Cap.

  1      III|              come Nerone non ha sposato Atte, benchè la si dicesse figlia
  2       IV|                 scrisse poche parole ad Atte, liberta di Nerone, raccomandandole
  3       IV|            credenza; ma aveva udito che Atte non si rifiutava mai di
  4       IV|                consegnare la lettera ad Atte lui stesso. Ritenendo cosa
  5       VI|                 a palazzo nelle mani di Atte. È una buona figliuola,
  6       VI|                  È una buona figliuola, Atte. E per questo ho dato ordine
  7      VII|                s'inchinavano dinanzi ad Atte, l'ex favorita di Nerone.
  8      VII|              anima giovanile oscillava. Atte, sentendo delle sue esitazioni,
  9      VII|             terra.~ ~– Così è, continuò Atte. Io pure ho letto le lettere
 10      VII|           divinità terrena e crudele.~ ~Atte parlava con grande tenerezza
 11      VII|                disse:~ ~– Tu sei buona, Atte.~ ~Atte, commossa della
 12      VII|                   Tu sei buona, Atte.~ ~Atte, commossa della lode e della
 13      VII|              domandò:~ ~– Lo compiangi, Atte?~ ~– Lo compiango, rispose
 14      VII|            desolato.~ ~– Lo ami ancora, Atte? domandò timidamente Licia.~ ~–
 15      VII|                    Durante il silenzio, Atte cercò di ricuperare la calma,
 16      VII|             contraria alla sua.~ ~– Oh, Atte! sclamò Licia. Petronio
 17      VII|                   Sarebbe iniquo, disse Atte.~ ~Un momento dopo continuò:~ ~–
 18      VII|                 per te?~ ~– Lo credo.~ ~Atte sorrise teneramente, e disse:~ ~–
 19      VII|               poteva rendersi conto. Ma Atte aveva ragione e Licia lo
 20      VII|          desiderio, cessò di esitare.~ ~Atte la condusse al suo untuario
 21      VII|             schiave in casa di Cesare e Atte ne avesse un numero sufficiente
 22      VII|                 come con un mantello.~ ~Atte, avvicinandolesi e toccandole
 23      VII|                 fioriscono fiori, disse Atte, immergendo la mano in un
 24      VII|            disposto in pieghe graziose. Atte le cinse al collo un filo
 25      VII|           faceva vestire dalle schiave, Atte guardava Licia con rapimento.~ ~
 26      VII|          disopra di tutta quella folla. Atte additava a Licia i senatori
 27      VII|                 uomini e di tante donne Atte diceva i nomi e aggiungeva
 28      VII|             Intanto la voce sommessa di Atte rivelava, a quando a quando,
 29      VII|             tener dietro alle parole di Atte; e più quel mondo bizzarro
 30      VII|           rompendosi come singhiozzi.~ ~Atte ormai taceva; ma Licia guardava
 31      VII|                 Cesare, delle parole di Atte e dei consigli di Pomponia;
 32      VII|           dicendo mea culpa, mea culpa. Atte la prese per la mano e la
 33      VII|                 a mala pena riconoscere Atte che la faceva sedere e sedeva
 34      VII|               momento si udì la voce di Atte, reclinata all'altro lato
 35      VII|                dall'ira contro Cesare e Atte. Le sue parole avevano rotto
 36      VII|                 giovine. Ei credeva che Atte avesse fatto apposta per
 37      VII|          sarcasmo:~ ~– È passata l'ora, Atte, quando ai banchetti tu
 38      VII|                 curiosità e di paura.~ ~Atte aveva detto il vero. Cesare,
 39      VII|               ritirava e si attaccava a Atte.~ ~Il silenzio fu imposto
 40      VII|                mise ad abbracciarla; ma Atte incominciò a difenderla
 41      VII|               passo misurato e lento.~ ~Atte gli tenne dietro.~ ~Vinicio
 42     VIII|             ubriaca. Oltre a ciò, c'era Atte con loro che allontanava
 43     VIII|          conducente all'appartamento di Atte. Licia era così affranta
 44     VIII|              atrio dell'appartamento di Atte. Qui Ursus depose Licia
 45     VIII|                 distanza dalla fontana. Atte cercava di tranquillarla;
 46     VIII|                Licia, andiamo a casa.~ ~Atte dovette pensare per loro.
 47     VIII|               l'onnipotenza di Dio.~ ~– Atte, diss'ella colla disperazione
 48     VIII|              sua?~ ~– Ho udito, rispose Atte, e sollevando le braccia
 49     VIII|                 casa di Vinicio, mai!~ ~Atte le domandò:~ ~– Ti è dunque
 50     VIII|                 di nuovo dalle lacrime. Atte se l'appressò al seno e
 51     VIII|              dell'Agnello crocifisso.~ ~Atte la carezzava e le ridomandava:~ ~–
 52     VIII|                 tenue luce mattutina.~ ~Atte che assisteva a tale preghiera
 53     VIII|                 una ispirazione divina. Atte capiva che Licia non poteva
 54     VIII| abbracciandoglieli. Intanto sul viso di Atte si dipingeva il disinganno.
 55     VIII|               Si gettò nelle braccia di Atte e, baciandola, le disse
 56     VIII|                     Tu non mi tradirai, Atte, non è vero?~ ~– Per l'ombra
 57     VIII|              andrò dal santo vescovo.~ ~Atte mise le braccia al collo
 58       IX|              parlare di una felicità ad Atte, che non poteva capire.~ ~
 59       IX|         potevano entrare nella mente di Atte. A momenti le pareva che
 60       IX|                vita. Timida per natura, Atte pensava con trepidazione
 61       IX|                sole erano nell'atrio, e Atte persuase Licia di andare
 62       IX|                le antiche relazioni tra Atte e Cesare. Si adagiarono
 63       IX|                 malgrado la stanchezza, Atte non poteva dormire.~ ~Per
 64       IX|                 d'oro. Per questi raggi Atte mirava il viso delicato
 65       IX|               essa può dormire, pensava Atte. Ella è ancora una bimba!~ ~
 66       IX|               casa di Aulo.~ ~– Sei tu, Atte? domandò ella alfine vedendo
 67       IX|                 andarono al bagno, dove Atte immerse Licia; poi si rifocillarono
 68       IX|            carnicini dello zafferano.~ ~Atte e Licia passeggiavano guardando
 69       IX|              fuga imminente di Licia.~ ~Atte era più agitata della fanciulla.
 70       IX|             Nella casa di Aulo, incalzò Atte, egli ti piaceva, non è
 71       IX|              schiava come ero io, disse Atte dopo un momento di sospensione.
 72       IX|              con voce così sommessa che Atte capì a stento:~ ~– Preferisco
 73       IX|                 verso loro; e prima che Atte avesse tempo di vedere chi
 74       IX|                porpora frangiata d'oro. Atte e Licia si alzarono, pensando
 75       IX|              ella si fermò e disse:~ ~– Atte, i sonagli che tu hai mandato
 76       IX|                 scusa, Augusta, rispose Atte incrociando le braccia sul
 77       IX|             Alle orecchie di Licia e di Atte giungeva solo il pianto
 78       IX|           quanto addolorata di lasciare Atte, pure preferiva che avvenisse
 79       IX|                respirare più frequente. Atte raccoglieva febbrilmente
 80       IX|              stato alla casa di Aulo.~ ~Atte mandò un grido; ma Atacino
 81       IX|                 sue braccia al collo di Atte come un addio.~ ~ ~ ~
 82       XI|                tutto egli voleva vedere Atte, dalla quale si aspettava
 83       XI|            rinviata ieri. Non c'era che Atte che potesse spiegare ogni
 84       XI|             Voglio semplicemente vedere Atte.~ ~E passò oltre.~ ~Atte
 85       XI|                Atte.~ ~E passò oltre.~ ~Atte era anch'essa al capezzale
 86       XI|             pallida alla sua vista.~ ~– Atte, gridò Vinicio afferrandola
 87       XI|                domandarlo a te, ribattè Atte guardandolo negli occhî
 88       XI|               la faccia sulla faccia di Atte, dicendo tra i denti:~ ~–
 89       XI|                dicendo tra i denti:~ ~– Atte! se ti è cara la vita, se
 90       XI|              lesse e rimase silenzioso. Atte, leggendogli i pensieri
 91       XI|              della misura, al punto che Atte vedeva ch'egli prometteva
 92       XI|               giorno.~ ~– Bada, rispose Atte, di non perderla proprio
 93       XI|            Poppea.~ ~– Le vuoi tu bene, Atte? domandò con fierezza Vinicio.~ ~–
 94       XI|          ripagata coll'odio, come me.~ ~Atte lo guardò per del tempo
 95       XI|            odiava. Come poteva saperlo, Atte? Avrebbe, Licia, fatta tale
 96       XI|               odierà fino alla morte.~ ~Atte, di solito dolce e mite,
 97       XI|            Vinicio.~ ~La convinzione di Atte, ch'egli era amato da Licia,
 98       XI|             avviarsi, a chi rivolgersi. Atte, come un'eco, ripeteva:
 99       XI|             senza neppure dire addio ad Atte, quando le cortine all'entrata
100       XI|            facile che ad Aulo di vedere Atte.~ ~Dinanzi a Vinicio divenne
101       XI|                  se dopo avere lasciata Atte, l'umiliazione e l'esaurimento
102       XI|             Petronio che aveva udito da Atte i nuovi pericoli che minacciavano
103      XII|               Vinicio. Ho incontrato da Atte, Pomponia, la quale mi disse: «
104      XIV|              giorno che aveva saputo da Atte che Licia lo amava, era
105      XVI|               la sua mente. Sentiva che Atte aveva detto la verità e
106      XVI|              gli aveva detto in casa di Atte, ascoltava le parole di
107      XIX|         ricordava dell'assicurazione di Atte ch'egli era stato amato,
108     XXVI|                 cristiani, per mezzo di Atte, sappiamo che cosa avviene
109   XXXIII|            corte di Cesare. Si dice che Atte sia una cristiana e che
110     XXXV|                poco che Nerone sposasse Atte, che per amor suo facevano
111     XXXV|                è più certa di quella di Atte. Ad Anzio sta in guardia
112     XXXV|       probabilmente, Ottavia e che lo è Atte? Sì, è una religione che
113        L|             subito.... non so.... forse Atte potrebbe prendere la tua
114        L|              disse~ ~– Procura di veder Atte, verrò a sentire la risposta.~ ~–
115       LI|               salvezza all'influenza di Atte. Petronio, separatosi da
116       LI|               Vinicio, andò, è vero, da Atte a pregarla di aiutare Licia:
117       Ep|                  All'indomani la fedele Atte ravvolse il suo corpo in
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