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Alfabetica [« »] pensi 12 pensiamo 1 pensieri 46 pensiero 93 pensierosa 1 pensierosi 3 pensieroso 2 | Frequenza [« »] 95 qui 95 religione 93 felicità 93 pensiero 92 posso 92 quasi 91 giovine | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze pensiero |
Cap.
1 II| volta gli era venuto il pensiero di ritornarsene in Sicilia 2 II| Sto considerando nel mio pensiero come differisca questo vostro 3 IV| non sapeva conciliare il pensiero colla perdita. S'aggiunga 4 V| selvaggio e gli oscurava il pensiero.~ ~– Capitano, diss'egli 5 VII| semidèi, liberi da ogni pensiero, in pace e felici. Intanto 6 IX| anzi una specie di gioia al pensiero ch'ella stava per sagrificare 7 IX| di ciò che le teneva in pensiero, vale a dire della fuga 8 IX| le passò per la mente un pensiero che prima non le si era 9 XI| pareva impossibile; e il solo pensiero lo rendeva frenetico. L' 10 XI| quel rapimento.~ ~A questo pensiero gli si annebbiarono gli 11 XI| Sopra tutto gli sorrideva il pensiero del breve pugnale romano 12 XI| ad amarlo; e subito, al pensiero, si sentì invaso da un sentimento 13 XII| crederanno e non si daranno pensiero di cercarla. Noi invece 14 XIII| profondamente. Petronio sorrise al pensiero che ieri aveva sospettato 15 XIV| che Nerone non si dava pensiero della sua presenza e faceva 16 XVI| rinunciare a Licia; a questo pensiero perdeva il resto dell'equilibrio 17 XVI| L'amava e la chiamava. Il pensiero di essere amato, ch'ella 18 XVI| conservano la memoria e il pensiero, solo allora egli saprà 19 XVII| per ciò egli rivolgeva il pensiero a quanto aveva accennato 20 XVII| morte lo inteneriva; ma al pensiero della turba che beffeggiava 21 XVIII| fossi capace di avere un pensiero qualunque, ti echeggierebbero 22 XIX| dall'Ostriano. A questo pensiero si sentì trasportato da 23 XIX| veniva solo attristata dal pensiero che a notte gli sarebbe 24 XX| vita è assorta da un solo pensiero, egli vedeva tutto attraverso 25 XXI| la sua vittima.~ ~Questo pensiero lo trasportava e gli dava 26 XXII| ammazzato Crotone; e al pensiero ch'egli si trovasse in conflitto 27 XXIV| Benchè gli germogliasse il pensiero che con tanta gente armata 28 XXIV| non si sentiva turbato dal pensiero che qualcuno pensasse che 29 XXIV| gli tremavano le gambe al pensiero che egli si trovava tra 30 XXIV| gli perdonavano. Questo pensiero gli doveva venire più tardi. 31 XXV| possa fare a un altro. Al pensiero che cosa farebbe contro 32 XXV| la sua dottrina. Ma quel pensiero che lo riempiva di maraviglia 33 XXVI| gonfiava di gioia e il suo pensiero faceva di tutto per mostrare 34 XXVII| sue ciglia, le venne il pensiero di asciugarle coi suoi baci. 35 XXVII| baci. Atterrita da questo pensiero e vinta dal disprezzo di 36 XXVII| uguali a loro stessi? Era un pensiero che non poteva trovar posto 37 XXVII| sue lacrime eterne era il pensiero che al di là della tomba 38 XXVII| gonfiò d'indignazione al solo pensiero che in Licia, ch'egli aveva 39 XXVII| un augustiano! Lo stesso pensiero gli riempiva il cuore di 40 XXVIII| fossero stati sostituiti. Al pensiero ch'egli avrebbe potuto andare 41 XXVIII| concetti squisiti del suo pensiero e coll'eleganza delle frasi, 42 XXVIII| fuggire dall'amore. A questo pensiero sorge in me prepotente la 43 XXVIII| volta sono tormentato dal pensiero che la virilità e la energia 44 XXIX| dieci o venti giorni, con un pensiero vago di ritornare a Napoli 45 XXIX| abituato a poco a poco al pensiero che altri potessero vedere 46 XXIX| agitavano profondamente.~ ~Col pensiero egli resisteva alla sua 47 XXIX| non sapeva liberarsi dal pensiero di lei. Si figurava sempre 48 XXIX| Alla fine si accorse che il pensiero non lo aveva abbandonato 49 XXIX| nè l'altro dobbiamo darci pensiero di loro; noi sappiamo che 50 XXX| eternamente occupato di un solo pensiero.~ ~– Dovrei aver la fortuna 51 XXX| in esse è una specie di pensiero nostro. Io disprezzo Barbadibronzo, 52 XXXII| Vinicio non sentiva. Un solo pensiero lo occupava: rivedere Licia. 53 XXXII| alla porta, ma gli venne il pensiero che il greco poteva sapere 54 XXXII| migliori. Questo fu il mio pensiero; devo abbandonare amici 55 XXXII| adorato al mondo. Il solo pensiero lo riempì di terrore.~ ~ 56 XXXII| grata.» Si fermò su questo pensiero, domandandosi se Licia lo 57 XXXIV| momento in cui gli venne quel pensiero, perchè ora egli era al 58 XXXV| sulla fronte e disse:~ ~– Il pensiero era buono, dal momento che 59 XXXVI,| si sentiva titillata dal pensiero che i rematori erano uomini 60 XLI| Tu hai espresso il mio pensiero, disse alfine Nerone; perciò 61 XLII| parti del mondo?~ ~Qui il pensiero di Ursus, colla sua forza 62 XLII| Terrorizzato dallo stesso pensiero e pauroso che gli entrasse 63 XLIII| non molto vasto. Questo pensiero lo rianimò. Il fuoco poteva 64 XLIII| poco a poco sentiva che il pensiero se ne andava. Si ricordava 65 XLV| di terrore lo invase al pensiero che Licia potesse essere 66 XLV| Mi è venuto un buon pensiero, o signore.~ ~– Parla! gli 67 XLVII| Signore ti benedica per il pensiero, rispose Pietro, ma tu non 68 XLVIII| stilo per scrivere questo pensiero. Lucano non avrebbe potuto 69 XLVIII| come permetti che tale pensiero possa mai passare per la 70 L| Al contrario godeva al pensiero di ostacolare i progetti 71 L| le arpe. Indovino il suo pensiero. Egli vuole terrorizzarmi 72 LI| essere sovrumano. Ed ora, al pensiero ch'egli doveva perdere l' 73 LII| le mani alzate. Il primo pensiero del giovane patrizio era 74 LII| il Nazzareno? E a quel pensiero il terrore gli rizzava i 75 LIII| fauci del leone.» E a questo pensiero, anche coll'anima che gli 76 LV| morte, era dominata da un pensiero unico e soprannaturale – 77 LV| unico e soprannaturale – un pensiero che li rendeva indifferenti 78 LV| domandare grazia. Questo pensiero gli era salito dall'arena 79 LVI| si sentiva pure ferito al pensiero che per la prima volta in 80 LVII| monte Eta. Vinicio tremò al pensiero che il còmpito di rappresentare 81 LIX| forze se ne andavano col suo pensiero. Tutto ciò che aveva sentito 82 LX| potevano attraversare col pensiero e cogli occhî rivolti a 83 LXIII| insieme; e questo dolce pensiero gli sorrideva come la felicità.~ ~ 84 LXIV| al tempo stesso trema al pensiero del genio critico dei Greci. 85 LXV| morte, riconciliato col pensiero della morte di Licia, da 86 LXV| afferrò con ambo le mani al pensiero che la fede sola poteva 87 LXV| Nella sua testa non era un pensiero. Semplicemente le sue labbra 88 LXV| sottrargli la preda! A questo pensiero lo sdegno compariva sulla 89 LXVI| ritornata alla vita. Questo pensiero gli riempiva il cuore di 90 LXX| era inondato di delizia al pensiero che a quell'armonia del 91 LXXII| dai capelli d'oro. È un pensiero che mi fa ridere; perchè 92 LXXIII| siate lieti e non vi date pensiero. La vecchiaia e la debolezza 93 Ep| recitò e cantò, senza darsi pensiero degli avvenimenti che aggravavano