Cap.

  1        I|         parlare, aperse gli occhî e domandò del tempo e delle gemme
  2        I|              cambiò conversazione e domandò della sua salute con un
  3        I|                 Desiderî ascoltare? domandò Petronio~ ~– Con piacere
  4        I|          alzando vivamente il capo, domandò:~ ~– Come mai ti venne in
  5       II|      Vinicio. Adocchiato il titolo, domandò: Satiricon? Vi è qualcosa
  6       II|             Vorresti lasciare Roma? domandò Vinicio turbato.~ ~– È tanto
  7       IV|            te, Licia.~ ~– Di Licia? domandò Pomponia sorpresa.~ ~– Sì,
  8       VI|        rasente la faccia dello zio, domandò con voce rauca:~ ~– Che
  9      VII|            coi sui occhî azzurrini, domandò:~ ~– Lo compiangi, Atte?~ ~–
 10      VII|                Lo ami ancora, Atte? domandò timidamente Licia.~ ~– L'
 11      VII|           cui Vinicio è innamorato? domandò Cesare volgendosi a Petronio?~ ~–
 12      VII|                  E alle predizioni? domandò Nerone. Una volta mi si
 13      VII|           cosa c'era nella lettera? domandò Senecione.~ ~– Nella lettera
 14      VII|        quella botticella di grasso? domandò Nerone.~ ~– Il riso distingue
 15     VIII|            fermò Ursus, nessuno gli domandò neppure dove andava. Coloro
 16     VIII|             Vinicio, mai!~ ~Atte le domandò:~ ~– Ti è dunque odioso,
 17       IX|             Aulo.~ ~– Sei tu, Atte? domandò ella alfine vedendo nel
 18       IX|               Chi è questa schiava? domandò Poppea con una pausa.~ ~–
 19       XI|                Che cosa è avvenuto? domandò Vinicio.~ ~– L'infante Augusta
 20       XI|              Che cosa vuoi dire? le domandò.~ ~– Ascoltami, Marco. Ieri
 21       XI|              Le vuoi tu bene, Atte? domandò con fierezza Vinicio.~ ~–
 22       XI|          sta l'infante Augusta? gli domandò.~ ~La violenza di Petronio
 23      XII|           conosca il gigante Licio? domandò Petronio.~ ~– Lo conoscevano
 24      XII|         qualcuno in questa casa? le domandò.~ ~Alzò su lui i suoi occhî
 25      XII|            è di costoro che ami? le domandò additandole i servi col
 26      XII|            stata castigata, Eunice? domandò lui.~ ~– Sissignore; non
 27     XIII|            finito di salutarlo, che domandò dell'uomo.~ ~– Lo vedremo
 28     XIII|         dell'alabastro.~ ~– Eunice, domandò egli, è venuto l'uomo di
 29     XIII|             Oh, sei tu un filosofo? domandò Petronio. Eunice mi ha detto
 30     XIII|      incomincierai le tue ricerche? domandò Vinicio volgendosi al greco.~ ~–
 31     XIII|         qualcuno in simili servizî? domandò Petronio.~ ~Il greco alzò
 32     XIII|          armi.~ ~– Di quale specie? domandò Vinicio maravigliato.~ ~
 33     XIII|            di quel nobile sapiente? domandò Petronio.~ ~– Questo, ch'
 34      XIV|             Petronio.~ ~Vinicio gli domandò con calma affettata:~ ~–
 35      XIV|          meravigliati.~ ~– Vinicio, domandò Petronio, non ti sei ingannato?
 36      XVI|            può fare? Che cosa vuoi? domandò Vinicio.~ ~– Aristotile
 37      XVI|           nuovamente di Glauco. Gli domandò che cosa aveva sognato di
 38     XVII|            ti chiami, fratello? gli domandò il greco.~ ~– Al sacro fonte,
 39     XVII|            Chilone.~ ~– Urbano, gli domandò, ami tu Cristo?~ ~– Lo amo
 40     XVII|            di vendetta.~ ~– Urbano, domandò Chilone improvvisamente:
 41     XVII|            sulle pietre.~ ~– Padre, domandò alla fine il lavoratore,
 42     XVII|      mostreranno.~ ~– All'Ostriano? domandò Chilone. Fuori di città?
 43     XVII|   indemoniata.~ ~– Che cos'hai? gli domandò Chilone quasi spaventato.~ ~–
 44     XVII|           testa del lavoratore, gli domandò con una voce enfatica e
 45      XIX|                 Che cosa vuoi dire? domandò Vinicio, balzando in piedi
 46      XIX|        parola.~ ~– L'hai tu veduta? domandò egli alla fine.~ ~– Ho veduto
 47      XIX|     Ostriano.~ ~– Io, all'Ostriano? domandò Chilone che non aveva il
 48      XIX|    interruppe impazientemente e gli domandò i particolari della sua
 49       XX|                È quello l'Ostriano? domandò egli.~ ~Chilone, personalmente
 50      XXI|             qualche cos'altro; e si domandò sorpreso che cosa era. Non
 51     XXII|         dobbiamo fare, signore? gli domandò Crotone fermandosi.~ ~–
 52     XXII|            a loro:~ ~– Chi cercate? domandò egli.~ ~– Te, rispose Vinicio.~ ~
 53    XXIII|         male.~ ~– Volete lasciarmi? domandò Vinicio.~ ~– Noi vogliamo
 54     XXIV|          aveva detto per il greco e domandò di nuovo che gli si facesse
 55     XXIV|                Dove mi conduci? gli domandò in istrada.~ ~– In Trastevere.~ ~–
 56     XXIV|            di fare con Vinicio? gli domandò spaventato.~ ~– Non lo so.
 57     XXIV|           al momento del ratto, gli domandò colla voce grave del giudice:~ ~–
 58     XXIV|      incitare Ursus a fare il voto. Domandò anche di Vinicio; ma il
 59     XXIV|                 Che cosa vuol dire? domandò Chilone.~ ~– Tu dici di
 60     XXIV|             scrutatrice sul greco e domandò:~ ~– Che cosa hai tu fatto,
 61     XXIV|             mi riconosci, Cefa? gli domandò. Nella sua voce c'era qualcosa
 62     XXIV|            casa.~ ~– Che cosa dici? domandò Chilone alzando la faccia.
 63      XXV|             sacerdote. Il Salvatore domandò loro chi cercassero. Di
 64     XXVI|             appartieni ad Aulo? gli domandò.~ ~– No, signore, io servo
 65     XXVI|          schiavi.~ ~– Dove è Licia? domandò Vinicio.~ ~– È uscita e
 66     XXVI|        afferrarli per le corna? Gli domandò Vinicio.~ ~– Ho avuto paura
 67     XXVI|         tornare da lei.~ ~– Perchè? domandò Vinicio meravigliato.~ ~–
 68     XXVI|       vedermi di nuovo al Palatino? Domandò Licia.~ ~Digrignò i denti
 69    XXVII|        fanciulla ai suoi piedi, gli domandò che cosa era avvenuto. Crispo
 70     XXIX|               Egli fece pausa, indi domandò a Vinicio:~ ~– E tu ci tieni
 71      XXX|             rado.~ ~Dopo una pausa, domandò:~ ~– Come sta quella ragazza
 72     XXXI|           casa di Vinicio, Petronio domandò:~ ~– Sai tu chi era colei?~ ~–
 73    XXXII|            il disgusto.~ ~– Sei tu? domandò egli. Che cosa t'accadde?~ ~–
 74   XXXIII|        Apostolo le si avvicinò e le domandò:~ ~– Licia, lo ami tu sempre?~ ~
 75    XXXIV|              Licia!~ ~Finalmente le domandò che cosa era avvenuto in
 76    XXXIV|        tanto tempo.~ ~– Ti ricordi, domandò Vinicio, che io volevo ricondurti
 77     XXXV|         sonnolento.~ ~– Oh, sei tu? domandò Petronio risvegliandosi.
 78     XXXV|         facendo il giro dei libraî? domandò Vinicio. ~ ~– Sì, non mi
 79     XXXV|        impazzito.~ ~– Di chi parli? domandò egli alla fine. Senza dubbio
 80     XXXV|           sarai del numero.~ ~– Io? domandò Petronio. No, per il figlio
 81    XXXIX|         Anzio a insaputa di Cesare? domandò Licia.~ ~– No, mia cara,
 82    XXXIX|     permetterai di vedere Pomponia? domandò Licia.~ ~– Senza dubbio,
 83       XL|               Nerone, comunque, gli domandò con voce melata, nella quale
 84       XL|            delle baracche di legno? domandò Nerone, gettando su lui
 85       XL|            pazzia di Barbadibronzo? domandò Vinicio.~ ~– Nessuno. Possono
 86      XLI|        proprio, come dice Petronio? domandò Nerone a Vinicio.~ ~– L'
 87     XLII|             fuoco?~ ~– Chi sei? gli domandò il decurione.~ ~– Vinicio,
 88     XLII|           essere andata dagli Aulo, domandò:~ ~– E il Vicus Patricius?~ ~–
 89    XLIII| maravigliava.~ ~– Gente, chi siete? domandò loro.~ ~– Buttiamo giù le
 90    XLIII|       sclamarono in coro.~ ~– Lino? domandò Vinicio.~ ~Ma non potè finire
 91    XLIII|            meno.~ ~– Li hai veduti? domandò Vinicio.~ ~– Li ho veduti,
 92      XLV|           cosa stavano facendo? gli domandò imperiosamente.~ ~Chilone
 93      XLV|              Che cosa vuoi tu dire? domandò Vinicio,~ ~– Questo, signore,
 94     XLVI|               Che cosa avviene? gli domandò ansiosamente. Vi sarà lotta?~ ~
 95    XLVII|           sui cittadini.~ ~– Udite? domandò Vinicio.~ ~– La misura è
 96    XLVII|      sollevò la sua faccia scarna e domandò:~ ~– O vicario di Cristo,
 97     XLIX|         Rifiutate di chiamarmi dio? domandò Nerone.~ ~I sacerdoti divennero
 98     XLIX|           di avere incendiata Roma? domandò l'imperatore.~ ~– Noi, signore,
 99     XLIX|           Iside.~ ~– Senti, Cesare? domandò Poppea.~ ~– Può mai essere!
100     XLIX|              E fors'anche Petronio? domandò Tigellino ansiosamente.~ ~
101        L|         cosa vuoi tu dirmi, Carite? domandò Petronio, tendendole ambe
102        L|               Poco dopo Petronio le domandò:~ ~– E se dovessimo separarci?~ ~
103        L|        stava per accommiatarsi, gli domandò improvvisamente, con una
104        L|        ritornato il nobile Vinicio? domandò Petronio.~ ~– Sì, signore,
105        L|                Tu sei giunto tardi? domandò Petronio.~ ~– Sì; venne
106        L|            cosa avviene, Nigro? gli domandò; siete di guardia alla prigione?~ ~–
107        L|            di non ammettere alcuno? domandò Vinicio.~ ~– No, o signori;
108       LI|          udito il suo proposito gli domandò~ ~– Se te la rifiutasse,
109      LII|          Che cosa vuoi, figlio mio? domandò Pietro riconoscendolo.~ ~
110      LII|           via Salaria.~ ~– Vinicio, domandò l'Apostolo alla fine, hai
111     LIII|            il primo ludo mattutino? domandò Vinicio.~ ~– Fra dieci giorni.
112      LIV|         cosa vuoi tu che io faccia? domandò Poppea terrorizzata.~ ~–
113      LIV|             che io possa farlo? gli domandò disperata.~ ~– Tu puoi fare
114       LV|          noi.~ ~– Ve ne sono molti? domandò Vinicio.~ ~– Tanti, signore;
115       LV|       ammalata.~ ~– Chi sei tu? gli domandò Vinicio.~ ~– Il cavatore
116       LV|           come andrà coi cristiani? domandò Festo della Liguria. Non
117      LVI|               Indi guardò attorno e domandò:~ ~– Che è avvenuto di Chilone?~ ~
118      LVI|        distolse dalla meditazione e domandò con voce misteriosa:~ ~–
119      LVI|         vicino alla villa, Petronio domandò a Vinicio:~ ~– Hai tu pensato
120      LVI|           nauseabonda.~ ~– Chi sei? domandò Petronio.~ ~– Il nobile
121      LVI|           paese sei, giovinotto?gli domandò.~ ~– Della Galilea, signore.~ ~–
122      LVI|           le guardie consentiranno? domandò Petronio.~ ~– Essi, signore?
123      LVI|          qualche cosa di nuovo? gli domandò Petronio. È Nazario andato
124      LVI|         altri cadaveri dal carcere? domandò Petronio.~ ~– La scorsa
125      LVI|             Vi andrete senza torce? domandò Vinicio.~ ~– Le torce ci
126      LVI|        nuove di Nigro e di Nazario? domandò Vinicio.~ ~– Noi li vedremo
127     LVII|             avvicinò all'Apostolo e domandò:~ ~– Chi sei tu che parli
128    LVIII|            avvicinò a Chilone e gli domandò battendogli sulla spalla:~ ~–
129    LVIII|               Non è vero!~ ~– Come? domandò Vestinio sorpreso. Lo hai
130      LIX|             tu, Ursus?~ ~– Chi sei? domandò il gigante volgendo la testa.~ ~–
131      LIX|            tunica.~ ~– Signore, gli domandò, come sei entrato qui? Sei
132      LIX|            si fregò la fronte e gli domandò di nuovo:~ ~– Come sei entrato?~ ~–
133       LX|     giardini di Cesare?~ ~– Domani? domandò Vinicio.~ ~Dinanzi alla
134      LXI|           croce che lo compiangeva? domandò Paolo.~ ~– Sai tu che cosa
135      LXI|           parlò coll'Apostolo e gli domandò:~ ~– Che cosa devo fare
136      LXI|          terribile:~ ~– Perchè? gli domandò. Tu non puoi, cane di greco?
137      LXI|                  Hai tu veduto, gli domandò, come muoiono i cristiani?
138     LXII|            Che cosa gli è avvenuto? domandò Eprio Marcello. Li denunciò
139     LXIV|        Perchè mi dici tutto questo? domandò Petronio.~ ~– Per amore
140     LXIV|            Quale banchetto nuziale? domandò Nerone.~ ~– Quello di Vinicio
141     LXIX|       Apostolo.~ ~– Rabbi! che hai? domandò egli spaventato.~ ~Il bastone
142   LXXIII|              si staccò da lui e gli domandò con una voce piena di paura:~ ~–
143       Ep|            dal delirio della folla, domandò agli augustiani che gli
144       Ep|             cos'è l'antico costume? domandò Nerone colle labbra cadaveriche.~ ~–
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