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Alfabetica [« »] fabrizio 4 facce 24 faccende 1 faccia 180 facciali 1 facciamo 3 facciano 5 | Frequenza [« »] 182 fatto 181 dalle 180 chi 180 faccia 179 pure 177 sia 176 colle | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze faccia |
Cap.
1 I| nuovamente gli occhî e vide la faccia dello zio stanca ed emaciata, 2 I| dita. Se desideri che io faccia qualcosa per te, eccomi 3 II| senatori e di cavalieri dalla faccia rigida o decrepita. La gente 4 II| brizzolati, aitante, con una faccia energica, un po' troppo 5 II| tutta la nostra vita non si faccia altro.~ ~– La vita merita 6 II| trattenersi dall'ammirare la sua faccia pensosa e piena di dolcezza, 7 II| edera che penzolava, colla faccia illuminata di luce tremula, 8 II| angoli delle labbra, colla faccia che traduceva la ritrosìa 9 II| l'orgoglio diffuso sulla faccia del marito.~ ~Non gli era 10 II| Nerone.~ ~Ella alzò la sua faccia delicata verso la luce del 11 III| mi sentii le fiamme alla faccia. È necessario ch'io l'abbia. 12 IV| rimase calmo, colla sua faccia aquilina divenuta rigida 13 IV| pronunciare altre parole.~ ~Sulla faccia di Aulo ricomparvero l'ira 14 V| Immediatamente la sua faccia si oscurò, come se vi fosse 15 VI| dita sulla spalla, colla faccia rasente la faccia dello 16 VI| colla faccia rasente la faccia dello zio, domandò con voce 17 VI| maniere un fabbro.~ ~Sulla faccia di Petronio non era neppure 18 VI| fanciulla, direi, guardandoti in faccia: Vinicio! mi prendo la tua 19 VII| una cosa, perchè Nerone ne faccia un'altra.~ ~Il viso di Licia 20 VII| condannati domani: su più di una faccia forse il sorriso cela il 21 VII| bruni e abbronzati, era la faccia nera di un numida, dall' 22 VII| sguardo strisciava dalla faccia al collo, alle braccia nude, 23 VII| imaginato una specie di faccia patibolare colla malvagità 24 VII| volte, tu hai ragione. La faccia sola non basta. Con te ho 25 VII| una giovane vedova, dalla faccia di una fanciulla cogli occhî 26 VII| parole di Petronio.~ ~Sulla faccia di Nerone si dipinsero la 27 VII| alzava il gomito.~ ~La sua faccia bronzata divenne più pallida 28 VII| andava sempre più vicino e la faccia di lui toccava quasi quella 29 VIII| potenza di Roma.~ ~La sua faccia incominciò a colorirsi e 30 VIII| tenerezza era diffusa sulla sua faccia; ma volendo nasconderla, 31 IX| considerò ogni parte della sua faccia e ne fu spaventata. «È semplicemente 32 IX| guardò per un attimo, colla faccia illuminata da un perfido 33 X| sangue scorre dalla sua faccia come dalla nostra; e il 34 X| si spinse innanzi colla faccia sanguinolenta, sclamando 35 X| miserum! me miserum!~ ~La sua faccia divenne paonazza, i suoi 36 XI| verso mezzogiorno, con una faccia pallida e stanca che diveniva 37 XI| testa a due mani e colla faccia stravolta dalla sofferenza, 38 XI| dopo, risensando, levò la faccia sulla faccia di Atte, dicendo 39 XI| risensando, levò la faccia sulla faccia di Atte, dicendo tra i denti:~ ~– 40 XI| leggendogli i pensieri sulla faccia scombuiata, dopo una lunga 41 XI| ascoltava le sue parole colla faccia accesa dal rossore, e gli 42 XII| rovesciati indietro, colla faccia inondata di speranza e di 43 XIII| L'espressione della sua faccia era serena e dai suoi occhî 44 XIII| sorgeva un testone, dalla faccia dello scimmiotto e della 45 XIV| e degli augustiani colla faccia pietrificata e gli occhî 46 XIV| speranza che il caso me la faccia incontrare.~ ~– Ma appena 47 XIV| due amici si guardarono in faccia meravigliati.~ ~– Vinicio, 48 XVI| aspettativa, comparve con una faccia così scombuiata, che il 49 XVII| Chilone: guardò lungamente in faccia il lavoratore illuminato 50 XVII| servo dell'Agnello.~ ~Sulla faccia del lavoratore era l'incertezza. 51 XVII| bestia selvaggia e sulla cui faccia si era diffusa l'espressione 52 XVII| luna gli battesse in piena faccia e lo esaminò attentamente. 53 XVIII| è vuota e sovente ha la faccia di una scimmia. Barbadibronzo 54 XIX| me all'Ostriano.~ ~Sulla faccia del greco apparvero la paura 55 XIX| laggiù incappucciati, colla faccia nascosta e limitarsi ad 56 XX| pietre o si trovavano a faccia a faccia a delle baracche 57 XX| si trovavano a faccia a faccia a delle baracche di legno 58 XX| di quella fede. Sulla sua faccia era una forza di convinzione 59 XX| prestamente ai suoi piedi. Sulla faccia degli astanti era il delirio, 60 XXI| verso l'apostolo; la sua faccia estasiata. Indossava un 61 XXI| dimagrata. Il colore della sua faccia era divenuto quasi trasparente; 62 XXI| gabbia, senza che sulla sua faccia apparisse neppur l'ombra 63 XXII| Licia alla vista di quella faccia ch'ella conosceva e che 64 XXIII| sofferenza. Ursus, colla sua faccia ansiosa e minacciosa, aveva 65 XXIII| contemplava. Guardava alla sua faccia pallida e dimagrata, alle 66 XXIII| irritarmi più a lungo.~ ~La sua faccia si contorse dall'indignazione; 67 XXIV| efficace, a meno che tu faccia voto di non toccare più 68 XXIV| credesse. Glielo leggeva sulla faccia. Chilone, senza mostrare 69 XXIV| cappuccio e tutta la sua faccia rimase nella luce.~ ~Glauco 70 XXIV| a lungo colle mani sulla faccia, poi, scoprendosela, disse:~ ~– 71 XXIV| dinanzi.~ ~Chilone andò con la faccia a terra e incominciò a gemere.~ ~– 72 XXIV| domandò Chilone alzando la faccia. Che cosa? Tu non mi ucciderai?~ ~– 73 XXV| Miriam, un giovine dalla faccia superba e dai capelli neri 74 XXV| il suo amore, per la sua faccia, per i suoi occhî, per le 75 XXVI| tempo stesso la pallida faccia di Licia apparve dalla tenda.~ ~– 76 XXVI| estasiato e angosciato, colla faccia pallida e gli occhî supplichevoli, 77 XXVII| puoi tu soffrire ch'egli ti faccia dei doni? Non sai tu che 78 XXVII| gli celava parte della faccia. A Crispo pareva Chilone.~ ~ 79 XXVII| alle tempie e una brutta faccia scarna da ispirato, colle 80 XXVII| al cielo la benedì. Sulla faccia dell'Apostolo era diffusa 81 XXXII| coi segni della fame sulla faccia; i servi che avevano l'ordine 82 XXXII| convulse, parlando colla faccia coperta da un mortale pallore.~ ~– 83 XXXII| dispensatore, quando si trovò a faccia a faccia con lui:~ ~– Signore, 84 XXXII| quando si trovò a faccia a faccia con lui:~ ~– Signore, disse 85 XXXIII| Vinicio si alzò colla faccia radiosa e incominciò:~ ~– 86 XXXIII| come inchiodata. La sua faccia divenne di fuoco e subito 87 XXXIV| benedisse il pane. Su ogni faccia era diffusa la calma e la 88 XXXVI| ametista che gli gettava sulla faccia una tinta turchiniccia. 89 XXXVI| smisurata. Tutto assieme era una faccia terribile e volgare. Mentre 90 XXXVI| distendeva una nube sulla faccia. Perchè la plebaglia romana 91 XXXVI| andò a salutarli con la faccia soffusa di gioia, parlando 92 XXXVI,| Ieri gli vidi sulla faccia la gioia e gliene domandai 93 XXXVIII| pure ho la mia villa in faccia al mare, con un giardino 94 XL| a criticare Cesare sulla faccia, e quando gli altri credevano 95 XL| di dirmi la verità sulla faccia.~ ~Detto questo, allungo 96 XL| tristezza sia sempre sulla tua faccia. Pomponia Grecina è eternamente 97 XLI| empiree è necessario si faccia qualche cosa di più grande. 98 XLII| raggiungerla si sentì il vento in faccia e con esso l'odore del fumo 99 XLII| mondo sia spazzata via dalla faccia della terra coi suoi abitanti?~ ~« 100 XLIII| ponte di Porta Trigenia, di faccia al tempio della Bona Dea, 101 XLV| onde delle fiamme con una faccia ammantata di gioia e di 102 XLV| romana. Ma egli si trovava a faccia a faccia con Vinicio; si 103 XLV| egli si trovava a faccia a faccia con Vinicio; si rammentava 104 XLV| conosceva, da una nicchia, colla faccia di un mezzo delirante, pallida, 105 XLV| Alcuni si coprivano la faccia con le mani, persuasi che 106 XLV| erano anche quelli colla faccia estasiata e col sorriso 107 XLVI| teatralità diffusa sulla faccia, che non pensava alla patria 108 XLVI| La espressione della sua faccia incominciò a cambiare. Non 109 XLVI| parlare alla feccia? Lo faccia un altro in mio nome. Chi 110 XLVI| vide, corse a lui, colla faccia pallida dall'emozione.~ ~– 111 XLVI| Petronio lo guardò in faccia alzando le spalle, e aggiunse:~ ~– 112 XLVII| mucchio di paglia, colla faccia emaciata e con una fronte 113 XLVII| miracolo. Poi le prese la faccia colle due mani e ne baciò 114 XLVII| maestro?~ ~Lino sollevò la sua faccia scarna e domandò:~ ~– O 115 XLVIII| dimenticando ogni cosa, disse con faccia radiosa:~ ~– Datemi la tavoletta 116 XLVIII| spaventevole era giunto.~ ~La faccia di Tigellino si contrasse 117 XLVIII| Cesare e uscì colla sua faccia tranquilla e piena di disprezzo. 118 XLVIII| continuava, così la sua faccia d'attore assumeva, a poco 119 XLIX| La gioia si diffuse sulla faccia di Chilone.~ ~– Ve li darò 120 L| rumore dei passi alzò la sua faccia pietrificata, nella quale 121 L| spalla, inondandogli la faccia del suo alito avvinazzato, 122 L| soldati si guardavano in faccia l'un l'altro con sorpresa.~ ~ 123 LII| giorno all'altro. La sua faccia era nera e somigliava a 124 LII| meccanicamente le mani alla faccia, si premeva le tempie, e 125 LII| colle mani giunte o colla faccia prostrata a terra. Pregava 126 LII| Vinicio si coperse la faccia con ambo le mani e si prostrò 127 LII| e voi volete ch'Egli vi faccia scudo per salvarvi dai dolori 128 LII| della vita, volse la sua faccia ispirata e piena di luce, 129 LII| inchinò di nuovo, e colla faccia alle ginocchia di Pietro, 130 LII| come te.~ ~Poi, levata la faccia verso il cielo, disse ad 131 LIII| quella notte e di quella faccia santa di vecchio, rivolta 132 LIII| morisse bello, non con una faccia deformata e nera dall'agonia 133 LIII| vestito di bianco, la cui faccia non si vedeva bene, perchè 134 LIII| sforzandosi a dare alla sua faccia un'espressione di calma 135 LIV| Che cosa vuoi tu che io faccia? domandò Poppea terrorizzata.~ ~– 136 LIV| vi andò e sedette colla faccia marmorea e coi capelli dorati, 137 LV| nella pelle del lupo la faccia sparuta e inesorabile di 138 LV| dopo risedette, e colla faccia cadaverica continuò a guardare 139 LV| guardava attentamente. La faccia di Petronio aveva assunto 140 LVI| guardò attentamente la bella faccia del giovine, coi suoi occhî 141 LVI| Mentre parlava, la sua faccia perdeva quell'apatia che 142 LVI| sesterzi per non toccare la faccia della morta. Per una moneta 143 LVI| assorbito tutto il sangue della faccia, perchè ho fatto fatica 144 LVI| con attenzione e sulla sua faccia asciutta e bruciata dal 145 LVI| per coprirsi la bocca e la faccia, ed evitare così le esalazioni 146 LVII| rose spiccava la stessa faccia austera e fanatica. Nè il 147 LVII| fulminarlo; ma quando vide la faccia dell'uomo, lasciò cadere 148 LVII| pregate per me!~ ~La sua faccia aveva perduto la solita 149 LVII| volse svogliatamente con una faccia d'addormentato ad accomodarsi 150 LVII| e li fissò su Cesare. La faccia di Crispo assunse un'espressione 151 LVIII| erano incanutiti; sulla sua faccia era il timore, l'inquietudine 152 LVIII| vicino, domandandogli con una faccia spaventata:~ ~– Sei tu perseguitato 153 LVIII| incominciarono a guardarsi in faccia sorpresi.~ ~– Davvero! Nella 154 LXI| moltitudini. C'era sulla sua faccia un sorriso e i suoi occhî 155 LXI| era ancora vivo. La sua faccia traduceva lo spasimo ed 156 LXI| sulle loro labbra, perchè la faccia di Chilone era orribile. 157 LXI| Chilone si gettò colla faccia al suolo con gli urli della 158 LXI| di vedere nella luna la faccia di Glauco cogli occhî che 159 LXI| gemito, nascondendosi la faccia nelle mani e rimanendo immobile. 160 LXI| capelli bianchi e sulla sua faccia pure bianca e immota, come 161 LXI| Il vecchio alzò la sua faccia pallida; per qualche secondo 162 LXI| e giù per l'atrio colla faccia tutta contratta dalla collera 163 LXII| Chilone aveva buttato in faccia a Cesare avrebbe condotto 164 LXII| goccia di sangue sulla sua faccia emaciata; solo se ne vedeva 165 LXII| lo spavento; ora la sua faccia aveva un'espressione dolorosa, 166 LXII| sorprese di meraviglia. La sua faccia si illuminò di un sorriso; 167 LXV| lottato al momento di essere faccia a faccia con la morte.~ ~ 168 LXV| momento di essere faccia a faccia con la morte.~ ~E davvero 169 LXV| cancello del cunicolo di faccia al palco cesareo, e irruppe 170 LXV| Egli si rizzò, protese la faccia bianca come un panno di 171 LXV| ansare affannosamente. La sua faccia divenne pallida, i suoi 172 LXV| lo sdegno compariva sulla faccia turgida. L'amor proprio 173 LXV| guardava direttamente in faccia, come se avesse voluto provocarlo. 174 LXV| Il vecchio tribuno, colla faccia tutta in lagrime, teneva 175 LXIX| Cristo!~ ~E si curvò colla faccia a terra, come se avesse 176 LXIX| Apostolo rimase in terra, colla faccia nella polvere, muto e immobile.~ ~ 177 LXX| cessava subito, perchè la faccia del vegliardo era così serena 178 LXX| prendendolo procedeva con la faccia piena di delizia, come quella 179 LXXII| mostrare una volta di più una faccia gioconda, senza alcuna preoccupazione 180 Ep| gelare il sangue. La sua faccia carnosa divenne pallida,