Cap.

 1       VI|          Guardami, Marco. L'altro ieri parlai a Cesare in questo
 2     VIII|           lottato al banchetto di ieri. Siccome Vinicio poteva
 3       IX|           ma dopo il banchetto di ieri ella aveva paura di lui
 4       IX|     Augusta. Essa è al palazzo da ieri.~ ~– Fu ella al banchetto
 5       IX|           Fu ella al banchetto di ieri sera?~ ~– Sì, Augusta.~ ~–
 6        X|     onorifici.~ ~– Tu eri ubriaco ieri, diss'egli. Ti ho veduto.
 7       XI|           gliela avrebbe rinviata ieri. Non c'era che Atte che
 8       XI|     infante Augusta si è ammalata ieri improvvisamente. Cesare
 9       XI|            L'ha presa Cesare?~ ~– Ieri Cesare non ha lasciato il
10       XI|     infante Augusta è ammalata da ieri e Nerone non ha lasciato
11       XI|    domandò.~ ~– Ascoltami, Marco. Ieri Licia e io eravamo nei giardini;
12       XI|        Malgrado l'indignazione di ieri, egli aveva una grande simpatia
13      XII|           il primo è caduto morto ieri durante l'assalto alla lettiga,
14     XIII|      ragazza che volevi regalarmi ieri?~ ~– Quella che tu hai rifiutata,
15     XIII|         l'uomo di cui hai parlato ieri a Tiresio?~ ~– E venuto,
16     XIII|          La pena te l'ha inflitta ieri Tiresio; la felicità dovrebbe
17     XIII|           sorrise al pensiero che ieri aveva sospettato quell'uomo
18      XIV|        divenuto cristiano?~ ~– Da ieri, signore, da ieri. Il pesce
19      XIV|              Da ieri, signore, da ieri. Il pesce mi ha fatto cristiano.
20      XIV|           il tuo cristianesimo di ieri e la tua filosofia di tanti
21       XV|          Alituro ha rappresentato ieri splendidamente Edipo. Tra
22    XXIII|   confessato, strada facendo, che ieri doveva uccidermi!~ ~– Egli
23    XXIII|           Cristiani, ascoltatemi. Ieri ero con voi all'Ostriano
24      XXV|         egli aveva vissuto fino a ieri.~ ~Ella aperse gli occhî
25     XXVI| improbabili che gli capitavano da ieri, doveva aggiungere anche
26   XXVIII|         lo avevano tenuto, fino a ieri, unito col suo mondo, gli
27     XXXV|          la scimia divenne rauca? Ieri gli venne in mente di voler
28   XXXVI,|         essere soprannaturale.~ ~«Ieri gli vidi sulla faccia la
29       XL|           lode dei suoi nemici di ieri, ma che, sia per l'indolenza
30   XLVIII|           si tratta solo di loro? Ieri la mia gente ha udito nella
31        L|          augustiani. Gli amici di ieri, benchè meravigliati ch'
32      LIV|          del prefetto sono venuti ieri sera per scegliere le fanciulle
33      LIV|       Tullianum, e la lasciarono. Ieri sera ella era fuor dei sensi,
34      LVI|          Ce la darà, disse Nigro. Ieri sera era limpido e poi scoppiò
35      LVI|         volse a lui.~ ~– Ho detto ieri che avremmo fatto bene a
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