Cap.

 1       II|          dal tablinio, sospesa, si vedeva la casa da una cima all'
 2       II|       rincrescimento che non la si vedeva che di rado al Circo o all'
 3       II|        conoscitore che si vantava, vedeva in lei qualcosa che non
 4       II|         era un non so che, che non vedeva sulle facce che lo circondavano
 5        V|          accendesse d'amore chi la vedeva non entrava nella sua testa.
 6      VII|            di un grande frastuono. Vedeva migliaia di lampade profondere
 7      VII|   pietrificata nelle fattezze; ora vedeva un gran testa posta su un
 8       IX|            dormivano ancora. Licia vedeva per la prima volta tanta
 9        X|        proprio modo di vedere e la vedeva un po' differente; ma Petronio,
10        X|     tribuno Marco Vinicio!~ ~Licia vedeva la folla attraverso le tendine
11       XI|        Licia passava nulla sua. La vedeva, ne udiva ogni parola, la
12       XI|          misura, al punto che Atte vedeva ch'egli prometteva più di
13       XI|       diffusa prestamente, come si vedeva dai nuovi personaggi che
14      XIV| pietrificata e gli occhî fissi. Si vedeva che, pure ammettendo che
15      XIV|       ricominciò a passeggiare. Si vedeva che faceva degli sforzi
16      XVI|       dell'imaginazione egli se la vedeva qualche volta dinanzi, come
17     XVII|          all'idea del sangue, pure vedeva la necessità di disfarsi
18      XIX|          perdonava tutto. Egli non vedeva più in lei che un essere
19       XX|         cripta era una fontana. Si vedeva che nell'ipogeo non ci potevano
20       XX|        solo ora per la prima volta vedeva una moltitudine che non
21       XX|          da un solo pensiero, egli vedeva tutto attraverso il suo
22       XX|            quei fasci di luce egli vedeva distintamente una cosa:
23       XX|          sognare. Ma intorno a lui vedeva la folla silenziosa; sentiva
24      XXI|            convincersi che ciò che vedeva non era la continuazione
25      XXI|   adorazione, di passione. Egli la vedeva e s'imparadisava; e si saziava
26      XXI|     differente dalle altre donne e vedeva che la sua speranza di destare
27     XXII|           legumi nello staccio. Si vedeva che dopo una notte spesa
28     XXII|             La seconda persona che vedeva al focolare era il vecchio
29    XXIII|     credere ai suoi occhî. Ciò che vedeva gli pareva un sogno o una
30     XXIV|           di essere perdonato, non vedeva l'ora di andarsene da quella
31      XXV| assopimento, durante il quale egli vedeva e udiva ogni cosa intorno
32      XXV|         alle visioni della febbre. Vedeva in un vecchio cimitero un
33      XXV|         dentro e di fuori. Vinicio vedeva il suo alito salire come
34      XXV|        riva del lago di Tiberiade. Vedeva un'ampia superficie di acqua
35      XXV|            spossato.~ ~Rialzatosi, vedeva una moltitudine di persone
36      XXV|      Cristo sul lago. Così ch'egli vedeva nella luce sulla spiaggia
37      XXV|           e nella luce il patrizio vedeva Licia seduta al suo capezzale.~ ~
38    XXVII|          per lui, e Crispo ch'egli vedeva costantemente assorto nella
39    XXVII|        quello che accadeva in lui, vedeva com'egli si rodeva e come
40     XXIX| sconosciuti. Di tanto intanto egli vedeva Glauco, le cui visite lo
41     XXXI|            corpo del legionario si vedeva la testa di un dio greco,
42    XXXII|            galleggiante», Petronio vedeva Nerone ogni giorno al Palatino
43    XXXVI|         della strada, immemori, si vedeva, che tanti di essi erano
44    XXXVI|       della parte del fiume che si vedeva pareva di sangue; e, a mano
45    XXXIX|          Ursus mi deridevano.~ ~Si vedeva che ella lo aspettava per
46    XLIII|   bisognava salvare Licia. Ora che vedeva la catastrofe da vicino,
47    XLIII|             Non c'era un'anima. Si vedeva che Licia, Lino, Ursus e
48    XLIII|          una pietra dallo stomaco. Vedeva i pericoli della fuga, ma
49    XLIII|       tanto in tanto tutto ciò che vedeva, compreso il fumo, gli pareva
50    XLIII|        Alla fine della strada egli vedeva qualche cosa come una nube
51      XLV|         giunsero al largo, dove si vedeva che le pietre erano state
52     XLVI|           fino ai monti Albani, si vedeva un campo a perdita di vista,
53     XLVI|          ispirazione. Il popolo lo vedeva da lontano circonfuso nella
54     XLVI|           romano. A intervalli, si vedeva attraverso le fiamme, il
55    XLVII|        all'aria aperta, da dove si vedeva la città che bruciava, l'
56    XLVII|             in fondo alla quale si vedeva come un filo di luce. Pietro
57    XLVII|         che serviva da finestra si vedeva l'interno illuminato dalla
58    XLVII|           occhî del giovine non si vedeva che una tenerezza indicibile.
59      LII|        capivano che il suo sguardo vedeva qualche cosa che i loro
60     LIII|           Attraverso il sogno egli vedeva Nerone e Poppea che teneva
61     LIII|       bianco, la cui faccia non si vedeva bene, perchè teneva vicino
62       LV|           non appena tra loro, non vedeva nulla; sentiva solo il murmure
63       LV|       fiammeggianti e febbrili. Si vedeva che la maggioranza di tutta
64       LV|         Tra i combattenti galli si vedeva il campione Lanio, conosciutissimo
65       LV|           al velarium. Il pubblico vedeva dei visi pallidi, ma ispirati.
66       LV|       guardava su loro. Nessuno lo vedeva perchè tutte le teste erano
67      LIX|           le pareti a uno a uno; e vedeva che tutti gli ammalati più
68     LXII|        faccia emaciata; solo se ne vedeva la traccia sui peli della
69      LXV|           occhî. Non guardava, non vedeva. Provava la sensazione di
70      LXV|            piegò ancora di più. Si vedeva ch'egli raccoglieva il resto
71     LXVI|      bufalo incatenato; ed ora che vedeva inchinato su lei il viso
72   LXVIII|          bruciò via tutto; ed egli vedeva che bisognava ricominciare
73     LXIX|            quiete solenne. Nazario vedeva solo ondeggiare gli alberi
74      LXX|   splendeva il Tevere; al di  si vedeva il Campo Marzio; più in
75      LXX|        momento era venuto, ma egli vedeva dinanzi a  la grande via
76    LXXII|           Petronio taceva e Nerone vedeva nel silenzio il biasimo;
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