Cap.

  1       II|       per le visite.~ ~– È vero, diss'egli, vi sono persone che
  2       II|          invidia.~ ~– Te felice! diss'egli; per brutti che siano
  3       II|          dell'albero della vita, diss'egli volgendosi a Vinicio,
  4       II|         a Vinicio.~ ~– È per te, diss'egli.~ ~– Grazie, rispose
  5       II| racconterò la storia di Ruffino, diss'egli, perchè tu sappia che
  6       II|          casa un pedagogo greco, diss'egli volgendosi a Petronio,
  7       IV|             Ti saluto, capitano, diss'egli. Ti porto un saluto
  8       IV|       esilio alle isole lontane, diss'egli: tuttavia un messaggiero
  9       IV|          Se fossi solo al mondo, diss'egli tristamente, non la
 10       IV|           luce dei nostri occhî, diss'egli,~ ~E andò prestamente
 11       IV|       chiamato Nerone.~ ~– Aulo, diss'ella, Nerone non è che una
 12        V|   riflessioni.~ ~– Nobile Anneo, diss'egli, so come Cesare ti
 13        V|          pensiero.~ ~– Capitano, diss'egli con voce rotta dall'
 14        V|          che passava.~ ~– Leggi, diss'egli, volgendosi a Pomponia.~ ~
 15       VI|          hai una mano d'acciaio, diss'egli; ma se tu mi hai tradito,
 16       VI|   insolente.~ ~– La colpa è mia, diss'egli. Tu sei gentile e buono.
 17      VII|       Salute, Marco.~ ~– Felici, diss'egli, gli occhî miei che
 18      VII|       era questione di coraggio, diss'egli, benchè non sempre
 19      VII|        visione.~ ~– Si racconta, diss'egli, che ella vada errando
 20      VII|       occhî appannati.~ ~– Bevi! diss'ella.~ ~Vinicio bevette
 21     VIII|    onnipotenza di Dio.~ ~– Atte, diss'ella colla disperazione
 22     VIII|         Ursus, tu non ucciderai, diss'ella.~ ~Ursus mise il suo
 23       IX|        la speranza.~ ~– Signora, diss'ella stendendole la mano,
 24       IX|         impallidirono.~ ~– Vado, diss'ella.~ ~Indi gettò le sue
 25        X|             Tu eri ubriaco ieri, diss'egli. Ti ho veduto. Tu l'
 26        X|       avere lasciato il palazzo, diss'egli, come in un monologo.~ ~–
 27        X|          coi cristiani. Attenti, diss'ella colle labbra tremanti.
 28        X|              Vieni, Crisotemide! diss'egli. Se tu desideri di
 29       XI|   inferno con tutta questa casa! diss'egli digrignando i denti.~ ~–
 30      XII|         mise a ridere.~ ~– Vedi, diss'egli, essi crederanno senza
 31      XII|     hanno l'incanto della novità diss'egli, dopo una pausa (e
 32     XIII|        Che cosa?~ ~– Io rimango, diss'ella con un bisbiglio.~ ~
 33     XIII|          nascondiglio.~ ~– Bene, diss'egli, hai tu bisogno di
 34     XIII|         sono i tempi, o signore, diss'egli con un sospiro,~ ~–
 35      XIV|       esitazione.~ ~– Tigellino, diss'egli, credi tu che l'incantesimo
 36      XIV|        per quel segno?~ ~« – Sì, diss'egli; la pace sia con te.~ ~«
 37     XVII| sagrificarsi per la fratellanza, diss'egli, fammelo conoscere.~ ~–
 38     XVII|              Va tra i cristiani, diss'egli solennemente, va per
 39     XVII|          dal terrore.~ ~– Padre, diss'egli con voce quasi supplichevole,
 40     XVII|    gigante.~ ~– Ascolta, Urbano, diss'egli. Io abito in Corinto,
 41      XIX|      Chilone.~ ~– Sono scrupoli, diss'egli; quando Licia sarà
 42      XIX|        si darà da mangiare, qui, diss'egli, e poi ti potrai riposare.
 43      XIX|         impegno, nobile signore, diss'egli, di afferrare con questa
 44      XXI|       vecchio caprone di tacere, diss'egli, o permettimi di lasciar
 45      XXI|            La mia sola speranza, diss'egli, è questa: che Ercole
 46      XXI|    occhio fu di ritorno.~ ~– No, diss'egli, non vi è che un'entrata.
 47     XXII|   vecchio e ho bisogno di calma, diss'egli.~ ~Gli operaî svoltarono
 48     XXII|             O Chilone Chilonide! diss'egli.~ ~– Pax tecum! pax!
 49    XXIII|      potuto muoversi.~ ~– Licia, diss'egli, tu non hai permesso
 50    XXIII|            Dammi ancora da bere, diss'egli.~ ~Licia andò colla
 51    XXIII|         insistenza.~ ~– Signore, diss'egli, il tuo braccio destro
 52     XXIV|              Per conseguenza, si diss'egli mentalmente, Vinicio,
 53      XXV|       odio nel cuore.~ ~– Licia, diss'egli; chiunque sia il tuo
 54     XXVI|           Viviamo nelle foreste, diss'egli in risposta a Vinicio,
 55     XXVI|         chiami Miriam o Nazario, diss'egli.~ ~Nel tempo stesso
 56     XXVI|        Vengo subito ad aiutarvi, diss'ella.~ ~E in un attimo uscì
 57    XXVII|   ginocchia:~ ~– Tu sei la vita! diss'egli.~ ~In quell'attimo
 58    XXVII|    dolore e di angoscia.~ ~– Va, diss'egli cupamente, e prega
 59    XXVII|          contro la misericordia, diss'egli; ma io credevo che
 60    XXXII|         è il mio ed il tuo nome, diss'egli. Ritornando a casa
 61    XXXII|         a Nerone.~ ~– Raramente, diss'egli scorrendo la lista,
 62   XXXIII|        Sapendo dove abita Licia, diss'egli, avrei potuto andare
 63    XXXVI|          città pare un incendio, diss'ella.~ ~Infatti il sole
 64    XXXIX|     volta.~ ~– Io ti amo, Marco, diss'ella con un alito di voce.~ ~
 65    XXXIX|           Sì, Marco, ciò è vero, diss'ella, sprofondando sempre
 66       XL|     hanno dato un po' d'ingegno, diss'egli, ma essi mi hanno dato
 67       XL|        accendessero.~ ~– No, no! diss'egli: anch'essi appartengono
 68      XLI|   gioielli degni di questa sera, diss'egli.~ ~– La luce dell'Aurora
 69     XLII|       Non importa il Trastevere, diss'egli, stringendosi nelle
 70    XLIII|     senza respirare.~ ~– Grazie, diss'egli, tiratemi in piedi
 71      XLV|       Lino e Licia.~ ~– Signore, diss'egli, perchè non credi che
 72      XLV|          tribuno:~ ~– Abbi fede, diss'egli, e vieni con me.~ ~ ~ ~
 73     XLVI|     ingiustizia.~ ~– Voi vedete, diss'egli, come i quiriti apprezzano
 74     XLVI|    Cesare:~ ~– Ho promesso loro, diss'egli, farine, olive, l'accesso
 75    XLVII|          preghiera.~ ~– Andiamo, diss'egli.~ ~Chilone, ripetè
 76    XLVII|            E a te pure, signore, diss'egli. Che il nome dell'Agnello
 77    XLVII|         suo rifugio.~ ~– Ma ora, diss'egli, ora che ti ho trovata,
 78   XLVIII|               Ascoltami, divino, diss'egli, questo consiglio è
 79   XLVIII|  incendiato Roma per tuo ordine! diss'egli. E tutti e due, come
 80   XLVIII|         raggiante:~ ~– Petronio, diss'egli, il popolo mormora;
 81     XLIX|        alla rovina.~ ~– Signore, diss'ella, vendica la nostra
 82        L|        questo palazzo.~ ~– Vado, diss'egli.~ ~– Un'altra parola.
 83        L|         nella sala.~ ~– Signore, diss'egli, in una voce agitata
 84        L|       testa.~ ~– Nobile signore, diss'egli, ecco una lettera di
 85        L|          Vinicio intese.~ ~– No, diss'egli, non è stata gettata
 86        L|         tremava.~ ~– Ti capisco, diss'egli, ma come pensi di salvarla?~ ~–
 87        L|      come un marmo.~ ~– Andiamo, diss'egli.~ ~Poco dopo si fermarono
 88      LII|         Vinicio.~ ~– Figlio mio, diss'egli, io pregherò per lei;
 89     LIII|         Ho delle notizie per te, diss’egli. Oggi fui con Tullio
 90     LIII|          Salute a te, o Chilone, diss'egli.~ ~– Giovine, rispose
 91      LVI|       andare da lui.~ ~–– Parla, diss'egli, quando Petronio entrò
 92      LVI|          Sono stato al Palatino, diss'egli. Mi vi sono fatto vedere
 93      LVI|          non abbiano a sbuffare, diss'egli volgendosi agli uomini.~ ~–
 94    LVIII|        di Cesare.~ ~– O signore, diss'egli, non vedrò nulla, perchè
 95    LVIII|        n'è una tale moltitudine, diss'egli, che avrebbero potuto
 96      LIX|        si diffonde coi cadaveri, diss'egli. Bisogna portarli fuori
 97      LIX|          Passione del Redentore, diss'egli affrettatamente, io
 98       LX|      alzò le spalle.~ ~– Sai tu, diss'egli, che i cristiani illumineranno
 99       LX| dargliela.~ ~– Ti domando scusa, diss'egli, ho fatto quello che
100      LXI|         Per me non c'è salvezza, diss'egli cupamente.~ ~– Non
101      LXI|      delitto di alto tradimento, diss'egli, e il castigo non ti
102     LXIV|            Cesare è senza figli, diss'egli, e tutti vedono in
103     LXIV|       quella maniera.~ ~– Lo so, diss'egli, curvando gli occhî.
104   LXVIII|         tormenti:~ ~– O Signore, diss'egli, il Redentore ti ha
105     LXIX|    Pietro si fermò.~ ~– Vedi tu, diss'egli, quello splendore di
106   LXXIII|         porterai al tuo signore, diss'egli, uno dei miei vasi;
107   LXXIII|          un maestro.~ ~– Eunice, diss'egli, sai tu che non sei
108   LXXIII|             Sono sempre schiava, diss'ella.~ ~– Ma forse tu non
109   LXXIII|        marmo bianco.~ ~– Eunice, diss'egli, voglio morire tranquillamente.~ ~
110       Ep|             Che artista perisce! diss'egli come stupefatto.~ ~
111       Ep|      petto.~ ~– È tempo, allora! diss'egli guardando il cielo.~ ~
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