Cap.

 1        I|         struggo.~ ~– S'ella è una schiava, comperala.~ ~– Non è una
 2        I|          comperala.~ ~– Non è una schiava.~ ~– Che cos'è dunque? Una
 3        I|                Se non è mai stata schiava non può essere liberta.~ ~–
 4        I|         respiro. S'ella fosse una schiava, darei a Plauzio, in cambio,
 5        I|       inverno.~ ~– Ella non è una schiava, ma appartiene alla «famiglia»
 6       II|        Dea boschereccia non è una schiava, potrebbe lasciare la casa
 7      III|         la dovrei considerare una schiava? E se non c'è altra via,
 8      VII|    siciliani di Aulo, una vecchia schiava egiziana le aveva narrato
 9     VIII|        una tale relazione intima. Schiava, sentiva ancora della schiavitù,
10       IX|        capo.~ ~– E tu non eri una schiava come ero io, disse Atte
11       IX|           Licia.~ ~– Chi è questa schiava? domandò Poppea con una
12       IX|         pausa.~ ~– Ella non è una schiava, divina Augusta, me una
13       IX|           Inoltre, essa non è una schiava, è la figlia di un re, un
14       IX|         ha promesso di darmi come schiava a Vinicio; ma tu, intercedi
15       IX|     prometto che oggi diverrai la schiava di Vinicio.~ ~E se ne andò,
16       XI|         Prima di tutto io fui una schiava.~ ~Vinicio non cessava dall'
17      XII|       sono altre. Ma in una bella schiava è sempre possibile trovare
18      XII|    andasse perduta, si volse alla schiava dicendo:~ ~– Eunice, andrai
19      XII|           sua che essere la prima schiava nella casa di Vinicio. Non
20      XII|           guardava intontito. Una schiava che implorava di non essere
21      XII|      pareva chiaro che la giovine schiava voleva che Vinicio trovasse
22     XIII|           non uno schiavo, ma una schiava? Ti conosco. Tu consentiresti.
23     XIII|        consolati comperandoti una schiava. Ella deve ben vivere in
24      XIV|    formula. Voglio comperarmi una schiava, volevo dire uno schiavo.
25      XVI|         volentieri la mia vecchia schiava che ho comperato tre giorni
26    XVIII|         una Licia, o anche di una schiava Eunice, o quando l'arte
27      XXI|      quell'abbigliamento quasi da schiava. L'amore lo invadeva come
28     XXII| abitazione nella Suburra, dove la schiava comperata col denaro di
29     XXII|   piuttosto venne svegliato dalla schiava, la quale entrò a dirgli
30     XXVI|     perseguitata per farne la sua schiava e la sua amante e gettarla
31     XXIX|         di panno bianco – non più schiava, ma come una dea dell'amore
32     XXIX|             Preferisco essere tua schiava che la moglie di Cesare!»~ ~
33     XXIX|        dovere.~ ~– Io sono la tua schiava, disse Eunice.~ ~Adagiò
34     XXIX|     Allora io sono schiavo di una schiava. Io ti ammiro, o divina,
35    XXXII|          volta di aver dato a una schiava del divino Petronio un filo
36    XXXII|         vestita nell'abito di una schiava, bella come una dea, come
37    XXXII|      capelli al cubicolo come una schiava? E come potrebbe farlo se
38    XXXVI|          in una lettiga colla sua schiava che pareva una dea. Tigellino
39    XXXVI|   umilmente vestita da parere una schiava.~ ~– Addio!~ ~Si allontanò
40   LXXIII|            sai tu che non sei più schiava dal giorno che sei mia?~ ~
41   LXXIII|      della testa.~ ~– Sono sempre schiava, diss'ella.~ ~– Ma forse
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