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Cap.
1 II| uomini che abitano sulla terra, tre volte benedetti siano 2 VII| quali c'era nulla sulla terra.~ ~– Così è, continuò Atte. 3 VII| so che al disopra della Terra è Dio, figlio di Dio, risorto 4 VII| risorto dal sepolcro. Ma in terra c'è solo Cesare. Pensa a 5 VII| di ogni altra cosa sulla terra. Quando l'ebbe svestita, 6 VII| seno, cogli occhî chinati a terra. Alla fine, levando le braccia 7 VII| grazia e bellezza verso terra, in mezzo alle quali spiravano 8 VII| le più belle fanciulle in terra e fra le stelle in cielo. 9 VII| delle più basse donne sulla terra. Da Pomponia aveva saputo 10 IX| da tutte le regioni della terra.~ ~I giardini erano vuoti, 11 X| degli schiavi giaceva in terra o si era salvata nella oscurità 12 XI| circondavano l'impluvio un pezzo di terra e fece un giuramento solenne 13 XI| ritrovata anche in fondo alla terra, e avrebbe fatto di lei 14 XIII| difficile che a frugare sulla terra, ergo, egli mi pagherà in 15 XVI| piuttosto voluto che la terra la inghiottisse, che non 16 XVII| dovesse incontrarlo per terra o per mare, non sarebbe 17 XVII| uscisse dalle viscere della terra:~ ~– Guai a voi, servi del 18 XVIII| ora che è convinto che la terra gli sta sotto i piedi come 19 XIX| risvegliava in lui come la terra scaldata dal sole si risveglia 20 XIX| tutti i cristiani della terra, e Cesare stesso, non avrebbero 21 XX| nessuno ha mai goduto sulla terra.~ ~Benchè poco disposto, 22 XX| Cristo che empiva di sè la terra, il mare, i cieli e il mondo.~ ~ 23 XXII| stringeva Licia; poi la terra gli girò intorno e la luce 24 XXIV| cadere immediatamente in terra; poi, curvatosi fin quasi 25 XXIV| Chilone andò con la faccia a terra e incominciò a gemere.~ ~– 26 XXV| Sono io!» tutti caddero a terra e non osarono mettere le 27 XXVI| Vinicio, ma abbiamo tanta terra da non sapere dove finisca; 28 XXVI| tua madre, benedetta la terra che ti ha dato i natali! 29 XXVII| incatenati, a zappare la terra dei vigneti siciliani. Si 30 XXIX| vino più squisito che la terra abbia prodotto e berrò fino 31 XXX| indietro e che sarei andato in terra se qualcuno non m'avesse 32 XXXI| più remote regioni della terra, belve, uccelli, pesci rari 33 XXXII| scovarla, fosse pure sotto terra. Rovineresti non solo te, 34 XXXIII| un capo all'altro della terra per un'anima umana, e dalla 35 XXXV| giardino e di tracciare sulla terra quel segno che più piace 36 XXXV| me lo creo a mio modo in terra; e fiorirò fino a quando 37 XXXVI| guardie erano fornite. La terra pareva piegasse sotto i 38 XXXVI| momento due potenze della terra si guardavano negli occhî, 39 XXXVI| Non c'era persona sulla terra che osasse pensare che tutta 40 XXXVI| avesse potuto concedergli la terra da plasmare, da maneggiare, 41 XXXVIII| in Roma.~ ~«Dimmi come la terra può dare posto in uno stesso 42 XXXIX| usciti dalle viscere della terra. Licia ebbe un brivido in 43 XLI| compiango, o Cesare; e con me la terra e il mare, senza contare 44 XLII| gigantesca che strisciava a terra. Nella nuvolaglia erano 45 XLII| spazzata via dalla faccia della terra coi suoi abitanti?~ ~«Anche 46 XLIII| schiamazzanti in ogni lingua della terra, infuriava pensando che 47 XLIII| diceva. Meglio gettarsi in terra e morire.~ ~La corsa affannosa 48 XLIV| colore del sangue; mentre la terra, per distinguersi dalle 49 XLIV| vicino al tempio della Terra, vicino al Portico di Silvia 50 XLV| miriadi, il sole si oscura, la terra spalanca i suoi abissi, 51 XLV| le mani, persuasi che la terra sarebbe stata scossa dalle 52 XLV| fra poco non ci sarà più terra sotto i vostri piedi. Rinunciate 53 XLV| sotterraneo. Tutti caddero a terra, protendendo le braccia 54 XLV| pastore.~ ~La gente si levò da terra come per cercare protezione 55 XLVIII| ordine di scomparire dalla terra. Tigellino pensava a far 56 XLVIII| perchè, egli era potente in terra come Plutone nell'Olimpo! 57 XLIX| Salute, o dominatore della terra, o guardiano di un popolo 58 L| uomo più fortunato della terra, e la crescente amicizia 59 L| uomo più fortunato della terra poteva ora meditare sui 60 LI| sprofondavano nelle viscere della terra e con esse Nerone, gli augustiani, 61 LII| colla faccia prostrata a terra. Pregava Cristo, perchè 62 LII| potevano spalancarsi, la terra poteva tremare dalle sue 63 LII| voi vi attaccate a questa terra colle mani, gridando: «Signore, 64 LII| potenza del male? Sulla terra, su Roma, sulle mura della 65 LII| su tutte le genti della terra. E Tu versi la forza sui 66 LII| si erano staccati dalla terra, le loro anime se ne erano 67 LII| sono un misero verme della terra; ma tu conoscesti Cristo. 68 LII| e batteva la fronte in terra perchè, conoscendo la potenza 69 LIV| aspettavano, e a pancia a terra giunsero a Ostriano, ove 70 LV| avversario facendolo cadere a terra.~ ~Il gallo tentò di rialzarsi, 71 LV| e volse il pollice verso terra.~ ~Le vestali fecero subito 72 LV| Quasi tutti i vinti erano in terra morti. I pochi feriti inginocchiati 73 LV| era di vivo non giacque in terra nel brivido finale dell' 74 LVI| che mi sono più cari sulla terra!~ ~Poi si prese la testa 75 LVII| e quando calpestavano la terra che doveva tenerla in piedi. 76 LX| giorno in giorno, dalla terra e si rassegnava alla morte. 77 LX| Mentre erano ancora in terra, la polvere terrena cadeva 78 LXI| bestia feroce, e presa della terra nelle mani se la cosparse 79 LXV| la fede poteva muovere la terra dalle sue fondamenta.~ ~ 80 LXVI| di non essere più sulla terra. Nella sua testa indebolita 81 LXVII| signore magnanimo della terra; guardò per del tempo a 82 LXVIII| sterminare i suoi seguaci in terra, prima della sua venuta 83 LXVIII| aveva calpestato tutto nella terra. Le legioni degli angeli 84 LXVIII| estendeva la sua gloria sulla terra, era più terribile, più 85 LXVIII| Signore discenderebbe sulla terra il giorno del giudizio, 86 LXVIII| abbandonare la città, la cui terra aveva bevuto il sangue dei 87 LXIX| mani di Pietro e cadde in terra: i suoi occhî erano immoti 88 LXIX| si curvò colla faccia a terra, come se avesse voluto baciare 89 LXIX| L'Apostolo rimase in terra, colla faccia nella polvere, 90 LXX| alla morte del Signore la terra s'aperse dalla violenza 91 LXX| e alcuni altri misero in terra la croce, i martelli e i 92 LXX| pareva assorgesse dalla terra al cielo. Paolo la sentiva; 93 LXX| senza della quale tutta la terra sarebbe come del rame sonoro 94 Ep| Cesare, il signore della terra, ma il poeta come il mondo 95 Ep| Essere assoluto padrone della terra, e perdere ogni cosa gli 96 Ep| una fossa, e si distese in terra perchè potessero prenderne 97 Ep| misura. Alla vista però della terra che buttavano fuori, si