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Alfabetica [« »] domanderò 1 domandi 4 domando 8 domandò 144 domani 63 domare 1 domarla 1 | Frequenza [« »] 148 fino 146 coi 146 fanciulla 144 domandò 144 quali 143 luce 142 avevano | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze domandò |
Cap.
1 I| parlare, aperse gli occhî e domandò del tempo e delle gemme 2 I| cambiò conversazione e domandò della sua salute con un 3 I| Desiderî ascoltare? domandò Petronio~ ~– Con piacere 4 I| alzando vivamente il capo, domandò:~ ~– Come mai ti venne in 5 II| Vinicio. Adocchiato il titolo, domandò: Satiricon? Vi è qualcosa 6 II| Vorresti lasciare Roma? domandò Vinicio turbato.~ ~– È tanto 7 IV| te, Licia.~ ~– Di Licia? domandò Pomponia sorpresa.~ ~– Sì, 8 VI| rasente la faccia dello zio, domandò con voce rauca:~ ~– Che 9 VII| coi sui occhî azzurrini, domandò:~ ~– Lo compiangi, Atte?~ ~– 10 VII| Lo ami ancora, Atte? domandò timidamente Licia.~ ~– L' 11 VII| cui Vinicio è innamorato? domandò Cesare volgendosi a Petronio?~ ~– 12 VII| E alle predizioni? domandò Nerone. Una volta mi si 13 VII| cosa c'era nella lettera? domandò Senecione.~ ~– Nella lettera 14 VII| quella botticella di grasso? domandò Nerone.~ ~– Il riso distingue 15 VIII| fermò Ursus, nessuno gli domandò neppure dove andava. Coloro 16 VIII| Vinicio, mai!~ ~Atte le domandò:~ ~– Ti è dunque odioso, 17 IX| Aulo.~ ~– Sei tu, Atte? domandò ella alfine vedendo nel 18 IX| Chi è questa schiava? domandò Poppea con una pausa.~ ~– 19 XI| Che cosa è avvenuto? domandò Vinicio.~ ~– L'infante Augusta 20 XI| Che cosa vuoi dire? le domandò.~ ~– Ascoltami, Marco. Ieri 21 XI| Le vuoi tu bene, Atte? domandò con fierezza Vinicio.~ ~– 22 XI| sta l'infante Augusta? gli domandò.~ ~La violenza di Petronio 23 XII| conosca il gigante Licio? domandò Petronio.~ ~– Lo conoscevano 24 XII| qualcuno in questa casa? le domandò.~ ~Alzò su lui i suoi occhî 25 XII| è di costoro che ami? le domandò additandole i servi col 26 XII| stata castigata, Eunice? domandò lui.~ ~– Sissignore; non 27 XIII| finito di salutarlo, che domandò dell'uomo.~ ~– Lo vedremo 28 XIII| dell'alabastro.~ ~– Eunice, domandò egli, è venuto l'uomo di 29 XIII| Oh, sei tu un filosofo? domandò Petronio. Eunice mi ha detto 30 XIII| incomincierai le tue ricerche? domandò Vinicio volgendosi al greco.~ ~– 31 XIII| qualcuno in simili servizî? domandò Petronio.~ ~Il greco alzò 32 XIII| armi.~ ~– Di quale specie? domandò Vinicio maravigliato.~ ~ 33 XIII| di quel nobile sapiente? domandò Petronio.~ ~– Questo, ch' 34 XIV| Petronio.~ ~Vinicio gli domandò con calma affettata:~ ~– 35 XIV| meravigliati.~ ~– Vinicio, domandò Petronio, non ti sei ingannato? 36 XVI| può fare? Che cosa vuoi? domandò Vinicio.~ ~– Aristotile 37 XVI| nuovamente di Glauco. Gli domandò che cosa aveva sognato di 38 XVII| ti chiami, fratello? gli domandò il greco.~ ~– Al sacro fonte, 39 XVII| Chilone.~ ~– Urbano, gli domandò, ami tu Cristo?~ ~– Lo amo 40 XVII| di vendetta.~ ~– Urbano, domandò Chilone improvvisamente: 41 XVII| sulle pietre.~ ~– Padre, domandò alla fine il lavoratore, 42 XVII| mostreranno.~ ~– All'Ostriano? domandò Chilone. Fuori di città? 43 XVII| indemoniata.~ ~– Che cos'hai? gli domandò Chilone quasi spaventato.~ ~– 44 XVII| testa del lavoratore, gli domandò con una voce enfatica e 45 XIX| Che cosa vuoi dire? domandò Vinicio, balzando in piedi 46 XIX| parola.~ ~– L'hai tu veduta? domandò egli alla fine.~ ~– Ho veduto 47 XIX| Ostriano.~ ~– Io, all'Ostriano? domandò Chilone che non aveva il 48 XIX| interruppe impazientemente e gli domandò i particolari della sua 49 XX| È quello l'Ostriano? domandò egli.~ ~Chilone, personalmente 50 XXI| qualche cos'altro; e si domandò sorpreso che cosa era. Non 51 XXII| dobbiamo fare, signore? gli domandò Crotone fermandosi.~ ~– 52 XXII| a loro:~ ~– Chi cercate? domandò egli.~ ~– Te, rispose Vinicio.~ ~ 53 XXIII| male.~ ~– Volete lasciarmi? domandò Vinicio.~ ~– Noi vogliamo 54 XXIV| aveva detto per il greco e domandò di nuovo che gli si facesse 55 XXIV| Dove mi conduci? gli domandò in istrada.~ ~– In Trastevere.~ ~– 56 XXIV| di fare con Vinicio? gli domandò spaventato.~ ~– Non lo so. 57 XXIV| al momento del ratto, gli domandò colla voce grave del giudice:~ ~– 58 XXIV| incitare Ursus a fare il voto. Domandò anche di Vinicio; ma il 59 XXIV| Che cosa vuol dire? domandò Chilone.~ ~– Tu dici di 60 XXIV| scrutatrice sul greco e domandò:~ ~– Che cosa hai tu fatto, 61 XXIV| mi riconosci, Cefa? gli domandò. Nella sua voce c'era qualcosa 62 XXIV| casa.~ ~– Che cosa dici? domandò Chilone alzando la faccia. 63 XXV| sacerdote. Il Salvatore domandò loro chi cercassero. Di 64 XXVI| appartieni ad Aulo? gli domandò.~ ~– No, signore, io servo 65 XXVI| schiavi.~ ~– Dove è Licia? domandò Vinicio.~ ~– È uscita e 66 XXVI| afferrarli per le corna? Gli domandò Vinicio.~ ~– Ho avuto paura 67 XXVI| tornare da lei.~ ~– Perchè? domandò Vinicio meravigliato.~ ~– 68 XXVI| vedermi di nuovo al Palatino? Domandò Licia.~ ~Digrignò i denti 69 XXVII| fanciulla ai suoi piedi, gli domandò che cosa era avvenuto. Crispo 70 XXIX| Egli fece pausa, indi domandò a Vinicio:~ ~– E tu ci tieni 71 XXX| rado.~ ~Dopo una pausa, domandò:~ ~– Come sta quella ragazza 72 XXXI| casa di Vinicio, Petronio domandò:~ ~– Sai tu chi era colei?~ ~– 73 XXXII| il disgusto.~ ~– Sei tu? domandò egli. Che cosa t'accadde?~ ~– 74 XXXIII| Apostolo le si avvicinò e le domandò:~ ~– Licia, lo ami tu sempre?~ ~ 75 XXXIV| Licia!~ ~Finalmente le domandò che cosa era avvenuto in 76 XXXIV| tanto tempo.~ ~– Ti ricordi, domandò Vinicio, che io volevo ricondurti 77 XXXV| sonnolento.~ ~– Oh, sei tu? domandò Petronio risvegliandosi. 78 XXXV| facendo il giro dei libraî? domandò Vinicio. ~ ~– Sì, non mi 79 XXXV| impazzito.~ ~– Di chi parli? domandò egli alla fine. Senza dubbio 80 XXXV| sarai del numero.~ ~– Io? domandò Petronio. No, per il figlio 81 XXXIX| Anzio a insaputa di Cesare? domandò Licia.~ ~– No, mia cara, 82 XXXIX| permetterai di vedere Pomponia? domandò Licia.~ ~– Senza dubbio, 83 XL| Nerone, comunque, gli domandò con voce melata, nella quale 84 XL| delle baracche di legno? domandò Nerone, gettando su lui 85 XL| pazzia di Barbadibronzo? domandò Vinicio.~ ~– Nessuno. Possono 86 XLI| proprio, come dice Petronio? domandò Nerone a Vinicio.~ ~– L' 87 XLII| fuoco?~ ~– Chi sei? gli domandò il decurione.~ ~– Vinicio, 88 XLII| essere andata dagli Aulo, domandò:~ ~– E il Vicus Patricius?~ ~– 89 XLIII| maravigliava.~ ~– Gente, chi siete? domandò loro.~ ~– Buttiamo giù le 90 XLIII| sclamarono in coro.~ ~– Lino? domandò Vinicio.~ ~Ma non potè finire 91 XLIII| meno.~ ~– Li hai veduti? domandò Vinicio.~ ~– Li ho veduti, 92 XLV| cosa stavano facendo? gli domandò imperiosamente.~ ~Chilone 93 XLV| Che cosa vuoi tu dire? domandò Vinicio,~ ~– Questo, signore, 94 XLVI| Che cosa avviene? gli domandò ansiosamente. Vi sarà lotta?~ ~ 95 XLVII| sui cittadini.~ ~– Udite? domandò Vinicio.~ ~– La misura è 96 XLVII| sollevò la sua faccia scarna e domandò:~ ~– O vicario di Cristo, 97 XLIX| Rifiutate di chiamarmi dio? domandò Nerone.~ ~I sacerdoti divennero 98 XLIX| di avere incendiata Roma? domandò l'imperatore.~ ~– Noi, signore, 99 XLIX| Iside.~ ~– Senti, Cesare? domandò Poppea.~ ~– Può mai essere! 100 XLIX| E fors'anche Petronio? domandò Tigellino ansiosamente.~ ~ 101 L| cosa vuoi tu dirmi, Carite? domandò Petronio, tendendole ambe 102 L| Poco dopo Petronio le domandò:~ ~– E se dovessimo separarci?~ ~ 103 L| stava per accommiatarsi, gli domandò improvvisamente, con una 104 L| ritornato il nobile Vinicio? domandò Petronio.~ ~– Sì, signore, 105 L| Tu sei giunto tardi? domandò Petronio.~ ~– Sì; venne 106 L| cosa avviene, Nigro? gli domandò; siete di guardia alla prigione?~ ~– 107 L| di non ammettere alcuno? domandò Vinicio.~ ~– No, o signori; 108 LI| udito il suo proposito gli domandò~ ~– Se te la rifiutasse, 109 LII| Che cosa vuoi, figlio mio? domandò Pietro riconoscendolo.~ ~ 110 LII| via Salaria.~ ~– Vinicio, domandò l'Apostolo alla fine, hai 111 LIII| il primo ludo mattutino? domandò Vinicio.~ ~– Fra dieci giorni. 112 LIV| cosa vuoi tu che io faccia? domandò Poppea terrorizzata.~ ~– 113 LIV| che io possa farlo? gli domandò disperata.~ ~– Tu puoi fare 114 LV| noi.~ ~– Ve ne sono molti? domandò Vinicio.~ ~– Tanti, signore; 115 LV| ammalata.~ ~– Chi sei tu? gli domandò Vinicio.~ ~– Il cavatore 116 LV| come andrà coi cristiani? domandò Festo della Liguria. Non 117 LVI| Indi guardò attorno e domandò:~ ~– Che è avvenuto di Chilone?~ ~ 118 LVI| distolse dalla meditazione e domandò con voce misteriosa:~ ~– 119 LVI| vicino alla villa, Petronio domandò a Vinicio:~ ~– Hai tu pensato 120 LVI| nauseabonda.~ ~– Chi sei? domandò Petronio.~ ~– Il nobile 121 LVI| paese sei, giovinotto?gli domandò.~ ~– Della Galilea, signore.~ ~– 122 LVI| le guardie consentiranno? domandò Petronio.~ ~– Essi, signore? 123 LVI| qualche cosa di nuovo? gli domandò Petronio. È Nazario andato 124 LVI| altri cadaveri dal carcere? domandò Petronio.~ ~– La scorsa 125 LVI| Vi andrete senza torce? domandò Vinicio.~ ~– Le torce ci 126 LVI| nuove di Nigro e di Nazario? domandò Vinicio.~ ~– Noi li vedremo 127 LVII| avvicinò all'Apostolo e domandò:~ ~– Chi sei tu che parli 128 LVIII| avvicinò a Chilone e gli domandò battendogli sulla spalla:~ ~– 129 LVIII| Non è vero!~ ~– Come? domandò Vestinio sorpreso. Lo hai 130 LIX| tu, Ursus?~ ~– Chi sei? domandò il gigante volgendo la testa.~ ~– 131 LIX| tunica.~ ~– Signore, gli domandò, come sei entrato qui? Sei 132 LIX| si fregò la fronte e gli domandò di nuovo:~ ~– Come sei entrato?~ ~– 133 LX| giardini di Cesare?~ ~– Domani? domandò Vinicio.~ ~Dinanzi alla 134 LXI| croce che lo compiangeva? domandò Paolo.~ ~– Sai tu che cosa 135 LXI| parlò coll'Apostolo e gli domandò:~ ~– Che cosa devo fare 136 LXI| terribile:~ ~– Perchè? gli domandò. Tu non puoi, cane di greco? 137 LXI| Hai tu veduto, gli domandò, come muoiono i cristiani? 138 LXII| Che cosa gli è avvenuto? domandò Eprio Marcello. Li denunciò 139 LXIV| Perchè mi dici tutto questo? domandò Petronio.~ ~– Per amore 140 LXIV| Quale banchetto nuziale? domandò Nerone.~ ~– Quello di Vinicio 141 LXIX| Apostolo.~ ~– Rabbi! che hai? domandò egli spaventato.~ ~Il bastone 142 LXXIII| si staccò da lui e gli domandò con una voce piena di paura:~ ~– 143 Ep| dal delirio della folla, domandò agli augustiani che gli 144 Ep| cos'è l'antico costume? domandò Nerone colle labbra cadaveriche.~ ~–