Cap.

  1        I|           al confine dei Parti. È vero che sono stufi dei Vologesi,
  2        I|    Corbulone! Per Bacco egli è un vero dio della guerra, un Marte
  3        I|            Conosco Pomponia, è un vero cipresso. Se non fosse la
  4       II|       presto per le visite.~ ~– È vero, diss'egli, vi sono persone
  5       II|    Quiriti senza Quiriti.~ ~E per vero, in quella accozzaglia composta
  6       II|         ucciso il loro tiranno. È vero che Petronio diceva in pubblico
  7       II|  disarmasti con una risata.~ ~– È vero, o piuttosto non è vero.
  8       II|           vero, o piuttosto non è vero. Io dissi a Nerone che se
  9       II|      detto sulla vecchiaia.~ ~– È vero, la gente diventa vecchia
 10       IV|        Crisotemide, egli dormì, è vero, tutto il giorno; ma alla
 11       IV|     caldamente Licia. Pomponia, è vero, non l'aveva mai incontrata
 12        V|      tranquilla. Sono ammalato, è vero, ma più nell'anima che nel
 13        V|       amava Licia coll'affetto di vero padre, avrebbe preferito
 14       VI|          Uomo fortunato!~ ~– Ed è vero tutto questo? Corre ella
 15      VII|     perchè la sua bellezza era un vero ornamento al banchetto.
 16      VII|    chiaramente ch'ella non era un vero ostaggio, ma una ragazza
 17      VII|          sua influenza. Nerone, è vero, ha dato ordine che tu vada
 18      VII|   accorgersi della tua assenza, è vero, ma se se ne accorgesse
 19      VII|      paura.~ ~Atte aveva detto il vero. Cesare, piegato, con un
 20      VII|          collo grosso, orrendo, è vero, ma quasi ridicolo, perchè
 21     VIII|       Aulo!~ ~Ursus era pronto; è vero che alle porte c'erano i
 22     VIII|          mi tradirai, Atte, non è vero?~ ~– Per l'ombra di mia
 23       IX|      assieme coi cristiani.~ ~– È vero.~ ~Lasciarono il cubicolo
 24       IX|            egli ti piaceva, non è vero?~ ~– Mi piaceva, rispose
 25       IX|           un re, un re barbaro, è vero, ma un re. Dèi immortali!
 26       XI|            Lo avevano ricevuto, è vero, in casa loro, e gli avevano
 27       XI|         mantello, si mutava in un vero ratto, e la perla veniva
 28       XI|       poteva essere altrimenti? È vero che Licia trovavasi al Palatino
 29       XI|        Vinicio disse:~ ~– Forse è vero ch'ella l'ha stregata, e
 30       XI|           della parola.~ ~– Non è vero!~ ~Ella lo odiava. Come
 31       XI|        egli fatto in questo modo? Vero, egli voleva fare così.
 32      XII|           cagione di Licia.~ ~– È vero; questo impensierisce me
 33      XII|          la pagherà col sangue. È vero, l'uno aiuta l'altro; ma
 34      XII|     febbre, disse Petronio.~ ~– È vero.~ ~– Ascoltami. Non so che
 35      XII|         tenuta celata con cura, è vero, ma non tanto da non lasciargliela
 36      XII|        essere il di lei amante. È vero, c'era una via semplice
 37     XIII|           schiavi a vigilare.~ ~È vero che in autunno le porte
 38     XIII|          più presto, ma è altresì vero che esse si aprono alle
 39     XIII|      autunni sono freddi, così un vero sapiente si scalda l'anima
 40      XIV|         come con una palla.~ ~– È vero, disse Vinicio.~ ~Incominciavano
 41      XIV|          non mi verrà meno. Ah, è vero! Come filosofo, io disprezzo
 42      XIV|      quale, s'egli fosse stato un vero filosofo, gli avrebbe dovuto
 43      XIV|         loro la confidenza.~ ~– È vero, disse Petronio; e questo
 44      XIV|         per il denaro.~ ~– Sei un vero Cesare! disse Chilone. Permettimi,
 45      XVI|        indifferente. E se ciò era vero, perchè preferiva la vita
 46      XVI|    difficoltà, e senza cessare, è vero, di garantire l'indubitato
 47      XVI|    miserabile lucro; del quale da vero filosofo, posso far senza
 48     XVII|        cristiani in generale.~ ~È vero, egli era povero perchè
 49     XVII|      servo fedele dell'Agnello! È vero, è permesso perdonare i
 50    XVIII|           qualcos'altro. Se poi è vero che la divina Augusta è
 51      XIX|          Descrissi Glauco come un vero figlio di Giuda e un traditore
 52      XIX|   ambizione di Crotone.~ ~– Ciò è vero, disse Vinicio. Io non l'
 53      XIX|         ai pericoli?~ ~– Questo è vero, Crotone, disse Vinicio.~ ~–
 54      XIX|         le ingiungeva. Se ciò era vero, Licia, una volta in casa
 55       XX|                Quell'uomo dice il vero e piange vere lacrime, si
 56      XXI|        portar via la fanciulla? È vero che gli dèi sono obbligati
 57      XXI|        disgraziato Chilone? Egli, vero filosofo, si era affezionato
 58     XXII|           sapeva. Aveva veduto, è vero, il licio correre col corpo
 59    XXIII|           fanciulla gli furono un vero balsamo. Si dimenticò che
 60    XXIII|           portar via Licia, non è vero?~ ~– È vero, disse Crispo
 61    XXIII|          Licia, non è vero?~ ~– È vero, disse Crispo con voce austera.~ ~–
 62     XXIV|          dei diversi quartieri. È vero, amico, io ero sotto la
 63      XXV|    diritto di uccidere Chilone. È vero, la pietà non era completamente
 64     XXVI|          una seconda volta.~ ~– È vero, rispose Vinicio corrugando
 65     XXVI|           deve essere ubbidita. È vero che egli ti ha dimenticata
 66     XXVI|           e la vendetta di Dio. È vero, pareva cambiato; tuttavia
 67     XXVI|       interrogazioni di Glauco. È vero ch'egli si moderò con sollecitudine
 68     XXVI|        suo cuore, la rapacità del vero romano, incapace non solo
 69    XXVII| separazione! Di tanto in tanto, è vero, ella s'ingannava, pensando
 70   XXVIII|         gli dirò che fu presa dal vero. I corpi veramente atletici
 71   XXVIII|      Tutto questo è perfettamente vero. Perciò non vedo la ragione
 72   XXVIII|          nostri istinti romani. È vero che Licia mi è più cara
 73     XXIX|     proprio non ti capisco.~ ~– È vero, è vero, proruppe Vinicio
 74     XXIX|         ti capisco.~ ~– È vero, è vero, proruppe Vinicio febbrilmente,
 75     XXIX|   perdonare e non capiscono  il vero amore,  il vero odio.~ ~ ~ ~
 76     XXIX|            il vero amore,  il vero odio.~ ~ ~ ~
 77      XXX|         guidi una quadriga.~ ~– È vero, voglio farlo!~ ~– Tu farai
 78      XXX|          del divino Cesare.~ ~– È vero. L'osservai io stesso. Ciò
 79      XXX|       Crotone voleva ucciderti! È vero?~ ~– Sì, e mi ruppe il braccio;
 80      XXX|      distruggesse la città, non è vero?~ ~– È così ebbene?~ ~–
 81    XXXII|    aggiunse Petronio. Tutto ciò è vero, ma parliamo di qualche
 82    XXXII|          mani mi risparmiarono. È vero, Glauco sbagliava nel credermi
 83    XXXII|        risolto.~ ~Si ricordava, è vero, della promessa di non levare
 84   XXXIII|            per l'impero romano. È vero? Mi si dice che voi siete
 85    XXXIV|           un certo stupore:~ ~– È vero, rispos'egli con vivacità.
 86     XXXV|         troppo oltre, pare, non è vero? Che dirai? I sacerdoti
 87    XXXIX|          testa, ma io sento che è vero, perchè non sono mai stato
 88    XXXIX|     rugiada.~ ~– Sì, Marco, ciò è vero, diss'ella, sprofondando
 89    XXXIX|            Dimmi, Petronio, non è vero che se Cesare appartenesse
 90    XXXIX|    dissanguare. Se tutto questo è vero, come puoi tu essere tranquillo
 91    XXXIX|       Vinicio l'interruppe:~ ~– È vero, mia cara. I nostri poderi
 92    XXXIX|           pace ciò che è giusto e vero.~ ~Entrambi tacquero, assorti
 93       XL|       alcuna sentenza di morte. È vero che in Anzio e nella capitale
 94       XL|        qualcosa di più grande, un vero giudice e un amico, il solo
 95       XL|    Petronio. Indi proseguì:~ ~– È vero, tu hai ragione. Il mio
 96       XL|      penne dei fenicotteri, non è vero. A momenti sono eloquenti.
 97       XL|     trascinati via prigionieri. È vero che se Cesare fosse cristiano,
 98       XL|         vita, come tu dici, ciò è vero, ma gioco perchè mi fa piacere,
 99      XLI|           tu sei.~ ~– Se questo è vero, vivano pure. Non s'imagineranno
100      XLI|           condizione. Ma lui è un vero soldato: sospira, langue
101     XLII|  risvegliavano la disperazione. È vero, non sapeva da quale parte
102     XLII|          Ardea. La moltitudine, è vero, si affrettava a tirarsi
103     XLIV|      questo c'era qualche cosa di vero. In alcuni luoghi gli elefanti,
104      XLV|          altra parte; il fuoco, è vero, non era ancora giunto in
105     XLVI|      corona di fiamme. I marmi, è vero, non fiammeggiavano; ma
106     XLVI|            i servi, i soldati, un vero mare di gente che girava
107     XLVI|     cambiare. Non era commosso, è vero, dalla distruzione della
108    XLVII|      perchè io possa chiamarmi un vero servitore di Dio, perchè
109    XLVII|          desiderio di divenire un vero discepolo di Cristo e se
110   XLVIII|           della catastrofe. E per vero il fuoco irruppe con maggior
111   XLVIII| sbarazzarsi di loro.~ ~– Questo è vero, ma si tratta solo di loro?
112   XLVIII|         io? sclamò Vatinio.~ ~– È vero. È necessario qualcuno che
113   XLVIII|          la fronte e gridò:~ ~– È vero. Anche tra queste noie mi
114   XLVIII|         trovato le vittime! Ciò è vero. Voi potete mandarli all'
115   XLVIII|         dolorose». Anche questo è vero. Ma statemi a sentire! Voi
116   XLVIII|         una mano contro te. Non è vero che lo voglia. Abbi coraggio,
117   XLVIII|     potuto salvare i cristiani, è vero, ma che, più probabilmente,
118        L|       penserà a me, e se ciò sarà vero, non vale la pena di martoriarsi
119        L|          a questo si consolava. È vero, la resistenza armata contro
120        L|       pare morta e presto sarà un vero cimitero. Sai tu che fra
121       LI|    separatosi da Vinicio, andò, è vero, da Atte a pregarla di aiutare
122      LII|         perchè se ciò fosse stato vero, sentiva che non solo sarebbe
123      LII|     riveli a me i Tuoi disegni. È vero, o Cristo! Non in Gerusalemme,
124      LVI|    cadavere, disse Vinicio.~ ~– È vero che vi è un uomo disse Nazario,
125     LVII|            Ma quest'uomo, come il vero Scevola, vi rimase senza
126    LVIII|         prontamente Nerone.~ ~– È vero, sono stato io, aggiunse
127    LVIII|       degli incendiarî.~ ~– Non è vero!~ ~– E nemici del genere
128    LVIII|           genere umano.~ ~– Non è vero!~ ~– E avvelenatori d'acqua.~ ~–
129    LVIII|   avvelenatori d'acqua.~ ~– Non è vero!~ ~– E assassini di fanciulli.~ ~–
130    LVIII|           di fanciulli.~ ~– Non è vero!~ ~– Come? domandò Vestinio
131    LVIII|       specie di arme nuova.~ ~– È vero. Ma potete voi dire che
132       LX|      dalla vita e ne perdevano il vero significato. Erano come
133     LXII|           così! aggiunse Antistio Vero; ora si susurra dappertutto
134     LXII|       moglie, Antistio.~ ~– Non è vero, esclamò Barco spaventato.~ ~–
135     LXII|           virtù, replicò Antistio Vero, non meno impaurito di Barco.~ ~
136    LXIII|         cosa di assolutamente più vero e più reale della vita fuggevole
137    LXIII|         gli altri. Aveva udito, è vero, che gli uomini dinanzi
138     LXIV|          Tu pure vi andrai; non è vero? In tutti i casi ci vedremo
139     LXIV|               Confido che ciò sia vero, e che Apollo non ne sarà
140     LXIV|           re licio. Ella è ora, è vero, in prigione; ma come ostaggio
141    LXVII|          e Ursus erano passati, è vero, sotto la protezione del
142    LXVII|       Vinicio sentiva che ciò era vero e che in lui non era più
143      LXX|    indovinava che tra loro era il vero dominatore della città,
144    LXXII|           mia felicità è Licia. È vero, amico mio. Perchè io amo
145    LXXII|      fossero aperti alla luce del vero ero pronto ad ardere anche
146    LXXII|   felicità così benefica.~ ~«Se è vero, onorateLo. Secondo me Ursus
147    LXXII|          banchetti ed al lusso. È vero che Egli mi ha promesso
148    LXXII|        saggio è armonia. Se ciò è vero, morirò come ho vissuto –
149   LXXIII|       simposio. Tanti sapevano, è vero, che le nubi della collera
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