Cap.

  1        I|    nuovamente gli occhî e vide la faccia dello zio stanca ed emaciata,
  2        I|          dita. Se desideri che io faccia qualcosa per te, eccomi
  3       II|     senatori e di cavalieri dalla faccia rigida o decrepita. La gente
  4       II|      brizzolati, aitante, con una faccia energica, un po' troppo
  5       II|       tutta la nostra vita non si faccia altro.~ ~– La vita merita
  6       II|  trattenersi dall'ammirare la sua faccia pensosa e piena di dolcezza,
  7       II|        edera che penzolava, colla faccia illuminata di luce tremula,
  8       II|        angoli delle labbra, colla faccia che traduceva la ritrosìa
  9       II|          l'orgoglio diffuso sulla faccia del marito.~ ~Non gli era
 10       II|        Nerone.~ ~Ella alzò la sua faccia delicata verso la luce del
 11      III|          mi sentii le fiamme alla faccia. È necessario ch'io l'abbia.
 12       IV|           rimase calmo, colla sua faccia aquilina divenuta rigida
 13       IV| pronunciare altre parole.~ ~Sulla faccia di Aulo ricomparvero l'ira
 14        V|             Immediatamente la sua faccia si oscurò, come se vi fosse
 15       VI|          dita sulla spalla, colla faccia rasente la faccia dello
 16       VI|           colla faccia rasente la faccia dello zio, domandò con voce
 17       VI|        maniere un fabbro.~ ~Sulla faccia di Petronio non era neppure
 18       VI|  fanciulla, direi, guardandoti in faccia: Vinicio! mi prendo la tua
 19      VII|        una cosa, perchè Nerone ne faccia un'altra.~ ~Il viso di Licia
 20      VII|  condannati domani: su più di una faccia forse il sorriso cela il
 21      VII|        bruni e abbronzati, era la faccia nera di un numida, dall'
 22      VII|          sguardo strisciava dalla faccia al collo, alle braccia nude,
 23      VII|           imaginato una specie di faccia patibolare colla malvagità
 24      VII|         volte, tu hai ragione. La faccia sola non basta. Con te ho
 25      VII|         una giovane vedova, dalla faccia di una fanciulla cogli occhî
 26      VII|       parole di Petronio.~ ~Sulla faccia di Nerone si dipinsero la
 27      VII|        alzava il gomito.~ ~La sua faccia bronzata divenne più pallida
 28      VII|     andava sempre più vicino e la faccia di lui toccava quasi quella
 29     VIII|         potenza di Roma.~ ~La sua faccia incominciò a colorirsi e
 30     VIII|   tenerezza era diffusa sulla sua faccia; ma volendo nasconderla,
 31       IX|    considerò ogni parte della sua faccia e ne fu spaventata. «È semplicemente
 32       IX|       guardò per un attimo, colla faccia illuminata da un perfido
 33        X|           sangue scorre dalla sua faccia come dalla nostra; e il
 34        X|           si spinse innanzi colla faccia sanguinolenta, sclamando
 35        X|     miserum! me miserum!~ ~La sua faccia divenne paonazza, i suoi
 36       XI|        verso mezzogiorno, con una faccia pallida e stanca che diveniva
 37       XI|          testa a due mani e colla faccia stravolta dalla sofferenza,
 38       XI|         dopo, risensando, levò la faccia sulla faccia di Atte, dicendo
 39       XI|  risensando, levò la faccia sulla faccia di Atte, dicendo tra i denti:~ ~–
 40       XI|      leggendogli i pensieri sulla faccia scombuiata, dopo una lunga
 41       XI|     ascoltava le sue parole colla faccia accesa dal rossore, e gli
 42      XII|        rovesciati indietro, colla faccia inondata di speranza e di
 43     XIII|           L'espressione della sua faccia era serena e dai suoi occhî
 44     XIII|         sorgeva un testone, dalla faccia dello scimmiotto e della
 45      XIV|          e degli augustiani colla faccia pietrificata e gli occhî
 46      XIV|        speranza che il caso me la faccia incontrare.~ ~– Ma appena
 47      XIV|        due amici si guardarono in faccia meravigliati.~ ~– Vinicio,
 48      XVI|     aspettativa, comparve con una faccia così scombuiata, che il
 49     XVII|     Chilone: guardò lungamente in faccia il lavoratore illuminato
 50     XVII|       servo dell'Agnello.~ ~Sulla faccia del lavoratore era l'incertezza.
 51     XVII|      bestia selvaggia e sulla cui faccia si era diffusa l'espressione
 52     XVII|        luna gli battesse in piena faccia e lo esaminò attentamente.
 53    XVIII|           è vuota e sovente ha la faccia di una scimmia. Barbadibronzo
 54      XIX|          me all'Ostriano.~ ~Sulla faccia del greco apparvero la paura
 55      XIX|       laggiù incappucciati, colla faccia nascosta e limitarsi ad
 56       XX|           pietre o si trovavano a faccia a faccia a delle baracche
 57       XX|           si trovavano a faccia a faccia a delle baracche di legno
 58       XX|         di quella fede. Sulla sua faccia era una forza di convinzione
 59       XX|  prestamente ai suoi piedi. Sulla faccia degli astanti era il delirio,
 60      XXI|          verso l'apostolo; la sua faccia estasiata. Indossava un
 61      XXI|    dimagrata. Il colore della sua faccia era divenuto quasi trasparente;
 62      XXI|       gabbia, senza che sulla sua faccia apparisse neppur l'ombra
 63     XXII|        Licia alla vista di quella faccia ch'ella conosceva e che
 64    XXIII|      sofferenza. Ursus, colla sua faccia ansiosa e minacciosa, aveva
 65    XXIII|    contemplava. Guardava alla sua faccia pallida e dimagrata, alle
 66    XXIII|   irritarmi più a lungo.~ ~La sua faccia si contorse dall'indignazione;
 67     XXIV|           efficace, a meno che tu faccia voto di non toccare più
 68     XXIV|    credesse. Glielo leggeva sulla faccia. Chilone, senza mostrare
 69     XXIV|          cappuccio e tutta la sua faccia rimase nella luce.~ ~Glauco
 70     XXIV|          a lungo colle mani sulla faccia, poi, scoprendosela, disse:~ ~–
 71     XXIV|    dinanzi.~ ~Chilone andò con la faccia a terra e incominciò a gemere.~ ~–
 72     XXIV|        domandò Chilone alzando la faccia. Che cosa? Tu non mi ucciderai?~ ~–
 73      XXV|          Miriam, un giovine dalla faccia superba e dai capelli neri
 74      XXV|          il suo amore, per la sua faccia, per i suoi occhî, per le
 75     XXVI|           tempo stesso la pallida faccia di Licia apparve dalla tenda.~ ~–
 76     XXVI|     estasiato e angosciato, colla faccia pallida e gli occhî supplichevoli,
 77    XXVII|       puoi tu soffrire ch'egli ti faccia dei doni? Non sai tu che
 78    XXVII|            gli celava parte della faccia. A Crispo pareva Chilone.~ ~
 79    XXVII|          alle tempie e una brutta faccia scarna da ispirato, colle
 80    XXVII|         al cielo la benedì. Sulla faccia dell'Apostolo era diffusa
 81    XXXII|        coi segni della fame sulla faccia; i servi che avevano l'ordine
 82    XXXII|          convulse, parlando colla faccia coperta da un mortale pallore.~ ~–
 83    XXXII|   dispensatore, quando si trovò a faccia a faccia con lui:~ ~– Signore,
 84    XXXII|        quando si trovò a faccia a faccia con lui:~ ~– Signore, disse
 85   XXXIII|             Vinicio si alzò colla faccia radiosa e incominciò:~ ~–
 86   XXXIII|           come inchiodata. La sua faccia divenne di fuoco e subito
 87    XXXIV|        benedisse il pane. Su ogni faccia era diffusa la calma e la
 88    XXXVI|    ametista che gli gettava sulla faccia una tinta turchiniccia.
 89    XXXVI|  smisurata. Tutto assieme era una faccia terribile e volgare. Mentre
 90    XXXVI|         distendeva una nube sulla faccia. Perchè la plebaglia romana
 91    XXXVI|           andò a salutarli con la faccia soffusa di gioia, parlando
 92   XXXVI,|               Ieri gli vidi sulla faccia la gioia e gliene domandai
 93  XXXVIII|           pure ho la mia villa in faccia al mare, con un giardino
 94       XL|          a criticare Cesare sulla faccia, e quando gli altri credevano
 95       XL|          di dirmi la verità sulla faccia.~ ~Detto questo, allungo
 96       XL|    tristezza sia sempre sulla tua faccia. Pomponia Grecina è eternamente
 97      XLI|           empiree è necessario si faccia qualche cosa di più grande.
 98     XLII| raggiungerla si sentì il vento in faccia e con esso l'odore del fumo
 99     XLII|      mondo sia spazzata via dalla faccia della terra coi suoi abitanti?~ ~«
100    XLIII|       ponte di Porta Trigenia, di faccia al tempio della Bona Dea,
101      XLV|         onde delle fiamme con una faccia ammantata di gioia e di
102      XLV|      romana. Ma egli si trovava a faccia a faccia con Vinicio; si
103      XLV|        egli si trovava a faccia a faccia con Vinicio; si rammentava
104      XLV|  conosceva, da una nicchia, colla faccia di un mezzo delirante, pallida,
105      XLV|            Alcuni si coprivano la faccia con le mani, persuasi che
106      XLV|          erano anche quelli colla faccia estasiata e col sorriso
107     XLVI|          teatralità diffusa sulla faccia, che non pensava alla patria
108     XLVI|          La espressione della sua faccia incominciò a cambiare. Non
109     XLVI|           parlare alla feccia? Lo faccia un altro in mio nome. Chi
110     XLVI|          vide, corse a lui, colla faccia pallida dall'emozione.~ ~–
111     XLVI|             Petronio lo guardò in faccia alzando le spalle, e aggiunse:~ ~–
112    XLVII|          mucchio di paglia, colla faccia emaciata e con una fronte
113    XLVII|         miracolo. Poi le prese la faccia colle due mani e ne baciò
114    XLVII|    maestro?~ ~Lino sollevò la sua faccia scarna e domandò:~ ~– O
115   XLVIII| dimenticando ogni cosa, disse con faccia radiosa:~ ~– Datemi la tavoletta
116   XLVIII|     spaventevole era giunto.~ ~La faccia di Tigellino si contrasse
117   XLVIII|           Cesare e uscì colla sua faccia tranquilla e piena di disprezzo.
118   XLVIII|           continuava, così la sua faccia d'attore assumeva, a poco
119     XLIX|         La gioia si diffuse sulla faccia di Chilone.~ ~– Ve li darò
120        L|      rumore dei passi alzò la sua faccia pietrificata, nella quale
121        L|           spalla, inondandogli la faccia del suo alito avvinazzato,
122        L|          soldati si guardavano in faccia l'un l'altro con sorpresa.~ ~
123      LII|          giorno all'altro. La sua faccia era nera e somigliava a
124      LII|       meccanicamente le mani alla faccia, si premeva le tempie, e
125      LII|         colle mani giunte o colla faccia prostrata a terra. Pregava
126      LII|             Vinicio si coperse la faccia con ambo le mani e si prostrò
127      LII|           e voi volete ch'Egli vi faccia scudo per salvarvi dai dolori
128      LII|          della vita, volse la sua faccia ispirata e piena di luce,
129      LII|         inchinò di nuovo, e colla faccia alle ginocchia di Pietro,
130      LII|         come te.~ ~Poi, levata la faccia verso il cielo, disse ad
131     LIII|          quella notte e di quella faccia santa di vecchio, rivolta
132     LIII|        morisse bello, non con una faccia deformata e nera dall'agonia
133     LIII|         vestito di bianco, la cui faccia non si vedeva bene, perchè
134     LIII|       sforzandosi a dare alla sua faccia un'espressione di calma
135      LIV|           Che cosa vuoi tu che io faccia? domandò Poppea terrorizzata.~ ~–
136      LIV|           vi andò e sedette colla faccia marmorea e coi capelli dorati,
137       LV|           nella pelle del lupo la faccia sparuta e inesorabile di
138       LV|           dopo risedette, e colla faccia cadaverica continuò a guardare
139       LV|         guardava attentamente. La faccia di Petronio aveva assunto
140      LVI|      guardò attentamente la bella faccia del giovine, coi suoi occhî
141      LVI|            Mentre parlava, la sua faccia perdeva quell'apatia che
142      LVI|       sesterzi per non toccare la faccia della morta. Per una moneta
143      LVI|   assorbito tutto il sangue della faccia, perchè ho fatto fatica
144      LVI|        con attenzione e sulla sua faccia asciutta e bruciata dal
145      LVI|        per coprirsi la bocca e la faccia, ed evitare così le esalazioni
146     LVII|           rose spiccava la stessa faccia austera e fanatica.  il
147     LVII|     fulminarlo; ma quando vide la faccia dell'uomo, lasciò cadere
148     LVII|          pregate per me!~ ~La sua faccia aveva perduto la solita
149     LVII|      volse svogliatamente con una faccia d'addormentato ad accomodarsi
150     LVII|          e li fissò su Cesare. La faccia di Crispo assunse un'espressione
151    LVIII|       erano incanutiti; sulla sua faccia era il timore, l'inquietudine
152    LVIII|     vicino, domandandogli con una faccia spaventata:~ ~– Sei tu perseguitato
153    LVIII|     incominciarono a guardarsi in faccia sorpresi.~ ~– Davvero! Nella
154      LXI|      moltitudini. C'era sulla sua faccia un sorriso e i suoi occhî
155      LXI|           era ancora vivo. La sua faccia traduceva lo spasimo ed
156      LXI|      sulle loro labbra, perchè la faccia di Chilone era orribile.
157      LXI|            Chilone si gettò colla faccia al suolo con gli urli della
158      LXI|           di vedere nella luna la faccia di Glauco cogli occhî che
159      LXI|          gemito, nascondendosi la faccia nelle mani e rimanendo immobile.
160      LXI|       capelli bianchi e sulla sua faccia pure bianca e immota, come
161      LXI|            Il vecchio alzò la sua faccia pallida; per qualche secondo
162      LXI|           e giù per l'atrio colla faccia tutta contratta dalla collera
163     LXII|          Chilone aveva buttato in faccia a Cesare avrebbe condotto
164     LXII|        goccia di sangue sulla sua faccia emaciata; solo se ne vedeva
165     LXII|           lo spavento; ora la sua faccia aveva un'espressione dolorosa,
166     LXII|    sorprese di meraviglia. La sua faccia si illuminò di un sorriso;
167      LXV|      lottato al momento di essere faccia a faccia con la morte.~ ~
168      LXV|        momento di essere faccia a faccia con la morte.~ ~E davvero
169      LXV|          cancello del cunicolo di faccia al palco cesareo, e irruppe
170      LXV|         Egli si rizzò, protese la faccia bianca come un panno di
171      LXV|     ansare affannosamente. La sua faccia divenne pallida, i suoi
172      LXV|         lo sdegno compariva sulla faccia turgida. L'amor proprio
173      LXV|          guardava direttamente in faccia, come se avesse voluto provocarlo.
174      LXV|         Il vecchio tribuno, colla faccia tutta in lagrime, teneva
175     LXIX|        Cristo!~ ~E si curvò colla faccia a terra, come se avesse
176     LXIX|   Apostolo rimase in terra, colla faccia nella polvere, muto e immobile.~ ~
177      LXX|         cessava subito, perchè la faccia del vegliardo era così serena
178      LXX|      prendendolo procedeva con la faccia piena di delizia, come quella
179    LXXII|     mostrare una volta di più una faccia gioconda, senza alcuna preoccupazione
180       Ep|          gelare il sangue. La sua faccia carnosa divenne pallida,
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