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Alfabetica [« »] guardie 38 guardinghi 1 guardo 2 guardò 57 guarì 1 guarigione 3 guarirà 2 | Frequenza [« »] 57 bisogno 57 corpo 57 desiderio 57 guardò 57 potevano 57 sola 56 abbia | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze guardò |
Cap.
1 II| Poscia alzò gli occhî, guardò di nuovo i segni tracciati; 2 II| vogliamo tanto bene.~ ~Petronio guardò attraverso i rami della 3 IV| ordine si sentì impotente. Guardò attentamente alla tabella 4 IV| tranquillo. Ma quando Licia lo guardò cogli occhî pieni di lagrime 5 VI| Seguì del silenzio. Vinicio guardò Petronio con occhî stupefatti 6 VII| Licia, riavutasi alquanto, guardò in aria; al suo lato sedeva 7 VII| te, divina Licia.~ ~E la guardò, come se avesse desiderato 8 VII| unta di salsa e di grasso, guardò con altrettanta maraviglia 9 VII| che dormiva, e terminato, guardò i presenti con un'occhiata 10 IX| ansante la risposta. Poppea la guardò per un attimo, colla faccia 11 X| Involontariamente Crisotemide guardò ai suoi piedi sui quali 12 XI| la tua concubina. Ella lo guardò cogli occhî foschi, quasi 13 XI| odio, come me.~ ~Atte lo guardò per del tempo come se esitasse 14 XII| pure superstizioso, lo guardò spaventato.~ ~– Se Ursus 15 XII| divenne bianca come una morta; guardò Vinicio con occhî spaventati 16 XII| tranquillità dell'animo. Guardò un momento la fanciulla 17 XII| rimase, immota.~ ~Petronio guardò gli schiavi tra i quali 18 XVI| Chilone, vile come era, guardò Vinicio e in un batter di 19 XVII| Prudente per natura, si guardò bene dal rivelare al vecchio 20 XVII| sulla sponda. Chilone lo guardò silenziosamente e, malgrado 21 XVII| Si alzò anche Chilone: guardò lungamente in faccia il 22 XVII| interruppe il suo dire e guardò il lavoratore i cui occhî 23 XXII| di Crotone sul braccio. Guardò intorno, e si mise a correre 24 XXV| delizia della vendetta, lo guardò fissamente negli occhî come 25 XXVI| essere infelice.~ ~Vinicio la guardò come se quello che aveva 26 XXVII| lasciò cadere le braccia, guardò stupefatto l'Apostolo, senza 27 XXX| di Crotone.~ ~Nerone lo guardò attonito:~ ~– Più forte 28 XXXIII| subito dopo pallidissima; guardò con occhî spaventati e maravigliati 29 XXXV| Petronio ne fu colpito. Lo guardò a lungo e disse:~ ~– Che 30 XXXVI,| di te rialzò il velo e mi guardò scrutandomi con occhî malvagi 31 XLII| Trastevere?~ ~Giunio lo guardò stupefatto:~ ~– Non importa 32 XLIII| massacrava e svaligiava, guardò le facce attentamente e 33 XLV| Chilone non mentiva; perciò lo guardò in viso con aria minacciosa.~ ~– 34 XLVI| della forza.~ ~Petronio lo guardò in faccia alzando le spalle, 35 XLVII| la mia vita per lui.~ ~E guardò verso il cielo, ripetendo 36 XLIX| sarò perduto.~ ~Tigellino guardò Nerone.~ ~– Non sarebbe 37 L| dovessimo separarci?~ ~Eunice lo guardò negli occhî spaventata.~ ~– 38 LII| donne. Vinicio si alzò e guardò intorno come smarrito. Nel 39 LII| di un'aria serena; egli guardò per qualche tempo, in silenzio, 40 LIII| pallido.~ ~Il soldato lo guardò con compassione e rispose:~ ~– 41 LIII| ritornò subito insolente. Guardò Vinicio cogli occhî dalle 42 LV| resistere.~ ~Il vecchio lo guardò coi suoi occhî rossi, ma 43 LVI| filosofo Chilone.~ ~Indi guardò attorno e domandò:~ ~– Che 44 LVI| andare la testa sul petto e guardò coloro che erano presenti 45 LVI| spalla del giovine e gli guardò negli occhî colla torcia, 46 LVI| notizie cittadine.~ ~Petronio guardò attentamente la bella faccia 47 LVI| rispose Vinicio.~ ~Petronio lo guardò sorpreso, scrollò le spalle 48 LVIII| il dialogo in silenzio, guardò d'attorno e disse con voce 49 LVIII| dalle Furie?~ ~Il vecchio lo guardò per del tempo a bocca aperta, 50 LXI| in Cristo.~ ~Tigellino lo guardò stupefatto.~ ~– Cane, tu 51 LXII| abbastanza.~ ~Tigellino lo guardò con una punta ironica, e 52 LXV| come un panno di bucato e guardò fisso nell'arena con occhio 53 LXV| non pensava a sè stesso. Guardò intorno per qualche momento, 54 LXV| pretoriani.~ ~Allora Nerone guardò dove erano i pretoriani, 55 LXV| risultati incalcolabili.~ ~Guardò di nuovo a Subrio Flavio, 56 LXVII| signore magnanimo della terra; guardò per del tempo a Petronio 57 LXIX| per la pianura. Stupito guardò l'Apostolo.~ ~– Rabbi! che