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Alfabetica [« »] attaccò 1 attalo 1 attanagliargli 1 atte 117 atteggiamento 7 atteggiano 1 atteggiarmi 1 | Frequenza [« »] 118 detto 118 sapeva 118 sè 117 atte 116 fine 116 sangue 116 voi | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze atte |
Cap.
1 III| come Nerone non ha sposato Atte, benchè la si dicesse figlia 2 IV| scrisse poche parole ad Atte, liberta di Nerone, raccomandandole 3 IV| credenza; ma aveva udito che Atte non si rifiutava mai di 4 IV| consegnare la lettera ad Atte lui stesso. Ritenendo cosa 5 VI| a palazzo nelle mani di Atte. È una buona figliuola, 6 VI| È una buona figliuola, Atte. E per questo ho dato ordine 7 VII| s'inchinavano dinanzi ad Atte, l'ex favorita di Nerone. 8 VII| anima giovanile oscillava. Atte, sentendo delle sue esitazioni, 9 VII| terra.~ ~– Così è, continuò Atte. Io pure ho letto le lettere 10 VII| divinità terrena e crudele.~ ~Atte parlava con grande tenerezza 11 VII| disse:~ ~– Tu sei buona, Atte.~ ~Atte, commossa della 12 VII| Tu sei buona, Atte.~ ~Atte, commossa della lode e della 13 VII| domandò:~ ~– Lo compiangi, Atte?~ ~– Lo compiango, rispose 14 VII| desolato.~ ~– Lo ami ancora, Atte? domandò timidamente Licia.~ ~– 15 VII| Durante il silenzio, Atte cercò di ricuperare la calma, 16 VII| contraria alla sua.~ ~– Oh, Atte! sclamò Licia. Petronio 17 VII| Sarebbe iniquo, disse Atte.~ ~Un momento dopo continuò:~ ~– 18 VII| per te?~ ~– Lo credo.~ ~Atte sorrise teneramente, e disse:~ ~– 19 VII| poteva rendersi conto. Ma Atte aveva ragione e Licia lo 20 VII| desiderio, cessò di esitare.~ ~Atte la condusse al suo untuario 21 VII| schiave in casa di Cesare e Atte ne avesse un numero sufficiente 22 VII| come con un mantello.~ ~Atte, avvicinandolesi e toccandole 23 VII| fioriscono fiori, disse Atte, immergendo la mano in un 24 VII| disposto in pieghe graziose. Atte le cinse al collo un filo 25 VII| faceva vestire dalle schiave, Atte guardava Licia con rapimento.~ ~ 26 VII| disopra di tutta quella folla. Atte additava a Licia i senatori 27 VII| uomini e di tante donne Atte diceva i nomi e aggiungeva 28 VII| Intanto la voce sommessa di Atte rivelava, a quando a quando, 29 VII| tener dietro alle parole di Atte; e più quel mondo bizzarro 30 VII| rompendosi come singhiozzi.~ ~Atte ormai taceva; ma Licia guardava 31 VII| Cesare, delle parole di Atte e dei consigli di Pomponia; 32 VII| dicendo mea culpa, mea culpa. Atte la prese per la mano e la 33 VII| a mala pena riconoscere Atte che la faceva sedere e sedeva 34 VII| momento si udì la voce di Atte, reclinata all'altro lato 35 VII| dall'ira contro Cesare e Atte. Le sue parole avevano rotto 36 VII| giovine. Ei credeva che Atte avesse fatto apposta per 37 VII| sarcasmo:~ ~– È passata l'ora, Atte, quando ai banchetti tu 38 VII| curiosità e di paura.~ ~Atte aveva detto il vero. Cesare, 39 VII| ritirava e si attaccava a Atte.~ ~Il silenzio fu imposto 40 VII| mise ad abbracciarla; ma Atte incominciò a difenderla 41 VII| passo misurato e lento.~ ~Atte gli tenne dietro.~ ~Vinicio 42 VIII| ubriaca. Oltre a ciò, c'era Atte con loro che allontanava 43 VIII| conducente all'appartamento di Atte. Licia era così affranta 44 VIII| atrio dell'appartamento di Atte. Qui Ursus depose Licia 45 VIII| distanza dalla fontana. Atte cercava di tranquillarla; 46 VIII| Licia, andiamo a casa.~ ~Atte dovette pensare per loro. 47 VIII| l'onnipotenza di Dio.~ ~– Atte, diss'ella colla disperazione 48 VIII| sua?~ ~– Ho udito, rispose Atte, e sollevando le braccia 49 VIII| casa di Vinicio, mai!~ ~Atte le domandò:~ ~– Ti è dunque 50 VIII| di nuovo dalle lacrime. Atte se l'appressò al seno e 51 VIII| dell'Agnello crocifisso.~ ~Atte la carezzava e le ridomandava:~ ~– 52 VIII| tenue luce mattutina.~ ~Atte che assisteva a tale preghiera 53 VIII| una ispirazione divina. Atte capiva che Licia non poteva 54 VIII| abbracciandoglieli. Intanto sul viso di Atte si dipingeva il disinganno. 55 VIII| Si gettò nelle braccia di Atte e, baciandola, le disse 56 VIII| Tu non mi tradirai, Atte, non è vero?~ ~– Per l'ombra 57 VIII| andrò dal santo vescovo.~ ~Atte mise le braccia al collo 58 IX| parlare di una felicità ad Atte, che non poteva capire.~ ~ 59 IX| potevano entrare nella mente di Atte. A momenti le pareva che 60 IX| vita. Timida per natura, Atte pensava con trepidazione 61 IX| sole erano nell'atrio, e Atte persuase Licia di andare 62 IX| le antiche relazioni tra Atte e Cesare. Si adagiarono 63 IX| malgrado la stanchezza, Atte non poteva dormire.~ ~Per 64 IX| d'oro. Per questi raggi Atte mirava il viso delicato 65 IX| essa può dormire, pensava Atte. Ella è ancora una bimba!~ ~ 66 IX| casa di Aulo.~ ~– Sei tu, Atte? domandò ella alfine vedendo 67 IX| andarono al bagno, dove Atte immerse Licia; poi si rifocillarono 68 IX| carnicini dello zafferano.~ ~Atte e Licia passeggiavano guardando 69 IX| fuga imminente di Licia.~ ~Atte era più agitata della fanciulla. 70 IX| Nella casa di Aulo, incalzò Atte, egli ti piaceva, non è 71 IX| schiava come ero io, disse Atte dopo un momento di sospensione. 72 IX| con voce così sommessa che Atte capì a stento:~ ~– Preferisco 73 IX| verso loro; e prima che Atte avesse tempo di vedere chi 74 IX| porpora frangiata d'oro. Atte e Licia si alzarono, pensando 75 IX| ella si fermò e disse:~ ~– Atte, i sonagli che tu hai mandato 76 IX| scusa, Augusta, rispose Atte incrociando le braccia sul 77 IX| Alle orecchie di Licia e di Atte giungeva solo il pianto 78 IX| quanto addolorata di lasciare Atte, pure preferiva che avvenisse 79 IX| respirare più frequente. Atte raccoglieva febbrilmente 80 IX| stato alla casa di Aulo.~ ~Atte mandò un grido; ma Atacino 81 IX| sue braccia al collo di Atte come un addio.~ ~ ~ ~ 82 XI| tutto egli voleva vedere Atte, dalla quale si aspettava 83 XI| rinviata ieri. Non c'era che Atte che potesse spiegare ogni 84 XI| Voglio semplicemente vedere Atte.~ ~E passò oltre.~ ~Atte 85 XI| Atte.~ ~E passò oltre.~ ~Atte era anch'essa al capezzale 86 XI| pallida alla sua vista.~ ~– Atte, gridò Vinicio afferrandola 87 XI| domandarlo a te, ribattè Atte guardandolo negli occhî 88 XI| la faccia sulla faccia di Atte, dicendo tra i denti:~ ~– 89 XI| dicendo tra i denti:~ ~– Atte! se ti è cara la vita, se 90 XI| lesse e rimase silenzioso. Atte, leggendogli i pensieri 91 XI| della misura, al punto che Atte vedeva ch'egli prometteva 92 XI| giorno.~ ~– Bada, rispose Atte, di non perderla proprio 93 XI| Poppea.~ ~– Le vuoi tu bene, Atte? domandò con fierezza Vinicio.~ ~– 94 XI| ripagata coll'odio, come me.~ ~Atte lo guardò per del tempo 95 XI| odiava. Come poteva saperlo, Atte? Avrebbe, Licia, fatta tale 96 XI| odierà fino alla morte.~ ~Atte, di solito dolce e mite, 97 XI| Vinicio.~ ~La convinzione di Atte, ch'egli era amato da Licia, 98 XI| avviarsi, a chi rivolgersi. Atte, come un'eco, ripeteva: 99 XI| senza neppure dire addio ad Atte, quando le cortine all'entrata 100 XI| facile che ad Aulo di vedere Atte.~ ~Dinanzi a Vinicio divenne 101 XI| se dopo avere lasciata Atte, l'umiliazione e l'esaurimento 102 XI| Petronio che aveva udito da Atte i nuovi pericoli che minacciavano 103 XII| Vinicio. Ho incontrato da Atte, Pomponia, la quale mi disse: « 104 XIV| giorno che aveva saputo da Atte che Licia lo amava, era 105 XVI| la sua mente. Sentiva che Atte aveva detto la verità e 106 XVI| gli aveva detto in casa di Atte, ascoltava le parole di 107 XIX| ricordava dell'assicurazione di Atte ch'egli era stato amato, 108 XXVI| cristiani, per mezzo di Atte, sappiamo che cosa avviene 109 XXXIII| corte di Cesare. Si dice che Atte sia una cristiana e che 110 XXXV| poco che Nerone sposasse Atte, che per amor suo facevano 111 XXXV| è più certa di quella di Atte. Ad Anzio sta in guardia 112 XXXV| probabilmente, Ottavia e che lo è Atte? Sì, è una religione che 113 L| subito.... non so.... forse Atte potrebbe prendere la tua 114 L| disse~ ~– Procura di veder Atte, verrò a sentire la risposta.~ ~– 115 LI| salvezza all'influenza di Atte. Petronio, separatosi da 116 LI| Vinicio, andò, è vero, da Atte a pregarla di aiutare Licia: 117 Ep| All'indomani la fedele Atte ravvolse il suo corpo in