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Alfabetica [« »] disprezzi 1 disprezzo 19 dispute 1 diss 111 dissanguare 1 disse 541 dissegli 1 | Frequenza [« »] 115 dinanzi 115 nulla 113 contro 111 diss 111 fuoco 110 mise 110 modo | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze diss |
Cap.
1 II| per le visite.~ ~– È vero, diss'egli, vi sono persone che 2 II| invidia.~ ~– Te felice! diss'egli; per brutti che siano 3 II| dell'albero della vita, diss'egli volgendosi a Vinicio, 4 II| a Vinicio.~ ~– È per te, diss'egli.~ ~– Grazie, rispose 5 II| racconterò la storia di Ruffino, diss'egli, perchè tu sappia che 6 II| casa un pedagogo greco, diss'egli volgendosi a Petronio, 7 IV| Ti saluto, capitano, diss'egli. Ti porto un saluto 8 IV| esilio alle isole lontane, diss'egli: tuttavia un messaggiero 9 IV| Se fossi solo al mondo, diss'egli tristamente, non la 10 IV| luce dei nostri occhî, diss'egli,~ ~E andò prestamente 11 IV| chiamato Nerone.~ ~– Aulo, diss'ella, Nerone non è che una 12 V| riflessioni.~ ~– Nobile Anneo, diss'egli, so come Cesare ti 13 V| pensiero.~ ~– Capitano, diss'egli con voce rotta dall' 14 V| che passava.~ ~– Leggi, diss'egli, volgendosi a Pomponia.~ ~ 15 VI| hai una mano d'acciaio, diss'egli; ma se tu mi hai tradito, 16 VI| insolente.~ ~– La colpa è mia, diss'egli. Tu sei gentile e buono. 17 VII| Salute, Marco.~ ~– Felici, diss'egli, gli occhî miei che 18 VII| era questione di coraggio, diss'egli, benchè non sempre 19 VII| visione.~ ~– Si racconta, diss'egli, che ella vada errando 20 VII| occhî appannati.~ ~– Bevi! diss'ella.~ ~Vinicio bevette 21 VIII| onnipotenza di Dio.~ ~– Atte, diss'ella colla disperazione 22 VIII| Ursus, tu non ucciderai, diss'ella.~ ~Ursus mise il suo 23 IX| la speranza.~ ~– Signora, diss'ella stendendole la mano, 24 IX| impallidirono.~ ~– Vado, diss'ella.~ ~Indi gettò le sue 25 X| Tu eri ubriaco ieri, diss'egli. Ti ho veduto. Tu l' 26 X| avere lasciato il palazzo, diss'egli, come in un monologo.~ ~– 27 X| coi cristiani. Attenti, diss'ella colle labbra tremanti. 28 X| Vieni, Crisotemide! diss'egli. Se tu desideri di 29 XI| inferno con tutta questa casa! diss'egli digrignando i denti.~ ~– 30 XII| mise a ridere.~ ~– Vedi, diss'egli, essi crederanno senza 31 XII| hanno l'incanto della novità diss'egli, dopo una pausa (e 32 XIII| Che cosa?~ ~– Io rimango, diss'ella con un bisbiglio.~ ~ 33 XIII| nascondiglio.~ ~– Bene, diss'egli, hai tu bisogno di 34 XIII| sono i tempi, o signore, diss'egli con un sospiro,~ ~– 35 XIV| esitazione.~ ~– Tigellino, diss'egli, credi tu che l'incantesimo 36 XIV| per quel segno?~ ~« – Sì, diss'egli; la pace sia con te.~ ~« 37 XVII| sagrificarsi per la fratellanza, diss'egli, fammelo conoscere.~ ~– 38 XVII| Va tra i cristiani, diss'egli solennemente, va per 39 XVII| dal terrore.~ ~– Padre, diss'egli con voce quasi supplichevole, 40 XVII| gigante.~ ~– Ascolta, Urbano, diss'egli. Io abito in Corinto, 41 XIX| Chilone.~ ~– Sono scrupoli, diss'egli; quando Licia sarà 42 XIX| si darà da mangiare, qui, diss'egli, e poi ti potrai riposare. 43 XIX| impegno, nobile signore, diss'egli, di afferrare con questa 44 XXI| vecchio caprone di tacere, diss'egli, o permettimi di lasciar 45 XXI| La mia sola speranza, diss'egli, è questa: che Ercole 46 XXI| occhio fu di ritorno.~ ~– No, diss'egli, non vi è che un'entrata. 47 XXII| vecchio e ho bisogno di calma, diss'egli.~ ~Gli operaî svoltarono 48 XXII| O Chilone Chilonide! diss'egli.~ ~– Pax tecum! pax! 49 XXIII| potuto muoversi.~ ~– Licia, diss'egli, tu non hai permesso 50 XXIII| Dammi ancora da bere, diss'egli.~ ~Licia andò colla 51 XXIII| insistenza.~ ~– Signore, diss'egli, il tuo braccio destro 52 XXIV| Per conseguenza, si diss'egli mentalmente, Vinicio, 53 XXV| odio nel cuore.~ ~– Licia, diss'egli; chiunque sia il tuo 54 XXVI| Viviamo nelle foreste, diss'egli in risposta a Vinicio, 55 XXVI| chiami Miriam o Nazario, diss'egli.~ ~Nel tempo stesso 56 XXVI| Vengo subito ad aiutarvi, diss'ella.~ ~E in un attimo uscì 57 XXVII| ginocchia:~ ~– Tu sei la vita! diss'egli.~ ~In quell'attimo 58 XXVII| dolore e di angoscia.~ ~– Va, diss'egli cupamente, e prega 59 XXVII| contro la misericordia, diss'egli; ma io credevo che 60 XXXII| è il mio ed il tuo nome, diss'egli. Ritornando a casa 61 XXXII| a Nerone.~ ~– Raramente, diss'egli scorrendo la lista, 62 XXXIII| Sapendo dove abita Licia, diss'egli, avrei potuto andare 63 XXXVI| città pare un incendio, diss'ella.~ ~Infatti il sole 64 XXXIX| volta.~ ~– Io ti amo, Marco, diss'ella con un alito di voce.~ ~ 65 XXXIX| Sì, Marco, ciò è vero, diss'ella, sprofondando sempre 66 XL| hanno dato un po' d'ingegno, diss'egli, ma essi mi hanno dato 67 XL| accendessero.~ ~– No, no! diss'egli: anch'essi appartengono 68 XLI| gioielli degni di questa sera, diss'egli.~ ~– La luce dell'Aurora 69 XLII| Non importa il Trastevere, diss'egli, stringendosi nelle 70 XLIII| senza respirare.~ ~– Grazie, diss'egli, tiratemi in piedi 71 XLV| Lino e Licia.~ ~– Signore, diss'egli, perchè non credi che 72 XLV| tribuno:~ ~– Abbi fede, diss'egli, e vieni con me.~ ~ ~ ~ 73 XLVI| ingiustizia.~ ~– Voi vedete, diss'egli, come i quiriti apprezzano 74 XLVI| Cesare:~ ~– Ho promesso loro, diss'egli, farine, olive, l'accesso 75 XLVII| preghiera.~ ~– Andiamo, diss'egli.~ ~Chilone, ripetè 76 XLVII| E a te pure, signore, diss'egli. Che il nome dell'Agnello 77 XLVII| suo rifugio.~ ~– Ma ora, diss'egli, ora che ti ho trovata, 78 XLVIII| Ascoltami, divino, diss'egli, questo consiglio è 79 XLVIII| incendiato Roma per tuo ordine! diss'egli. E tutti e due, come 80 XLVIII| raggiante:~ ~– Petronio, diss'egli, il popolo mormora; 81 XLIX| alla rovina.~ ~– Signore, diss'ella, vendica la nostra 82 L| questo palazzo.~ ~– Vado, diss'egli.~ ~– Un'altra parola. 83 L| nella sala.~ ~– Signore, diss'egli, in una voce agitata 84 L| testa.~ ~– Nobile signore, diss'egli, ecco una lettera di 85 L| Vinicio intese.~ ~– No, diss'egli, non è stata gettata 86 L| tremava.~ ~– Ti capisco, diss'egli, ma come pensi di salvarla?~ ~– 87 L| come un marmo.~ ~– Andiamo, diss'egli.~ ~Poco dopo si fermarono 88 LII| Vinicio.~ ~– Figlio mio, diss'egli, io pregherò per lei; 89 LIII| Ho delle notizie per te, diss’egli. Oggi fui con Tullio 90 LIII| Salute a te, o Chilone, diss'egli.~ ~– Giovine, rispose 91 LVI| andare da lui.~ ~–– Parla, diss'egli, quando Petronio entrò 92 LVI| Sono stato al Palatino, diss'egli. Mi vi sono fatto vedere 93 LVI| non abbiano a sbuffare, diss'egli volgendosi agli uomini.~ ~– 94 LVIII| di Cesare.~ ~– O signore, diss'egli, non vedrò nulla, perchè 95 LVIII| n'è una tale moltitudine, diss'egli, che avrebbero potuto 96 LIX| si diffonde coi cadaveri, diss'egli. Bisogna portarli fuori 97 LIX| Passione del Redentore, diss'egli affrettatamente, io 98 LX| alzò le spalle.~ ~– Sai tu, diss'egli, che i cristiani illumineranno 99 LX| dargliela.~ ~– Ti domando scusa, diss'egli, ho fatto quello che 100 LXI| Per me non c'è salvezza, diss'egli cupamente.~ ~– Non 101 LXI| delitto di alto tradimento, diss'egli, e il castigo non ti 102 LXIV| Cesare è senza figli, diss'egli, e tutti vedono in 103 LXIV| quella maniera.~ ~– Lo so, diss'egli, curvando gli occhî. 104 LXVIII| tormenti:~ ~– O Signore, diss'egli, il Redentore ti ha 105 LXIX| Pietro si fermò.~ ~– Vedi tu, diss'egli, quello splendore di 106 LXXIII| porterai al tuo signore, diss'egli, uno dei miei vasi; 107 LXXIII| un maestro.~ ~– Eunice, diss'egli, sai tu che non sei 108 LXXIII| Sono sempre schiava, diss'ella.~ ~– Ma forse tu non 109 LXXIII| marmo bianco.~ ~– Eunice, diss'egli, voglio morire tranquillamente.~ ~ 110 Ep| Che artista perisce! diss'egli come stupefatto.~ ~ 111 Ep| petto.~ ~– È tempo, allora! diss'egli guardando il cielo.~ ~