Cap.

  1        I|         prosa colla quale non onoro  me, nè gli altri.~ ~– Quello
  2        I|        colla quale non onoro nè me,  gli altri.~ ~– Quello che
  3        I|           mio parente e io non sono  misantropo come Barsa nè
  4        I|            nè misantropo come Barsa  pedante come Aulo Plauzio.~ ~
  5        I|        nulla. Non voglio più donne,  danaro, nè bronzo corintiano,
  6        I|        voglio più donne, nè danaro,  bronzo corintiano, nè ambra,
  7        I|       danaro, nè bronzo corintiano,  ambra, ne perle, nè vino,
  8        I|     corintiano, nè ambra, ne perle,  vino, nè banchetti: voglio
  9        I|           ambra, ne perle, nè vino,  banchetti: voglio solo Licia,
 10        I|            se non era così giovine,  di forme così atletiche,
 11       II|         memoria:~ ~Stranier, poichè  d'alma vil, nè tardo~ ~Sembri
 12       II|     Stranier, poichè nè d'alma vil,  tardo~ ~Sembri d'ingegno...~ ~
 13       II|            in Africa. Non conoscevo  la città, nè la vita, nè
 14       II|          Non conoscevo nè la città,  la vita, nè l'amore. So
 15       II|            nè la città, nè la vita,  l'amore. So a memoria un
 16       IV|      Nessuno è minacciato di morte,  di esilio alle isole lontane,
 17        V|             e aspettami. Non l'avrà  CesarePetronio.~ ~Poi
 18        V|     aspettami. Non l'avrà nè Cesare  Petronio.~ ~Poi andò coi
 19       VI|    tramutata in un lago di lacrime.  tu, Cesare, nè io – noi
 20       VI|             lacrime. Nè tu, Cesare,  io – noi che sappiamo che
 21      VII| risurrezione.~ ~Sapeva pure che ora  AuloPomponia erano responsabili
 22      VII|         Sapeva pure che oraAulo  Pomponia erano responsabili
 23      VII|            Cesare. Egli non ama poi  AuloPomponia. No, non
 24      VII|            Egli non ama poi nè Aulo  Pomponia. No, non credo
 25      VII|       cetere, il suo inno a Venere.  la voce, quantunque un po'
 26      VII|           quantunque un po' stanca,  i versi erano cattivi, così
 27     VIII|          non è permesso disonorarsi  peccare per evitare la morte;
 28     VIII|       rimanere nella casa di Cesare  in quella di Vinicio. Toccava
 29     VIII|       celarla in qualche luogo dove  Vinicio nè i suoi servi
 30     VIII|       qualche luogo doveVinicio  i suoi servi potessero trovarla.
 31     VIII|     pensieri di Licia erano questi:  AuloPomponia saprebbero
 32     VIII|         Licia erano questi: nè Aulo  Pomponia saprebbero il suo
 33        X|         Vinicio non sapeva che fare  di Apollonio di Tiana nè
 34        X|            nè di Apollonio di Tiana  della storia di Ruffino.
 35       XI|         battuti non sapevano domare  la sua rabbia, nè il suo
 36       XI|            domare nè la sua rabbia,  il suo dolore, egli radunò
 37       XI|           di tutto, egli non voleva  poteva concigliarsi col
 38       XI|          non procurandole la morte,  lei, nè Aulo, nè Pomponia
 39       XI|      procurandole la morte, nè lei,  Aulo, nè Pomponia avrebbero
 40       XI|             morte, nè lei, nè Aulo,  Pomponia avrebbero mai voluto
 41      XII|            troveremo, naturalmente,  oggidomani, ma la troveremo
 42      XII|    troveremo, naturalmente, nè oggi  domani, ma la troveremo
 43      XII|      sarebbe creduta, tanto più che  Cesare, nè Aulo Plauzio
 44      XII|            tanto più che nè Cesare,  Aulo Plauzio l'hanno rapita;
 45      XII|          un'ecatombe. Non ho voglia  di mangiare, nè di fare
 46      XII|           ho voglia nè di mangiare,  di fare il bagno, nè di
 47      XII|      mangiare, nè di fare il bagno,  di dormire. Prenderò una
 48      XII|             e in furia:~ ~– No, no,  questa, nè altre; non so
 49      XII|                  No, no, nè questa,  altre; non so che farmene.
 50     XIII|           Per chi non hanno segreti  osti, nè panattieri? In
 51     XIII|          non hanno segreti nè osti,  panattieri? In chi hanno
 52     XIII|         potuto cavare dalla servitù  il nome del dio, nè come
 53     XIII|         servitù nè il nome del dio,  come si chiamino i suoi
 54      XIV|            alla ricerca. Non voleva  poteva rivolgersi a Cesare,
 55      XIV|            Augusta.~ ~Non giovarono  i sagrifici, nè le preghiere,
 56      XIV|           giovarono nè i sagrifici,  le preghiere, nè le offerte,
 57      XIV|         sagrifici, nè le preghiere,  le offerte, nè l'arte dei
 58      XIV|           preghiere, nè le offerte,  l'arte dei medici, nè gli
 59      XIV|      offerte, nè l'arte dei medici,  gli incanti ai quali si
 60      XIV|             benchè non lo disprezzi  Seneca, nè Musone, nè Cornuto,
 61      XIV|             lo disprezzi nè Seneca,  Musone, nè Cornuto, i quali
 62      XIV|     disprezzi nè Seneca, nè Musone,  Cornuto, i quali non hanno
 63      XVI|           lei e da Pomponia non era  delittuosa, nè immorale.
 64      XVI|     Pomponia non eradelittuosa,  immorale. Tuttavia nacque
 65       XX|            aveva mitra sulla testa,  ghirlande di foglie di querce
 66       XX|       foglie di querce alle tempie,  palma in mano, nè tabella
 67       XX|           tempie, nè palma in mano,  tabella dorata sul petto,
 68       XX|           tabella dorata sul petto,  indossava la bianca veste
 69       XX|          moltitudine non esistevano  Roma, nè Cesare; non vi
 70       XX|             non esistevanoRoma,  Cesare; non vi erano templi
 71    XXIII|         momento non capiva dove era  che cosa avveniva. Sentiva
 72    XXIII|          libera e non prenderei più  cibobevande; che la
 73    XXIII|           non prenderei più nè cibo  bevande; che la mia morte
 74     XXIV|             inesorabile, ma non era  Tigellino, nè Nerone. La
 75     XXIV|            ma non eraTigellino,  Nerone. La vita militare
 76     XXIV|           aveva preso le sue parti,  lei, nè Crispo gli fecero
 77     XXIV|         preso le sue parti, nè lei,  Crispo gli fecero fare alcuna
 78     XXIV|          colpo mortale. Non credeva  ai suoi occhî nè alle sue
 79     XXIV|            credeva nè ai suoi occhî  alle sue orecchie e non
 80      XXV|            state divorate dai lupi;  la sua indole romana era
 81     XXVI|             con uno schiavo, in cui  la legge, nè il costume
 82     XXVI|        schiavo, in cui nè la legge,  il costume riconoscevano
 83     XXVI|        foreste. Noi non li temiamo,  temiamo del Cesare romano.~ ~–
 84     XXVI|            a Lui non mancassero mai  cacciagione, nè funghi,
 85     XXVI|      mancassero mai nè cacciagione,  funghi, nè vesti di castoro,
 86     XXVI|             cacciagione, nè funghi,  vesti di castoro, nè ambra.
 87     XXVI|        funghi, nè vesti di castoro,  ambra. E il bottino che
 88     XXVI|          aveva mai conosciuto freno  nell'amore, nè nell'ira.
 89     XXVI|     conosciuto freno nè nell'amore,  nell'ira. Parlava esaltato,
 90    XXVII|           Saturno. Non osò dubitare  dell'origine soprannaturale
 91    XXVII|           soprannaturale di Cristo,  della Sua risurrezione,
 92    XXVII|             della Sua risurrezione,  degli altri miracoli. I
 93    XXVII|          una: che per lui non c'era  speranza, nè salute.~ ~Licia
 94    XXVII|          lui non c'erasperanza,  salute.~ ~Licia vide con
 95   XXVIII|         apertamente che non capisco  i cristiani, nè te, nè Licia.
 96   XXVIII|             capisco nè i cristiani,  te, nè Licia. Non meravigliarti
 97   XXVIII|      capisco nè i cristiani, nè te,  Licia. Non meravigliarti
 98   XXVIII|         mondo non ha veduto finora;  la loro dottrina fu mai
 99   XXVIII|          non solo non sia più buono  a dare consigli, nè a dare
100   XXVIII|           buono nè a dare consigli,  a dare giudizî, nè a banchettare,
101   XXVIII|        consigli, nè a dare giudizî,  a banchettare, ma neanche
102   XXVIII|            in un anno o due non so,  posso indovinare. Non lascierò
103     XXIX|       sapeva a che cosa attaccarsi,  che cosa fare. Egli era
104     XXIX|          fatto di altra creta; così  l'uno nè l'altro dobbiamo
105     XXIX|          altra creta; così nè l'uno  l'altro dobbiamo darci pensiero
106     XXIX|           perdonare e non capiscono  il vero amore, nè il vero
107     XXIX|         capiscono nè il vero amore,  il vero odio.~ ~ ~ ~
108      XXX|          assaggiato. Non ho fretta,  farò piano; solo cercherò
109   XXXIII|           un cristiano, io non sono  un vostro nemico, nè un
110   XXXIII|           sono nè un vostro nemico,  un nemico di Cristo. Voglio
111   XXXIII|       conformarmi ai suoi precetti,  se la mia natura potrà sopportarla,
112    XXXVI|             strada di Anzio non era  difficile, nè lunga. Anzio
113    XXXVI|         Anzio non eradifficile,  lunga. Anzio era composto
114   XXXVI,|           fuor di te io non conosco  piacerebellezzaamore
115   XXXVI,|           io non conoscopiacere  bellezzaamore e che
116   XXXVI,|      conoscopiacerebellezza  amore e che per Poppea io
117   XXXVI,|          benedetto il nostro amore,  Cesare, nè tutte le potenze
118   XXXVI,|            nostro amore, nè Cesare,  tutte le potenze dell'inferno,
119   XXXVI,|            le potenze dell'inferno,  lo stesso destino ti potranno
120    XXXIX|          occasioni egli non conosce  si ricorda di altro. Di
121    XXXIX|            che non vi fosse in essa  sapienza, nè bellezza, nè
122    XXXIX|          fosse in essa nè sapienza,  bellezza, nè felicità. Ma
123    XXXIX|           nè sapienza, nè bellezza,  felicità. Ma oggi che la
124    XXXIX|         sono mai stato così felice,  avrei potuto esserlo se
125    XXXIX|             preoccupazione? Guarda,  tu nè alcuno dei più ricchi
126    XXXIX|       preoccupazione? Guarda, nè tu  alcuno dei più ricchi e
127    XXXIX|         mogli. Voi non siete sicuri  dei vostri regnanti, nè
128    XXXIX|             nè dei vostri regnanti,  dei vostri padri, nè delle
129    XXXIX|      regnanti, nè dei vostri padri,  delle vostre consorti, nè
130    XXXIX|           nè delle vostre consorti,  dei vostri figli, nè dei
131    XXXIX|      consorti, nè dei vostri figli,  dei vostri servi. Tutti
132    XXXIX|            fede e il giuramento; ma  PomponiaLicia sono della
133    XXXIX|          giuramento; ma nè Pomponia  Licia sono della stessa
134    XXXIX|            Non sento più il bisogno  del suo lusso, nè della
135    XXXIX|           bisogno nè del suo lusso,  della sua musica; non voglio
136       XL|         vogliamo opprimere la vita,  abbandonarci alla morte
137       XL|           Non so di quale pericolo,  da dove possa venire; ma
138       XL|        quieta; e per quello che so,  tu nè Licia correte alcun
139       XL|            per quello che so, nè tu  Licia correte alcun pericolo.~ ~–
140      XLI|           ormai non esistessero più  pericoli, nè ostacoli.~ ~
141      XLI|        esistessero più nè pericoli,  ostacoli.~ ~Nell'atrio della
142      XLI|  disturberanno il tuo sonno, spero,  quello del tuo giglio licio.~ ~–
143    XLIII|            e agli urli non riesciva  a domandare nè a sapere
144    XLIII|             riesciva nè a domandare  a sapere qualche cosa. Sovente,
145    XLIII|          non potè finire la domanda  udire altro. Svenne dalla
146     XLIV|       tempesta.~ ~Ma nulla giovava;  la disperazione, nè la bestemmia,
147     XLIV|        giovava; nè la disperazione,  la bestemmia, nè l'inno.
148     XLIV|      disperazione, nè la bestemmia,  l'inno. La distruzione sembrava
149      XLV|           Vinicio era una prova che  LiciaUrsus erano rimasti
150      XLV|          era una prova che nè Licia  Ursus erano rimasti in casa
151      XLV|          finita! Non vi saranno più  Romaregnanti romani.
152      XLV|          Non vi saranno più nè Roma  regnanti romani. Chiunque
153      XLV|           alzate. Non poteva vedere  Licia, nè l'Apostolo Pietro,
154      XLV|             poteva vedereLicia,  l'Apostolo Pietro, nè Lino,
155      XLV|        Licia, nè l'Apostolo Pietro,  Lino, ma si trovava circondato
156    XLVII|             Così che non v'era modo  di domandare nè di rispondere.
157    XLVII|            era modo nè di domandare  di rispondere. Usciti dal
158     XLIX|          questa stessa ragione.~ ~–  t'inganni, o filosofo.~ ~
159        L|           questo di non risparmiare  denari, nè uomini. Da che
160        L|          non risparmiaredenari,  uomini. Da che ad Anzio
161       LI|          Tigellino, non risparmiava  tempodenaro. In pochi
162       LI|            non risparmiavatempo  denaro. In pochi giorni
163       LI|          questo e negli altri casi,  promesse, nè danari.~ ~Ma
164       LI|            altri casi, nè promesse,  danari.~ ~Ma tutti gli sforzi
165       LV|            ma non i vostri peccati,  la vostra responsabilità
166       LV|           che non vedessero affatto  il Circo, nè il Senato,
167       LV|      vedessero affatto nè il Circo,  il Senato, nè Cesare.~ ~–
168       LV|             il Circo, nè il Senato,  Cesare.~ ~– Christus regnat!
169       LV|            Del resto non udì nulla;  gli urli dei cani, nè i
170       LV|        nulla; nè gli urli dei cani,  i clamori del pubblico,
171       LV|             i clamori del pubblico,  le voci degli augustiani,
172       LV|         strida, o lacrime! – pietà:  ti commovi.~ ~Anche un macigno
173      LVI|         perduto. Tu non devi andare  alla prigione, nè alle «
174      LVI|            andare nè alla prigione,  alle «fosse putride.» Tutti,
175      LVI|            che non si ricordava più  dove era, nè che cosa stava
176      LVI|          ricordava più nè dove era,  che cosa stava facendo.
177     LVII|          faccia austera e fanatica.  il suo cuore aveva cambiato;
178      LXI|           dessa è dovunque e non ha  finelimite. Tu hai sofferto
179      LXI|           dovunque e non ha nè fine  limite. Tu hai sofferto
180    LXIII|          per giorno da molto tempo.  Licia aveva desiderio o
181    LXIII|             trascinava anche Ursus.  il suo cuore si era rassegnato
182      LXV|           non si lasciarono piegare  dalle preghiere, nè dal
183      LXV|         piegare nè dalle preghiere,  dal denaro. Pareva al tribuno
184      LXV|             ma quando egli non vide  la croce, nè il buco in
185      LXV|          egli non vide nè la croce,  il buco in cui poteva essere
186     LXIX|               E Pietro comprese che  Cesare, nè tutte le legioni
187     LXIX|             comprese che nè Cesare,  tutte le legioni potevano
188    LXXII|          felicità viene dall'amore.  legislatori, nè filosofi
189    LXXII|         dall'amore. Nè legislatori,  filosofi hanno insegnato
190    LXXII|             verità che non esisteva  in Grecia nè in Roma; e
191    LXXII|           non esisteva nè in Grecia  in Roma; e quando dico in
192    LXXII|          questo, egli non si mostrò  inquieto, nè interessato,
193    LXXII|          non si mostròinquieto,  interessato, e con un sorriso
194   LXXIII|         mondo ti insulta. Non posso  voglio più arrossire per
195       Ep|         banchetto, diede ordini che  Elio, nè Tigellino ebbero
196       Ep|           diede ordini che nè Elio,  Tigellino ebbero coraggio
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