Cap.

 1        X|   conservare l'ordine, non era lontano; ma durante simili attacchi
 2      XII|        nasconderemo in qualche lontano luogo della città, in una
 3     XVII|       dell'Aventino, non molto lontano dal Circo Massimo. Senza
 4     XVII|     interrotto solo dal rumore lontano delle macine e dagli urti
 5     XVII|         Si rifece il silenzio. Lontano i molini muggivano e lungo
 6    XVIII|      la regalerei; se mi sarai lontano la manderò in frantumi.
 7       XX|      meglio delle lanterne. Da lontano incominciò a luccicare qualche
 8       XX|      di venerazione, venuto da lontano per dire la parola della
 9       XX|        vedo laggiù Urbano, non lontano dal vecchio, con una fanciulla.~ ~
10      XXI|        le tue eroiche gesta da lontano, e supplicherò Giove di
11      XXI|    seguire Licia un po' più da lontano e con maggiore cautela per
12     XXIV|        giovine tribuno non era lontano dal supporre che ciò potesse
13      XXV|       capelli grigi, venuto da lontano, volesse portargli via davvero
14     XXVI|     loro, perchè Cristo è nato lontano ed essi non hanno sentito
15     XXIX|        poterla vedere anche da lontano. Perduta anche questa speranza,
16     XXIX|      tu perchè? Perchè cercavo lontano ciò che mi era vicino. Una
17     XXIX|       pure stai forse cercando lontano quello che ti è vicino.
18    XXXII|     abitava in Trastevere, non lontano dalla casa di Miriam.~ ~
19   XXXIII|   maggior gioia.~ ~Non abitava lontano; così, di  a poco, videro,
20   XXXVI,|      in qualche luogo al mare, lontano da Roma, o mia Augusta?
21   XXXVI,|   fummo lungi dalla spiaggia e lontano vedemmo una vela che fece
22    XXXIX|       non posso vivere a lungo lontano da te; ti amo troppo, carissima.~ ~–
23    XXXIX|    Roma per andarcene a vivere lontano.~ ~Senza muovere la testa
24       XL|        più strano, quando sono lontano da Licia penso sempre che
25    XLIII|       si udiva che il crepitìo lontano dell'incendio.~ ~– Licia!~ ~
26      XLV|        avrebbe condotti con  lontano, magari in Sicilia, perchè
27      XLV|  alzati, come se avesse veduto lontano qualche cosa di spaventevole.~ ~
28      XLV|      allora si udiva il rumore lontano di qualche quartiere che
29      XLV|     braccia in croce per tener lontano gli spiriti maligni.~ ~Seguì
30     XLVI|         Il popolo lo vedeva da lontano circonfuso nella sua aureola
31     XLVI|       sua aureola sanguigna.~ ~Lontano, furiosi serpenti sibilavano.
32        L|      sembrava che ne fosse più lontano e che meritassero assai
33        L|         era molto eccitata. Da lontano venivano certe grida che
34      LII|      della vòlta e pregava. Da lontano Vinicio ne riconobbe i bianchi
35      LII|      la vigna, e il cupo suono lontano dei molini vicini alla via
36     LIII|       Petronio, gli gridava da lontano: «Torna indietro!» Ma lui,
37      LVI| condotta ai monti Albani o più lontano, in Sicilia, noi saremo
38      LXI|        d'argento brillavano da lontano nella luce lunare. Il silenzio
39     LXIV|        disse Scevino. Io ho un lontano parente tra i pretoriani,
40      LXV|   dell'ultimo momento quando è lontano, come d'un sonno tranquillo,
41    LXVII|       spaventevole fosse assai lontano. Al tempo stesso li padroneggiava
42    LXVII|       il tramonto, udirono dal lontano serraglio il ruggito dei
43   LXVIII|        poi li avrebbe condotti lontano, agli ombrosi boschi della
44      LXX|       ultima volta alla città. Lontano, in giù, splendeva il Tevere;
45      LXX|         per ultimo ancora, più lontano, i colli gremiti di case,
46       Ep|    soldati e soldati soli. Non lontano dal campo il cavallo di
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