Cap.

 1        I|      della notte. Da tempo la sua salute veniva meno. Diceva a 
 2        I|   apprezzava sopra ogni cosa.~ ~– Salute a Petronio, disse il giovine
 3        I| conversazione e domandò della sua salute con un certo interesse.~ ~
 4        I|    Petronio riaperse gli occhî.~ ~Salute! No, non si sentiva bene.
 5        V|          Vinicio ad Aulo Plauzio, salute. Ciò che è avvenuto è avvenuto
 6      VII|  conosciuta dall'altra parte:~ ~– Salute a te, tra le più belle fanciulle
 7      VII|           fra le stelle in cielo. Salute a te, diva Callina!~ ~Licia,
 8      VII|       potè appena balbettare:~ ~– Salute, Marco.~ ~– Felici, diss'
 9     VIII|        rapirla. Non vi era dunque salute. Solo un miracolo poteva
10       XI|   sorridendogli affabilmente.~ ~– Salute, nobile tribuno; se sei
11       XI|          venuti a domandare della salute dell'infante e al tempo
12     XIII|          un gesto della mano.~ ~– Salute, divino Tersite! Come si
13      XIV|          invece di riceverli.~ ~– Salute e onore al nobile tribuno
14      XIV|       confini degli Arsacidi.~ ~– Salute, o legislatore della virtù
15       XV|        pesce. Informami della tua salute e del tuo amore. Sappi amare,
16      XVI|          profonda gli scossero la salute e gli sfiorarono la bellezza.
17       XX|        gioia, nella gloria, nella salute, nella delizia, come nessuno
18    XXIII|               Che Dio ti renda la salute, rispose con dolcezza.~ ~
19    XXIII|           Signore che ti ridia la salute, ma non possiamo vegliare
20    XXIII|           non gli abbia ridata la salute.~ ~Il vecchio presbìtero,
21     XXIV|          fatto un voto per la tua salute?~ ~– Null'altro?~ ~– Stavo
22     XXVI|           una buona giornata e la salute; ma io sono un uomo libero,
23     XXVI|          e a informarsi della sua salute. In un lampo l'impazienza
24    XXVII|            in lei sola era la sua salute e il suo tripudio. Allora
25    XXVII|         non c'era  speranza,  salute.~ ~Licia vide con terrore
26   XXVIII|      volta, eccetto quello per la salute, perchè, per Polluce! non
27    XXXVI|          grida e di applausi:~ ~– Salute, divino Cesare! Imperatore,
28    XXXVI|        divino Cesare! Imperatore, salute! salute al conquistatore!
29    XXXVI|       Cesare! Imperatore, salute! salute al conquistatore! salute
30    XXXVI|          salute al conquistatore! salute all'incomparabile! Figlio
31    XXXIX|        lasciò crocifiggere per la salute del mondo; ora tocca a Pietro
32     XLIX|          teste profondamente.~ ~– Salute, o dominatore della terra,
33        L|       beverò con piacere alla tua salute; ma non posso fermarmi,
34        L|             vi andrai?~ ~– Ho una salute eccellente e io posso udire
35     LIII|        avvicinò alla lettiga.~ ~– Salute a te, o Chilone, diss'egli.~ ~–
36      LIV|        Cristo le restituirebbe la salute.~ ~Il giovine tribuno stette
37       LV|          si udivano i loro nomi: «Salute, Furnio! Salute, Leo! Salute
38       LV|       loro nomi: «Salute, Furnio! Salute, Leo! Salute Massimo! Salute
39       LV|      Salute, Furnio! Salute, Leo! Salute Massimo! Salute Diomede!»
40       LV|      Salute, Leo! Salute Massimo! Salute Diomede!» Le giovanette
41      LVI|   ammalati, ma in generale la sua salute non era buona. Pareva un'
42      LVI|                Cristo le renda la salute, perchè essa sarà libera.~ ~–
43      LVI|         Roma. L'aria le ridarà la salute, solo che si riesca a strapparla
44      LVI|        oro a Esculapio per la sua salute. Ah, Barbadibronzo, tu hai
45     LXVI|          che le avrebbe ridata la salute.~ ~Vinicio a ogni modo rimase
46    LXVII|        che lo avrebbe permesso la salute di Licia. Così, vedendolo
47    LXVII|          ella abbia ricuperata la salute, voglio condurla da Pomponia
48    LXVII|         Teocle a informarsi della salute di Licia.~ ~Il pericolo
49       Ep|         tremavano alle grida:~ ~– Salute, Augusto! Salute, Ercole!
50       Ep|       grida:~ ~– Salute, Augusto! Salute, Ercole! Salute, divino,
51       Ep|          Augusto! Salute, Ercole! Salute, divino, incomparabile,
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