Cap.

 1       IV|         dell'impero non sarebbero stati violati dai Lici. Il divo
 2      VII|    iscrizioni contro Poppea erano stati condannati ai più crudeli
 3     VIII|     sapeva, pur troppo, che erano stati loro due a istigare Cesare
 4       IX|       mandato per la bambola sono stati attaccati male; la bimba
 5       XI|         le sono vicini coi medici stati invitati da ogni parte della
 6      XIV|      Circo ai cavalli che ne sono stati strofinati. Io solo cercherò
 7    XVIII|        resterà più traccia. Siamo stati alcuni giorni a Napoli o
 8      XIX|    signore. Senz'essi non saremmo stati ammessi. Mi sono informato
 9     XXIV|         promessa, come se fossero stati sicuri che, all'occorrenza,
10      XXV|       sacerdote e tutti sarebbero stati fatti in frantumi. Ci pensava
11      XXV|           del pino, indubbiamente stati buttati sul fuoco pochi
12   XXVIII|        col suo mondo, gli fossero stati recisi nell'anima, senza
13   XXVIII|           senza che altri fossero stati sostituiti. Al pensiero
14   XXVIII|           vedermi; e ne sarebbero stati assai meno terrorizzati.
15     XXIX|        entrambi io e Licia, siamo stati ammaliati.~ ~– E se tu,
16    XXXVI|          al bacio, se non fossero stati completamente coperti di
17    XXXVI|          pesanti. Come se fossero stati consci della loro forza
18    XXXVI|        peli rossi come se fossero stati macchie di sangue. Non voleva
19    XXXVI|           e affamati, dopo essere stati tanto tempo alla porta.~ ~
20   XXXVI,|           come se davvero fossero stati allettati dalla musica a
21       XL|  adulazioni di Lucano. Se fossero stati scritti da lui, avrei riconosciuto
22      XLV|     avrebbero protetti; sarebbero stati in mezzo alla pace della
23      XLV|        lui, come se tutti fossero stati in attesa di una parola
24      XLV|           voi, i cui peccati sono stati redenti col sangue dell'
25     XLVI|           delle provvigioni erano stati divorati col resto. Durante
26     XLVI|           cuore della città erano stati distrutti tesori infiniti,
27   XLVIII|           voi stessi che non sono stati loro che hanno bruciato
28        L|       Affermi ancora che non sono stati i cristiani che hanno bruciato
29      LII|           i ludi mattutini, erano stati distribuiti. Questa volta
30      LIV|           l'arena, dove sarebbero stati liberati dalla prigione.
31       LV|          turbe di cristiani erano stati condotti all'anfiteatro
32       LV|      olivo, forti come se fossero stati scolpiti nel marmo, suscitavano
33       LV|          i primi pretoriani erano stati sostituiti dagli altri con
34       LV|   personale dell'anfiteatro erano stati corrotti, e un'intesa era
35       LV| altrettanto amore come se fossero stati figli ch'egli stava consegnando
36     LVII|     annunciò che i ludi sarebbero stati ripresi dopo i tre giorni
37    LVIII|         Non pensavo che sarebbero stati puniti in quel modo.~ ~–
38      LIX|     quantità di sotterranei erano stati connessi ai nuovi passaggi,
39      LIX|          ammalati più gravi erano stati radunati in un angolo a
40      LIX|            tutti i cadaveri erano stati trasportati, le guardie
41       LX|       sotterranei dovevano essere stati vuotati. Alla coda del corteo,
42      LXI|      stupefatto: «Possono esserci stati tanti malfattori? E come
43    LXIII|         peggiori malfattori erano stati crocifissi.~ ~Pensava che
44      LXV|           sudore, come se fossero stati essi stessi in lotta colla
45      LXV|          come se entrambi fossero stati piantati nel terreno.~ ~
46   LXVIII|      maggioranza dei fedeli erano stati torturati a morte e gli
47   LXVIII|          in Roma che essi fossero stati gli autori della conflagrazione,
48   LXVIII| distaccamenti di pretoriani erano stati inviati nel Trastevere a
49   LXVIII|   sofferenza. Gli altri che erano stati sbranati dai leoni, inchiodati
50      LXX|       tutte le scienze, sarebbero stati nulla senza l'amore che
51   LXXIII|          male le cose o che erano stati biasimati o puniti prima.
52   LXXIII|        gli invitati che erano già stati ai banchetti di Petronio