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Alfabetica [« »] equilibrio 1 equivale 1 equivoche 2 era 1586 èra 1 eraclea 2 eraclito 1 | Frequenza [« »] 1902 le 1794 i 1681 l' 1586 era 1514 una 1451 gli 1312 come | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze era |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
1 I | annoiato. La sera prima egli era stato alla festa di Nerone, 2 I | festa di Nerone, la quale si era protratta fino a tarda ora 3 I | svegliava intorpidito, come lo era, senza forza di radunare 4 I | stesso Ottone, così che egli era veramente ciò che era stato 5 I | egli era veramente ciò che era stato chiamato, arbiter 6 I | quel banchetto, al quale si era annoiato ascoltando le facezie 7 I | quel giorno.~ ~Il tempo era bello con una leggiera brezza 8 I | ritornato dall'Asia Minore era venuto a fargli visita.~ ~ 9 I | veniva trasportato.~ ~Vinicio era figlio di sua sorella maggiore, 10 I | tempo di Tiberio. Il giovane era stato sotto Corbulone contro 11 I | alla fine della guerra se n'era ritornato. Petronio aveva 12 I | coll'affezione, perchè Marco era un atleta superbo che sapeva 13 I | corsa in Bitinia?~ ~Petronio era stato proconsole in Bitinia 14 I | tempo come prova di ciò che era stato e di ciò che avrebbe 15 I | bene. Ma d'altra parte non era giunto al punto del giovine 16 I | giovine Sissene, il quale era divenuto così insensibile 17 I | si sapeva neppure di chi era figlio questo Asclepiade, 18 I | Arsinoe o di Coronide. E se c'era dubbio della madre, che 19 I | padre? Chi poteva dire chi era il proprio padre?~ ~Petronio 20 I | ciarlatani, ma pensai che non era un gran male. Il mondo vive 21 I | mosaico che rappresentava Era nel momento in cui implora 22 I | sospettava, ma nessuno ne era certo. Non potendo trattenersi, 23 I | medico Merione mi guarì. Era di lui che volevo parlarti.~ ~– 24 I | sulle prime Vannio, il quale era davvero un uomo forte, governava 25 I | lo esaltava, la sincerità era pari alla lode, perchè Petronio, 26 I | perchè Petronio, se non era così giovine, nè di forme 27 I | di forme così atletiche, era bello, fors'anche più bello 28 I | scomparvero dietro le cortine. Era l'ora che nei bagni indemoniava 29 I | tanto.~ ~Nell'untuario non era rimasta che Eunice. Ascoltò 30 I | avorio, sul quale Petronio si era seduto poc'anzi, e lo pose 31 I | la sua statua. L'untuario era inondato di sole e di colori 32 I(1) | Il nome di Nerone era L. Domizio Ahenobarbo.~ ~ 33 II | sonnellino. Secondo lui era ancora troppo presto per 34 II | più breve da percorrere era sotto il Foro. Ma siccome 35 II | sofferenza tra le sue mura mi era deliziosa e che preferivo 36 II | che discendeva col monte, era già sepolto nell'ombra; 37 II | lastre di marmo. Il luogo era così pieno di colonne dappertutto 38 II | mercato e lungo i margini era una fiumana di gente. Le 39 II | razze, l'elemento cittadino era quasi scomparso. Vi erano 40 II | di fare fortuna. Non vi era penuria di persone venali. 41 II | maghi caldei. E finalmente c'era tutta la turba dei fannulloni 42 II | degli schiavi.~ ~Petronio era conosciutissimo dalla folla. 43 II | munificenza, ma specialmente egli era divenuto popolare quando 44 II | perchè il suo gusto estetico era offeso dal barbaro macello 45 II | Sciti che pei Romani. Ma lui era indifferente a questo entusiasmo. 46 II | alla sommità della quale era una pica che salutava rumorosamente 47 II | e Petronio, il quale si era imaginato che vi regnasse 48 II | anemoni. Vedevasi che c'era una speciale predilezione 49 II | Il pavimento dell'atrio era un mosaico; le pareti erano 50 II | affrettato Aulo Plauzio.~ ~Era un uomo sul tramonto, dai 51 II | semplicità ed eloquenza, che egli era venuto a ringraziare per 52 II | casa e che la gratitudine era la sola ragione della sua 53 II | Aulo lo assicurò ch'egli era un ospite gradito; in quanto 54 II | col canto, il suo trionfo era identico, dal momento che 55 II | degli uomini. In questo c'era nulla di straordinario, 56 II | dei sagrifici espiatorî era evidente.~ ~– La tua casa, 57 II | tra il bene e il male, non era mai stato delatore. Con 58 II | e la sala, oltre ciò che era chiamato æcus, l'occhio 59 II | leggermente scompigliati. Ella era ansante e accesa.~ ~Nel 60 II | facile per me pronunciare Era che Giunone.~ ~Volse i suoi 61 II | sembra abbia dimenticate.~ ~C'era della sincerità in quello 62 II | piccolo Aulo, il quale s'era fatto amico di Vinicio quando 63 II | amico di Vinicio quando era in casa ammalato, gli andò 64 II | come un uccello spaurito.~ ~Era la volta della meraviglia 65 II | genitori barbari, come gli era stato detto da Vinicio.~ ~ 66 II | faccia del marito.~ ~Non gli era possibile di celarlo. Prima 67 II | doleva in segreto. Perciò era lietissimo che si fosse 68 II | mondo e di lettere, il quale era preparato a considerare 69 II | impressione di Petronio fu ch'ella era troppo magra. Ma veduta 70 II | in lei qualcosa che non era comune in tutte le donne.~ ~ 71 II | appena sbocciati.~ ~In lui s'era svegliato l'artista e l' 72 II | dai lineamenti tanagrici, era non solo la primavera, ma 73 II | da un pezzo dal Tevere, era disceso sul Gianicolo. Sui 74 II | fuoco e l'atmosfera tutta ne era piena. Licia alzò gli occhî 75 II | prediligeva. Più di una volta gli era venuto il pensiero di ritornarsene 76 II | suoi occhî andavano ove era Petronio come per impetrarne 77 II | del loro figlio e di Licia era un non so che, che non vedeva 78 II | dir meglio, ogni notte. Vi era una certa luce, un certo 79 II | meraviglia pensava che c'era una bellezza e una bellezza 80 IV | aspettava il centurione. Egli era il vecchio Cajo Hasta, altre 81 IV | consegnarla nelle mie mani.~ ~Aulo era troppo soldato per permettersi 82 IV | anche ora sul viso di Hasta era la paura. Aulo Plauzio alla 83 IV | famigliari. L'ora della prova era venuta. «Un tempo Virginio 84 IV | di sè stessa.~ ~Sì! essa era tranquilla: ma nel suo cuore 85 IV | erano profonde ferite. Aulo era il suo rimorso perchè non 86 IV | il suo rimorso perchè non era ancora stato inondato dalla 87 IV | luce divina. E neppure le era stato permesso di allevare 88 IV | ancora colla fede che c'era una potenza superiore a 89 IV | chiesto come ostaggio, ed era obbligo che mandassero con 90 IV | aderenti alla religione. Ursus era del numero da tanti anni. 91 IV | sapeva che la giovine liberta era mesta ed affatto diversa 92 IV | Nerone, e che in genere, era il buon genio del palazzo 93 IV | pinacoteca. La sua vita era piena di atti grandiosi, 94 IV | sventure. Perciò non vi era abituato. Il vecchio condottiero 95 IV | Il vecchio condottiero si era affezionato a Licia assai 96 IV | tuttavia sentiva ch'essa era potente e che lui era impotente.~ ~ 97 IV | essa era potente e che lui era impotente.~ ~Alla fine, 98 V | Gli si disse che Cesare era occupato a cantare col citerista 99 V | nell'anima che nel corpo.~ ~Era così. A Seneca mancava la 100 V | perciò la sua vita non era che una serie di concessioni 101 V | del ratto di Licia; non era ancora caduta la cortina 102 V | non appena seppe che Licia era stata rapita, divenne così 103 V | sudore; il sangue che gli era rifluito al cuore, in un 104 V | sapeva come questo sentimento era forte in tutta la famiglia. 105 V | l'avrebbe finita. Aulo era un soldato ed era molto 106 V | Aulo era un soldato ed era molto se aveva udito parlare 107 V | pensare. Al suo orgoglio era preferibile la morte che 108 VI | CAPITOLO VI.~ ~ ~ ~Petronio era a casa. Il portiere non 109 VI | trattenere Vinicio, il quale era entrato nell'atrio come 110 VI | procella. Saputo che il padrone era in biblioteca, vi andò difilato 111 VI | Sulla faccia di Petronio non era neppure il segno dello sdegno, 112 VI | perduto tutto lo spirito che era in lui.»~ ~– Petronio!~ ~– 113 VI | il desiderio di averla. Era necessario premunirsi dalla 114 VI | punto che il centurione era qui dianzi per informarmi 115 VI | alle apparenze. Tiberio non era vigliacco, pure giustificava 116 VII | Stato, e se se ne occupava era per impetrare dal giovine 117 VII | tempo in cui Nerone non solo era più giovine e amabile, ma 118 VII | amabile, ma migliore.~ ~Era noto ch'essa non sapeva 119 VII | dal momento che non vi era più paura ch'essa ritornasse 120 VII | avveniva perchè la sua bellezza era un vero ornamento al banchetto. 121 VII | Accanto a questa gente c'era una turba composta di cantanti, 122 VII | Per questo pensava se non era meglio resistere e rifiutare 123 VII | tale prova. E Licia, mentre era ancora in casa di Aulo, 124 VII | un simile desiderio. Si era veduta martire, colle mani 125 VII | visione l'aveva esaltata. Vi era del fanciullesco in tutto 126 VII | fanciullesco in tutto questo, ma vi era pure qualcosa che la estasiava, 127 VII | chiaramente ch'ella non era un vero ostaggio, ma una 128 VII | dalla sua gente. Ella non era protetta da una legge internazionale, 129 VII | se anche la fosse, Cesare era abbastanza potente per mettersela 130 VII | in un momento di collera. Era piaciuto a Cesare di prendersela, 131 VII | poteva disporre di lei. Ella era alla mercè dei suoi desiderî, 132 VII | al disopra dei quali c'era nulla sulla terra.~ ~– Così 133 VII | disperati.~ ~– No! Lui pure non era cattivo. Egli stesso credeva 134 VII | ragione e Licia lo capiva.~ ~C'era necessità di andarvi, e 135 VII | lettere di Paolo di Tarso, era ancora molto spirito ellenico, 136 VII | potuto darle la minima idea. Era il tramonto: gli ultimi 137 VII | dall'aspetto scultorio, c'era una tranquillità quasi solenne. 138 VII | visi bruni e abbronzati, era la faccia nera di un numida, 139 VII | della sua fede, nella quale era stata allevata, di tradire 140 VII | lato sedeva Vinicio.~ ~Egli era senza toga, secondo il comodo 141 VII | lo scudo. Sulla sua testa era una ghirlanda di rose. Colle 142 VII | splendidi e la carnagione bruna era la personificazione della 143 VII | moltitudine e in quella casa non c'era che colui che le sedeva 144 VII | Cesare.~ ~Vinicio spiegava ch'era stata condotta via dallo 145 VII | doveva temere. Vinicio le era vicino e vicino le sarebbe 146 VII | dicesse bugie, nella sua voce era la verità, perchè veri erano 147 VII | i suoi sentimenti. Egli era pervaso da una pietà sincera 148 VII | tempo stesso sentiva che gli era carissima e che veramente 149 VII | apertamente che l'amava e che gli era più cara di ogni altra creatura 150 VII | altra creatura al mondo.~ ~Era la prima volta che Licia 151 VII | agire su lei. In Roma c'era l'abitudine di reclinare 152 VII | spegnere col vino. Ma non era il vino che lo ubriacava, 153 VII | Cesare; Licia, la quale era confusa al principio del 154 VII | pensieri sconnessi.~ ~Non era egli il terribile, l'onnipotente? 155 VII | visto mai come ora e se l'era figurato differente. Se 156 VII | figurato differente. Se lo era imaginato una specie di 157 VII | la quale tutta Roma gli era grata, quantunque la gente 158 VII | di tutta la sua stirpe, era rossa. Sulla sua fronte, 159 VII | sentitamente convessa, era qualcosa di olimpico. La 160 VII | coscienza del supremo potere era visibile nelle sopracciglia 161 VII | sotto la fronte del semidio era il viso della scimmia, dell' 162 VII | Tullio Senecione, il quale era occupato in quel momento 163 VII | generali, perchè Crispinilla era stata divorziata parecchie 164 VII | disse: Sapete che cosa c'era nella lettera?~ ~Qui Vestinio 165 VII | incominciò a bere.~ ~– Che cosa c'era nella lettera? domandò Senecione.~ ~– 166 VII | Senecione.~ ~– Nella lettera c'era la domanda: Qual è il colore 167 VII | mio padre.~ ~– Il quale era un sarto, rispose Nerone.~ ~ 168 VII | sulle prime si scusò. Non era questione di coraggio, diss' 169 VII | dotato di una certa voce, non era conveniente sciupare i doni 170 VII | egli capiva benissimo che era suo dovere di Stato di non 171 VII | Nella notte passata egli si era posto sul petto pesi di 172 VII | confronto l'inno di Lucrezio era un urlo di un lupatto. Sia 173 VII | gli invitati ch'essa non era venuta al banchetto perchè 174 VII | dominava Nerone, ma sapeva che era pericoloso provocare la 175 VII | sapeva che Poppea Sabina era una delle più basse donne 176 VII | a tutti perchè Cesare si era alzato.~ ~Il cantante Diodoro 177 VII | delizia anche dopo che l'inno era terminato; altre si asciugavano 178 VII | spasimi del piacere. Non era una danza, era un quadro, 179 VII | piacere. Non era una danza, era un quadro, un quadro eloquente 180 VII | casa di Aulo, alla fontana. Era l'alba e tu non sospettavi 181 VII | che Vinicio, che prima le era apparso così buono e amico, 182 VII | qualche cosa le diceva ch'era troppo tardi; chi aveva 183 VII | al contatto di Vinicio, era irreparabilmente perduto. 184 VII | di Cesare, quand'egli vi era ancora seduto. Ma se anche 185 VII | Intanto la fine del banchetto era ancora lontana. Gli schiavi 186 VII | diventavano madidi; Vitellio era rotolato sotto la tavola. 187 VII | barbari. Per lui... per lui era dolente di vivere in tempi 188 VII | completamente ubriaca, e Nigidia si era addormentata. Indi prese 189 VII | un fauno.~ ~Petronio non era ubriaco; Nerone, che beveva 190 VII | una coppa dopo l'altra ed era ubriaco. Voleva cantare 191 VII | conoscitore ed esteta, era affascinato della bellezza 192 VII | Evoè!~ ~Finalmente Cesare era ubriaco cotto; gli uomini 193 VII | donne ubriache. Vinicio non era meno ubriaco degli altri, 194 VII | e dall'ubriachezza gli era nata la voglia di leticare, 195 VII | quasi quella di lei. Non era più il gentile Vinicio, 196 VII | diletto al suo cuore; egli era un ubriacone, un satiro 197 VII | foglia appassita. Che cosa era avvenuto? Vinicio si fregò 198 VII | che battevano, che cosa era avvenuto. Ella prese una 199 VIII | ubriaca. Oltre a ciò, c'era Atte con loro che allontanava 200 VIII | appartamento di Atte. Licia era così affranta che giaceva 201 VIII | Quella parte dell'edificio era vuota; l'eco della musica 202 VIII | triclinio abominevole c'era dunque qualche altra cosa, 203 VIII | dunque qualche altra cosa, c'era il cielo, l'alba, la luce 204 VIII | che per il momento non c'era pericolo, perchè tutti gli 205 VIII | a casa di Aulo!~ ~Ursus era pronto; è vero che alle 206 VIII | Lo spazio dinanzi l'arco era affollato di lettighe. Gli 207 VIII | lui doveva ubbidire. Egli era là a eseguire i suoi ordini.~ ~– 208 VIII | essere trattenuti. Ma non era permesso fuggire dalla casa 209 VIII | caddero le braccia. Non vi era altra uscita. Ella doveva 210 VIII | Cesare a rapirla. Non vi era dunque salute. Solo un miracolo 211 VIII | ripercoteva in lei. Ella pure era stata la favorita di Nerone. 212 VIII | odioso, Vinicio?~ ~Licia non era in grado di rispondere perchè 213 VIII | cuore di licio semiselvaggio era la voglia di ritornare al 214 VIII | la sua padroncina e non era ben sicuro che un atto simile, 215 VIII | silenzio. Davanti a Licia era spalancato un altro abisso.~ ~– 216 VIII | quegli occhî rivolti al cielo era diffusa come una ispirazione 217 VIII | da quello in cui viveva. Era stupefatta della preghiera 218 VIII | credeva che ogni cosa ch'era stata detta fosse vera.~ ~ 219 VIII | dove il nome dei Romani era sconosciuto e dove il potere 220 VIII | di Cesare non giungeva. Era lui che doveva prenderla 221 VIII | prenderla e salvarla, perchè era lui solo che le rimaneva.~ ~ 222 VIII | le rimaneva.~ ~Il licio era pronto ed in segno di obbedienza 223 VIII | disinganno. Il miracolo non era avvenuto. Fuggire dalla 224 VIII | Fuggire dalla casa di Cesare era oltraggiare la maestà imperiale 225 VIII | fatto se fosse stato sobrio. Era chiaro che forse lui e Petronio 226 VIII | portandosela via come se l'era portata via dal triclinio, 227 VIII | avrebbero potuto strappargliela. Era meglio per loro che nessuno 228 VIII | mise il suo pugno, il quale era come un maglio, dietro la 229 VIII | luce»; di questo non c'era dubbio Lo aveva detto ella 230 VIII | stessa che la sua volta era venuta. Egli farà quello 231 VIII | offendere l'Agnello. Non era colpa sua se la sua mano 232 VIII | colpa sua se la sua mano era troppo pesante.~ ~Una grande 233 VIII | Una grande tenerezza era diffusa sulla sua faccia; 234 VIII | la liberta capiva che vi era nel mondo, anche nella sofferenza, 235 VIII | ella sentiva subito che era indegna di entrarvi.~ ~ ~ ~ 236 IX | nomade e sconosciuta. C'era forse in questo un po' di 237 IX | e bestie selvaggie; ma c'era ancora di più: la fede profonda 238 IX | tanta tenerezza. Il momento era venuto. Licia si sentiva 239 IX | che non poteva capire.~ ~Era bello lasciare ogni cosa: 240 IX | paure a Licia. Il giorno era chiaro e i raggi del sole 241 IX | avviarono al cubicolo, il quale era grande e sontuoso per le 242 IX | Per un certo tempo essa era stata triste e infelice; 243 IX | stata triste e infelice; ora era invasa da una inquietudine 244 IX | prima. Finora la vita le era sembrata pesante e senza 245 IX | semplicemente, che in quella luce era una felicità immensa, al 246 IX | inconsciamente una specie di semidio, era da compiangersi come uno 247 IX | semiaperta. Il suo respiro era regolare come di una dormiente.~ ~– 248 IX | cuore della greca non c'era però invidia. Al contrario, 249 IX | al pericolo che correva. Era come un sentimento materno. 250 IX | a lungo. Il mezzogiorno era già passato quando aperse 251 IX | il cubicolo meravigliata. Era sorpresa di non trovarsi 252 IX | sottovoce; altri, ai quali era concesso il riposo, sedevano 253 IX | fosse tranquilla, pure ella era ancora troppo bambina per 254 IX | imminente di Licia.~ ~Atte era più agitata della fanciulla. 255 IX | profonda per lei. Si diceva che era mille volte meglio tentare 256 IX | Vinicio nella casa di Aulo si era mostrato differente. Egli 257 IX | mostrato differente. Egli era gentile, ma dopo il banchetto 258 IX | potesse detronizzarla come era stata detronizzata Ottavia. 259 IX | pensiero che prima non le si era mai affacciato: che essa, 260 IX | affacciato: che essa, Poppea, era notevolmente invecchiata.~ ~ 261 IX | un liberto di Vinicio che era stato alla casa di Aulo.~ ~ 262 X | La casa di Vinicio era difatti adorna di verde. 263 X | la cui apertura superiore era coperta da una tenda imbottita 264 X | entrata al freddo notturno, era chiaro come il giorno. Ardevano 265 X | violacei, così che l'atrio era pieno di raggi multicolori. 266 X | prediligeva dal giorno che era stato in Oriente. I sotterranei 267 X | inondati di luce. Nel triclinio era imbandita la tavola, con 268 X | di Ruffino. La sua mente era con Licia; e benchè egli 269 X | benchè egli vedesse che era assai più proprio riceverla 270 X | fianchi della lettiga. Atacino era di dietro che vegliava la 271 X | mano; più avanti la piazza era affollata.~ ~Da quasi ogni 272 X | quale in sulle prime non si era accorto dell'insolita animazione 273 X | per essere inquieto. Vi era in tutto ciò qualcosa di 274 X | ne fu spaventato. A tutti era noto che Cesare, per divertirsi, 275 X | nella Suburra e nella città. Era pure noto che di tanto in 276 X | guardie, il cui servizio era di conservare l'ordine, 277 X | conservare l'ordine, non era lontano; ma durante simili 278 X | Intorno alla lettiga c'era un tafferuglio indemoniato; 279 X | Ursus! Ursus!»~ ~Ella era vestita di bianco; perciò 280 X | vestita di bianco; perciò era facile vederla.~ ~Atacino, 281 X | schiavi giaceva in terra o si era salvata nella oscurità intorno 282 X | raccontare al padrone che cosa era avvenuto.~ ~–– Narri tutto 283 X | gli schiavi.~ ~Petronio era in piedi con un'espressione 284 XI | e per il Trastevere. Ma era un inseguimento senza scopo. 285 XI | di Gulo, cui nessuno si era arrischiato di toccare. 286 XI | coppa delle delizie gli era stata strappata mentre se 287 XI | cubiculo e schernirla; ed ora era trasportato da uno slancio 288 XI | suoi occhî, dicendo che era pronto a gettarsi ai suoi 289 XI | egli doveva sapere dove era andata a nascondersi.~ ~ 290 XI | passatempi. Il loro godimento era di agguantare le donne e 291 XI | Allora il sagatio, come era detto il lanciamento delle 292 XI | stata così, Licia, per lui, era perduta per sempre. Era 293 XI | era perduta per sempre. Era possibile strapparla dalle 294 XI | suo cuore, la donna che era divenuta sangue del suo 295 XI | In generale la sua mente era scombussolata, ma come avviene 296 XI | avrebbe rinviata ieri. Non c'era che Atte che potesse spiegare 297 XI | spiegare ogni cosa, e perciò era necessario vederla prima 298 XI | colonne del portico. Egli era pronto a esterminare Roma. 299 XI | della città.~ ~L'avvenimento era importante. Quando nacque 300 XI | importante. Quando nacque Cesare era fuori di sè dalla gioia 301 XI | affetto incommensurabile; era cara anche a Poppea, specialmente 302 XI | infante Augusta; ma Vinicio era così occupato di sè e del 303 XI | E passò oltre.~ ~Atte era anch'essa al capezzale della 304 XI | vedrai che sapendo che Licia era stata condotta via da casa 305 XI | questa mattina, di buon'ora, era alla tua residenza, dove 306 XI | dove gli fu detto ciò che era avvenuto.~ ~Detto questo 307 XI | gli aveva dato Licia; non era dunque obbligato a sapere 308 XI | parlava perchè soffriva ed era furioso. Avrebbe potuto 309 XI | finì per domandargli perchè era andato da lei.~ ~Vinicio 310 XI | trovò subito la risposta. Era andato da lei perchè lo 311 XI | notizia; ma in verità egli era andato al palazzo per Cesare 312 XI | da noi. È certo ch'essa era ammalata quando la portarono 313 XI | di Pomponia Grecina, dove era stata allevata? Non aveva 314 XI | veduto subito che Licia era un'onesta fanciulla che 315 XI | convinzione di Atte, ch'egli era amato da Licia, lo scosse 316 XI | ira; ma questa volta non era più contro la casa di Aulo 317 XI | contro Petronio. Petronio era la colpa di tutto. Se non 318 XI | caro capo. Ma ora tutto era passato ed era troppo tardi 319 XI | ora tutto era passato ed era troppo tardi per riparare 320 XI | malattia della «divina» si era diffusa prestamente, come 321 XI | fuori del palazzo.~ ~Questo era ciò che premeva a Petronio, 322 XI | responsabile di ciò che era avvenuto, aveva già preso 323 XI | pericoli così spaventosi ch'era necessario, rinvenendola, 324 XII | atriense rispose loro che non era ritornato alcuno degli schiavi 325 XII | febbrile, la sua barba non era stata rasa e i suoi capelli 326 XII | Non voglio, non posso!» era qualcosa di inaudito in 327 XII | sopracciglia si corrugarono. Egli era troppo raffinato per essere 328 XII | La malattia, sopratutto, era grave. Pensava che se Cesare 329 XII | cadere anche su lui, che era stato l'istigatore di far 330 XII | gioia e la gratitudine. Era evidente ch'essa considerava 331 XII | passionale della fanciulla; ma era troppo esperto conoscitore 332 XII | speranza e di paura, Eunice era così bella e così seducente 333 XII | di lei amante. È vero, c'era una via semplice di sapere 334 XII | di sapere la verità; ed era di farla chiamare; ma era 335 XII | era di farla chiamare; ma era tardi e dopo la visita a 336 XII | Crisotemide si sentiva affranto ed era ansioso di dormire. Andandosene 337 XII | decantata in tutta Roma era assai esagerata; e che Fonteio 338 XIII | come una prova che Licia era ancora in Roma, l'afflisse 339 XIII | un numero considerevole. Era pure possibile uscire per 340 XIII | descrizioni di Ursus e Licia. Ma era dubbio che si riuscisse 341 XIII | vidimazione del pretore; non c'era stato tempo di ottenerla. 342 XIII | angolo della città, ma non era riuscito a scoprirne la 343 XIII | ciò lo persuadeva che non era Aulo che l'aveva rapita 344 XIII | generale non sapeva che cosa era avvenuto di lei.~ ~Quando 345 XIII | Tiresio gli annunciò che vi era un uomo che si sarebbe assunto 346 XIII | espressione della sua faccia era serena e dai suoi occhî 347 XIII | essere l'amante di alcuna. Era una figura strana che aveva 348 XIII | ributtante e del ridicolo. Non era vecchio; brillava qua e 349 XIII | sua carnagione giallognola era picchiettata di pustole; 350 XIII | pustole; e il suo naso che ne era pieno, indicava il suo grande 351 XIII | disse Vinicio, al quale era piaciuta la precisione della 352 XIII | consultarmi, perchè la mia fama era giunta al suo orecchio.~ ~– 353 XIII | una volta e per i quali era altrettanto piacere pagare 354 XIII | lo sappiamo!~ ~Vinicio ne era lieto, perchè confidava 355 XIII | guardandosi intorno se non era spiato dalla casa, entrò 356 XIV | Atte che Licia lo amava, era così ansioso di trovarla, 357 XIV | rivolgersi a Cesare, assorto come era dalla malattia dell'infante 358 XIV | gli incanti ai quali si era ricorso come ultimo rimedio. 359 XIV | nascita impazziva dalla gioia, era ora in preda a una violenta 360 XIV | tremava il popolo.~ ~Petronio era contento della sparizione 361 XIV | i suoi delitti. Petronio era convinto che Cesare non 362 XIV | rispose il cortigiano.~ ~– Non era Cesare, ma il dolore che 363 XIV | Tra lui e Petronio c'era per Nerone una rivalità 364 XIV | annunciare che Chilone Chilonide era in anticamera ad aspettare 365 XIV | balzare dalla sedia in cui era seduto; ma Petronio gli 366 XIV | come per indicare che non era colpa sua, e poi disse:~ ~– 367 XIV | affermazione del greco c'era qualcosa di notevole, tanto 368 XIV | cristiano mi convinse ch'era un individuo buono e virtuoso.~ ~– 369 XIV | disse Petronio; e questo era il tuo còmpito.~ ~– Per 370 XV | israelita, gli chiesi se c'era differenza tra ebrei e cristiani. 371 XV | convinsi che Euricio non era un essere imaginario. Più 372 XVI | determinato a vincere. Vinicio era sempre stato così. Dalla 373 XVI | tempo la disciplina militare era riuscita a frenarlo, ma 374 XVI | limiti. Ora la sua vanità era gravemente ferita. Nell' 375 XVI | fuga di Licia – la quale era per lui incomprensibile – 376 XVI | lui incomprensibile – c'era pure per lui un enigma, 377 XVI | verità e che a Licia egli non era indifferente. E se ciò era 378 XVI | era indifferente. E se ciò era vero, perchè preferiva la 379 XVI | conoscevano raccontarono ch'egli era l'uomo ch'era stato tradito 380 XVI | raccontarono ch'egli era l'uomo ch'era stato tradito dal suo compagno 381 XVI | carogna?~ ~Chilone, vile come era, guardò Vinicio e in un 382 XVI | veduto che il giovine si era un po' pacificato, riprese 383 XVI | aveva sognato di nuovo, dove era stato tutto quel tempo, 384 XVI | molto da raccontare. Egli era stato in due altre case 385 XVI | riscatto del figlio di Euricio era considerato uno dei seguaci 386 XVI | cristiano, certo Paolo di Tarso, era stato fatto imprigionare 387 XVI | in Roma dagli ebrei. Egli era risoluto a farne la conoscenza.~ ~ 388 XVI | Più di ogni altra cosa era contento che il supremo 389 XVI | tutta la setta, il quale era stato discepolo di Cristo 390 XVI | cristiana, per quello che era conosciuto, non incitava 391 XVI | da lei e da Pomponia non era nè delittuosa, nè immorale. 392 XVII | CAPITOLO XVII.~ ~ ~ ~A Chilone era indispensabile di sbarazzarsi 393 XVII | quale, ad onta dell'età, era tutt'altro che decrepito. 394 XVII | aveva fatto a Vinicio, c'era molta verità. Aveva conosciuto 395 XVII | ebbe più esitazioni. Si era convinto ch'era meglio avere 396 XVII | esitazioni. Si era convinto ch'era meglio avere piccoli nemici 397 XVII | religione e senza onore, non gli era difficile trovare ribaldi, 398 XVII | sapeva che il vecchio gli era devoto corpo ed anima e 399 XVII | parlò dell'affare per cui era andato a trovarlo. Aveva 400 XVII | generale.~ ~È vero, egli era povero perchè aveva dato 401 XVII | li assicurò che la cosa era proprio come dicevano, e, 402 XVII | riflessione la respinse. Euricio era un vecchio i cui anni non 403 XVII | acconsentì volentieri. L'Emporio era ai piedi dell'Aventino, 404 XVII | parte a destra del petto. Era una tunica che dava perfetta 405 XVII | alla città sonnolenta.~ ~C'era in questo qualcosa di commovente 406 XVII | improvvisamente: sai tu chi era Giuda?~ ~– Lo so! lo so! 407 XVII | Sulla faccia del lavoratore era l'incertezza. Non era molto 408 XVII | lavoratore era l'incertezza. Non era molto ch'egli aveva ucciso 409 XVII | perchè anche questo non era permesso.~ ~Non li aveva 410 XVII | selvaggia e sulla cui faccia si era diffusa l'espressione di 411 XVII | lo esaminò attentamente. Era evidente ch'egli titubava 412 XVIII | uno spettacolo simile non era mai stato veduto prima di 413 XVIII | un fatto strano. La folla era appena in istrada che cadde 414 XIX | quale ti ho parlato e che era aspettato, è venuto e stanotte 415 XIX | uno stato febbrile e che era stato tenuto in piedi solo 416 XIX | neppure contro Ursus. Egli era pronto a perdonare tutto 417 XIX | risveglia in primavera.~ ~Era un desiderio meno cieco 418 XIX | giorno. Dal momento ch'ella era un ostaggio che apparteneva 419 XIX | una folla di servitori non era pratico: si sarebbero facilmente 420 XIX | dei quali così forte che era divenuto l'idolo di Roma; 421 XIX | palazzo di Cesare. Non c'era da meravigliarsi che Euricio, 422 XIX | dello spazio.~ ~Crotone si era già messo d'accordo sul 423 XIX | inondava la sua anima, egli era febbricitante. Diceva a 424 XIX | assicurazione di Atte ch'egli era stato amato, e ciò lo commoveva 425 XIX | cristiana le ingiungeva. Se ciò era vero, Licia, una volta in 426 XIX | Euricio, la distanza non era molta, perciò fu di ritorno 427 XIX | prepararsi, perchè la sera era discesa. Indossarono tabarri 428 XIX | testa una parrucca che si era procurata nella bottega 429 XX | lunare pareva argentea. Era l'Ostriano.~ ~Il cuore di 430 XX | dei monumenti e al centro era l'entrata all'ipogeo e alla 431 XX | sotterraneo della cripta era una fontana. Si vedeva che 432 XX | non lo aveva mai udito. Era il mormorìo più distinto 433 XX | lugubre che impietosiva. Era in esso come un'invocazione 434 XX | aiuto personale; a nessuno era ancora venuto in mente di 435 XX | vecchio che gli stava dinanzi era a un tempo semplice e straordinario. 436 XX | Flamini romani. Vinicio era stupefatto della differenza, 437 XX | quella fede. Sulla sua faccia era una forza di convinzione 438 XX | meravigliosa; invece gli era toccato di ascoltare parole 439 XX | potè non riconoscere che vi era una differenza tra l'insegnamento 440 XX | Dio, secondo i cristiani, era uno e onnipotente; sentendo 441 XX | sentendo di nuovo ch'Egli era tutto il Bene e tutto il 442 XX | vecchio dichiarare che Dio era l'amore universale e che 443 XX | gli entrava nella testa. Era una miscela di idee che 444 XX | che in questa follìa vi era qualcosa di potente che 445 XX | qualcosa di potente che non era in nessun'altra filosofia. 446 XX | sua follìa quella dottrina era inattuabile, e che appunto 447 XX | inattuabile, e che appunto per ciò era divina. In cuor suo la respingeva, 448 XX | qualche cosa che finora non era mai stata al mondo. Rievocò 449 XX | distintamente una cosa: che se Licia era lì nel cimitero, e professava 450 XX | sua. Nulla di simile gli era passato prima per la mente 451 XX | quest'idea, la quale non era tanto una convinzione sicura, 452 XX | come uno nella cui memoria era stato scolpito ogni momento 453 XX | mani, pensando solo ch'Egli era morto. Oh, che strazio, 454 XX | Il terzo giorno l'alba era sorta e la luce imbiancava 455 XX | ricominciarono i tormenti. Il sole era appena spuntato, e Maria 456 XX | attorcigliato: il corpo non c'era.~ ~Si spaventarono perchè 457 XX | la gola gli astanti. Non era la prima volta che sentivano 458 XX | bene che dopo il dolore era sottentrata la gioia. Ma 459 XX | una seconda volta la tomba era vuota. Più tardi, di sera, 460 XX | degli ebrei. Intanto egli era tra loro, benchè le porte 461 XX | tutti lo videro, ed Egli era come la luce e la felicità 462 XX | eravamo persuasi che egli era risorto dalla morte e che 463 XX | guardarono a lui, perciocchè Egli era tra noi.»~ ~Vinicio ascoltava, 464 XX | dimenticò il luogo dove era e incominciò a perdere la 465 XX | il vecchio, e sentiva che era necessario essere cieco 466 XX | Io vidi», mentiva. Vi era qualchecosa nei suoi movimenti, 467 XX | vedere che ogni dettaglio era inciso nella sua memoria 468 XX | Sulla faccia degli astanti era il delirio, l'oblìo della 469 XX | felicità e l'amore sconfinato. Era certo che alcuni di loro, 470 XX | templi di dèi pagani; vi era solamente Cristo che empiva 471 XXI | aveva udito, tutto. Non vi era più che Licia per lui. Alla 472 XXI | respiro. Egli, il quale s'era imaginato che alla Fortuna 473 XXI | convincersi che ciò che vedeva non era la continuazione dei miracoli 474 XXI | continuazione dei miracoli dei quali era piena la sua testa, e che 475 XXI | la sua testa, e che non era un sogno. Non vi era dubbio, 476 XXI | non era un sogno. Non vi era dubbio, era lei, e soli 477 XXI | sogno. Non vi era dubbio, era lei, e soli pochi passi 478 XXI | dividevano l'uno dall'altra. Ella era in piena luce, così ch'egli 479 XXI | i capelli; la sua bocca era leggiermente aperta; i suoi 480 XXI | figlia del popolo, ma non mai era apparsa così bella a Vinicio; 481 XXI | malgrado l'agitazione, egli era colpito dalla nobiltà di 482 XXI | bambina; s'accorse pure ch'era dimagrata. Il colore della 483 XXI | colore della sua faccia era divenuto quasi trasparente; 484 XXI | posseduto in Roma o in Oriente. Era pronto a darle tutte per 485 XXI | Il consiglio di Chilone era saggio: stando all'entrata 486 XXI | tutti quelli che uscivano. Era facile riconoscere Ursus 487 XXI | dèi a non farlo. Crotone era stato preso per la loro 488 XXI | quando non erano che in due, era come esporsi alla morte 489 XXI | esporsi alla morte e quel che era peggio lasciarsi sfuggire 490 XXI | avrai indicato.~ ~Vinicio era lieto di udire quelle parole 491 XXI | Apostolo. Al suo fianco era un altro vecchio di statura 492 XXI | colla lanterna. Dopo loro era una folla di circa duecento 493 XXI | colpo che stava per fare era audace, ma sapeva anche 494 XXI | coronati dal successo.~ ~La via era lunga, perciò di tanto in 495 XXI | Ora capiva tutto ciò che era avvenuto e perchè era avvenuto. 496 XXI | che era avvenuto e perchè era avvenuto. Aveva per questo 497 XXI | colla ricchezza e col lusso, era una vana illusione. Finalmente 498 XXI | capiva che la sua collera era impotente. Rapire Licia 499 XXI | Licia gli sembrava facile; era quasi sicuro che poteva 500 XXI | poteva portarsela via, ma era egualmente sicuro che in 501 XXI | religione, il suo coraggio era inutile e la sua posizione 502 XXI | disopra di quella potenza c'era qualche cos'altro; e si 503 XXI | domandò sorpreso che cosa era. Non seppe rispondere: per 504 XXI | cosa si voleva di più? Si era mai offerto di rapirla? 505 XXI | Egli, vero filosofo, si era affezionato al nobile Vinicio 506 XXI | quella borsa d'oro ch'egli s'era cacciato nella cintura prima 507 XXI | col segno della croce. Non era mai passato per la testa 508 XXI | in Trastevere e il sole era quasi all'orizzonte quando 509 XXII | difficoltà dell'impresa. La casa era grande, di parecchî piani, 510 XXII | qualcuno in una di tali case era difficilissimo, specialmente 511 XXII | specialmente dove non c'era portinaio.~ ~Vinicio e Crotone 512 XXII | Per l'ora mattutina non c'era un'anima.~ ~Evidentemente 513 XXII | Da questo punto di vista era pericoloso domandare informazioni. 514 XXII | fermò a considerare se non era meglio andare a prendere 515 XXII | oscuro, in fondo al quale era un giardinetto con dei cespi 516 XXII | capirono subito che questa era per loro una circostanza 517 XXII | braccia d'acciaio.~ ~Vinicio era troppo sicuro della forza 518 XXII | persona che vedeva al focolare era il vecchio che aveva accompagnato 519 XXII | conosceva e che in quel momento era terribile, le si gelò il 520 XXII | sarebbe avvenuto, in lotta com'era tra la curiosità e la paura. 521 XXII | trattenendosi il respiro.~ ~Non si era ingannato. C'era una testa 522 XXII | Non si era ingannato. C'era una testa mezza fuori che 523 XXII | volta, divenne più calmo. Era così ansante che al limitare 524 XXII | caso o nell'altro la cosa era grave. La sola questione 525 XXII | grave. La sola questione era di scegliere il male minore. 526 XXII | scegliere il male minore. Roma era immensa; tuttavia Chilone 527 XXII | città, raccontargli ciò che era avvenuto e aspettare con 528 XXII | tutto il passato di Chilone era di tal natura che ogni intima 529 XXII | da lui, e dirgli ciò che era avvenuto. Sì; questa era 530 XXII | era avvenuto. Sì; questa era la via migliore. Petronio 531 XXII | la via migliore. Petronio era di temperamento calmo e 532 XXII | sapere con certezza che cosa era avvenuto di Vinicio. Chilone 533 XXII | una persecuzione generale. Era più probabile che lo avessero 534 XXII | assassinato Glauco, gli era perchè era stato avvertito 535 XXII | assassinato Glauco, gli era perchè era stato avvertito da qualche 536 XXII | a informarsi di ciò che era avvenuto in quella casa. 537 XXII | eccitamento attraverso il quale era passato risolse di fare 538 XXIII | momento non capiva dove era nè che cosa avveniva. Sentiva 539 XXIII | ucciderti.~ ~– Quell'uomo era lo spirito maligno, ma io 540 XXIII | Licia al suo letto.~ ~Ella era là che teneva un catino 541 XXIII | un filo di voce.~ ~Ella era là colle braccia tese e 542 XXIII | lei erano opera sua, e che era stato lui a strapparla da 543 XXIII | strapparla da una casa dove era amata e circondata di benessere, 544 XXIII | cristiana. Sentì solo che era una donna adorata che parlava 545 XXIII | in un abisso; ma per lui era una sensazione deliziosa. 546 XXIII | operazione il dolore acuto era quasi passato. La ferita 547 XXIII | tempo. L'importante per lui era di vederla e di tenersela 548 XXIII | vide salvo un greco che era con noi all'Ostriano. Ti 549 XXIII | parola di quel dialogo e che era certa ch'egli avrebbe fatto 550 XXIII | carità infinita; e anch'essa era divenuta entusiasta di quella 551 XXIII | destino e che glielo si era ricordato così sovente. 552 XXIII | sentiva umiliato, ma le era grato come alla propria 553 XXIII | non si domandava perchè era così, come se fosse stata 554 XXIII | neanche come chiamare perchè era semplicemente della sottomissione. 555 XXIII | ciò che aveva guadagnato. Era tanto questo timore, che 556 XXIV | doveva fare così, che non era più capace di una tal cosa. 557 XXIV | capace di una tal cosa. Egli era tiranno, insolente, abbastanza 558 XXIV | anche inesorabile, ma non era nè Tigellino, nè Nerone. 559 XXIV | le sue forze; ma ora egli era ammalato e inondato di tenerezza. 560 XXIV | questione per Vinicio ora era che nessuno si mettesse 561 XXIV | Il giovine tribuno non era lontano dal supporre che 562 XXIV | rispondere ai miei servi che non era in casa; diceva sempre così 563 XXIV | Trovare qualcuno in Roma non era facile, anche avendo le 564 XXIV | Ma Ursus, in casi simili, era aiutato dal suo fiuto di 565 XXIV | persuaso ad assassinare Glauco, era troppo dissimile dal greco, 566 XXIV | avevano ucciso Vinicio, era perchè non avevano osato 567 XXIV | da Vinicio che il greco era stato con lui all'Ostriano 568 XXIV | volendo sapere che cosa era avvenuto al momento del 569 XXIV | Entrarono. La stanza era piuttosto buia, per la sera 570 XXIV | che l'uomo incappucciato era Chilone. Questi, vedendo 571 XXIV | che accanto a Vinicio c'era minor pericolo.~ ~– Oh, 572 XXIV | al greco che ogni parola era un comando che doveva imprimersi 573 XXIV | parlava in quel modo perchè era d'accordo coi cristiani 574 XXIV | occhî, esclamando:~ ~– Egli era un miserabile violatore 575 XXIV | dèi!~ ~Ricordandosi che si era fatto passare lungo la strada, 576 XXIV | domandò. Nella sua voce c'era qualcosa di così terribile, 577 XXIV | famiglia.~ ~La storia di Glauco era nota a tutti i cristiani 578 XXIV | fosse nella stanza, perchè era svenuto più volte durante 579 XXIV | poi perchè il suo cuore era inaccessibile alla pietà.~ ~– 580 XXIV | prestato i suoi servigi ed era ancora suo complice lo aveva 581 XXIV | Per il momento egli non era che stordito e sorpreso. 582 XXIV | più padroneggiarsi. Ursus era sbucato e gli stava dinanzi.~ ~ 583 XXIV | Subito che Ursus se n'era andato, respirò a larghi 584 XXIV | per assicurarsi ch'egli era vivo, e poi si mise in cammino 585 XXV | trovare il perchè di ciò che era avvenuto, e in fondo all' 586 XXV | in fondo all'anima egli era stupito quasi come Chilone. 587 XXV | Chilone. È vero, la pietà non era completamente estranea al 588 XXV | perdono, in questi casi, era contrario ai suoi intendimenti. 589 XXV | dovevano amare anche i nemici; era una teoria filosofica ch' 590 XXV | avessero ucciso perchè si era in una giornata di qualche 591 XXV | lunare durante il quale non era consentito al cristiano 592 XXV | popoli c'erano giorni in cui era proibito intraprendere la 593 XXV | chi peccava sette volte era necessario perdonare sette 594 XXV | aveva ucciso Crotone? Non vi era che una risposta a tutte 595 XXV | aveva udito all'Ostriano; ma era una cosa che non poteva 596 XXV | nè la sua indole romana era capace di ammettere che 597 XXV | notato dopo che Chilone se n'era andato: che le facce di 598 XXV | conchiuse che l'ordine del mondo era completamente invertito.~ ~ 599 XXV | dichiarò che quel giorno era per loro un giorno di grande 600 XXV | gravemente ammalato. Ed era ammalato davvero. La notte 601 XXV | ammalato davvero. La notte era venuta e con essa una febbre 602 XXV | torre, nella quale Licia era sacerdotessa. Non sapeva 603 XXV | appesa all'alto bastone era divenuta fosca, ma gettava 604 XXV | scaldarsi, perchè la notte era fredda di dentro e di fuori. 605 XXV | piedi, su uno sgabello, era Licia; più in là, erano 606 XXV | parole di Pietro. Ma egli s'era ingannato, perchè l'Apostolo 607 XXV | ricominciò:~ ~– La notte era fredda, come questa, ma 608 XXV | egli respirava a stento ed era chiaro ch'era in lui la 609 XXV | stento ed era chiaro ch'era in lui la tempesta. E quantunque 610 XXV | dolore. La sua lotta mentale era che da una parte non solo 611 XXV | riprese la narrazione; Vinicio era vinto da un altro eccesso 612 XXV | inalzava inni gaudiosi; l'aria era impregnata del profumo del 613 XXV | dinanzi il quale non c'era più nessuno, lo rinsensò 614 XXV | Ostriano, che tutto il giorno era stata in faccende per lui, 615 XXV | rimaneva lì a vegliare. Era facile indovinare che era 616 XXV | Era facile indovinare che era stanca, perchè sedeva immobile, 617 XXV | egli aveva oltraggiata – era in piedi a vegliare, lo 618 XXV | quelle attrattive. Egli era sorpreso e non sapeva che 619 XXVI | occhî si accorse che Licia era scomparsa. Ursus, inchinato 620 XXVI | contro Vanno e i Svevi. Ursus era lieto di conversare, ma 621 XXVI | parte alla battaglia, perchè era andato cogli ostaggi al 622 XXVI | Iasigi; e che il loro capo era caduto sotto le frecce di 623 XXVI | con lei, ma la strada non era sicura per le bestie feroci 624 XXVI | che un'ambasciata licia si era presentata a Pomponio a 625 XXVI | popolo, di cui suo padre era stato regnante, non aveva 626 XXVI | lo stesso Atelio Istero, era composto di un numero strabocchevole 627 XXVI | Licia aveva ordinato! Non c'era da ridire. Vinicio non si 628 XXVI | innanzi atterrato Crotone e si era precipitato su lui come 629 XXVI | tutte le sollecitudini, era un infermiere assai imbarazzato. 630 XXVI | Dopo vani sforzi il gigante era grandemente turbato, e disse:~ ~– 631 XXVI | dal cubicolo, nel quale si era ritirata per coricarsi, 632 XXVI | antichi capitium, la quale era chiusa completamente fino 633 XXVI | desiderî sentiva pure che gli era supremamente cara quella 634 XXVI | paragone il mondo intero era nulla. Prima, la desiderava; 635 XXVI | vita e nei sentimenti, egli era stato, come tutta la gente 636 XXVI | di te, perchè la perdita era mia e non sua. Forse se 637 XXVI | precipizio senza fondo.~ ~Egli era un patrizio, un tribuno 638 XXVI | quale egli apparteneva, c'era un pazzo, la cui volontà 639 XXVI | volontà e la cui perfidia era impossibile prevedere. Solo 640 XXVI | e colle sue sofferenze, era nullo; gente per cui, la 641 XXVI | per cui, la stessa morte era nulla. Tutti gli altri tremavano 642 XXVI | che un istante prima gli era oscuro: che in tempi come 643 XXVI | dal rimorso, confessava ch'era lui che aveva trascinato 644 XXVI | propria su una via nella quale era difficile trovare l'uscita.~ ~ 645 XXVI | Rifuggivo dai banchetti e mi era impossibile il sonno. Se 646 XXVI | neppure in mente che Cristo era il tuo Dio e il suo. Ch' 647 XXVI | dal fondo della sua anima; era sincero. Si sentiva che 648 XXVI | inflessibile e pericoloso era ora suo, anima e corpo, 649 XXVI | sull'orlo di un precipizio. Era per questo che aveva lasciato 650 XXVI | Aulo? Per questo che si era salvata colla fuga? Per 651 XXVI | fuga? Per questo che si era nascosta per tanto tempo 652 XXVI | poveri della città? Chi era Vinicio? Un augustiano, 653 XXVI | alle sue pazzie, come si era veduto a quel banchetto 654 XXVI | fosse l'amore di Cristo, era un peccato contro lui e 655 XXVI | sul viso di Vinicio. Egli era così adirato che il colloquio 656 XXVI | lacrima; ora, quella pace era turbata. Nel calice del 657 XXVI | Nel calice del fiore si era insinuato un insetto velenoso 658 XXVII | allontanarla; in lei sola era la sua salute e il suo tripudio. 659 XXVII | tenera. Ormai la pace se n'era andata. Sovente si diceva 660 XXVII | andata. Sovente si diceva che era in obbligo di stargli sempre 661 XXVII | si ingarbugliava.~ ~Ella era pure obbligata a confessarsi 662 XXVII | sempre più commossa. Non si era mai imaginata di essere 663 XXVII | Nei discorsi con Glauco vi era meno albagìa. Gli avveniva 664 XXVII | sempre degli esseri umani. Era meravigliato di simili idee, 665 XXVII | parlare di Licia.~ ~Il gigante era un narratore inesauribile, 666 XXVII | certo attaccamento.~ ~Licia era sempre una creatura a sè, 667 XXVII | tollerare Nazario, perchè gli si era ficcato in testa che il 668 XXVII | pallido; e mentre Nazario si era assentato per attingere 669 XXVII | a Nazario, il merito non era così grande come poteva 670 XXVII | il figlio di Miriam non era più di un cane, ed era ancora 671 XXVII | non era più di un cane, ed era ancora un ragazzotto che, 672 XXVII | Vinicio. A ogni modo quella era la religione in cui Licia 673 XXVII | per questa ragione egli era pronto ad abbracciarla. 674 XXVII | uomini.~ ~Comprendeva che era in essa qualcosa di insolito, 675 XXVII | ordine esistente delle cose era buono. Se Cesare, per esempio, 676 XXVII | differenza fra gli uomini era giusta e corretta. Secondo 677 XXVII | conquistati uguali a loro stessi? Era un pensiero che non poteva 678 XXVII | patrizio. Personalmente poi era una religione contraria 679 XXVII | la sola ragione ch'Egli era il Dio di Licia.~ ~Licia 680 XXVII | delle sue lacrime eterne era il pensiero che al di là 681 XXVII | il suo essere adorato, ma era minacciata da una sempiterna 682 XXVII | meditabondo e prudente Aulo non era divenuto cristiano sotto 683 XXVII | Vinicio? A questo non c'era risposta, o piuttosto non 684 XXVII | risposta, o piuttosto non ce n'era che una: che per lui non 685 XXVII | che una: che per lui non c'era nè speranza, nè salute.~ ~ 686 XXVII | Ma una volta che gli si era seduta vicina e gli diceva 687 XXVII | della verità cristiana non c'era vita, Vinicio, divenuto 688 XXVII | colla vertigine nella testa; era quella la goccia che aveva 689 XXVII | gioia, ma Licia comprese che era tempo di salvarsi. Dopo 690 XXVII | colla persuasione ch'essa era indegna di pregare e che 691 XXVII | Miriam, dal momento che non era più sicura di sè stessa 692 XXVII | amore per Cristo, e lei si era innamorata di un augustiano! 693 XXVII | due uomini, uno dei quali era Pietro l'Apostolo. L'altro 694 XXVII | piedi, gli domandò che cosa era avvenuto. Crispo si mise 695 XXVII | pura come una lacrima, si era contaminata colle passioni 696 XXVII | tutti quei delitti in cui era sommerso il mondo pagano 697 XXVII | Sulla faccia dell'Apostolo era diffusa la bontà divina.~ ~ 698 XXVII | gobbetto sembrava ciò che era in realtà: un gigante che 699 XXVIII | spiegato nulla. Malcontento, si era lasciato penetrare dall' 700 XXVIII | avrebbe capito e che qualcosa era avvenuto tra loro che li 701 XXVIII | cessato di esistere o si era ridotto quasi a nulla. Gli 702 XXVIII | mi dichiarò che la cosa era impossibile e perchè Aulo 703 XXVIII | che la venuta di Cristo era preannunziata dai profeti 704 XXIX | la notizia del ritorno s'era già sparsa per la città, 705 XXIX | Senato. Ma Nerone, che si era imbarcato colla sua corte 706 XXIX | la primavera, la quale s'era fatta sentire col suo tepore 707 XXIX | non sapeva dove essa si era rifugiata, ma lo assicurava 708 XXIX | da Pietro. Saputo ch'egli era nei dintorni della città 709 XXIX | erano eliminati, perchè egli era pronto a genuflettersi a 710 XXIX | Licia, perchè gli diceva che era necessario di abbracciare 711 XXIX | doveva dire.~ ~Egli non era interamente conscio dei 712 XXIX | proprio egoismo; ora egli si era abituato a poco a poco al 713 XXIX | e udirlo. Ma Paolo se n'era andato ad Aricia e d'allora 714 XXIX | stato un cretino che si era affollato il cervello di 715 XXIX | impetuosa energia che gli era particolare. Sembrava che 716 XXIX | trionfale. La primavera era sbocciata. La neve distesa 717 XXIX | distesa sui monti Albani si era liquefatta al soffio dei 718 XXIX | scarrozzate in campagna, era incominciato il movimento 719 XXIX | preceduto da due molossi; esso era circondato da una vera folla 720 XXIX | noia e che il suo cuore era libero.~ ~Per tutta una 721 XXIX | abbandonato un istante; che essa era la causa di tutta la sua 722 XXIX | stanchezza. Il piacere gli era divenuto ripugnante e gli 723 XXIX | veduto tra loro, di quanto era passato nella sua testa 724 XXIX | nè che cosa fare. Egli era pronto ad adorare Cristo. 725 XXIX | felicità. Intorno a lui era un'oscurità in mezzo alla 726 XXIX | Seguì del silenzio. Petronio era un uomo di buon senso e 727 XXIX | infelice, ma interiormente era tranquilla. Proprio come 728 XXIX | sè, essa, tutta assieme, era composta di linee semplici 729 XXIX | Nelle parole di Vinicio vi era però qualche cos'altro e 730 XXIX | nessuno finora aveva risolto. Era un uomo abbastanza ragionevole 731 XXIX | servirebbero?~ ~Petronio era esasperato di non trovare 732 XXIX | cercavo lontano ciò che mi era vicino. Una bella donna 733 XXIX | qualcosa che prima non c'era.~ ~Detto questo, chiamò 734 XXIX | collo della fanciulla. Ella era dotata di una sensibilità 735 XXIX | profumo delle violette di cui era impregnata l'atmosfera della 736 XXIX | annunciarono che la colazione era pronta; Petronio il quale 737 XXIX | carità dei cristiani non era una prova della loro inabilità 738 XXX | Cesare, ritornando a Roma, era stizzito perchè era ritornato, 739 XXX | Roma, era stizzito perchè era ritornato, e dopo pochi 740 XXX | ritornato, e dopo pochi giorni era di nuovo pieno di desiderio 741 XXX | augustiani, tra i quali era Vinicio, andò in Campidoglio 742 XXX | certo barbaro m'aiutò; egli era più forte di Crotone.~ ~ 743 XXX | Crotone? Scherzi? Crotone era il più forte degli uomini, 744 XXX | da Aulo per te?~ ~Vinicio era confuso, ma Petronio gli 745 XXX | liberti. Davvero se non era per quella pazza religione, 746 XXX | altrimenti. Ascoltami la Grecia era bella e creò la sapienza; 747 XXXI | poichè si diceva che quanto c'era in Roma di distinto per 748 XXXI | bellezza o intelletto, era presente a quella festa, 749 XXXI | A questo scopo, mentre era con Cesare a Napoli e più 750 XXXI | in giorno. Tigellino non era forse ancora più caro a 751 XXXI | arbiter elegantiarum, che era stato dato a Petronio, urtava 752 XXXI | un'isola e di un giardino, era congiunta, mediante corde 753 XXXI | parte e Pitagora dall'altra, era stupito; e più specialmente 754 XXXI | piaceva a Cesare, perchè era qualche cosa di nuovo. Inoltre 755 XXXI | e il male fisico per cui era passato avevano cesellato 756 XXXI | firmamento, ma la giornata era calda e anche soffocante, 757 XXXI | rumorosi.~ ~Il festino non era giunto a metà, quando l' 758 XXXI | il suo braccialetto che s'era aperto. Quand'ei lo fece 759 XXXI | non ero ubriaco, come lo era stato al banchetto nel palazzo 760 XXXI | cui Licia assisteva; ma era eccitato e inebriato dalla 761 XXXI | vedesse che la Diana non era Licia, e che da vicino non 762 XXXI | immensa ondata. Mai gli era sembrata così cara, così 763 XXXI | Deliberò di fuggire: ma si era appena mosso allorchè si 764 XXXI | domandò:~ ~– Sai tu chi era colei?~ ~– Era Rubria? disse 765 XXXI | Sai tu chi era colei?~ ~– Era Rubria? disse Vinicio spaventato 766 XXXI | alla sola idea che Rubria era una vestale.~ ~– No.~ ~– 767 XXXI | profanato, perchè Rubria era con Cesare. Ma con te stava 768 XXXII | spalle e molto scontento. Era evidente per lui che egli 769 XXXII | animo del giovine soldato. Era stato per lui un modello 770 XXXII | rimaneva di ciò; il mutamento era tale che Petronio non esperimentò 771 XXXII | brutta cosa.~ ~Petronio era un uomo coraggioso e non 772 XXXII | diversamente in avvenire ed era necessario di evitare il 773 XXXII | Petronio, in Grecia, era sicuro di signoreggiare 774 XXXII | oppositore.~ ~Intanto egli era risoluto di tener d'occhio 775 XXXII | di persuaderlo. La cosa era possibile. Non era molto 776 XXXII | cosa era possibile. Non era molto che gli ebrei, in 777 XXXII | Palatino o in altri siti. Era facile fargli entrare un' 778 XXXII | che il suo capriccio non era passeggiero e che essa ti 779 XXXII | inaspettatamente Chilone.~ ~Egli era triste, logoro, coi segni 780 XXXII | la persona.~ ~Sì, quello era il mezzo e questa volta 781 XXXII | offesa.~ ~Sì, il matrimonio era un dovere perchè era a lei 782 XXXII | matrimonio era un dovere perchè era a lei che doveva la vita. 783 XXXII | Sul bel viso di Vinicio era diffusa una tale fredda 784 XXXII | lo aveva rimunerato. Egli era ancora troppo romano per 785 XXXII | contro un simile miserabile era quella che meritava. Ma 786 XXXII | ricordava che Chelone si era riscattato dalle mani di 787 XXXII | allontanarono.~ ~Chilone era bianco come un pannolino 788 XXXII | mosaico dell'atrio. Comunque era rinvenuto, e, in ginocchio, 789 XXXII | Licia.~ ~Chilone s'alzò; ma era appena in piedi che divenne 790 XXXII | se ne andarono.~ ~La via era lunga, perchè, come quasi 791 XXXIII | Paolo di Tarso, il quale era ritornato da poco da Fregelle. 792 XXXIII | risoluto; tuttavia egli era commosso e le gambe gli 793 XXXIII | cuore del vecchio Apostolo era commosso da quell'anima 794 XXXIII | comprese che la sua semente era caduta in un altro campo 795 XXXIII | risposta negativa. Pietro era però in quel momento il 796 XXXIII | assentarsi; ma Paolo di Tarso che era appena stato in Aricia e 797 XXXIII | accompagnare il giovine ad Anzio. Era facile da questo luogo trovare 798 XXXIV | dimenticarla, ma che non gli era stato possibile. Giorno 799 XXXIV | più triste, perchè l'amore era più forte di lui e perchè 800 XXXIV | forte di lui e perchè gli era penetrato nell'anima fino 801 XXXIV | anima fino da quando egli era in casa di Aulo. Le parche 802 XXXIV | Quello che aveva fatto era male, ma aveva la sua origine 803 XXXIV | aveva abbandonato. Chilone era andato a dirgli che aveva 804 XXXIV | pensiero, perchè ora egli era al suo fianco e lei non 805 XXXIV | lei non lo fuggiva come era fuggita l'ultima volta dalla 806 XXXIV | adagio gli occhî, ch'ella era assolutamente differente 807 XXXIV | in lei, bellezza che non era semplicemente una statua, 808 XXXIV | amava appunto perch'ella era fuggita da lui e che ora 809 XXXIV | felicità della sua vita che si era guadagnato, e ripeteva il 810 XXXIV | l'aveva trovata e che le era vicino.~ ~– Oh, Licia, Licia!~ ~ 811 XXXIV | Finalmente le domandò che cosa era avvenuto in lei, ed ella 812 XXXIV | il pane. Su ogni faccia era diffusa la calma e la felicità 813 XXXV | buscandosi una infreddatura; egli era bagnato e lubrico come un' 814 XXXV | incominciando a ridere. Ciò non era entrato nella mia testa, 815 XXXV | essere sicuro che Vinicio non era impazzito.~ ~– Di chi parli? 816 XXXV | Grecina è cristiana, che lo era, probabilmente, Ottavia 817 XXXV | e disse:~ ~– Il pensiero era buono, dal momento che lo 818 XXXV | dal momento che lo scopo era buono. A Chilone avrei dato 819 XXXV | ma siccome la tua volontà era di flagellarlo, è stato 820 XXXVI | il popolaccio di Roma non era mai sazio. La strada di 821 XXXVI | La strada di Anzio non era nè difficile, nè lunga. 822 XXXVI | difficile, nè lunga. Anzio era composto di palazzi e di 823 XXXVI | sontuosamente ammobiliati, dove c'era, col massimo conforto, la 824 XXXVI | calcato. La gente che non era mai andata più in là della 825 XXXVI | incatenati. Ma il loro numero era esiguo, perchè la forza 826 XXXVI | perchè la forza pretoriana era rimasta al campo, specialmente 827 XXXVI | stesso Cesare, il cui arrivo era annunciato dalle grida delle 828 XXXVI | lontane.~ ~In mezzo alla ressa era l'apostolo Pietro che voleva 829 XXXVI | per una volta Cesare. Egli era con Licia, coperto il viso 830 XXXVI | velo, e Ursus, la cui forza era la più sicura difesa della 831 XXXVI | Cesare. Il veicolo cesareo era capace di più persone. Ma 832 XXXVI | quando aveva lasciato Napoli, era notevolmente ingrassato. 833 XXXVI | ingrassato. Il suo viso si era allargato; sotto la mascella 834 XXXVI | sotto la mascella inferiore era cresciuto un secondo mento, 835 XXXVI | nari. Il suo collo turgido era protetto, come al solito, 836 XXXVI | strappassero, da che gli si era detto che ciò avrebbe prodotto 837 XXXVI | tedio e colla sofferenza era diffusa sul suo volto, come 838 XXXVI | smisurata. Tutto assieme era una faccia terribile e volgare. 839 XXXVI | essa amava e rispettava. Era noto che un tempo, all'entrata 840 XXXVI | parole volevano dirle che era una prostituta della strada.~ ~ 841 XXXVI | eterna e del mondo.~ ~Cesare era passato; e subito dietro 842 XXXVI | otto africani, nella quale era Poppea, detestata dal popolo. 843 XXXVI | popolo. Ella, come Nerone, era abbigliata di una tunica 844 XXXVI | di ornamenti.~ ~Il sole era calato sensibilmente dal 845 XXXVI | seguito degli augustiani. Era una processione interminabile, 846 XXXVI | Il passaggio della Corte era infinito. Pareva che tutto 847 XXXVI | Pareva che tutto ciò che c'era in Roma di più ricco, di 848 XXXVI(4) | solito di presidio in Asia, era composta di volontari. I 849 XXXVI | spedizione in Giudea dalla quale era tornato per la corona di 850 XXXVI | mondo s'inchinava. Non c'era persona sulla terra che 851 XXXVI | Trovi brutto il velo?~ ~C'era nel suo sorriso una parvenza 852 XXXVI | tutto il seguito di Cesare era già molto innanzi. L'apostolo 853 XXXVI | qualche cosa, dicendo loro che era vicino all'Emporio e che 854 XXXVI | quella città nella quale era venuto ad annunciare la 855 XXXVI | legioni nei diversi paesi ove era stato; ma desse erano semplici 856 XXXVI | meraviglioso. Il disco immenso era disceso a mezza via dietro 857 XXXVI | tutta la distesa del cielo era coperta di un luccicore 858 XXXVI(5) | tempo di Cesare la legione era di 10.000 uomini.~ ~ 859 XXXVI, | dorate sul mare, il quale era di una calma addormentata 860 XXXVI, | che per i miei occhî nulla era nascosto e dicendomelo si 861 XXXVI, | rispose immediatamente che non era possibile vedere neppure 862 XXXIX | sicurezza ch'ella alla perfine era libera di amare, le tolsero 863 XXXIX | non avrei creduto che Lui era Dio, se è risorto dalla 864 XXXIX | intendevano che oltre l'amore c'era un'altra forza che li univa, 865 XXXIX | inoltre che quell'amore non era semplicemente profondo e 866 XXXIX | poteva dare. Nel suo cervello era tutto questo amore: Licia, 867 XXXIX | Senza muovere la testa dove era adagiata, Licia, come stesse 868 XXXIX | palpito dei loro cuori. L'aria era tranquilla; i cipressi erano 869 XXXIX | città coi loro ruggiti. Vi era qualcosa di così cupo e 870 XL | influenza di Tigellino non era più che un ricordo. In Roma, 871 XL | scaltro, pronto a tutto, era l'uomo indispensabile. Ma 872 XL | sollecitarne il favore. Più d'uno era sinceramente lieto che l' 873 XL | elevatezza della mente, non era vendicativo e non si serviva 874 XL | posizione.~ ~Come al solito egli era remissivo, pigro, scettico, 875 XL | la persuasione che non c'era imbarazzo dal quale non 876 XL | del fato. La notte scorsa era calda e io vidi le stelle 877 XLI | composto da lui stesso. Era in voce e sentiva che la 878 XLI | sulla terrazza, la quale era pavimentata di alabastro 879 XLI | Egli è innamorato come lo era Troilo di Cressida. Permettigli 880 XLI | componendo il tuo inno, e quello era più importante di ogni altra 881 XLI | ma quando seppe ch'ella era virtuosa come una Lucrezia, 882 XLI | Nella sala la conversazione era cessata e le persone erano 883 XLI | dalla cortina. Dietro lui era il console Lecanio.~ ~Nerone 884 XLII | spaventosa notizia, egli era caduto come in uno stato 885 XLII | cavalli fino dal giorno ch'era andato ad Anzio, per rifare 886 XLII | essere l'alba, perchè l'ora era inoltrata e l'aurora in 887 XLII | Trastevere, stipato com'era di case, di depositi di 888 XLII | come il Trastevere, dove era rifugiata la colluvie di 889 XLII | di una rivolta di servi era come un incubo che aveva 890 XLII | e Roma.~ ~Ora il momento era venuto! Forse la lotta civile 891 XLII | incendio, per la città intera. Era anche probabile che i pretoriani 892 XLII | continuamente verso Aricia, era stremata di forze.~ ~Chi 893 XLII | della catastrofe perchè vi era un movimento insolito dinanzi 894 XLII | del nume.~ ~La strada non era spopolata come quella oltre 895 XLII | rovesciando e passando su chiunque era sulla sua via. Lungo il 896 XLII | partimmo, il centro della città era in fiamme.~ ~– E il Trastevere?~ ~– 897 XLII | dal fumo; il salvataggio era impossibile.~ ~In questo 898 XLII | Vinicio.~ ~Da tempo la notte s'era fatta pallida e l'alba era 899 XLII | era fatta pallida e l'alba era spuntata; e da tutte le 900 XLII | Tutta la bassa regione era coperta di fumo, come da 901 XLII | le cose più vicine.~ ~Si era fatto giorno chiaro e la 902 XLII | Albano, la cui popolazione era quasi tutta sui tetti e 903 XLII | mente che Licia non solo era protetta da Ursus e da Lino, 904 XLII | suo cuore. Per lui Pietro era sempre un essere misterioso, 905 XLII | aveva udito all'Ostriano gli era rimasta una impressione 906 XLII | ogni parola del vegliardo era vera e che la verità l'avrebbe 907 XLII | tumultuose, il giovine tribuno era in preda a una grande esaltazione 908 XLII | spalle degli schiavi. Ustrina era così calcata di gente scappata 909 XLII | gente scappata da Roma, che era malagevole a farsi largo. 910 XLII | terrore che regnava non era facile venire a sapere qualche 911 XLII | Dal tempo di Brenno non era mai piombata su Roma una 912 XLII | lavori d'arte ai quali si era affezionato, prese una manata 913 XLII | carriera per la via Appia. Ora era una lotta in mezzo a un 914 XLIII | centro della città. La ressa era tale ch'era difficile spingersi 915 XLIII | città. La ressa era tale ch'era difficile spingersi per 916 XLIII | la cui esistenza in Roma era difficile sospettare.~ ~ 917 XLIII | infuriava pensando che l'ora era venuta in cui eran liberi 918 XLIII | fumo, di sotto il quale era impossibile vedere l'azzurro 919 XLIII | un mare di fiamme.~ ~Ciò era impossibile. Vinicio comprese 920 XLIII | Trastevere. Anche questo non era facile per i disordini sempre 921 XLIII | istrione – al matricida! era il grido generale. Alcuni 922 XLIII | avevano avuto anche troppo. Era chiaro che se si fosse trovato 923 XLIII | potevano farsi largo.~ ~La via era andata ammucchiandosi di 924 XLIII | questa parte della riva vi era più spazio e meno fumo. 925 XLIII | dei quali anche lì non c'era penuria, egli seppe che 926 XLIII | dell'incendio, perchè c'era della gente che appiccava 927 XLIII | nemici di Roma? La misura era stata passata, la pazzia 928 XLIII | stata passata, la pazzia era stata troppo enorme, e la 929 XLIII | la esistenza del popolo era divenuta, per causa sua, 930 XLIII | tutta una serie di consoli, era conosciuto in tutta Roma. 931 XLIII | perchè non lo farebbe? Egli era più determinato, più attivo, 932 XLIII | porpora ad Ottone. In che cosa era egli inferiore a Ottone? 933 XLIII | parte di quel quartiere non era ancora investito dalle fiamme, 934 XLIII | parti.~ ~Anche il Trastevere era pieno di fiamme e le moltitudini 935 XLIII | L'arteria principale ne era completamente ingombra, 936 XLIII | angiporti, ove il fumo vi si era addensato, non si poteva 937 XLIII | innanzi verso il vicolo ove era la casa di Lino. L'ardore 938 XLIII | infocata dall'incendio, era insopportabile. Il fumo 939 XLIII | poteva essere di già andata. Era più facile trovare uno spillo 940 XLIII | l'isola è in fiamme!»~ ~Era impossibile farsi delle 941 XLIII | verso il Vicus Judærum, dove era la casa di Lino, il giovine 942 XLIII | mezzo a nugoli di fumo. Non era solo l'isola che bruciava; 943 XLIII | ricordava che la casa di Lino era circondata da un giardino; 944 XLIII | il giardino e il Tevere, era un campo incolto non molto 945 XLIII | piccola «insula» di Lino era ancora intatta. Vinicio, 946 XLIII | incominciasse a bruciarlo. La porta era chiusa, ma la spinse ed 947 XLIII | spinse ed entrò. Non vi era anima viva in giardino e 948 XLIII | Licia! Licia!»~ ~Non c'era che silenzio. Nulla si udiva 949 XLIII | Esculapio, nell'isola vicina, si era incendiato. In quel serraglio 950 XLIII | cui tutto il suo essere era compreso di Licia, gli rispondevano 951 XLIII | interno. Il piccolo atrio era vuoto e avvolto nel fumo. 952 XLIII | trovò il larario, nel quale era una croce invece dei lari. 953 XLIII | intorno lo sguardo. Non v'era alcuno. Vinicio era sicuro 954 XLIII | Non v'era alcuno. Vinicio era sicuro di essere nel cubicolo 955 XLIII | braccio e andò avanti. La casa era piccola, così che potè frugare 956 XLIII | cantina, in un lampo. Non c'era un'anima. Si vedeva che 957 XLIII | città, pensò Vinicio.~ ~Non era grandemente meravigliato 958 XLIII | pensare alla propria salvezza era giunta, perchè il fiume 959 XLIII | completamente il vicolo. Il cero era stato spento dall'aria. 960 XLIII | verso via Portuense, da dove era venuto; il fuoco pareva 961 XLIII | lei capitium, col quale si era tappata la bocca, sarebbe 962 XLIII | perchè laggiù, all'aperto, era la Licia che gli era stata 963 XLIII | aperto, era la Licia che gli era stata promessa da Pietro 964 XLIII | che aveva preso per fumo era polvere, in mezzo alla quale 965 XLIII | voci. In tutti i casi c'era gente, e qualcuno avrebbe 966 XLIII | questa Roma incendiata.~ ~Era sera; ma dal giardino si 967 XLIII | giorno che l'incendio si era esteso con vigore. Non erano 968 XLIII | che bruciava.~ ~Il cielo era rosso per tutto lo spazio 969 XLIV | distinguersi dalle altre notti, era più chiara del cielo. Roma, 970 XLIV | quartieri della capitale. Era impossibile dubitare che 971 XLIV | alture sulle quali Roma era stata fondata, le fiamme 972 XLIV | Roma. Ogni idea di scampo era un'illusione; la confusione 973 XLIV | grido di «Roma perisce!» era sempre in bocca della moltitudine; 974 XLIV | Spartaco, ma Spartaco non era vivo. Intanto i cittadini 975 XLIV | Si diceva pure che Cesare era impazzito e avrebbe ordinato 976 XLIV | calpestavano. In questo c'era qualche cosa di vero. In 977 XLIV | città, al di là della quale era il Campo Marzio, era così 978 XLIV | quale era il Campo Marzio, era così illuminata da brillanti 979 XLIV | vivente. La sfortunata città era diventata un pandemonio. 980 XLV | CAPITOLO XLV.~ ~ ~ ~Vinicio era stato portato a casa del 981 XLV | neofiti della nuova fede. Era saputo dai cristiani che 982 XLV | certo Caio. Per Vinicio era una prova che nè Licia nè 983 XLV | Si sentì rianimato. Lino era vecchio e gli sarebbe stato 984 XLV | porta Nomentana; perciò era probabile ch'egli si fosse 985 XLV | sfuggire all'incendio che non s'era molto esteso sul declivio 986 XLV | potuto trovarli!~ ~Questo non era facile. Si ricordava anche 987 XLV | camminata, alla via Nomentana. Era la via più breve, ma Macrino 988 XLV | parte; il fuoco, è vero, non era ancora giunto in quei quartieri, 989 XLV | colle masserizie. Chilone era di parere che si andasse 990 XLV | maggioranza degli abitanti era fuggita dalla via Portuense 991 XLV | scalda la schiena. Non vi era mai stato di notte tanta 992 XLV | diventerà polvere. O Giove! Roma era come un pastore e le altre 993 XLV | dicevano che la fine del mondo era venuta. Alcuni avevano completamente 994 XLV | volontà di Dio!~ ~Vinicio era troppo preoccupato delle 995 XLV | In quel luogo spazioso c'era più luce che nel corridoio, 996 XLV | emozione. Su alcune di esse c'era l'inquietudine, su altre 997 XLV | l'inquietudine, su altre era diffusa la speranza. Era 998 XLV | era diffusa la speranza. Era evidente che si aspettava 999 XLV | insolito,~ ~Intanto l'inno era cessato, e al disopra dell' 1000 XLV | prossima fine del mondo era di tutti i cristiani, specialmente