Cap.

 1       II|     faccio io colla mia adorata Crisotemide, della quale, sia detto
 2       II|      Primavera. Ricordandosi di Crisotemide non potè trattenere un risolino.
 3       II|         tuttavia, gli invidiava Crisotemide. Si risovvenne pure di Poppea;
 4       II|      Vinicio ha ragione, la mia Crisotemide è vecchia, vecchia... come
 5      III|         te e a me per pensarci. Crisotemide mi pareva una figlia di
 6      III|    ordinato di portarci?~ ~– Da Crisotemide.~ ~– Te felice che possiedi
 7      III|       cosa mi diverte ancora in Crisotemide? Ch'ella mi tradisce col
 8      III|     diede ordine di portarli da Crisotemide.~ ~All'entrata Petronio
 9       IV|    appresso alla visita fatta a Crisotemide, egli dormì, è vero, tutto
10        X|     Vinicio e Licia, Petronio e Crisotemide. Vinicio aveva dato retta
11        X|      dolce essere desiderato.~ ~Crisotemide aveva su ciò il proprio
12        X|          puntando il dito verso Crisotemide, aggiunse~ ~– Così ho fatto
13        X|         sua durezza di cuore.~ ~Crisotemide lo percosse col suo ventaglio
14        X|       dita.~ ~Involontariamente Crisotemide guardò ai suoi piedi sui
15        X|         che non la veda! sclamò Crisotemide.~ ~Vinicio sorrise senza
16        X|      più impaziente. Petronio e Crisotemide ridevano. Ma lui passeggiava
17        X|     alla lettiga; ma Petronio e Crisotemide lo trattennero.~ ~Si udirono
18        X|   disgusto sul viso.~ ~– Vieni, Crisotemide! diss'egli. Se tu desideri
19      XII|      trattenere l'affezione per Crisotemide. Bene, prendila; è tua.~ ~
20      XII|         a Campo Marzio, indi da Crisotemide.~ ~Lungo la via che conduceva
21      XII|    portarlo al palazzo e poi da Crisotemide, colla quale rimase fino
22      XII|        tardi e dopo la visita a Crisotemide si sentiva affranto ed era
23      XII|      agli angoli degli occhî di Crisotemide. Pensava che la beltà di
24     XXIX|      cocchî quello splendido di Crisotemide, preceduto da due molossi;
25     XXIX|         li tratteneva in città. Crisotemide guidava essa stessa quattro
26     XXIX| rammentava solamente che quando Crisotemide gli parlò di Licia se ne
27     XXIX|      collera.~ ~Il giorno dopo, Crisotemide, la quale aveva indubbiamente
28     XXIX|       scena di gelosia fatta da Crisotemide per la compera di due fanciulle
29     XXIX|      schiavi. Tu mi hai sedotto Crisotemide.~ ~– Vinicio fece un gesto
30     XXIX|    perchè tu mi hai liberato da Crisotemide. Ascoltami. Ti è dinanzi
31     XXIX|       bagno, banchettato, avuto Crisotemide, scritto satire e perfino
32       LI|  rifiutava nulla. Coll'aiuto di Crisotemide, in allora l'amante di Vatinio,
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