Cap.

 1        I|        Petronio lo ammirava coll'occhio soddisfatto di un artista.~ ~
 2       II|        colonne dappertutto che l'occhio vi si perdeva come in una
 3       II|          grifoni che attiravan l'occhio per il gioco dei colori.
 4       II|         che era chiamato æcus, l'occhio si prolungava fino nel giardino,
 5       VI|         dello sdegno, ma nel suo occhio erano certi riflessi pallidi
 6       VI|     incominciò a fissare col suo occhio amandorlato gli occhî di
 7      VII| guardando in viso a Vinicio coll'occhio ardente, come se avesse
 8      VII|          Cesare, piegato, con un occhio semichiuso, guardava coll'
 9      VII|  montagne, e ora le pareva che l'occhio grigio di un mostro simile
10      VII|     molto, ma anche ora non ho l'occhio completamente fatto. Sono
11       IX|  suscitava i suoi sospetti. Coll'occhio di un critico ne abbracciò
12     XIII|      scimmiotto e della volpe; l'occhio acuto. La sua carnagione
13      XIX|         il popolo la vede di mal occhio, Ursus mi ha detto che vi
14       XX|          andavano per il buio. L'occhio esperto di Vinicio distingueva,
15      XXI|        malleoli e in un batter d'occhio fu di ritorno.~ ~– No, diss'
16    XXVII|    Vinicio la seguiva sempre con occhio supplichevole; aspettava
17    XXXII|          era risoluto di tener d'occhio Vinicio e di incitarlo al
18    XXXVI|          sapeva dove guardare. L'occhio e la mente vi rimanevano
19      XLI|      come il mare. Da una riva l'occhio si perde per le acque lontane,
20    XLIII|         per tutto lo spazio dell'occhio e quella notte nel mondo
21     XLIV|       fin dove poteva giungere l'occhio umano. La luna spuntò in
22       LV|       con tanta prestezza, che l'occhio poteva appena seguirli.
23       LV|       Cesare, collo smeraldo all'occhio, guardava attentamente.
24       LV|          nacque un caos in cui l'occhio non poteva distinguere nulla,
25       LV|       febbrile.~ ~In un batter d'occhio si portarono via i cadaveri,
26      LVI|        Suburra per non dare nell'occhio a nessuno. Vinicio, che
27     LVII|           i quali in un batter d'occhio finirono tutte queste vittime
28     LVII|   unanime, non si tolse mai dall'occhio lo smeraldo per vedere i
29     LVII|   indolentemente lo smeraldo all'occhio.~ ~Tutto l'anfiteatro rimase
30      LIX|    guardava come la pupilla dell'occhio.~ ~– Senza dubbio, diceva
31      LXI|    sedeva guardando attorno, con occhio smarrito. L'oscurità dei
32      LXV|      guardò fisso nell'arena con occhio smarrito, vitreo. Tutti
33      LXV|        si tolse lo smeraldo dall'occhio con un'espressione di disprezzo
34   LXVIII|        numero, una potenza che l'occhio dell'uomo non aveva mai
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