Cap.

 1        I|         annunciava che il giovane Marco Vinicio, da poco ritornato
 2        I|         anni prima, aveva sposato Marco Vinicio, uomo di dignità
 3        I|  confinava coll'affezione, perchè Marco era un atleta superbo che
 4        I|         per consigliarmi, rispose Marco.~ ~Entrarono i depilatori
 5        I|          a occuparsi di Petronio. Marco, invitato dallo zio, si
 6        I|    guardando il corpo vigoroso di Marco, il quale sembrava scolpito
 7        I|          Per Giove tonante! disse Marco Vinicio, quale preziosa
 8        I|           O che vuoi che ti dica, Marco mio? Conosco Aulo Plauzio,
 9       II|      assolutamente stufa di me.~ ~Marco crollò la testa.~ ~– Come,
10       II|           si buttavano. Narrava a Marco il caso di Pedanio, dicendogli
11      III|        che non mi stupisco di te, Marco; ma sappi che tu ami Diana,
12        V|     Pomponia la prese e lesse:~ ~«Marco Vinicio ad Aulo Plauzio,
13       VI|         la ragione.~ ~– Guardami, Marco. L'altro ieri parlai a Cesare
14       VI|      giuocatori di mora. Non amo, Marco, questi modi brutali e ti
15       VI|      bello non può essere brutto. Marco, ti sta dinanzi l'incarnazione
16      VII|           balbettare:~ ~– Salute, Marco.~ ~– Felici, diss'egli,
17      VII|       divina Licia.~ ~– Lasciami, Marco.~ ~Egli continuò cogli occhî
18      VII|  involontaria la domanda:~ ~– Ah, Marco, e può essere possibile?~ ~
19       IX|      divina Licia manda un saluto Marco Vinicio, il quale l'aspetta
20        X|           largo al nobile tribuno Marco Vinicio!~ ~Licia vedeva
21       XI|         Per l'ombra di mia madre, Marco, non è nel palazzo, e Cesare
22       XI|        lunga pausa disse:~ ~– No, Marco. È avvenuto ciò che Licia
23       XI|           domandò.~ ~– Ascoltami, Marco. Ieri Licia e io eravamo
24       XI|           portarono nei giardini. Marco, cerca di Licia dove ti
25       XI|        pausa:~ ~– Dio ti perdoni, Marco, il male che tu hai fatto
26   XXVIII|           schiavi che il mio zio, Marco Vinicio, portò dalle rive
27      XXX|        diritto di divertirci. Tu, Marco, sei un bellissimo ragazzo
28    XXXIV|        avrei capita.~ ~– Credimi, Marco, rispose Licia, è stato
29    XXXIV|           il desiderio.~ ~– Come, Marco?~ ~– Io dico «ora», ma credo
30    XXXVI|      rimanervi. Addio.~ ~– Addio, Marco! rispose Licia; poi sottovoce
31    XXXIX|        altra.~ ~– Non ti accadrà, Marco, qualche sventura per avere
32    XXXIX|          di Vinicio.~ ~– Mio caro Marco...~ ~E non potè aggiungere
33    XXXIX|       prima volta.~ ~– Io ti amo, Marco, diss'ella con un alito
34    XXXIX|       bagnati di rugiada.~ ~– Sì, Marco, ciò è vero, diss'ella,
35    XXXIX|           e disse:~ ~– Benissimo, Marco. Tu mi hai scritto della
36      LIV|       Cristo che il suo fidanzato Marco era rimasto in Roma e che
37      LIX|      soffriva.~ ~– Sono ammalata, Marco, disse Licia, e devo morire
38      LIX|        per sempre. Io vado a Lui, Marco, ma ti amo e ti amerò in
39      LIX|           scriptæ duodecim.~ ~– O Marco, aggiunse Licia, Cristo
40      LIX| risparmiare me sola? Chi sono io, Marco? Ho udito Pietro dire ch'
41      LIX|    pietoso. Non vi è morte lassù, Marco. Tu mi ami; pensa, allora,
42      LIX|        come sarò felice. Oh, caro Marco, pensa che mi raggiungerai
43      LIX|           di lui alle labbra.~ ~– Marco?~ ~– Che cosa, cara?~ ~–
44      LIX|           voce:~ ~– Promettimelo, Marco!~ ~Vinicio se la cinse colle
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