Cap.

  1        I|          alla nostra presenza? Il popolo di Roma parla molto di loro,
  2        I|           di certo. Quantunque il popolo offra sacrifici agli dèi,
  3        I|         una miseria noiosa che il popolo legge con passione dal giorno
  4       II|          spazî lasciati vuoti dal popolo. Di tanto in tanto la folla
  5       II|          risa, dal momento che il popolo ride di essa, rispose Petronio;
  6       II|         clima di Sicilia, dove il popolo va sulle piazze prima del
  7       VI|          salvare le apparenze. Il popolo si occuperà del fatto. Mentre
  8      VII|             Come si chiama il suo popolo?~ ~– I Lici.~ ~– La crede
  9      VII|        quel che è, l'onore che il popolo  a Giove non toglie il
 10      VII|          è fede non c'è virtù. Il popolo ha abbandonato le rigide
 11       XI|    avessero promesso che tutto il popolo sarebbe morto, eccetto lui
 12       XI|       giungevano e dalla calca di popolo all'apertura dell'arcata.
 13      XIV|       immensa, durante i quali il popolo stupiva di vedere Cesare
 14      XIV|       loro vita e così tremava il popolo.~ ~Petronio era contento
 15      XIV|     vicino ripetendo il grido del popolo quando un gladiatore nell'
 16      XIV|       della testa di un asino, al popolo che uccide i bimbi e si
 17       XV|         nostre sofferenze e se il popolo riconosce questa bellezza.
 18    XVIII|         su ciò che poteva dire il popolo di Roma, il quale avrebbe
 19      XIX|     editti che la proibiscono, il popolo la vede di mal occhio, Ursus
 20       XX|        tutt'al più per i topi. Il popolo però non vuole mangiarne
 21      XXI|       oscura, come una figlia del popolo, ma non mai era apparsa
 22     XXVI|        famiglie, tanto più che il popolo, di cui suo padre era stato
 23    XXVII|           credere. Secondo lui il popolo di Roma e di tutto il globo
 24   XXVIII|          pure per poco, perchè il popolo che pur sospira la venuta
 25   XXVIII|       circondati da ogni lato? Il popolo non ha ancora cessato di
 26      XXX|        sorte e i loro piaceri. Il popolo rallegrato da questa determinazione,
 27      XXX|            Non sai neanche di che popolo ei sia?~ ~– Avevo un braccio
 28     XXXV|       Anzio e poi in Roma.~ ~– Il popolo è già indignato perchè egli
 29    XXXVI|        quale, non solo nutriva il popolo, ma lo divertiva. Perciò
 30    XXXVI|         era Poppea, detestata dal popolo. Ella, come Nerone, era
 31       XL|           glielo concedo; e se il popolo proclama con lui quella
 32      XLI|          uno, quale lo conosce il popolo, l'altro, artista, che tu
 33     XLII|        hai capito i patimenti del popolo; Tu sei venuto al mondo
 34     XLII|          accese negli edifici. Il popolo è in rivolta e grida che
 35     XLII|        infocata, e il tumulto del popolo non riusciva a soffocare
 36    XLIII|        Roma; e la vendetta che il popolo chiedeva gli sembrava giusta
 37    XLIII|        enorme, e la esistenza del popolo era divenuta, per causa
 38     XLIV|    gladiatori di precipitarsi sul popolo per farne una strage generale.
 39     XLIV|        resistere alla volontà del popolo.~ ~In altri luoghi si invocavano
 40      XLV|           e ve lo appropriate. Il popolo non vuole sottomettersi
 41     XLVI|          necessarî, ma intanto il popolo diveniva sempre più minaccioso.~ ~
 42     XLVI|         di notte, all'Emporio, il popolo irruppe per la porta principale
 43     XLVI|        sempre più ogni giorno. Il popolo si abbandonava all'inerzia
 44     XLVI|     presenza, la disperazione del popolo. Ma Nerone non si mosse
 45     XLVI|           distanza rispettosa. Il popolo malediva, urlava e fischiava
 46     XLVI|         Sovrano senza tetto di un popolo senza asilo, dove poserai
 47     XLVI|       aspettare l'ispirazione. Il popolo lo vedeva da lontano circonfuso
 48     XLVI|         Vesta coi suoi penati del popolo romano. A intervalli, si
 49     XLVI|    poetico. Sotto, nell'ombra, il popolo mormorava e si agitava;
 50     XLVI|          necessario pacificare il popolo.~ ~Seneca e Licinio, il
 51     XLVI|          sempre più crescendo. Il popolo si armava di pietre, di
 52     XLVI|       grave. Parla, o signore, al popolo e fagli delle promesse.~ ~–
 53     XLVI|      Silenzio! Silenzio! gridò il popolo da tutte le parti.~ ~Dopo
 54   XLVIII|         CAPITOLO XLVIII.~ ~ ~ ~Il popolo si era accampato nei giardini
 55   XLVIII|          Cesare non impedivano al popolo di indignarsi e di fare
 56   XLVIII|          forse, di Petronio.~ ~Il popolo attribuiva alla loro suggestione
 57   XLVIII|   abbandonassimo alla collera del popolo.~ ~– O divino! Chi sono
 58   XLVIII|    veramente soddisfare l'ira del popolo, e questa vittima l'aveva
 59   XLVIII|     accostare alle mie labbra? Il popolo brontola e insorge; vuoi
 60   XLVIII|          abbandonerò Tigellino al popolo e pacificherò la città in
 61   XLVIII|          Cesare qualche altro? Il popolo fino adesso mi è stato fedele,
 62   XLVIII|        Plutone! Se il Senato e il popolo avessero una testa sola!~ ~–
 63   XLVIII|           Petronio, diss'egli, il popolo mormora; ma se io prendo
 64   XLVIII|      Campo Marzio; se io canto al popolo l'inno che cantai durante
 65   XLVIII|        posso dire: ho trovato! Il popolo è assetato di vendetta;
 66   XLVIII|    avrebbe distrutto il mondo? Il popolo li odia e li sospetta. Nessuno
 67   XLVIII|            della città, di te. Il popolo mormora contro te; ma tu
 68   XLVIII|          io non l'ho bruciata. Il popolo vuole sangue e giuochi;
 69   XLVIII|       abbia l'uno e gli altri. Il popolo ti sospetta, che il tuo
 70   XLVIII|        tartari darò al mio povero popolo tale uno spettacolo che
 71   XLVIII|     nessuno ascolta. Ingannate il popolo, ma non ingannatevi l'un
 72   XLVIII|            Ti assicuro poi che il popolo non leverà una mano contro
 73     XLIX|          terra, o guardiano di un popolo eletto, o Cesare, leone
 74     XLIX|      madre scorreva il sangue del popolo eletto.~ ~Nerone si volse
 75     XLIX|   promesso di sterminare tutto il popolo e distruggere ogni città
 76     XLIX|        mondo ai cristiani.~ ~– Il popolo capirà adesso perchè Roma
 77     XLIX|      rispose:~ ~– No, non ora. Il popolo non ci crederebbe se cercassimo
 78        L|        abbandonato alla furia del popolo, avrei protetto i cristiani
 79        L|      belle, ma la maggioranza del popolo è così vile che l'abbandono
 80        L|        Petronio con disprezzo. Un popolo degno di Cesare.~ ~E incominciò
 81        L|       specie o peggiore. E questo popolo e questi patrizî non avrebbero
 82       LI|      strage così strepitosa.~ ~Il popolo prestava mano spontaneamente
 83       LI|          una realtà; gli urli del popolo e l'affollamento delle prigioni
 84       LV|      dovevano essere riservati al popolo e agli animali. Migliaia
 85       LV|       conducevano all'interno, il popolo si animava e diveniva allegro,
 86       LV|     suscitavano l'ammirazione del popolo, sempre amante delle belle
 87       LV|      aspiravano le esalazioni del popolo si facevano sempre più terribili.
 88       LV|       acclamazioni colle quali il popolo salutava i grandi dignitarî.
 89       LV|            volendo ingraziarsi il popolo colla sua esattezza, arrivò
 90       LV|           cani, dal frastuono del popolo e dal vedere i loro genitori
 91       LV|    principio di uno spettacolo il popolo esigeva sempre che si terminasse
 92       LV|          dall'alto spargevano sul popolo la pioggerella di zafferano
 93       LV|          olive e delle frutta. Il popolo divorava e acclamava alla
 94       LV|         una bestia invisibile. Il popolo perdeva la pazienza. Migliaia
 95       LV|         anfiteatri la volontà del popolo s'imponeva anche su quella
 96       LV|          forze erano esaurite. Il popolo era terrorizzato. Le facce
 97       LV|          un altro divertimento al popolo. Nei passaggi che separavano
 98       LV|        degli archi nelle mani. Il popolo indovinò ciò che stava per
 99      LVI|   aspettavano che la corrente del popolo fosse finita. Avevano tutti
100      LVI|          Gli spettacoli in cui il popolo prende parte sine armis
101      LVI|      impadronisce delle anime del popolo! Collo spavento che esiste,
102     LVII|   interruppero gli spettacoli. Il popolo incominciò a inquietarsi
103     LVII|           che nutrivano contro il popolo, e per privarlo del piacere
104     LVII|          grida e il battimano del popolo, mentre di dentro si preparavano
105     LVII|     braccia delle croci perchè il popolo, rientrando dopo l'intervallo,
106     LVII|          se fosse irritato che un popolo pagano disturbasse la pace
107     LVII|       mondo alla presenza del suo popolo, non osarono fiatare.~ ~
108    LVIII|         le glorie del trionfo, il popolo farà di te un dio e i numi
109    LVIII|        vale a dire noi e tutto il popolo di Roma.~ ~– Quale frenesia!
110      LXI|         quando le prime ondate di popolo cominciavano a irrompere
111      LXI|           piedi delle vittime. Il popolo taceva e i giardini risuonavano
112      LXI|         alla gloria di Cristo. Il popolo ascoltava. Ma anche i cuori
113      LXI| spettacolo comparve Cesare tra il popolo in una splendida quadriga
114      LXI|         fumo e le processioni del popolo. Cesare, tra Tigellino e
115      LXI|            Sovente s'inchinava al popolo, poi si ritraeva di nuovo
116      LXI|           pubblico lo intese:~ ~– Popolo romano! Giuro sulla mia
117      LXI|             Nacque un tumulto. Il popolo, come un'onda incalzata
118      LXI| confusione. Un'ondata veemente di popolo portò via Chilone e lo cacciò
119     LXII|          farsi vedere in mezzo al popolo e gli promise che lo schiavo
120     LXII|         pacificare la collera del popolo e convincerlo che la punizione
121     LXII|          saprete come la pensa il popolo e che cosa avviene in città.~ ~–
122     LXII|        aizzavano l'animale; ma il popolo taceva.~ ~Intanto Chilone
123    LXIII|       avvenire sollecitamente. Il popolo era sazio di sangue; esso
124    LXIII|         patria» sul benessere del popolo e della città; ma non mai
125     LXIV|        accennò al malcontento del popolo ed anche dei pretoriani,
126     LXIV|       guadagnarsi la simpatia del popolo.~ ~– Cesare è senza figli,
127     LXIV|         egli è uomo pratico, e il popolo, con ragione, desidera di
128      LXV|    spuntare del giorno. Benchè il popolo fosse già sazio di sangue
129      LXV|      subito, alla sua entrata, il popolo susurrava che qualcosa di
130      LXV|    domandavano:~ ~– Dove abita il popolo che può produrre simili
131      LXV|           silenzio sepolcrale. Il popolo credette di sognare: l'enorme
132      LXV|           in breve minacciose. Il popolo, non solo aveva preso le
133      LXV|       simili spettacoli. E ora il popolo voleva sottrargli la preda!
134      LXV|  importante di tutti, onorato dal popolo, Trasea.~ ~Cesare si tolse
135      LXV|          opporsi alle volontà del popolo, una cosa però che aveva
136      LXV|      aveva bisogno del favore del popolo; secondo gli era necessario
137      LXV|         gli era necessario che il popolo fosse dalla sua per la lotta
138      LXV|   scoppiarono come un uragano. Il popolo era sicuro della vita dei
139     LXVI|       quel momento e inspirò quel popolo crudele a prendervi parte.
140    LXVII|           sotto la protezione del popolo, e nessuno poteva toccarli
141   LXVIII|       parte Cesare, il Senato, il popolo, le legioni dei pretoriani
142     LXIX|            Se tu abbandoni il mio popolo, io andrò a Roma a farmi
143      LXX|        monarca circondato dal suo popolo e dai suoi soldati. Da ogni
144      LXX|       insegnando questa verità al popolo. Ed ora diceva a  stesso: «
145    LXXII|           sudore e le lacrime del popolo egli sta edificando la «
146    LXXII|      comune di tutti i giorni. Il popolo non conosceva un Dio che
147    LXXII|       egli non era solo amato dal popolo, ma anche dai pretoriani.
148    LXXII|           c'entra un po' anche il popolo di Roma. Ma dal momento
149   LXXIII|   scrivere più versi; avvelena il popolo, ma non danzare più mai;
150       Ep|   augustiani erano sgomentati. Il popolo, incerto del futuro, non
151       Ep|       potesse arrivare al Foro il popolo lo avrebbe fatto in pezzi
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