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Alfabetica [« »] parallele 1 parca 1 parche 1 pare 36 parecchî 21 parecchie 10 parente 8 | Frequenza [« »] 36 felice 36 lasciato 36 migliaia 36 pare 36 potrebbe 36 qualcosa 36 quanto | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze pare |
Cap.
1 I| sciagurato! Brrr!~ ~– Ti pare, con Pomponia! rispose Vinicio.~ ~– 2 VI| di Prodico e di Gorgia. Pare che anche i sofisti possono 3 XV| cui Nerone fu esitante. Pare che avesse paura della gloria 4 XV| tuttavia, qualche volta mi pare di essere come Chilone, 5 XVI| parli, e chi è Glauco~ ~– Pare che tu ti sia dimenticato, 6 XVI| inoltre una certa idea che mi pare infallibile.~ ~Vinicio gli 7 XXVI| ricordandomi dei vostri atti, mi pare un sogno, e mi pare che 8 XXVI| mi pare un sogno, e mi pare che io non dovrei credere 9 XXVIII| una pitonessa di Delfi. Mi pare di capire qualche cosa. 10 XXVIII| un'assemblea di dèi, mi pare sensata. Forse Seneca è 11 XXVIII| divide. In certi momenti mi pare che vi sia dell'incantesimo 12 XXVIII| fanno il loro dovere, ma pare che rivaleggino l'un l'altro 13 XXVIII| rivederla e qualche volta mi pare di esserne sicuro. Ciò che 14 XXIX| forma! In certi momenti mi pare che noi siamo una coppia 15 XXX| indovinarlo.~ ~– Tu hai paura, pare, che io divenga cristiano, 16 XXXV| andata un po' troppo oltre, pare, non è vero? Che dirai? 17 XXXV| avvenire.~ ~– Fa quello che ti pare, ma io credo in lui. E se 18 XXXVI| preghiera:~ ~– Tutta la città pare un incendio, diss'ella.~ ~ 19 XXXVI| regione.~ ~– Tutta la città pare un incendio! ripeteva Licia.~ ~ 20 XXXVI,| mi circondano e a te, mi pare che dalle pietre lanciate 21 XXXVIII| che un giorno sarà tua, mi pare che il marmo sia più bianco, 22 XXXIX| tranquillità degli alberi pare in me. Ora capisco che ci 23 XXXIX| prima. E sai tu che cosa mi pare? Che nessuno possa resistere 24 XLI| disposizione. A momenti mi pare che per raggiungere quei 25 L| mirti e tutto il giardino pare morto.~ ~– Tutta Roma pare 26 L| pare morto.~ ~– Tutta Roma pare morta e presto sarà un vero 27 LIV| sconosciuta. Tu, Augusta, sei, pare, un'adoratrice dell'ebreo 28 LVI| superato te stesso.~ ~– Così pare anche a me; nondimeno questa 29 LVI| altro se n'è accorto, mi pare. E tu, per l'amore degli 30 LVI| fuori come cadavere, mi pare che in nessuno sorgerà alcun 31 LVI| vinto in una lotta.~ ~– Pare che la fortuna stia per 32 LVIII| volta. In certi momenti mi pare di essere già morto e voi 33 LVIII| già morto e voi pure mi pare che siate già morti.~ ~– 34 LXIV| tardi come proprie.~ ~– Mi pare di non avere vissuto fino 35 LXXII| parliamo del passato che ci pare un sogno. Ricordandomi come 36 LXXII| Olimpo. A te, carissime, pare che il vostro Olimpo sia