Cap.

  1       II|           come una languidezza, una paura, una delizia ineffabile.
  2      III|            maledettamente. Ho avuto paura di uno scoppio di strilli.
  3       IV|        fervore che nasce solo dalla paura di perdere un essere amato.~ ~
  4       IV|            sul viso di Hasta era la paura. Aulo Plauzio alla vista
  5        V|       soffriva assai più che per la paura della morte.~ ~Aulo interruppe
  6      VII|          momento che non vi era più paura ch'essa ritornasse a Nerone,
  7      VII|            cuore si contraeva dalla paura e la sua anima atterritasi
  8      VII|            Ma subito dopo ella ebbe paura di tanta gioia. Le parve
  9      VII|          pomo; e siccome ella aveva paura della casa di Cesare, le
 10      VII|             pieni di curiosità e di paura.~ ~Atte aveva detto il vero.
 11      VII|          fondo. Ricominciò ad avere paura del banchetto, di lui e
 12       IX|              nei quali non si aveva paura di cattivi incontri, dal
 13       IX|        banchetto di ieri ella aveva paura di lui e preferiva fuggire
 14       IX|            le si riempì la testa di paura. «Forse Nerone non l'ha
 15        X|         Passava dalla speranza alla paura.~ ~– Eccolo! È Ursus coi
 16       XI|    dargliela, se non avessero avuto paura delle sue minacce, egli
 17       XI|        valso delle vie tortuose per paura di Poppea.~ ~Al giovine
 18       XI|           amore è mai questo che ha paura della gioja e  infiniti
 19      XII|          mandi via.~ ~Tremava dalla paura e dall'eccitamento come
 20      XII|           inondata di speranza e di paura, Eunice era così bella e
 21     XIII|             il mondo, oggi! Ho meno paura di Petronio. O dèi! Il ruffianesimo
 22       XV|           esitante. Pare che avesse paura della gloria che guadagnerebbe
 23       XV|      consegnasse Licia; ma ho avuto paura di sciupare il lavoro di
 24       XV|            io vada con lui: egli ha paura, e io non posso stare a
 25      XVI|         faceva così con Chilone per paura che egli smettesse le ricerche.
 26      XVI|        andare tra i cristiani senza paura, come andavo prima. Darei
 27     XVII|             doveva scegliere tra la paura di Glauco e la persecuzione
 28     XVII|            gente e che aveva sempre paura d'incontrarsi con Glauco
 29    XVIII|             che aveva per lui e per paura di vedersi menomata la distribuzione
 30      XIX|       faccia del greco apparvero la paura e l'esitazione; poscia ridivenne
 31       XX|          fino a che Chilone, la cui paura aumentava in ragione della
 32       XX|           nel cappuccio, un po' per paura di un tradimento e un po'
 33       XX|           gli dèi lo facevano o per paura o per propiziarseli per
 34       XX|              ora gli incuteva quasi paura e gli appariva una potenza
 35       XX|    discutere colle porte chiuse per paura degli ebrei. Intanto egli
 36      XXI|            ippopotamo.~ ~– Non aver paura! disse Crotone, il quale
 37      XXI|      apparisse neppur l'ombra della paura.~ ~– Entrerò prima io, dissegli.~ ~–
 38     XXII|           era tra la curiosità e la paura. Pensava che se il ratto
 39    XXIII|             su noi.~ ~– Non abbiate paura delle persecuzioni, disse
 40    XXIII|           che hai nel cuore. Tu hai paura che io chiami i miei schiavi
 41    XXIII|             suscitava in lei non la paura, ma la compassione. Dal
 42    XXIII|           desiderio che aveva, ebbe paura di prenderle la mano. Egli
 43    XXIII|       prenderle la mano. Egli aveva paura! lui, quel Vinicio che al
 44     XXIV| riconosciuto, si riebbe dalla prima paura. La vista della tavoletta,
 45     XXIV|          pesante e un cappuccio per paura che gli schiavi di quel
 46     XXIV|           bada alle guardie.~ ~– Ho paura di Cristo, non delle guardie.~ ~–
 47     XXIV|              sepolto nell'ombra, la paura gli rizzò di nuovo i capelli
 48     XXIV|             gli disse:~ ~– Non aver paura. L'Apostolo mi ha ordinato
 49     XXVI|        audaci bestiarî andavano con paura, perchè non la cedevano,
 50     XXVI|       domandò Vinicio.~ ~– Ho avuto paura fino al ventesimo anno,
 51     XXVI|      cessare di temerlo o di averne paura; gente per cui questo mondo,
 52     XXVI|        Licia ad Aulo e Pomponia per paura che il mostro se ne ricordasse
 53    XXVII|            non osava lamentarsi per paura di allontanarla; in lei
 54   XXVIII|          indisciplinati, ma nessuna paura di castigo li ha mai resi
 55   XXVIII|             cerchio più forte della paura». E ora vedo che in certi
 56   XXVIII|      guardando in distanza e che ho paura di fare cosa che possa turbarla
 57     XXIX|            questa idea lo empiva di paura. Egli soffriva e non poteva
 58     XXIX|           momento venni preso dalla paura, come se avessi assalito
 59     XXIX|        straordinario per Cesare. Ho paura che riesca a rovinarmi.
 60     XXIX|         riesca a rovinarmi. Come ho paura della tua disposizione d'
 61     XXIX|          sono persone che non hanno paura di Cesare, e che vivono
 62      XXX|         Vesta che lo riempì di tale paura, che alla vista della divinità
 63      XXX|     sacerdote, oggi fui preso dalla paura. Ricordo solo che caddi
 64      XXX|             indovinarlo.~ ~– Tu hai paura, pare, che io divenga cristiano,
 65      XXX|       scuotendosi le spalle.~ ~– Ho paura che tu ti sciupa la vita
 66    XXXII|             di scontento e anche di paura che gli avvenimenti di quella
 67    XXXII|         uomo coraggioso e non aveva paura della morte, ma poichè niente
 68    XXXII|         sulle prime mi trattenne la paura che avessero a interpretare
 69    XXXII|         loro fu più forte della mia paura, e la facilità con cui dimenticavo
 70    XXXII|             capelli sulla testa per paura che Vinicio scambiasse la
 71   XXXIII|          testa, disse:~ ~– Non aver paura di Cesare, perchè io ti
 72   XXXIII|           con umiltà e ubbidienza e paura nella voce, disse, inginocchiandosi
 73     XXXV|             vendicativa.~ ~– Non ho paura. Ad Anzio non cadrà un capello
 74    XXXVI|         barba fiammeggiante? Hai tu paura che incendî Roma?»~ ~E coloro
 75   XXXVI,|         scrivere liberamente, senza paura che la lettera cada in altre
 76  XXXVIII|    carissima. Adesso rido della mia paura e credo che Cesare e i suoi
 77    XXXIX|      misericordia, disse Paolo, per paura delle preoccupazioni; ma
 78    XXXIX|       Vinicio, come se avesse avuto paura di spaventare la felicità,
 79    XXXIX|             col cuore stretto dalla paura e dalla tristezza~ ~Vinicio
 80    XXXIX|           suo braccio.~ ~– Non aver paura, cara. I giuochi incominceranno
 81       XL|                  Ho avuto un po' di paura per te. Supponevo che tu
 82       XL|           suoni nelle orecchie e la paura nel cuore, come se Licia
 83     XLII|        distruttrice del fuoco?~ ~La paura di una rivolta di servi
 84    XLIII|        vicino, veniva ripreso dalla paura davanti a tutto quel mare
 85    XLIII|            continuava a correre per paura di rimanere soffocato dal
 86      XLV|             celeste che non avevano paura.~ ~In alcuni angoli si udivano
 87      XLV|          astanti come balsamo. Alla paura di Dio penetrava nei loro
 88     XLVI|            da facce scolorate dalla paura, si sentì spaventato come
 89    XLVII|            che dopo tanti giorni di paura e di angoscia trova il padre
 90    XLVII|            loro mani. Non avere più paura di me, carissima. Cristo
 91   XLVIII|           negato il grande atto per paura e ne gettò il biasimo sugli
 92   XLVIII|             noi vedremo fin dove la paura per la pelle della scimia
 93   XLVIII|         egli non aveva dubbî che la paura avrebbe strapesato.~ ~Intanto
 94        L|           tu vedrai sul mio viso la paura e l'umiliazione, t'inganni.~ ~–
 95        L|       tranquillo, erano agitati per paura di avergli dimostrata l'
 96        L|            Petronio; il prefetto ha paura che si tenti di liberare
 97       LI|          Vinicio e aveva una grande paura che il nipote si suicidasse.~ ~–
 98      LII|            agli altri fratelli, per paura che qualcuno, per debolezza
 99      LII|           intorno a lui, come se la paura avesse trattenuto il respiro
100     LIII|   rimanessero senza successo. Aveva paura di sperare; aveva paura
101     LIII|             paura di sperare; aveva paura di dubitare. «Voglio credere,
102     LIII|         occhî di Vinicio; perciò la paura del vecchio greco non durò
103      LIV|           una volta ancora. Nessuna paura traspariva dalla lettera.
104      LIV|             ma Petronio le fece una paura orribile.~ ~– Tu hai offeso,
105       LV|            divenivano bianchi dalla paura.~ ~Colla levata del sole
106       LV|             non si sia risposto per paura di noi.~ ~– Ve ne sono molti?
107       LV|       sudava freddo. Lo invadeva la paura di venir meno e cadere come
108       LV|      battiti del cuore ed anche con paura, e più di uno faceva a voce
109       LV|         novizî vennero presi da una paura così terribile che si sottrassero
110       LV|           delle masse: e se qualche paura era nel cuore della gente,
111       LV|        orrendo. In sulle prime, per paura che il cavatore non avesse
112      LVI|            C'era nel suo sguardo la paura e gli rispose anche lui
113      LVI|             dèi sanno bene se io ho paura della morte.~ ~E parlando
114      LVI|           passi il temporale. Ma ho paura che non escano coi cadaveri
115     LVII|           costoro andarono via, per paura di arrivare tardi al banchetto;
116     LVII|       sempre odiato il male. Non ho paura della morte, ma della risurrezione,
117     LVII|          della risurrezione, non ho paura dei tormenti, ma del giudizio,
118    LVIII|       innocenti. Di che cosa hai tu paura?~ ~Poi, aggrottate le ciglia,
119    LVIII|           egli stesso aveva sentito paura delle parole di Crispo;
120    LVIII|            le torce.~ ~Chilone ebbe paura della minaccia che vibrava
121      LIX|            vennero a prenderci ebbi paura del martirio e della morte;
122       LX|         cuore tremò d'angoscia e di paura.~ ~– Questa è forse l'ultima
123      LXI|          gradatamente il posto alla paura.~ ~La notte era calata e
124      LXI|           orribile. L'angoscia e la paura l'avevano contratta come
125    LXIII|        singolare dei condannati. La paura del superstizioso Vestinio
126     LXIV|         disse Petronio. Vestinio ha paura della sua ombra.~ ~– Vestinio
127     LXIV|          sua ombra.~ ~– Vestinio ha paura dei sogni e degli spiriti,
128      LXV|   entusiasmo, un uomo che non aveva paura dei vivi, ma dei fantasmi,
129     LXVI|     sottovoce, come se avesse avuto paura di svegliare Licia:~ ~–
130    LXVII|           potente e non avevano più paura della sua collera malvagia,
131   LXVIII|            l'incertezza ed anche la paura. Il suo gregge era sparso;
132     LXXI|          che avevano, alcuni per la paura che suscitavano; altri per
133   LXXIII|       domandò con una voce piena di paura:~ ~– Perchè mi dici questo?~ ~
134   LXXIII|             stesso il pallore della paura si diffondeva per le loro
135   LXXIII|          Siate allegri e bandite la paura. Nessuno ha bisogno di vantarsi
136       Ep|            disperazione e della sua paura.~ ~Alla fine accorsero i
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