Cap.

 1       II|           Poscia alzò gli occhî, guardò di nuovo i segni tracciati;
 2       II|  vogliamo tanto bene.~ ~Petronio guardò attraverso i rami della
 3       IV|       ordine si sentì impotente. Guardò attentamente alla tabella
 4       IV|   tranquillo. Ma quando Licia lo guardò cogli occhî pieni di lagrime
 5       VI|      Seguì del silenzio. Vinicio guardò Petronio con occhî stupefatti
 6      VII|       Licia, riavutasi alquanto, guardò in aria; al suo lato sedeva
 7      VII|         te, divina Licia.~ ~E la guardò, come se avesse desiderato
 8      VII|       unta di salsa e di grasso, guardò con altrettanta maraviglia
 9      VII|        che dormiva, e terminato, guardò i presenti con un'occhiata
10       IX|   ansante la risposta. Poppea la guardò per un attimo, colla faccia
11        X|    Involontariamente Crisotemide guardò ai suoi piedi sui quali
12       XI|        la tua concubina. Ella lo guardò cogli occhî foschi, quasi
13       XI|         odio, come me.~ ~Atte lo guardò per del tempo come se esitasse
14      XII|           pure superstizioso, lo guardò spaventato.~ ~– Se Ursus
15      XII|   divenne bianca come una morta; guardò Vinicio con occhî spaventati
16      XII|         tranquillità dell'animo. Guardò un momento la fanciulla
17      XII|       rimase, immota.~ ~Petronio guardò gli schiavi tra i quali
18      XVI|          Chilone, vile come era, guardò Vinicio e in un batter di
19     XVII|          Prudente per natura, si guardò bene dal rivelare al vecchio
20     XVII|         sulla sponda. Chilone lo guardò silenziosamente e, malgrado
21     XVII|           Si alzò anche Chilone: guardò lungamente in faccia il
22     XVII|         interruppe il suo dire e guardò il lavoratore i cui occhî
23     XXII|          di Crotone sul braccio. Guardò intorno, e si mise a correre
24      XXV|       delizia della vendetta, lo guardò fissamente negli occhî come
25     XXVI|    essere infelice.~ ~Vinicio la guardò come se quello che aveva
26    XXVII|        lasciò cadere le braccia, guardò stupefatto l'Apostolo, senza
27      XXX|          di Crotone.~ ~Nerone lo guardò attonito:~ ~– Più forte
28   XXXIII|        subito dopo pallidissima; guardò con occhî spaventati e maravigliati
29     XXXV|       Petronio ne fu colpito. Lo guardò a lungo e disse:~ ~– Che
30   XXXVI,|        di te rialzò il velo e mi guardò scrutandomi con occhî malvagi
31     XLII|          Trastevere?~ ~Giunio lo guardò stupefatto:~ ~– Non importa
32    XLIII|         massacrava e svaligiava, guardò le facce attentamente e
33      XLV|   Chilone non mentiva; perciò lo guardò in viso con aria minacciosa.~ ~–
34     XLVI|       della forza.~ ~Petronio lo guardò in faccia alzando le spalle,
35    XLVII|         la mia vita per lui.~ ~E guardò verso il cielo, ripetendo
36     XLIX|        sarò perduto.~ ~Tigellino guardò Nerone.~ ~– Non sarebbe
37        L| dovessimo separarci?~ ~Eunice lo guardò negli occhî spaventata.~ ~–
38      LII|         donne. Vinicio si alzò e guardò intorno come smarrito. Nel
39      LII|          di un'aria serena; egli guardò per qualche tempo, in silenzio,
40     LIII|         pallido.~ ~Il soldato lo guardò con compassione e rispose:~ ~–
41     LIII|        ritornò subito insolente. Guardò Vinicio cogli occhî dalle
42       LV|       resistere.~ ~Il vecchio lo guardò coi suoi occhî rossi, ma
43      LVI|         filosofo Chilone.~ ~Indi guardò attorno e domandò:~ ~– Che
44      LVI|      andare la testa sul petto e guardò coloro che erano presenti
45      LVI|         spalla del giovine e gli guardò negli occhî colla torcia,
46      LVI|    notizie cittadine.~ ~Petronio guardò attentamente la bella faccia
47      LVI|   rispose Vinicio.~ ~Petronio lo guardò sorpreso, scrollò le spalle
48    LVIII|          il dialogo in silenzio, guardò d'attorno e disse con voce
49    LVIII|     dalle Furie?~ ~Il vecchio lo guardò per del tempo a bocca aperta,
50      LXI|        in Cristo.~ ~Tigellino lo guardò stupefatto.~ ~– Cane, tu
51     LXII|       abbastanza.~ ~Tigellino lo guardò con una punta ironica, e
52      LXV|        come un panno di bucato e guardò fisso nell'arena con occhio
53      LXV|         non pensava a  stesso. Guardò intorno per qualche momento,
54      LXV|      pretoriani.~ ~Allora Nerone guardò dove erano i pretoriani,
55      LXV|       risultati incalcolabili.~ ~Guardò di nuovo a Subrio Flavio,
56    LXVII|   signore magnanimo della terra; guardò per del tempo a Petronio
57     LXIX|          per la pianura. Stupito guardò l'Apostolo.~ ~– Rabbi! che
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