ma ciò non
112     XXXV|          disse:~ ~– No, mio caro, il mondo deve essere rinnovato.~ ~–
113     XXXV|             dei favori di Cesare. Il mondo non finisce al Palatino,
114     XXXV|          religione che abbraccerà il mondo ed essa sola lo rinnoverà.
115    XXXVI|       vedervi la più grande nave del mondo, venuta ultimamente da Alessandria
116    XXXVI|            La plebaglia godeva mezzo mondo, scherzava sulle lunghe
117    XXXVI|              viaggio per il giro del mondo. Dopo gli strumenti venivano
118    XXXVI|             della città eterna e del mondo.~ ~Cesare era passato; e
119    XXXVI|              di Roma , alla quale il mondo contribuiva, e dinanzi alla
120    XXXVI|              e dinanzi alla quale il mondo s'inchinava. Non c'era persona
121    XXXVI|            con esse signoreggiava il mondo; quei cortigiani coperti
122  XXXVIII|       neanche che ci fosse in questo mondo tanta felicità, tanta bellezza
123  XXXVIII|             che aveva conquistato il mondo, ridotta a un mucchio di
124    XXXIX|             è qui, e come è bello il mondo, disse Vinicio in una voce
125    XXXIX|       crocifiggere per la salute del mondo; ora tocca a Pietro a lavarti
126    XXXIX|             che Cristo sia stato sul mondo, se lo dice il Suo discepolo
127    XXXIX|          dicevo: ogni altro uomo nel mondo intero potrebbe mentire,
128    XXXIX|            anche nuovo; tale come il mondo non conosceva e non poteva
129    XXXIX|            momento che tu non eri al mondo a quel tempo, e dal momento
130    XXXIX|            s'essa dominasse tutto il mondo, come la signoria di Roma?»~ ~«
131       XL|             loro, a , a Cesare, al mondo. A volte si arrischiava
132       XL|           creare un lavoro di cui il mondo non ha idea, perciò io ti
133      XLI|     esistessero nel mio impero o nel mondo. Io sono Cesare e il mondo
134      XLI|           mondo. Io sono Cesare e il mondo è mio. Posso fare quello
135      XLI|            lasciare alle porte di un mondo sconosciuto il più grande
136      XLI|            come insipido sarà questo mondo quando me ne sarò andato!
137     XLII|       colluvie di tutte le parti del mondo?~ ~Qui il pensiero di Ursus,
138     XLII|             popolo; Tu sei venuto al mondo ad insegnare la pietà al
139     XLII|         città fosse in fiamme, ma il mondo intero e che nessuno poteva
140     XLII|             la città dominatrice del mondo sia spazzata via dalla faccia
141     XLII|       rispondevano che la città e il mondo perivano. A ogni momento
142    XLIII|           della più grande città del mondo, gettando sulla folla agitata
143    XLIII|             per farne la signora del mondo.~ ~Ma tutti questi pensieri
144    XLIII|            occhio e quella notte nel mondo fu una notte rossa.~ ~ ~ ~
145     XLIV|           alla città dominatrice del mondo che periva. Nelle profondità
146     XLIV|        legioni in tutte le parti del mondo, pareva che non aspettassero
147     XLIV|        glorificavano il «Signore del Mondo», altri, indignati di questo
148      XLV|           città a cui la Grecia e il mondo ubbidivano! Ed ora il primo
149      XLV|          sulla città dominatrice del mondo! Quale greco o quale barbaro
150      XLV|          rialzerà più mai! E dove il mondo manderà adesso il suo frumento,
151      XLV|             dicevano che la fine del mondo era venuta. Alcuni avevano
152      XLV|            sono tanti scellerati nel mondo che non sanno considerare
153      XLV|       peccatori nell'abisso. Guai al mondo! guai ai peccatori! per
154      XLV|              nella prossima fine del mondo era di tutti i cristiani,
155     XLVI|              in Egitto e dominare il mondo in un altro luogo. Ogni
156     XLVI|            cristiani che la fine del mondo col fuoco era prossima,
157     XLVI|          promette dei giuochi che il mondo non ha mai veduto di uguali;
158    XLVII|             i cristiani. La fine del mondo sembrava loro più vicina,
159    XLVII|              la più cara persona del mondo gli era vicino e che fra
160    XLVII|             solo questa città, ma il mondo intero. Lui solo voglio
161   XLVIII|         sicuro che il dominatore del mondo non avrebbe mai osato levare
162   XLVIII|        incendio avrebbe distrutto il mondo? Il popolo li odia e li
163   XLVIII|               Nerone, dominatore del mondo, Nerone Dio, incendiò Roma
164   XLVIII|            patria! Dal principio del mondo nessuno ha fatto una cosa
165     XLIX|              del fuoco le città e il mondo. Il resto ti sarà detto
166     XLIX|           distruggere ogni città del mondo, salvando loro, i cristiani,
167     XLIX|         avrebbe dato la signoria del mondo ai cristiani.~ ~– Il popolo
168        L|            ha ragione, a meno che il mondo possa riposare sulla bassezza.
169        L|             sono pronto. Le cose del mondo sono belle, ma la maggioranza
170        L|              lungo. Roma dominava il mondo, ma ne era anche l’ulcera.
171        L|           città che signoreggiava il mondo gli pareva diventata una
172      LII|           suoi spasimi i peccati del mondo; così egli vuole che voi
173      LIV|        sacrifici a tutti gli dèi del mondo, andò in quella stessa sera,
174       LV|           cari di ogni altra cosa al mondo, non resistette mai. Tanto
175       LV|             Tu mai dato l'impero del mondo, e perchè vuoi Tu fondare
176     LVII|              lanciato al padrone del mondo alla presenza del suo popolo,
177      LIX|             prigione, le guardie, il mondo, e, sentendo in  le anime
178       LX|             prigione, considerava il mondo, la città, le conoscenze,
179    LXIII|       sentenziati. Il dominatore del mondo era ansioso sopratutto di
180     LXIV|             Scevino si doleva che il mondo vivesse pazzamente e ingiustamente
181     LXIV|            tuttavia Cherea liberò il mondo da un mostro.~ ~– Il tuo
182      LXV|             e della sua signoria sul mondo. Ai loro occhî il licio
183    LXVII|           per ordine del signore del mondo è stata liberata dalle corna
184    LXVII|            Roma corrono per tutto il mondo.~ ~– Sei tu sicuro che ciò
185    LXVII|              infuriare e riempire il mondo di terrore; essi sentivano
186    LXVII|             sembrava di vegliare sul mondo intero.~ ~ ~ ~
187   LXVIII|          mano egli era andato per il mondo ad annunciare la «buona
188   LXVIII|           città che era la testa del mondo, un alito ardente di collera
189   LXVIII|           pretoriani che tenevano il mondo come in una cerchia di ferro,
190     LXIX|           sangue e Roma con tutto il mondo pagano era impazzita. Ma
191     LXIX|            da cui sarebbe uscito pel mondo l'impero delle anime e dei
192      LXX|              morte si era redento il mondo, colla seconda si sarebbe
193      LXX|   conquistare la città che domina il mondo ed io l'ho conquistata.
194      LXX|             promesso, a giudicare il mondo.» E con questa idea si raccomandavano
195      LXX|             testa e l'oppressore del mondo; ma divenuta la sua legge
196      LXX|              et orbi! (la città e il mondo).~ ~ ~ ~In quella stessa
197      LXX|         dichiarato guerra a tutto il mondo, sarebbe riuscita vincitrice.
198      LXX|              che a quell'armonia del mondo egli aveva aggiunta una
199     LXXI|             città conquistatrice del mondo pareva pronta a sfasciarsi
200    LXXII|             Roma. È probabile che il mondo non abbia veduto una casa
201    LXXII|              voglio dire in tutto il mondo. L'arido e freddo insegnamento
202    LXXII|           serenamente. No. Il nostro mondo conosceva, prima che tu
203   LXXIII|        orecchie quando ti sente e il mondo ti insulta. Non posso 
204   LXXIII|    immortalità e Cesare l'impero del mondo, ti seguirei lo stesso.~ ~
205       Ep|             audace da sperare che il mondo si sarebbe liberato così
206       Ep|        migliaia di emuli vinti.~ ~Il mondo pareva fosse un'orgia di
207       Ep|             solo Cesare, ma tutto il mondo aveva perduto la testa.~ ~
208       Ep|           terra, ma il poeta come il mondo non aveva avuto mai.~ ~E
209       Ep|             la vita sua e quella del mondo in un sogno assurdo, fantastico,
210       Ep|             sarebbe mai stato uno al mondo che avrebbe potuto resistergli?
211       Ep|          domina ancora la città e il mondo.~ ~Vicino all'antica porta
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