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Alfabetica [« »] vermiglia 1 vermiglie 2 vermiglio 1 vero 149 verrà 25 verrai 6 verranno 4 | Frequenza [« »] 151 quello 151 tanto 150 dai 149 vero 148 fino 146 coi 146 fanciulla | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze vero |
Cap.
1 I| al confine dei Parti. È vero che sono stufi dei Vologesi, 2 I| Corbulone! Per Bacco egli è un vero dio della guerra, un Marte 3 I| Conosco Pomponia, è un vero cipresso. Se non fosse la 4 II| presto per le visite.~ ~– È vero, diss'egli, vi sono persone 5 II| Quiriti senza Quiriti.~ ~E per vero, in quella accozzaglia composta 6 II| ucciso il loro tiranno. È vero che Petronio diceva in pubblico 7 II| disarmasti con una risata.~ ~– È vero, o piuttosto non è vero. 8 II| vero, o piuttosto non è vero. Io dissi a Nerone che se 9 II| detto sulla vecchiaia.~ ~– È vero, la gente diventa vecchia 10 IV| Crisotemide, egli dormì, è vero, tutto il giorno; ma alla 11 IV| caldamente Licia. Pomponia, è vero, non l'aveva mai incontrata 12 V| tranquilla. Sono ammalato, è vero, ma più nell'anima che nel 13 V| amava Licia coll'affetto di vero padre, avrebbe preferito 14 VI| Uomo fortunato!~ ~– Ed è vero tutto questo? Corre ella 15 VII| perchè la sua bellezza era un vero ornamento al banchetto. 16 VII| chiaramente ch'ella non era un vero ostaggio, ma una ragazza 17 VII| sua influenza. Nerone, è vero, ha dato ordine che tu vada 18 VII| accorgersi della tua assenza, è vero, ma se se ne accorgesse 19 VII| paura.~ ~Atte aveva detto il vero. Cesare, piegato, con un 20 VII| collo grosso, orrendo, è vero, ma quasi ridicolo, perchè 21 VIII| Aulo!~ ~Ursus era pronto; è vero che alle porte c'erano i 22 VIII| mi tradirai, Atte, non è vero?~ ~– Per l'ombra di mia 23 IX| assieme coi cristiani.~ ~– È vero.~ ~Lasciarono il cubicolo 24 IX| egli ti piaceva, non è vero?~ ~– Mi piaceva, rispose 25 IX| un re, un re barbaro, è vero, ma un re. Dèi immortali! 26 XI| Lo avevano ricevuto, è vero, in casa loro, e gli avevano 27 XI| mantello, si mutava in un vero ratto, e la perla veniva 28 XI| poteva essere altrimenti? È vero che Licia trovavasi al Palatino 29 XI| Vinicio disse:~ ~– Forse è vero ch'ella l'ha stregata, e 30 XI| della parola.~ ~– Non è vero!~ ~Ella lo odiava. Come 31 XI| egli fatto in questo modo? Vero, egli voleva fare così. 32 XII| cagione di Licia.~ ~– È vero; questo impensierisce me 33 XII| la pagherà col sangue. È vero, l'uno aiuta l'altro; ma 34 XII| febbre, disse Petronio.~ ~– È vero.~ ~– Ascoltami. Non so che 35 XII| tenuta celata con cura, è vero, ma non tanto da non lasciargliela 36 XII| essere il di lei amante. È vero, c'era una via semplice 37 XIII| schiavi a vigilare.~ ~È vero che in autunno le porte 38 XIII| più presto, ma è altresì vero che esse si aprono alle 39 XIII| autunni sono freddi, così un vero sapiente si scalda l'anima 40 XIV| come con una palla.~ ~– È vero, disse Vinicio.~ ~Incominciavano 41 XIV| non mi verrà meno. Ah, è vero! Come filosofo, io disprezzo 42 XIV| quale, s'egli fosse stato un vero filosofo, gli avrebbe dovuto 43 XIV| loro la confidenza.~ ~– È vero, disse Petronio; e questo 44 XIV| per il denaro.~ ~– Sei un vero Cesare! disse Chilone. Permettimi, 45 XVI| indifferente. E se ciò era vero, perchè preferiva la vita 46 XVI| difficoltà, e senza cessare, è vero, di garantire l'indubitato 47 XVI| miserabile lucro; del quale da vero filosofo, posso far senza 48 XVII| cristiani in generale.~ ~È vero, egli era povero perchè 49 XVII| servo fedele dell'Agnello! È vero, è permesso perdonare i 50 XVIII| qualcos'altro. Se poi è vero che la divina Augusta è 51 XIX| Descrissi Glauco come un vero figlio di Giuda e un traditore 52 XIX| ambizione di Crotone.~ ~– Ciò è vero, disse Vinicio. Io non l' 53 XIX| ai pericoli?~ ~– Questo è vero, Crotone, disse Vinicio.~ ~– 54 XIX| le ingiungeva. Se ciò era vero, Licia, una volta in casa 55 XX| Quell'uomo dice il vero e piange vere lacrime, si 56 XXI| portar via la fanciulla? È vero che gli dèi sono obbligati 57 XXI| disgraziato Chilone? Egli, vero filosofo, si era affezionato 58 XXII| sapeva. Aveva veduto, è vero, il licio correre col corpo 59 XXIII| fanciulla gli furono un vero balsamo. Si dimenticò che 60 XXIII| portar via Licia, non è vero?~ ~– È vero, disse Crispo 61 XXIII| Licia, non è vero?~ ~– È vero, disse Crispo con voce austera.~ ~– 62 XXIV| dei diversi quartieri. È vero, amico, io ero sotto la 63 XXV| diritto di uccidere Chilone. È vero, la pietà non era completamente 64 XXVI| una seconda volta.~ ~– È vero, rispose Vinicio corrugando 65 XXVI| deve essere ubbidita. È vero che egli ti ha dimenticata 66 XXVI| e la vendetta di Dio. È vero, pareva cambiato; tuttavia 67 XXVI| interrogazioni di Glauco. È vero ch'egli si moderò con sollecitudine 68 XXVI| suo cuore, la rapacità del vero romano, incapace non solo 69 XXVII| separazione! Di tanto in tanto, è vero, ella s'ingannava, pensando 70 XXVIII| gli dirò che fu presa dal vero. I corpi veramente atletici 71 XXVIII| Tutto questo è perfettamente vero. Perciò non vedo la ragione 72 XXVIII| nostri istinti romani. È vero che Licia mi è più cara 73 XXIX| proprio non ti capisco.~ ~– È vero, è vero, proruppe Vinicio 74 XXIX| ti capisco.~ ~– È vero, è vero, proruppe Vinicio febbrilmente, 75 XXIX| perdonare e non capiscono nè il vero amore, nè il vero odio.~ ~ ~ ~ 76 XXIX| nè il vero amore, nè il vero odio.~ ~ ~ ~ 77 XXX| guidi una quadriga.~ ~– È vero, voglio farlo!~ ~– Tu farai 78 XXX| del divino Cesare.~ ~– È vero. L'osservai io stesso. Ciò 79 XXX| Crotone voleva ucciderti! È vero?~ ~– Sì, e mi ruppe il braccio; 80 XXX| distruggesse la città, non è vero?~ ~– È così ebbene?~ ~– 81 XXXII| aggiunse Petronio. Tutto ciò è vero, ma parliamo di qualche 82 XXXII| mani mi risparmiarono. È vero, Glauco sbagliava nel credermi 83 XXXII| risolto.~ ~Si ricordava, è vero, della promessa di non levare 84 XXXIII| per l'impero romano. È vero? Mi si dice che voi siete 85 XXXIV| un certo stupore:~ ~– È vero, rispos'egli con vivacità. 86 XXXV| troppo oltre, pare, non è vero? Che dirai? I sacerdoti 87 XXXIX| testa, ma io sento che è vero, perchè non sono mai stato 88 XXXIX| rugiada.~ ~– Sì, Marco, ciò è vero, diss'ella, sprofondando 89 XXXIX| Dimmi, Petronio, non è vero che se Cesare appartenesse 90 XXXIX| dissanguare. Se tutto questo è vero, come puoi tu essere tranquillo 91 XXXIX| Vinicio l'interruppe:~ ~– È vero, mia cara. I nostri poderi 92 XXXIX| pace ciò che è giusto e vero.~ ~Entrambi tacquero, assorti 93 XL| alcuna sentenza di morte. È vero che in Anzio e nella capitale 94 XL| qualcosa di più grande, un vero giudice e un amico, il solo 95 XL| Petronio. Indi proseguì:~ ~– È vero, tu hai ragione. Il mio 96 XL| penne dei fenicotteri, non è vero. A momenti sono eloquenti. 97 XL| trascinati via prigionieri. È vero che se Cesare fosse cristiano, 98 XL| vita, come tu dici, ciò è vero, ma gioco perchè mi fa piacere, 99 XLI| tu sei.~ ~– Se questo è vero, vivano pure. Non s'imagineranno 100 XLI| condizione. Ma lui è un vero soldato: sospira, langue 101 XLII| risvegliavano la disperazione. È vero, non sapeva da quale parte 102 XLII| Ardea. La moltitudine, è vero, si affrettava a tirarsi 103 XLIV| questo c'era qualche cosa di vero. In alcuni luoghi gli elefanti, 104 XLV| altra parte; il fuoco, è vero, non era ancora giunto in 105 XLVI| corona di fiamme. I marmi, è vero, non fiammeggiavano; ma 106 XLVI| i servi, i soldati, un vero mare di gente che girava 107 XLVI| cambiare. Non era commosso, è vero, dalla distruzione della 108 XLVII| perchè io possa chiamarmi un vero servitore di Dio, perchè 109 XLVII| desiderio di divenire un vero discepolo di Cristo e se 110 XLVIII| della catastrofe. E per vero il fuoco irruppe con maggior 111 XLVIII| sbarazzarsi di loro.~ ~– Questo è vero, ma si tratta solo di loro? 112 XLVIII| io? sclamò Vatinio.~ ~– È vero. È necessario qualcuno che 113 XLVIII| la fronte e gridò:~ ~– È vero. Anche tra queste noie mi 114 XLVIII| trovato le vittime! Ciò è vero. Voi potete mandarli all' 115 XLVIII| dolorose». Anche questo è vero. Ma statemi a sentire! Voi 116 XLVIII| una mano contro te. Non è vero che lo voglia. Abbi coraggio, 117 XLVIII| potuto salvare i cristiani, è vero, ma che, più probabilmente, 118 L| penserà a me, e se ciò sarà vero, non vale la pena di martoriarsi 119 L| a questo si consolava. È vero, la resistenza armata contro 120 L| pare morta e presto sarà un vero cimitero. Sai tu che fra 121 LI| separatosi da Vinicio, andò, è vero, da Atte a pregarla di aiutare 122 LII| perchè se ciò fosse stato vero, sentiva che non solo sarebbe 123 LII| riveli a me i Tuoi disegni. È vero, o Cristo! Non in Gerusalemme, 124 LVI| cadavere, disse Vinicio.~ ~– È vero che vi è un uomo disse Nazario, 125 LVII| Ma quest'uomo, come il vero Scevola, vi rimase senza 126 LVIII| prontamente Nerone.~ ~– È vero, sono stato io, aggiunse 127 LVIII| degli incendiarî.~ ~– Non è vero!~ ~– E nemici del genere 128 LVIII| genere umano.~ ~– Non è vero!~ ~– E avvelenatori d'acqua.~ ~– 129 LVIII| avvelenatori d'acqua.~ ~– Non è vero!~ ~– E assassini di fanciulli.~ ~– 130 LVIII| di fanciulli.~ ~– Non è vero!~ ~– Come? domandò Vestinio 131 LVIII| specie di arme nuova.~ ~– È vero. Ma potete voi dire che 132 LX| dalla vita e ne perdevano il vero significato. Erano come 133 LXII| così! aggiunse Antistio Vero; ora si susurra dappertutto 134 LXII| moglie, Antistio.~ ~– Non è vero, esclamò Barco spaventato.~ ~– 135 LXII| virtù, replicò Antistio Vero, non meno impaurito di Barco.~ ~ 136 LXIII| cosa di assolutamente più vero e più reale della vita fuggevole 137 LXIII| gli altri. Aveva udito, è vero, che gli uomini dinanzi 138 LXIV| Tu pure vi andrai; non è vero? In tutti i casi ci vedremo 139 LXIV| Confido che ciò sia vero, e che Apollo non ne sarà 140 LXIV| re licio. Ella è ora, è vero, in prigione; ma come ostaggio 141 LXVII| e Ursus erano passati, è vero, sotto la protezione del 142 LXVII| Vinicio sentiva che ciò era vero e che in lui non era più 143 LXX| indovinava che tra loro era il vero dominatore della città, 144 LXXII| mia felicità è Licia. È vero, amico mio. Perchè io amo 145 LXXII| fossero aperti alla luce del vero ero pronto ad ardere anche 146 LXXII| felicità così benefica.~ ~«Se è vero, onorateLo. Secondo me Ursus 147 LXXII| banchetti ed al lusso. È vero che Egli mi ha promesso 148 LXXII| saggio è armonia. Se ciò è vero, morirò come ho vissuto – 149 LXXIII| simposio. Tanti sapevano, è vero, che le nubi della collera