Cap.

 1        I|       Asclepiade mi rivolsi ai suoi figli l'anno scorso, quando ero
 2        I|      sudditi. Perciò Vangio e Sido, figli di una sua sorella e di
 3        I|           colle loro mogli e i loro figli. La mia Licia è la figlia
 4     XVII|           le fontane, assassinano i figli e vogliono distruggere la
 5       XX|     commozione vera e sentita che i figli possono sentire per i padri
 6       XX|          padre che istruisce i suoi figli e insegna loro il modo di
 7   XXVIII|         delle loro mogli e dei loro figli, e di nuovo vidi negli occhî
 8      XXX|       quello di un padre pei proprî figli, sarebbe rimasto a dividere
 9    XXXVI|          corona di Cesare, coi suoi figli, il giovine Nerva, Lucano,
10   XXXVI,|       uomini di dignità consolari o figli di consoli. Cesare, seduto
11    XXXIX|         affaticarsi intorno ai loro figli, li cacciano spesso da casa;
12    XXXIX|             consorti,  dei vostri figli,  dei vostri servi. Tutti
13       XL|         presente. Ho conosciuto dei figli di cavalieri e di senatori
14       XL|            ripeto: non posso!~ ~– I figli dei consoli e le loro mogli
15     XLIX|      avessero aiutato a trucidare i figli di Deucalione12. Per questa
16        L|         Saturno che divorava i suoi figli.~ ~– Se la mia casa fosse
17       LI|          che non risparmiava i suoi figli per il bene di Roma?~ ~Quando
18      LII|            volse all'assemblea:~ ~– Figli, elevate i vostri cuori
19      LII|           sola sono rimasta ai miei figli, e quando io pure sarò presa,
20      LII|          voce quasi inaudibile.~ ~– Figli miei, sul Golgota li ho
21      LII|         Disse:~ ~– Ora vi benedico, figli miei, come se voi andaste
22      LII| separatamente, come fa un padre coi figli che sta imbarcando per un
23       LV|         amore come se fossero stati figli ch'egli stava consegnando
24      LVI| venderebbero le loro mogli e i loro figli per del denaro.~ ~– Dove
25      LIX|          mani; qua e  si vedevano figli addormentati o nicchiati
26       LX|           riconoscesse, io e i miei figli saremmo perduti.~ ~Vinicio
27     LXIV|          popolo.~ ~– Cesare è senza figli, diss'egli, e tutti vedono
28   LXVIII|           amati come un padre ama i figli; e qualunque cosa facciate
29   LXVIII|              ti supplichiamo come i figli un padre.~ ~– Fallo nel
30   LXVIII|         lembi del suo mantello.~ ~– Figli miei, rispose Pietro, chi
31      LXX|            aggiungeva:~ ~– I vostri figli saranno servi di Cristo.~ ~
32     LXXI|         salvare il resto per i loro figli. Pareva alla fine che Nerone
33    LXXII|           ha dato loro la forma dei figli di Niobe, per esempio, che
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