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Alfabetica [« »] genitore 1 genitori 4 genitrice 1 gente 190 genti 4 gentil 1 gentile 7 | Frequenza [« »] 195 uno 192 amore 191 voce 190 gente 189 tutta 188 sei 184 dio | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze gente |
Cap.
1 I| poeti oggigiorno fermano la gente sull'angolo di ogni strada.~ ~– 2 II| aria è ancora cruda e la gente ama pisolare dopo il pasto. 3 II| del tramonto, si aduna la gente oziosa tra le colonne, a 4 II| margini era una fiumana di gente. Le moltitudini passavano 5 II| venivano altre ondate di gente. Presso i rostri la folla 6 II| faccia rigida o decrepita. La gente faceva i loro nomi a voce 7 II| abitatori della Serica, gente dell'Eufrate e dell'Indo, 8 II| vicinanze di Preneste la gente trovò morto un lupatto di 9 II| estranei in mezzo a una gente che chiama le divinità romane 10 II| vecchiaia.~ ~– È vero, la gente diventa vecchia in fretta; 11 II| nella luce del giorno. Sulla gente, sugli alberi, sul giardino 12 IV| sei stata data dalla tua gente a Roma in ostaggio, e la 13 VII| loro Numi. Accanto a questa gente c'era una turba composta 14 VII| Temeva di Nerone, della gente del palazzo, il cui rumore 15 VII| ragazza dimenticata dalla sua gente. Ella non era protetta da 16 VII| lasciò inebriare. Tra tanta gente che non conosceva, Vinicio 17 VII| era grata, quantunque la gente si susurrava alle orecchie 18 VII| delle esalazioni di tutta la gente, diveniva soffocante; le 19 VII| creduto negli dèi. Certa gente dice che Roma è destinata 20 VII| destinata a perire; altra gente nega ch'essa stia per perire. 21 X| nobile tribuno!~ ~Ai lati la gente si faceva così vicina che 22 X| tafferuglio indemoniato; gente che percuoteva, che lottava, 23 XI| fuori e per gli androni la gente si affollava. Fra gli schiavi 24 XII| Ordina tu pure alla tua gente di spiare alle porte; specialmente 25 XII| può avere trovato tanta gente in un giorno?~ ~– Gli schiavi 26 XIII| Vinicio aveva sparsa la sua gente per gli stradoni che conducono 27 XIII| conosce il destino della gente e predice il futuro.~ ~– 28 XIV| struggeva in lacrime; la gente piangeva con lui e stendeva 29 XIV| Sono stato a parlare colla gente nelle osterie, nei forni, 30 XIV| guardando negli occhî alla gente e sentire che cosa dicessero 31 XIV| giorno. Fra tutta questa gente, lavorano molti cristiani, 32 XV| di sapere che cosa fa la gente al palazzo reale, te ne 33 XV| delle rive del Tebro.~ ~«La gente vi accorrerà dalla Baia, 34 XV| con me che colla povera gente colla quale è nascosta. 35 XVI| lunga dimora in Oriente, tra gente pieghevole e usata all'obbedienza 36 XVI| cristiani, ma in generale sono gente pacifica.~ ~Qui Chilone 37 XVI| troverebbe anche tra loro gente che per del danaro sopprimerebbe 38 XVII| nelle locande, in mezzo a gente senza tetto, senza religione 39 XVII| certa ripugnanza per la gente stracciata e per quelle 40 XVII| amava farsi vedere da tanta gente e che aveva sempre paura 41 XVIII| sicuramente quei furfanti che la gente s'imagina. Ma quando si 42 XVIII| tiranno. Intanto uccidiamo la gente tutte le volte che in un 43 XIX| o tu ordinerai alla tua gente di agguantarlo come assassino; 44 XIX| sciocche interrogazioni della gente comune. Che cosa potrei 45 XIX| limitarsi ad osservare la gente da un angolo oscuro del 46 XIX| loro è finito. Che buona gente sono questi cristiani, e 47 XX| immenso come se tutto, colla gente, col cimitero, colle colline, 48 XX| per non vedere che quella gente non onorava semplicemente 49 XX| a parlare a tutta quella gente estasiata dalle sue parole, 50 XX| religione è la sua? E che gente è dessa?~ ~Tutto ciò che 51 XX| Ma come avviene della gente la cui vita è assorta da 52 XX| irruppe nella stanza della gente, gridando: Hanno involato 53 XX| aspettazione, come se tutta quella gente sperasse di vederlo discendere 54 XXI| tolti il cappuccio e la gente ci guarda.~ ~Infatti non 55 XXI| Grande Apostolo; vedi, la gente lo saluta mettendosi in 56 XXI| ginocchio.~ ~Infatti la gente passava piegando il ginocchio, 57 XXII| si ammucchiava la povera gente. In una città con tante 58 XXII| finito. Si diceva che se la gente si fosse raccolta nelle 59 XXII| guardano fuori in istrada? Di gente ne incontreranno indubbiamente, 60 XXIII| che sei potente tra la tua gente, giaci ferito. Ciò non è 61 XXIII| avesse giurato a quella gente che avrebbe restituita Licia 62 XXIII| mi dicono che voi siete gente buona e onesta. Dite alla 63 XXIII| sua fuga, essa viveva con gente continuamente estasiata 64 XXIV| il pensiero che con tanta gente armata avrebbe potuto dare 65 XXIV| altri, potendo convertire la gente in alberi e in bestie feroci. 66 XXIV| allora lo uccisi e questa gente mi fasciò le ferite che 67 XXIV| ora di andarsene da quella gente incomprensibile, la cui 68 XXV| come Chilone. Che quella gente invece di punirlo lo trattasse 69 XXV| che ci potesse stare tanta gente e temeva di andare in fondo. 70 XXVI| sapere dove finisca; la gente è infinita. Nelle foreste 71 XXVI| era stato, come tutta la gente del suo tempo, un egoista 72 XXVI| temerlo o di averne paura; gente per cui questo mondo, colle 73 XXVI| sue sofferenze, era nullo; gente per cui, la stessa morte 74 XXVI| questa stanza, tra la tua gente, tu hai la tua religione 75 XXVII| incominciava a osservare la gente semplice e povera, cosa 76 XXVII| circondavasi fra quella gente il nome di Cristo e la sua 77 XXVIII| sotterrarlo in giardino. Sono gente che il mondo non ha veduto 78 XXVIII| Allora, in mezzo a quella gente comune che viveva in una 79 XXVIII| vidi negli occhî di questa gente delle lacrime; e anche questa 80 XXIX| perchè prima considerava la gente e le cose col proprio egoismo; 81 XXIX| virtù e la bontà di questa gente, ma io ti dico che sono 82 XXIX| è buono ciò che dà alla gente la felicità, cioè la bellezza, 83 XXX| navi nelle quali crocchî di gente delle tre parti dei mondo 84 XXX| soggiunse:~ ~– Ditemi, perchè la gente teme più Vesta degli altri 85 XXX| dei cristiani? Ma della gente il cui vessillo è una croce 86 XXXI| alberi e fiori, gruppi di gente, mascherati da fauni o satiri 87 XXXII| banditi! E dire che questa gente domina il mondo! Non sarebbero 88 XXXIII| Tramezzo a quella folla di gente, voi potrete diffondere 89 XXXV| meraviglioso come questa gente sia abile nel conquistare 90 XXXVI| non aveva mai calcato. La gente che non era mai andata più 91 XXXVI| folla vi fosse esuberanza di gente che pativa la fame, pure, 92 XXXVI| fame, pure, anche questa gente dallo stomaco disfatto dalle 93 XXXIX| sui monti: e fu visto da gente le cui labbra non mentirono 94 XXXIX| la religione di tutti. La gente dimenticherà Giove e non 95 XXXIX| stato meglio per te che la gente fosse stata cristiana. Genitori 96 XL| perde nulla, tuttavia la gente giuoca. C'è in ciò una certa 97 XL| sciupata. Dovrebbe capire che gente come me non accetterà mai 98 XLI| che io non sappia che la gente in Roma scrive sulle muraglie 99 XLI| dico la pura verità. La gente ignora quanta bontà sia 100 XLI| di delitti, disse:~ ~– La gente ti dovrebbe conoscere quanto 101 XLI| al loro posto.~ ~– E la gente, per giunta, direbbe che 102 XLI| bene o nel male. So che la gente mi dichiara pazzo. Ma non 103 XLI| come è dolce far felice la gente! disse Nerone. Volessero 104 XLI| soffoca gli abitanti, la gente sviene e si getta nel fuoco 105 XLII| nella città a massacrare la gente.~ ~Il terrore gli faceva 106 XLII| fronte alla città.~ ~La gente sapeva indubbiamente della 107 XLII| gradini e tra le colonne. La gente, con in mano le torcie, 108 XLII| umano diventava inutile. La gente moriva dal caldo e dal fumo; 109 XLII| numero straordinario di gente ch'egli incontrava e che 110 XLII| Ustrina era così calcata di gente scappata da Roma, che era 111 XLII| un incendio casuale. Alla gente non è stato permesso di 112 XLII| quello che là avviene. La gente muore tra le fiamme o si 113 XLII| lotta in mezzo a un fiume di gente e di veicoli che veniva 114 XLIII| venivano presi d'assalto e la gente se li contendeva fino allo 115 XLIII| calpestando e derubando la gente. Una moltitudine di barbari, 116 XLIII| protezione si rifugiava la gente più pacifica, i quali dovevano, 117 XLIII| innanzi che a stento.~ ~La gente accampata non voleva muoversi 118 XLIII| incendio, perchè c'era della gente che appiccava il fuoco e 119 XLIII| che alla porta, dove la gente ripeteva quello che avevan 120 XLIII| suolo e nascondeva edifici, gente e masserizie come il buio 121 XLIII| passò oltre, calpestando la gente sulla sua via, fino a quando 122 XLIII| voci. In tutti i casi c'era gente, e qualcuno avrebbe potuto 123 XLIII| tenerezza lo maravigliava.~ ~– Gente, chi siete? domandò loro.~ ~– 124 XLIV| una rapidità inaudita. La gente accampata fuori della città 125 XLIV| per causa di Rubria. La gente, con tali idee per il capo, 126 XLIV| sconvolta, intontita, la gente non sapeva dove fuggire. 127 XLIV| rivelati impotenti e la gente li insultava. D’altra parte 128 XLIV| maravigliosi e solenni che la gente non capiva, ma nei quali 129 XLV| potevano essere gremiti di gente colle masserizie. Chilone 130 XLV| udii gridare: «Fuoco!» La gente si radunava intorno al Circo 131 XLV| pronipote di Enea? Ho veduto gente farsi largo tra la folla 132 XLV| aderisco sempre più alla gente virtuosa. Di più, io sono 133 XLV| Difatti le voci della gente che cantava uscivano dall' 134 XLV| trovarono in mezzo a tutta la gente radunata.~ ~Chilone sdrucciolò 135 XLV| vide tutta una massa di gente in ginocchio colle mani 136 XLV| ricompare il pastore.~ ~La gente si levò da terra come per 137 XLV| animi l'amore di Dio. La gente trovava il Cristo che aveva 138 XLVI| subito un disastro simile. La gente straziata paragonava i due 139 XLVI| soldati, un vero mare di gente che girava intorno a un' 140 XLVI| le notizie più disparate. Gente che parlava di un'abbondante 141 XLVI| dovevano arrivare all'Emporio; gente che diceva che l'imperatore 142 XLVI| spinse il cavallo tra la gente pigiata. Da ogni parte, 143 XLVII| in fretta l’uscio.~ ~– La gente s'ammazza intorno al Circo 144 XLVIII| davano tanta luce che la gente non voleva credere che si 145 XLVIII| far bottino di tutto. La gente che aveva perduto tutto, 146 XLVIII| solo di loro? Ieri la mia gente ha udito nella folla che 147 XLVIII| e a tutta quella povera gente della quale non divideva 148 XLIX| coltello.~ ~– Ecco come la gente calunnia gli dèi. O signore, 149 L| E chi sa anche se per la gente onesta non sarebbe incominciata 150 L| già qualche cosa da quella gente. Li aveva conosciuti bene 151 L| lettiga spensero le torce. La gente per le vie e tra le rovine 152 LII| che il giocattolo della gente. Se avesse finto che la 153 LII| dai dolori e dalla morte! Gente di poca fede, vi siete fatta 154 LIII| movimento di tutta quella gente e per il caldo eccessivo 155 LIII| occhî. La via era calcata di gente; ma due corridori, nelle 156 LIV| ritornato a casa mandò la sua gente a prendere Lino e a portarlo 157 LV| di grida selvagge che la gente di fuori, intorno al Circo, 158 LV| stanzone, e il chiasso della gente nell'anfiteatro. Poco dopo, 159 LV| maggioranza di tutta quella gente votata alla morte, era dominata 160 LV| sottovoce:~ ~– Egli è tra la gente di Petronio, travestito 161 LV| edera e di pampini.~ ~La gente conversava ad alta voce, 162 LV| vi fu colluttazione. La gente si affollava, si protendeva, 163 LV| fine dell'intervallo. La gente incominciò a lasciare i 164 LV| paura era nel cuore della gente, era che i tormenti dei 165 LV| regnava nelle bocche di quella gente che stava per morire. Tutto 166 LV| incominciarono a correre verso la gente prostrata, ritraendosi dalle 167 LV| uragano d'applausi. Molta gente si levava in piedi e non 168 LVI| anche a me; nondimeno questa gente...~ ~– Puoi aspettarti che 169 LVI| era nell'anfiteatro colla gente di Petronio. Ma verrò io 170 LVI| abbandonare l'anfiteatro. Che la gente ti veda. Tutto è stabilito 171 LVI| nulla. Abbiamo l'aria di gente che aspetta che passi il 172 LVII| idea di una foresta colla gente appesa agli alberi. Sulle 173 LVII| croci, fra tutta quella gente crocifissa, nel silenzio 174 LVII| Circo coi clamori della gente allegra; ma ora era taciturno, 175 LIX| centro, che bevevano come gente tormentata dalla febbre; 176 LX| erano i pensieri della gente che si prepara per un lungo 177 LXI| circondato da un mare di gente che si prosternava ai suoi 178 LXII| che il più gran numero di gente assistesse alla morte dello 179 LXII| dicendo:~ ~– Barco Sorano, la gente susurra pure che tua figlia 180 LXII| vita. Io avevo fame e la gente mi veniva sopra coi piedi, 181 LXIII| funerali si vedevano e la gente si comunicava di orecchio 182 LXV| momento. Per tutta quella gente non vi poteva essere piacere 183 LXV| cessato di respirare, la gente non credeva ai proprî occhî. 184 LXX| città.~ ~Lungo il cammino la gente si fermava sorpresa alla 185 LXXI| ormai il dio della morte. La gente si svegliava il mattino 186 LXXII| morte, era come lui. La gente di Cesare non è ancora venuta 187 LXXII| della congiura di Pisone. La gente di Petronio rimasta in Roma 188 LXXII| amare pure tutta questa gente? Dove devo trovare tutto 189 Ep| pannoniche.~ ~– Chi, diceva la gente, può prendere il governo 190 Ep| cavalieri e una moltitudine di gente. Le mura tremavano alle